La casa del B&B è confortevole. L’arredamento stile Olandese, del resto ad Amsterdam è difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Mattia è seduto sul divano a riprendere fiato: guarda le valige che ha dovuto scaricare praticamente da solo, visto che Roby, a causa dei tacchi, non riusciva ad aiutarlo.
Tutti quei vestiti per quattro giorni, due di convention e il weekend, domenica sera si torna a casa. Il pensiero del ritorno gli opprime lo stomaco, meglio pensare ad altro. Meglio pensare a Roby
“Muoviti che devo andare alla convention!” Mattia quasi urla per farsi sentire. Dal bagno esce una risposta
“Faccio in un lampo! Ho una fame incredibile, finchè sei alla convention penso che andrò a farmi un giro in centro a mangiare qualcosa”.
Mattia alza le sopracciglie chiedendosi come faccia un corpo così snello a tenersi in forma pur mangiando così tanto. Roby è alta poco più di un metro e settanta, fisico slanciato, tonico anche se non atletico, un bel culo. Il suo viso senza trucco è anonimo, non è una persona che che ti fa girare quando la incroci per strada. Allo stesso modo il suo abbigliamento è sempre omologato alla moda del momento ma senza elementi che possano attirare l’attenzione.
Dopo dieci minuti Roby esce dal bagno
“Allora andiamo?” lo dice con tono di chi sta aspettando spazientito un compagno ritardatario. Mattia risponde infliggendo una sonora sculacciata e una promessa
“Stasera facciamo i conti”. Roby sorride e si avvia verso la porta ancheggiando provocatoriamente.
In taxi Mattia non riesce a trattenersi
“E’ la prima volta che lo fai… Una settimana filata è lunga. Ci riuscirai?”
“Non sto nella pelle dalla felicità! Ho l’adrenalina alle stelle! E poi ci sei tu…” Appoggia le labbra sulla guancia di Mattia facendo attenzione a non lasciare il segno di rossetto, quindi afferra il pacco con una mano. Mattia fa notare che il tassista li sta osservando, Roby ritira immediatamente la presa scusandosi.
I due amanti si lasciano davanti al palazzo della convention, Mattia scende mentre Roby prosegue per il centro storico di Amsterdam.
Roby si siede su un tavolino di un bar. L’aria frizzantina scompiglia i capelli e solleva la gonna che, seppure lunga fino quasi alle caviglie, si alza scoprendo gran parte delle gambe. Qualcuno nei tavoli vicini ostenta lo sguardo apprezzando la visione. Roby sorride dentro di se; di solito non apprezza sentirsi al centro dell’attenzione, oggi però è diverso. Passa il resto del pomeriggio a fare acquisti e rincasa nel B&B in tempo per preparare la cena.
Quando Mattia torna nel B&B trova Roby ai fornelli
“Pensavo che uscissimo per cena” osserva sapendo bene quale sia la risposta
“Ho girato tutto il giorno, stasera volevo rimanere a casa e festeggiare il mio primo giorno, solo noi due” Nel finale della frase la voce di Roby si fa bassa e sensuale per evidenziare i messaggi sottintesi. Si avvicina a Mattia e lo bacia con passione. I due restano abbracciati a baciarsi per qualche istante, poi Roby sussurra
“Vado a liberarmi, siediti” e sparisce in bagno. Quando torna Matteo la attende, seduto su un divano. Roby si inginocchia davanti all’uomo
“E’ tempo di liberare anche te” apre la cerniera dei pantaloni scoprendo l’erezione del suo compagno. Il suo pompino è lento ed intenso. Mattia geme ripetutamente e alla fine libera quel desiderio che lo attanagliava da quando erano saliti in taxi. Quando Roby si alza, Matteo nota un rigonfiamento sotto la gonna: anche lei ha apprezzato.
Roberto e Mattia si sono conosciuti tre anni prima in palestra. Riservato e molto arguto il primo, espansivo e ironico il secondo, capirono da subito che tra loro c’era una notevole intesa, tanto che il mercoledì, dopo la palestra, si spostavano in un bar vicino per fare due chiacchiere prima di rientrare per la cena.
Roberto ha 32 anni, era ed è single. Ha sempre avuto avversione per le relazioni stabili e la convivenza preferendo invece pochi e selezionati rapporti di amicizia. E’ fisicamente attraente e anche grazie a questo le donne e il sesso non sono mai stati un problema.
