Alta grigliata di ferragosto lei preferisce due cazzi neri

  • Scritto da Scribacchino il 16/08/2020 - 01:56
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Come accennato nel racconto precedente io e Mara , la mia compagnia viviamo ognuno per conto suo, E' una scelta condivisa in quanto pur amandoci profondamente sentiamo entrambi il bisogno di ritagliarci uno spazio personale quando ne sentiamo il bisogno. Ognuno è libero di decidere in autonomia cosa fare e come ed abbiamo constatato che questa libertà nel gestire la propria vita ha contribuito a cementare il nostro rapporto. Nessuno dei due crede nella monogamia se non per quanto riguarda i sentimenti per cui la gelosia non è da noi.

Spesso ci piace giocare a provocarci raccontandoci le nostre avventure personali.

Quello che vado a narrarvi è un episodio che è capitato il giorno di ferragosto di due anni fa.

I miei figli per l'occasione organizzarono una grigliata presso l'abitazione di uno di loro e ebbero l'idea di riunire tutta la famiglia compresi il sottoscritto e la loro madre nonché mia ex moglie. I rapporti tra me e Laura , questo è il suo nome sono distesi in quanto il divorzio è stato consensuale per cui non ci sono rancori o cose lasciate a metà tra di noi.

L'invito riguardava solo i genitori , rispettivi compagni esclusi.

Così Mara decise di starsene a casa sua.

Dopo pranzo decisi di mandarle un messaggio via whatsapp chiedendole come stava passando la giornata.

Lei mi rispose “ho due uomini in casa che mi stanno liberando del divano e sella poltrona dei quali mi volevo disfare da tempo”

“a ferragosto ?” chiesi stupito

“amore a me dicono tutti di si”

Inutile che parli della sua forza persuasiva , non so se mi spiego.

“”e chi diavolo hai trovato proprio il 15 di agosto ?”

“sai il dominicano che sta due piani sopra il mio ed un suo amico”

“quel marcantonio nero col fisico da atleta ?”

“proprio lui ed il suo amico non è da meno e poi i neri si sa cosa si portano in dote”

“hai già in mente di lasciar loro una lauta mancia ?”

“intanto ho fatto in modo che si lustrassero gli occhi , come credi li abbia convinti a lavorare in un giorno di festa ?”

e mi invia la foto che la mostra con un vestito aderente ed una scollatura già generosa di per se che lei ha maliziosamente reso più accattivante slacciando i primi due bottoni.

Tra me e me penso che so come facilmente andrà a finire.

Mi chiamano per il dolce così mi congedo da Mara scrivendole che siccome i miei figli avevano insistito perché ci fermassimo anche la notte ci saremmo visti l'indomani.

“cos'è un ritorno di fiamma tra te e la tua ex ?” scrisse in tono piccato

“figurati , ci hanno riservato due camere separate , sarò solo soletto”

“chiamami quando vai a letto”

“contaci amore”

Passata la giornata , dopo aver cenato e condiviso buona parte della serata insieme ognuno si ritira nella propria camera per passare la notte.

Una volta solo , faccio una doccia e poi come mia abitudine mi sdraio nudo sul letto.

Decido di chiamare Mara.

“Ciao tesoro , allora come è andata oggi , hanno fatto un buon lavoro quei due ?”

“oh si amore , hanno preso divano e poltrona e senza fatica li hanno portati giù nel box in un attimo”

“e poi ?”

“e poi gli ho offerto da bere , era il minimo che potessi fare”

“niente mancia ?”

“aspetta , avevo in mente di pagarli per il favore fattomi ma poi …....”

“poi ?”

“va bene , ti racconto”

“Quando sono risaliti li ho invitati in cucina a bere qualcosa. Ci siamo seduti sugli alti sgabelli e ho aperto una bottiglia di vino bianco frizzante ghiacciato. Li ho ringraziati di nuovo per il piacere che mi avevano fatto e sorseggiando il vino abbiamo iniziato a conversare. Mi avevano restituito le chiavi del box e mentre parlavamo giocavo con quelle in mano che ad un certo punto mi sono sfuggite e sono cadute sul pavimento. Raoul , il vicino di casa si è chinato a raccoglierle e mentre sollevava la testa per rialzarsi il suo sguardo cade tra le mie gambe. Non portavo niente sotto la gonna per cui ha potuto vedere tutto. D'istinto le ho chiuse ma lui

“no , non farlo , perché vuoi nascondere un fiore così splendido ?”

