CAR SEX.......CHISSA' SE

  • Scritto da GIANNITUO il 12/07/2021 - 16:46
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Chi mi segue sa che non ho mai avuto avventure in car, sarà che non sono più uno sbarbato, ma il letto o similari, dove ti puoi muovere a piacimento, penso sia impagabile, ma…. mai dire mai!!!

Dopo le feste, visto che sono in vacanza per qualche giorno e non mi andava di andare da qualche parte, con tutta la gente che c’è in giro, sono rimasto a Milano, e un pomeriggio sono andato in auto sulla riva di un fiume (non dico quale altrimenti da domani devono mettere i vigili).
Ci arrivo verso le 16,00, parcheggio ed entro in un bar, mi faccio una bella birra con il classico piattino con arachidi e patatine, mi sto proprio rilassando e, dopo una mezz’oretta ne ordino un’altra, tra l’altro molto buona, mi guardo in giro e nel bar ci sono diverse coppiette che si guardano negli occhi, ma niente da rimorchiare, anche se il mio scopo non era quello ma se capitasse….
Diventa buio rapidamente e verso 17,00 pago ed esco, salgo in auto e vado verso la riva del fiume, c’è uno slargo non asfaltato dove ci sono diverse altre auto e parcheggio anch’io, accendo l’autoradio per sentire un po’ di notizie, dopo un quarto d’ora, mi guardo un po’ attorno, verso le altre auto, a bordo ci sono dei single, su altre delle coppiette e su quella vicino a me, ci sono due ragazze che chiacchierano e ridono di gusto.
Quasi senza accorgermene le guardo insistentemente, sino a quando quella verso il volante mi fa il classico gesto “che cazzo vuoi?”, rimango un po’ male e sinceramente non so in che modo rispondere, sino a quando gli faccio il segno di non volere nulla, lei alza il pollice in segno di OK, e continua a ridere con la sua amica.
Dopo un po’, ormai anche senza volere, l’occhio va verso quella auto, e per non farmelo dire un’altra volta mi avvicino, lei abbassa un pochino il vetro e io le dico: “scusa ma non volevo disturbare, vi guardavo così senza malizia, ero sopra pensiero” e lei: “di nulla dai, anche a me è venuto istintivo farti quel segno, ma… sei solo?”, “sì, sì sono solo”, intanto guardo all’interno dell’auto, sono due ragazzine molto belle, indossano una mini cortissima e quella al posto di guida ha una mano in mezzo alle gambe come se si stesse toccando.
Gli dico: “senti io non sono di qui, ma non capisco perché ci siano tutte queste auto parcheggiate”, e lei: “è un posto dove si rimorchia, e vale per tutti, coppie, trav, single, trans, ecc., non dirmi che non sei qui per questo?”, io con fare stupito: “assolutamente no, sono capitato per caso, ho parcheggiato e stavo guardando il fiume”, ed ecco infine l’invito: “vuoi salire un attimo in auto che facciamo una chiacchierata?”, io a certi inviti non dico mai di no, apro la portiera dietro ed entro.
Sempre la ragazza al volante: “ciao, io sono Aline e lei e Felicia”, noi veniamo spesso qui, chiacchieriamo, ci facciamo un a birra e, se capita….”, intanto noto che Aline ha qualcosa che mi è familiare, da un esperto di trans non posso sbagliarmi, anche se devo dire che si fa fatica tanto è bella e femminile, decido di presentarmi: “io sono Gianni e, scusate se mi azzardo, ma siete veramente due belle ragazze”, Felicia, sino ad ora silenziosa sbotta: “una bella ragazza eh, ha, ha, ha”, ci avevo azzeccato, ma faccio finta di nulla.
Felicia mi offre una birra, ai suoi piedi vedo una decina di bottiglie, alcune delle quali già vuote, la apro e comincio a sorseggiare e, riprendendo il discorso: “e quindi ogni tanto riuscite a rimorchiare, ma non ho dubbi, basta guardarvi per capire che non si può dire di no”, Felicia mi dà un buffetto sul viso: “come sei galante Gianni, vuoi dire che ci stai?”, diretta, diretta la ragazza: “mi sembra di avere già risposto, come dire di no?”, detto fatto allungo una mano e gli faccio una carezza sul collo passando le dita sulle sue labbra che lei prontamente lecca, mi sento già fremere.