Mattia invece ha 43 anni, contrariamente all’amico era ed è sposato. Ha due figli. La sua vita sentimentale verte da sempre sulla sola donna della sua vita: sua moglie. Lei è stata il primo amore, la prima fidanzata, l’unica donna con la quale lui abbia mai fatto sesso.
Roberto aveva da tempo un desiderio inespresso: essere femmina. Per anni ha represso quella curiosità confinandola a pochi momenti intimi custoditi con vergogna. Aveva iniziato provando ad indossare di nascosto i vestiti delle sue partner occasionali. Quel brivido di eccitazione che lo pervadeva in quei momenti rubati lo spinsero in seguito a comprarsi degli indumenti femminili. Si ammirava davanti a uno specchio masturbandosi al pensiero di essere ammirato da qualcuno. Nel periodo in cui conobbe Mattia frequentava molte chat e faceva incontri virtuali con altri maschi, non aveva però mai avuto rapporti fisici omosessuali.
Mattia stava vivendo la classica crisi di mezza età. Si vedeva ingabbiato in una relazione tanto perfetta quanto castrante. Voleva capire com’era il sesso con altre donne, uscire dalla grigia routine matrimoniale. Aveva provato ad uscire con un paio di escort ma la cosa era risultata disastrosa: non c’era feeling e di conseguenza il cazzo era rimasto drammaticamente moscio. Considerando che con sua moglie non aveva mai avuto alcun tipo di problema, quando conobbe Roberto si era ormai rassegnato al fatto che il suo membro era come una chiave condannata ad aprire una sola serratura al mondo.
Sono passati alcuni mesi da quando i due amici si ritrovano al bar, ormai sono molto intimi e si confidano paure e desideri. Roberto gli sta parlando del progetto a cui sta lavorando quando Mattia si sente per la prima attratto sessualmente dall’amico e ne rimane sconvolto.
Qualche giorno dopo lo osserva in palestra, mentre fanno la doccia. Apprezza con occhi nuovi quel corpo tonico e privo di peli. Sente di desiderarlo, tanto che il suo cazzo inizia a prendere forma e Roberto se ne accorge prima che lui riesca a girarsi. Quando tornano nello spogliatoio, Roberto si asciuga sommariamente e rimane nudo ritardando il recupero degli indumenti dall’attacca panni.
Mattia osserva il sesso dell’amico. Il pene è più piccolo del suo come pure i testicoli, il pube è completamente rasato. Il culo è ben fatto, tondo quasi come quello di una donna. Quando finalmente Roberto si siede nota che anche lui si sta eccitando.
Il mercoledì successivo Mattia trova una scusa per non andare al bar limitando all’essenziale la loro relazione in palestra. Questo però non rafffredda il suo desiderio, tanto che persino mentre scopa sua moglie si scopre a pensare a Roberto. La questione rimane sospesa nell'indecisione di entrambi per alcune settimane, poi Roberto, che ha capito ed è lusingato dal turbamento dell’amico, decide di mettere fine a quella situazione di stallo e lo invita a casa sua.
Mattia affronta l’incontro come una cosa necessaria per capire se la sua vita è stata fino a quel momento una bugia, se in realtà la sua monogamia è uno stereotipo sociale che nasconde una omosessualità repressa. Entra nella casa dell’ospite ma Roberto non c’è. Al suo posto lo accoglie Roby.
Roby vuole dare una scossa a quella situazione. Ha capito che il suo desiderio è corrisposto e vuole mettere tutte le sue carte in tavola. Indossa il reggiseno imbottito, quello che gli regala una leggera onda sul petto, una carezza di femminilità, senza esagerare. Sopra una maglia leggera, aderente e una gonna di stoffa che arriva fino al ginocchio. Non mette l’intimo e lascia il sesso libero. Sceglie delle scarpe con tacco che gli consenta di non superare in altezza il metro e ottanta dell’amico.
