I sogni di un bull - La Posta di Giovanna

Ciao Amici, ciao carissima Giovanna,

Oggi sono un po' giù e avrei bisogno di un vostro consiglio. Da un po' di tempo frequento una coppia. Credetemi gente eccezionale, cittadini modello, con il pallino del sesso. Mi considerano il loro giocattolino (sono molto più maturi di me) non finiscono mai di ripetermi che ho portato un po' di sano pepe nel loro rapporto.

Cosa facciamo? Le tipiche cose di un menage a trois. Io scopo la signora, mentre il marito ci guarda e si masturba. Poi la prendiamo in due, a volte si lascia penetrare contemporaneamente da entrambi, ma il più delle volte mentre si fa scopare da uno dei due e lo succhia all'altro. Un altra cosa che finiamo per far spesso, e lasciarci masturbare da lei tutti e due, per poi imbiancarle il seno. A volte ancora, il marito pretende di farmi un pompino o di leccarmi il fondoschiena mentre mi do da fare con la signora. Mi scuso per la terminologia molto franca. Fin qui tutto bene.

La cosa piace a loro e piace a me. Un paio di sere fa però, ho conosciuto in rete una ragazza, ad entrambi e venuta voglia di conoscerci meglio, perciò ci siamo raccontati un po' di noi, e quando è venuto fuori l'argomento sesso, visto che lei si era spinta a confessarmi che ha delle fantasie lesbo, le ho raccontato a grandi linee cosa combino con questa mia coppia di amici. Visto che mi sono reso conto da subito che era rimasta un po' scioccata le ho detto che stavo scherzando, e lei mi ha risposto che se veramente faccio delle cose del genere, sono un deviato, un malato che ha bisogno di cure.

A questo punto chiedo a voi: 1) Secondo voi, il mio comportamento è davvero deviante? Dovrei smettere?

2)Una donna può accettare e amare un uomo che ama il sesso senza tabù?(E qui voglio il parere più che sia di donne) Sì lo ammetto sono uno sporcaccione. Amo il sesso, mi fa sentire vivo, sono entusiasta di dare piacere. Pur non essendo gay se in una situazione eccitante mi sbattono una cazzo davanti lo prendo in bocca senza tanti complimenti. Ma, dentro di me non c'è solo una forte carica erotica, ma tanto, tanto, tanto, amore. Sogno da sempre un'anima gemella e da sempre mi chiedo se è possibile far convivere questi due miei aspetti.

Amici, aiutatemi voi.

 RISPOSTE

OscarV

«Vent'anni fa, se parlavi di sesso orale o sesso anale eri considerato un pervertito.
Oggi sesso orale e sesso anale sono considerati una normale routine all'interno di una coppia.
Allo stesso modo, verrà il giorno che ammetteremo che non c'è nulla di male se una coppia matura decide di mettere un po' di pepe al proprio rapporto giocando con un ragazzo o ragazza più giovane. E, forse, non ci scandalizzeremo nemmeno all'idea che un padre di famiglia ami prendere un cazzo in bocca, o una madre goda a leccare una giovane passerina.
Poi, per discorso di una donna che ti accetti, se vuoi una fidanzata o compagna per la vita, devi scegliere una che la pensi come te.
Comunque non sei tu ad essere deviato, è questo mondo che è bigotto.»


