Porno Epifanico di M. Lastella

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Nel mio ultimo racconto: “chi ha scopato la befana?”, si mettono in evidenza gli

aspetti più strani del libero esercizio dell’attività sessuale, ovvero la repressa energia

di due frati; i quali, in assenza di una femmina-donna, non esitano ad avere rapporti

di tipo omo pur di svuotare i loro testicoli stracolmi di liquido seminale.

L’altro aspetto, è di tipo gerontofilo; e cioè, avere rapporti con una vecchia strega

ultracentenaria; sempre per il su citato motivo.

Ma poi, rientra colei che periodicamente, accontenta i due monaci peccatori, ovvero

la monaca Cleusa; la quale, rimane basita, per l’atto peccaminoso che, in quel

momento, si stava consumando in quel convento. Tuttavia, anche lei, ha bisogno di

sfogare gli istinti carnali; e cosi, con la scusa che essa, ha ricevuto dal padre eterno

l’ordine di castigarli per poi assolverli dal peccato commesso, si esibisce in un atto

un po' BDSM “nel ruolo di Mistress”, un po' da cagna in calore; tant’è che chiede ai

due monaci di farle raggiungere il massimo dell’orgasmo femminile: “sua maestà lo

squirto; e alla strega befana, di guardare e masturbarsi follemente; perché alla di lei

passera, provocava eccitazione.

Oltre al proverbio meridionale: “nisciuna carn’ r’man’ alla v”cciarì" (nessuna carne,

rimane alla vucciria “macelleria”); che sta a significare metaforicamente che:

nessuna donna rimane sessualmente desolata o al palo, sia essa gnocca, sia essa

racchia, anziana o giovane; qui, si apre ufficialmente la sfida all’ultimo sangue fra la

carne e lo spirito.

Il dettato evangelico, ci dice che: “la carne, è debole e lo spirito è forte”; a mio

modesto parere, nella vita reale, è dimostrato il contrario, ovvero che la carne è

forte e lo spirito è debole; in quanto, la natura umana, sovrasta quella spirituale,

l’essere umano, ha bisogno di consumare quelle energie sessuali che, se

accumulate, producono danni irreversibili, si può arrivare allo stupro e nel caso dei

preti e dei monaci alla pedofilia; perché il voto di castità, ufficialmente impedisce

loro di fare sesso.

Quindi, si ha bisogno di manifestare le proprie voglie più perverse e recondite, si ha

bisogno di dare sfogo ai piaceri della carne, in sintonia con la propria mente, si ha

bisogno di porno, un porno epifanico.

Con buona pace degli ipocriti che sostengono che il voto di castità, è sacro.

M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”

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