Mattia impiega qualche secondo per riconoscere l’amico sotto alla parrucca nera e al trucco appena accennato che esalta gli occhi e le labbra. Il resto della serata è confuso. Mattia ricorda i baci, Roby che lo spoglia completamente e lo accarezza su tutto il corpo; la bocca di Roby sul suo sesso, la lingua di Mattia nella sua bocca. La sua erezione è imponente, il suo orgasmo imbratta il viso dell’amico. Lui vorrebbe ricambiare ma Roby gli dice di no. Solleva la gonna rivelando la sua eccitazione, il cazzo fradicio di umori. Mattia assiste all’amico che si masturba e viene giocando con un dildo infilato nel culo, guardandosi in faccia per tutto il tempo, Roby gli fa capire chiaramente che desidera lui al posto di quel pezzo di gomma.
Dopo quella serata Mattia accettò senza troppe angosce la sua natura bisessuale o qualunque cosa sia. In fondo era riuscito, seppure in modo inaspettato, ad uscire dalla palude del suo matrimonio e trovare nuovi stimoli sessuali.
Roberto mostrò per la prima volta il suo alter ego a una persona non virtuale. Da quel momento Roby diventò il lato dominante nella personalità di Roberto.
Il mercoledì sera diventò per i due amici un momento fisso di incontro e di esplorazione. Dopo qualche mese Roby decise che era il momento di perdere la verginità. Lo disse una sera senza mezzi termini a Mattia mentre si stavano salutando
“Ho voglia che mi scopi mercoledì prossimo. Come sai sono vergine… Dovrai avere pazienza. Per te va bene?” Mattia rimase immobile a pensare annuendo. Non aveva mai fatto sesso anale con nessuno. Aveva pensato spesso a scopare Roby ma fino a quel momento non lo aveva penetrato neanche con un dito.
Ormai i due erano all’interno di un vortice di emozioni e di fatti che girava sempre più veloce lasciandoli in balia degli eventi.
La sera tanto attesa, Roby si era preparata nei minimi dettagli e la serata fu perfetta. Indossava un vestitino leggero, calze autoreggenti e un intimo succinto di pizzo rosso. Dopo i soliti preliminari, lei si stese sul letto carponi e Mattia iniziò a stimolare l’ano con due dita lubrificate. Lei godeva in maniera evidente, si strusciava sulle lenzuola mentre esponeva il culo per agevolare al massimo la penetrazione. Con il cazzo fu più difficile. Nei giorni precedenti decisero di non usare il preservativo per rendere l’esperienza più intensa. Nel momento della penetrazione Mattia perse l’erezione. L’uomo cadde per qualche istante nello sconforto, convinto che la maledizione della “una chiave per una toppa” avesse colpito ancora. Fu Roby con la sua sensualità e determinazione a riaccendere la fiamma che da quel momento non si sarebbe più spenta.
Mattia guidò la penetrazione con delicatezza godendo di quel culo che tanto aveva desiderato e che adesso era suo. Era eccitato all’idea di essere il primo, del piacere che Roby trasmetteva mentre lo scopava. Il cazzo gli faceva provare delle sensazioni incredibili, sentiva il cazzo sempre più duro, i testicoli gonfi di sperma si appoggiavano cadenzati sulle chiappe del partner amplificando il piacere. Era un momento che nessuno dei due voleva che finisse.
Roby si sentiva completamente femmina. Bagnò le lenzuola con un orgasmo ma continuò a godere per tutto il tempo in cui Mattia lo scopò da dietro. Il momento più bello fu quello dell’orgasmo dell’amico dentro di lui. Roby sentì per la prima volta lo sperma che gli inondava le viscere, una sensazione incredibile che coronava quella notte perfetta.
Mattia, dopo quella notte, non riuscì a fare sesso con la moglie per alcune settimane. La sua consorte, che era abituata ad accontentare il marito settimanalmente, liquidò la stranezza come un momento di stress lavorativo. Non avrebbe immaginato che Mattia lo tradisse e tantomeno con un uomo! Poi tutto tornò apparentemente alla normalità. La donna riebbe il marito affettuoso e il padre attento. Mattia perse un amico e guadagnò una focosa amante. Roby scoprì il suo vero “io” che rimaneva però saldamente reclusa entro le mura di casa sua. Almeno fino ad Amsterdam
Qualche mese fa, Mattia e Roby sono stesi a letto dopo aver scopato
“Il mese prossimo ho una convention ad Amsterdam, ci sei mai stata?”