Gio
«Poiché arrivo da una generazione in cui predominava un atteggiamento maschilista, il mio parere è che non bisogna mai fidarsi troppo dei no (verbali) profferiti da una donna. Sempre nel contesto dei rapporti tra persone civili, senza prevaricazione né violenza.
Se una donna non vuole, non ama, non desidera una cosa non c'è verso di ottenere la sua approvazione, anzi sa perfettamente come agire per chiudere gli argomenti o i rapporti che non la sconfinferano.
Quindi partiamo dal punto di vista che la tua amica, ti può chiamare deviato e depravato, ma se resta "sul pezzo" ha di certo una curiosità e un larvato interesse nei tuoi confronti.
Personalmente ritengo che confessare determinati comportamenti alla prima venuta non sia consigliabile perché non ci si conosce e non si sa l'altra persona come può prenderla.
Per l'amico Oscar vorrei segnalare un'anomalia. la storia dell'uomo è costellata di rapporti sessuali di ogni modello e specie, di depravazioni di ogni sorta, di accoppiamenti promiscui o contro natura: incesti, all'ordine del giorno, pedofilia, neppure considerata come "peccaminosa", rapporti di zoofilia, pompini, inculate, cuckolding (spesso per motivi economici). Il famoso Medio Evo è stata una delle epoche più scopereccie, diciamo meglio che proprio la Chiesa, con l'imposizione dei suoi veti più pesanti sulla sessualità, ha ottenuto l'effetto opposto, inserendo nella sessualità il senso del peccato che ha favorito la bramosia di perversione.
Ai giorni nostri, dopo uno sviluppo smisurato dei casini e dei bordelli, con l'era moderna, è partita una nuova campagna criminale per sopprimere la libertà psicologica delle donne "di casa", temute non perché facevano i pompini ma perché, ancora una volta, cercavano di riottenere un posto perlomeno paritario nella società maschilista e soppressiva. A partire dagli anni '50, il dopoguerra, la voglia di nuovo, la carica democratica e l'anticlericalismo di sinistra, iniziarono a far nascere un nuovo spazio e una nuova mentalità, nelle donne e nei confronti delle donne, fino a sfociare nella rivoluzione sessuale, datata '68.
Ma le donne fanno troppa paura e il potere, dopo l'80, ha ripreso la sua azione di imbrigliamento delle coscienze, fingendo una società aperta al lavoro femminile, all'emancipazione, alla partecipazione sociale, ma è tutto finto, una donna che si afferma ai vertici di un'azienda, deve avere le palle (diventare maschio), mentre per i vertici della politica deve essere manipolabile e soggetta a "qualcuno", altrimenti viene segata in due.
Anche sessualmente, le donne, soprattutto le ragazze di oggi, stanno vivendo un nuovo periodo di sottomissione e di bigotteria, oggi non si sottomettono più tanto al marito, quanto al denaro e al suo potere d'acquisto, che ha risvegliato il lato frivolo, appariscente, esibizionistico, schiacciando di nuovo la loro capacità di pensare in maniera positiva e rivoluzionaria.»


Giovanna Esse

Credo che sia difficile far convivere in piena luce le nostre passioni con la nostra unione ufficiale, diciamo così.
E (non sparate su Giovanna) credo anche che in fondo non bisogna appellarsi alla parola "Amore" per nascondere, confondere e complicare ciò che fa più parte del "calcolo". Benché bonario.
La vita e i rapporti interpersonali sono complessi. Siamo sottoposti all'educazione morale, al tipo di cultura, a determinate società impastate di regole religiose, legali; a paragoni, a "crocifissioni" mediatiche, se delle persone maligne tentano di servirsi di un nostro modo di fare per colpirci e metterci all'indice... La libertà è solo un sogno, ma quello che dirige le nostre vite e le tiene schiacciate è: la Paura.
Per questo motivo nelle nostre relazioni da adulti niente è veramente spontaneo ma sottoposto a valutazione e a convenienza. Magari alteriamo la realtà che ci circonda, nascondendo delle zone di ciò che vediamo ed esaltandone altre...
Così, una notte, chattando con una perfetta sconosciuta, ci lasciamo ferire o destabilizzare da un suo moto bigotto o, addirittura, da una sua affermazione, probabilmente più legata alla paura di essere giudicata che alla volontà di giudicare.
Credo che bisogna ammettere con noi stessi che siamo tutti molto simili ma molto, molto, diversi nell'interagire con gli altri, filtrando la conoscenza attraverso i nostri rispettivi vissuti.
Quindi io inizierei con l'accontentare la mia libido segreta e, nel caso di un rapporto nuovo e veramente importante, iniziare a filtrare, pian piano, sia la reciproca profondità di conoscenza e sia (ma molti dimenticano questa parte) il nostro modo nascosto di essere, perché anche se la mente è offuscata, ricordatevi che il nostro Spirito vede tutto e capisce tutto.
Il passato è privato, il nuovo rapporto merita rispetto, e se un giorno scopriamo che ci piace succhiare insieme lo stesso cazzo, ben venga. Ma dobbiamo arrivarci per gradi!
Buona fortuna, delizioso Elfy


Post New Comment

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.