Si avvicina , mi mette le mani sulle cosce , le fa scorrere sollevandomi la gonna. Io lentamente mi apro offrendomi alla sua bocca che è già li. Inizia a leccare facendomi venire i primi brividi. Sento il mio sesso che si bagna rapidamente e si apre ai suoi tocchi.

Diego , il suo amico si alza e mi si affianca. Mi mette una mano su un seno e si mette a palparlo con la mano a coppa mentre la sua bocca si avvicina alla mia. Mentre ci baciamo lui riesce a slacciarmi i bottoni e ad estrarre le mammelle dal reggiseno. Una mano mi tiene la nuca e l'altra mi strapazza i seni e mi strizza i capezzoli.

Cerco di togliergli la maglietta e con il suo aiuto ci riesco.

Ha un petto liscio e muscoloso , il ventre piatto e tonico.

Lui si china a baciarmi i seni mentre io con la mano armeggio con l'allacciatura dei pantaloni e finalmente riesco ad averne ragione non senza difficoltà.

Ciò che si presenta ai mie occhi è un tronco d'ebano da lasciare senza fiato.

E' la prova che non sono dicerie quelle sulle dimensioni extra degli uomini di colore.

Nel frattempo Raoul mi aveva fatto godere due volte ed ogni volta che assaporava il miele frutto del mio orgasmo mi diceva quanto fosse golosa la mia figa.

Dopo il mio ennesimo orgasmo si alza e mentre Diego mi fa scendere dallo sgabello lui si spoglia.

Lo guardo nudo , è un magnifico stallone pari se non superiore al suo amico.

Diego mi fa appoggiare i gomiti allo sgabello e si posiziona di fronte a me offrendomi il suo cazzo da succhiare. Riesco ad impugnarlo con una mano mentre con la bocca succhio la cappella gocciolante.

Raoul è dietro di me , mi solleva la gonna , mi da due pacche sul sedere e mi picchietta la figa con il suo grosso bastone.

Due cazzoni grossi e neri così non li avevo mai provati.

Mentre pompo Diego l'altro punta col suo cazzo la mia passera e lento ma inesorabile si insinua in me penetrandomi fino alla sua base. Mi fa un po male quando arriva in fondo ma presto è il piacere a farla da padrona.

Ho un cazzo in bocca ed uno che mi sbatte nel ventre.

Godo come una troia , non mi vergogno ad ammetterlo.

Dopo parecchi minuti di questo piacevolissimo passatempo ci spostiamo in camera da letto.

Ora è Diego a venire sopra di me. Si mette in ginocchio a gambe larghe , prende le mie , mi tira a se e se le porta alle spalle costringendomi a sollevare il bacino. Quando mi penetra mi toglie il fiato , mi sembra mi possa arrivare in gola. Si mette a pompare con foga animale facendomi gemere , gridare , implorare,

Raoul nel frattempo si è inginocchiato a cavallo della mia faccia.

Gli prendo in mano il cazzo e me lo porto alla bocca ed inizio a mungerlo con decisione.

Presto perdo il conto degli orgasmi ed il senso della realtà , mi sento in estasi.

Senza nessun preavviso mentre succhio mi esplode in bocca una copiosa sborrata che in parte mi va direttamente in gola facendomi venire dei singulti ed in parte non riesco a trattenere e lascio che scorra sul mio viso.

Diego è sul punto di venire anche lui e tirato fuori il cazzo mi sborra sulla pancia e per gli ultimi schizzi appoggia la cappella tra i petali del mio fiore e li bagna di lattiginosa rugiada.

Sono stravolta , mi spalmo tutta quella crema addosso ed ogni tanto mi porto le dita alla bocca per gustarla.

I due mandrilli soddisfatti vanno a rivestirsi e prima di andarsene ringraziano per il bel ferragosto.”

“Se tutti i lavori si concludessero così” mi dicono all'unisono e dopo avermi salutata ridendo se ne vanno.

Io nel frattempo mi sono segato per tutto il racconto e sono venuto nel momento in cui lei mi raccontava di quanta sborra aveva preso.

“Tesoro sei una magnifica troia , domani passo la notte da te e mentre scopiamo mi racconti cosa provavi mentre avevi a che fare con quei due cazzoni neri”

“Non vedo l'ora porcellino mio di vedere la tua eccitazione salire mentre ti racconto dei cazzi che ho preso”

“Buonanotte amore , a domani”

“Notte tesoro”

 

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