“No, ma mi piacerebbe. Potrei prendere qualche giorno di ferie ed accompagnarti” Roby esita qualche istante e poi aggiunge
“Come Roby, non come Roberto”
“Oh, vuoi dire… Anche in pubblico?” Roby annuisce. Mattia sorride, la bacia in bocca
“Facciamolo!”
Non fu facile organizzare la fuga d’amore. In primo luogo perché Roby aveva dei vestiti ma non tutti erano adeguati per la vita di tutti i giorni. Da tempo non indossava più le parrucche, si era fatta crescere i capelli, adesso le arrivavano fino alle spalle. Li portava raccolti durante il giorno, quando era Roberto, e sciolti quando era Roby. Servivano poi delle scarpe più comode: quelle che aveva erano da ballerina di lap dance andavano bene solo per il sesso.
La mattina della partenza partono dall’aeroporto di Venezia due amici. Qualche ora dopo Mattia e Roby, i due amanti, salgono su un taxi dall’aeroporto di Amsterdam diretti verso il B&B.
Mattia partecipa ai due giorni di convention ossessionato da quello che sta facendo Roby. Lei per compiacerlo gli manda frequentemente selphy dai posti che visita. E’ felice, si sente libera come mai in vita sua. Molti uomini la notano, qualcuno capisce, qualcuno cerca di conoscerla. Lei finge di non capire l’inglese, ed evita assolutamente di parlare, la sua voce, per quanto riesca a controllarla, è decisamente maschile.
La seconda sera, a fine convention, i due amanti escono per cena. Roby ha iniziato a prendere confidenza con il suo essere donna in pubblico. Appare più disinvolta e anche il suo abbigliamento inizia ad essere più “azzardato”: indossa scarpe a tacco alto, le gonne si accorciano, le maglie si scollano, il seno prende una taglia pur rimanendo sempre proporzionato al resto del corpo.
Godono la città di notte e ad un certo punto arrivano al famoso quartiere a luci rosse. Roby si ferma e si gira di scatto verso Mattia
“Sai, ho un sogno. Vorrei far sesso con due uomini. Per essere più preciso con due…”
“Mmm, Interessante. Cosa hai in mente di preciso?” Roby va dritta al sodo
”Un dildo xxl” Mattia sorride. E’ intrigato dalla proposta ed accetta. Si infilano dentro a un sex shop che sembra ben fornito. Roby sembra impazzita, vorrebbe comprare tutto, dalla lingerie (che già possiede in notevole quantità) alle fantomatiche manette pelose. Poi mette gli occhi su una cosa
“Una gabbietta per l’uccellino! E’ perfetta, la voglio” Senza attendere risposta prende la scatola.
“Un cock cage… Mi piaci di più quando sei libera, lo sai” Mattia ha apprezzato molte volte la visione del cazzo di Roby mentre scopano. Adora vederlo duro mentre la scopa, muoversi al ritmo della pompata. Anche quando non raggiunge l’erezione lo eccita da morire vederlo eiaculare senza che venga toccato.
Roby lo ignora e passa oltre saltellando felice. Arrivano al reparto dildo e stanno disquisendo su un modello anatomico di 23 centimetri e di diametro notevole quando un Olandese di colore li avvicina ed chiedendo se ne vogliono uno in carne e ossa. Willy, questo il suo nome, è un simpatico ragazzo coetaneo di Roby. I tre entrano subito in sintonia. Ad un certo punto però Mattia decide di non andare oltre e accenna a Willy che loro, in realtà non sono una coppia “normale”. Willy sorride guardando Roby e indicando il proprio pomo di Adamo, risponde che lo sa e che è proprio quello che li rende interessanti.
A questo punto Roby esce dal suo mutismo e chiede a Mattia
“Quindi che facciamo?”
“Non lo so. Per me va bene tutto, lui sembra simpatico, il cazzo di gomma pure…”
“Allora li prendiamo entrambi!” I due si mettono a ridere ed escono con un sacchetto e un nuovo amico.
Si fermano in un locale a bere qualcosa e poi Roby propone ad entrambi di spostarsi nel loro B&B. Giunti alla dimora però il telefono di Mattia suona e si deve trattenere fuori dell’abitazione.
“Ciao, come va la convention?” E’ sua moglie. Si erano tenuti in contatto per tutto il giorno con messaggi e foto. Dovevano sentirsi in serata, Mattia se ne era completamente dimenticato.
“Bene, bene, sono uscito a cena con dei colleghi di lavoro, sto rientrando al B&B proprio adesso” La discussione continua, lei lo aggiorna sugli ultimi eventi di casa e sulle ultime marachelle dei figli. Mattia ascolta distrattamente, la sua testa e i suoi sensi sono tesi verso la casa dalla quale non esce alcun rumore.
Dopo una decina di minuti i due coniugi si salutano e Mattia entra andando diretto in camera da letto. Quando arriva si rende conto che i due compagni si sono dati da fare: Roby ha indossato la gabbietta che, deve ammettere, non le sta per niente male, anzi… E’ stesa sul letto e sta succhiando il cazzo di Willy. Mentre si spoglia dice in italiano
“Pubblicità ingannevole…” alludendo alle dimensioni dell’attrezzo del ragazzo molto più vicine alle sue che a quelle del dildo
Roby libera la bocca per qualche secondo per dire
“Sì ma è divino! Adoro questo ragazzo” e si rimette il cazzo in bocca.
Mattia chiede a Willy se è d’accordo a fare foto e riprese. Lui e Roby adorano riprendersi e ancora di più rivedersi. Qualche volta hanno pubblicato del materiale opportunamente anonimizzato. Il ragazzo annuisce forse più a causa dell’ebbrezza del momento che per reale presa di coscienza.
Lo smartphone immortala il buchetto di Roby che viene leccato a dovere da Willy. Lei è visibilmente in estasi, tende una mano a Mattia che la prende; lei la stringe per trasmettere i momenti di intensità maggiore.
Anche Mattia gode, mette il suo cazzo duro in bocca a Roby ma lei lo lavora distrattamente: la sua testa è altrove. Decide quindi di ritrarlo e di completare il gioco di Willy sul corpo di Roby con baci e carezze.
Willy sa scopare benissimo, Mattia prova invidia nel vedere come prende Roby. Lui è sopra di lei, il suo corpo ondeggia assecondando i colpi, le mani sono stese sopra la testa in posizione di sottomissione; le tiene unite, quasi fossero ammanettate. Mattia è di fianco, la bacia in bocca e le lecca i capezzoli mentre si sega.
Lo smartphone immortala Willy che aumenta gli affondi, il suo orgasmo è vicino come pure quello di Roby. Il cazzo imprigionato della femmina sobbalza ad ogni colpo, Willy fa visibilmente fatica con gli affondi: lo sfintere della femmina è contratto all'estremo. Fiotti di sperma escono dalla gabbietta, Roby ansima forte, il piacere è al massimo.
Quando Willy esce e si sfila il preservativo pieno, Roby invita Mattia a prendere il suo posto. Roby viene presa da dietro. Qualche minuto dopo gode sentendosi riempita dal liquido caldo che l'amante le ha inoculato.
Willy esce dalla casa a tarda notte, felice.
Mattia si sveglia in tarda mattinata, accanto a lui Roby dorme ancora. Indossa un babydoll color perla. Ha tenuto il cock cage, a quanto pare non le da fastidio. O forse il piacere di indossarlo eclissa ogni sensazione sgradevole. L’uomo scosta un ciuffo di capelli e la bacia dietro ad un orecchio, quindi sgancia la gabbietta e lecca dolcemente il pene della compagna.
A Mattia non piace succhiare il cazzo. Il gusto e la consistenza lo mettono a disagio. Qualche volta ha provato a fare un pompino a Roby lasciando però insoddisfatti entrambi. Roby, del resto, non ama che si giochi col suo sesso a cui riserva qualche carezza durante i rapporti o, più raramente, si masturba mentre fa sesso anale.
Quella mattina però Mattia desidera leccarlo e per la prima volta gli piace e si eccita. Anche il membro prende forma e Roby esce dal torpore del dormiveglia dimostrando apprezzamento. Mattia le solleva le gambe. Con la lingua scende lentamente dai testicoli al buchetto che lecca con dedizione. Roby mugola di piacere e lascia che l’amante giochi per qualche minuto con il suo sesso, poi gli porge il nuovo dildo xxl lubrificato. Durante la penetrazione Mattia nota con piacere la schiena di Roby che si irrigidisce, le dita dei piedi che si arricciano di piacere. Dopo aver completato l’inserimento, prende un cuscino e lo pone davanti alla femmina per evitare che il dildo esca, poi si mette a cavallo di Roby per scoparla in bocca.
Roby si masturba godendo dei suoi due buchi riempiti. Il suo amante la scopa lentamente, ostentando il cazzo quando è tutto dentro alla sua bocca. A Roby piace quella situazione di temporanea ipossia, si irrigidisce per poi rilassarsi quando il cazzo si ritrae. Stimola con la lingua della forma che ormai le è familiare e della quale non potrebbe più fare a meno.
Più tardi, i due fanno colazione. Decidono di far tesoro dei consigli di Willy e si preparano per andare ad una spa frequentata da trans.
L’ambiente è molto confortevole, Roby si sente subito a proprio agio, si muove tra persone affini. Mattia è in forte imbarazzo, per la prima volta è lui il “diverso”.
Il rapporto tra Mattia e Roby è sempre stato estremamente franco e aperto: Mattia è stato il primo ma non l’unico uomo di Roby. I due amici da sempre si confidano le loro esperienze e i rispettivi desideri. Per questo Roby fa l’occhiolino a Mattia quando questo viene abbordato in piscina da una shemale molto bella. Mattia ricambia poco dopo quando lei entra in una cabina per i massaggi. Qualche tempo dopo i due si ritrovano sulle sdraio a bordo piscina. Roby esordisce mentre di stende
“Il massaggio è stato divino”
“E immagino c’è stato pure l’happy ending” Roby sorride, sembra quasi arrossire
“Ho lesbicato con una che ho conosciuto mentre aspettavo il mio turno” Mattia si ingalluzzisce, l’idea di Roby che fa sesso con una trans lo eccita. Roby lo nota e sorride.
“Mi fai conoscere la sorellina che hai conosciuto poco fa?”
“Stai diventando una troietta”
“Lo prendo come un complimento”
“Lo è”
Roby e Mattia trascorrono l’ultima notte ad Amsterdam a casa di Sandy, una bellissima trans minuta, con un seno prosperoso e un cazzo sproporzionato al corpo che lei lascia libero con disinvoltura. Sandy è una amante focosa e versatile. Si siede su un divano completamente nuda e, aprendo le gambe, invita Roby a inginocchiarsi davanti a lei per ringraziare della ospitalità. Roby rimane in intimo, l’ormai immancabile gabbietta metallica le imprigiona il cazzo dando un adeguato messaggio di quali siano la sue vere zone erogene. Mattia la sta leccando il culo con la passione della mattina.
Roby sente il cazzo di Sandy che entra. Ha ormai acquisito una notevole sensibilità e riesce a percepire molto bene la forma, la durezza e la lunghezza. Quello di Sandy non è molto grosso e si flette durante la scopata, segno che forse preferirebbe essere lei ad essere scopata. E’ la sua prima volta con una trans, il sesso le sembra diverso, meno rude. La eccita vedere dietro di sè i piedi dell’amante con le unghie colorate, in equilibrio su dei sandali con tacco a spillo. Assapora il contatto della sua pelle liscia con un corpo altrettanto liscio e senza peli. Mentre ascolta lo struscio delle gambe di Sandy sulle sue gambe fasciate da calze autoreggenti geme di piacere e cerca con lo sguardo Mattia.
Mattia rimane a vedere le due femmine che fanno sesso. Prova a inserirsi mettendosi dietro a Sandy ma la cosa non funziona e poi… Gli sembra un ridicolo trenino, quindi rinuncia e rimane a guardare. Dopo che la padrona di casa ha soddisfatto Roby, raggiunge Mattia e lo porta in camera da letto. Mattia non era mai stato con un trans, gode di un nuovo modo di vivere il sesso, diverso anche da quello che fa di solito con Roby.
Gli ospiti rincasano stanchi ma felici nella tarda mattinata della domenica.
E’ ormai sera e i due amici sono fianco a fianco mentre attendono i loro bagagli in aeroporto di Venezia. Mattia guarda Roberto e gli sembra di vedere un film in bianco e nero. Tutta la vitalità di qualche ora prima è stata coperta dalle macerie della vita ordinaria. Quando giungono al parcheggio, i due uomini si danno la mano, Roberto accenna una domanda
“Ci vediamo mercoledì?” Mattia guarda sornione la valigia che contiene il dildo e risponde
“Sì”
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