Intanto Aline ha ripiegato il sedile di guida verso il basso e allunga una mano dietro accarezzandomi l’interno coscia, mi chino e gli schiocco un bacio sulla bocca, lei prontamente apre la bocca e allunga la lingua cercando la mia, ho le gambe bloccate dal sedile mentre sento un’altra mano che mi passa per i capelli, mi stacco dalla bocca di Aline anche per lo strattone che Alicia mi dà, mi attira verso di se, anche lei mi offre la bocca e ne approfitto, subito però mi stacco perché lei mi ha morsicato la lingua; “cazzo” esclamo, ma poi lei mi riattira a sé e mi offre una bocca che a dir poco è un’idrovora.
Ragazzi, sono completamente in trance, sono eccitato come un animale, loro lo capiscono, si vede che sono abituate a lavorare in coppia, infatti mentre Aline continua a limonarmi, Felicia mi slaccia i pantaloni me lo tira fuori e comincia un pompino da sballo, andiamo avanti così per un po’, poi all’improvviso, tutte e due si staccano e si riversano sul sedile del passeggero e cominciano a limonare tra di loro, è come se non esistessi più, Aline slaccia la camicetta a Felicia, poi gli slaccia i pantaloni gli infila la mano nelle mutandine e gli sfila il cazzo in tiro, io mi tocco, con un mano mi infilo nei jeggings di Aline e gli tocco il culo, sembra non gradire, ma io non ce la faccio più sono eccitatissimo, loro due mugolano come delle cagne in calore.
Aline sta spompinando alla grande Felicia, io riesco a liberarmi le gambe dal sedile, mi avvicino con il bacino e schiaffo il cazzo in bocca Felicia che sembra gradire, io pure, ma dopo poco non ce la faccio più e gli inondo la bocca, lei non perde una goccia, poi si gira fa mettere Aline sdraiata sul sedile e gli schiaffa il suo uccello in figa, gli da quattro/cinque colpi violentissimi facendola urlare di piacere, ma dura poco, dopo tre o quattro minuti sborra con urlo al quale risponde anche Aline con una serie di gridi di goduria, ci troviamo avvinghiati che non capiamo più di chi è la mano o la gamba che ci sta vicino, io sto ancora tremando e mi masturbo senza sapere perché. 
Ci vuole un buon quarto d’ora per calmarci, ci guardiamo in faccia, nessuno parla ma si vede lontano un miglio che abbiamo goduto, le attiro tutte e due a me e le bacio teneramente, loro ricambiano e ricominciano a toccarsi tra di loro e a toccare me, inutile dire che dopo un po’ qualche effetto si vede, faccio segno ad Aline di stendersi sul sedile del passeggero, gli monto sopra e con il cazzo già duro glielo infilo senza chiedere permesso, lei sembra gradire ed io la stantuffo alla grande, si avvicina Felicia che a sua volta me lo fa sentire in mezzo alle natiche, non ci pensa due volte, me lo schiaffa in culo e iniziamo il “trenino”, quasi subito prendiamo il ritmo giusto, ed alla grande ci scopiamo, ora accelerando, ora con qualche sosta che serve per lavorare di lingua, insomma pompa, pompa e alla fine io bagno completamente Aline con il mio sperma, mentre Felicia mi inonda il culo di latte caldo.
Certo se mi avessero detto un’ora fa che avrei scopato per un‘ora in macchina non ci avrei creduto, a me che piacciono i lettoni comodi dove girarmi e rigirarmi, mi sembra un’impossibile, devo però dire che è stata una bella esperienza, infatti chiedo alle due gnocche; “lo fate spesso?” e loro; “abbastanza, ma di volta in volta cambiano gli attori”, io: “cosa vuol dire cambiano gli attori?”, Aline si fa seria: “vuol dire che delle sere ci prendiamo una coppia, un’altra sera due uomini, un’altra sera due lesbiche, altre volte ci facciamo tra di noi e facciamo spettacolo, insomma dipende come ci gira, e tante volte tiriamo a sorte”, io penso che queste sono fuori di testa, ma sono due macchine del sesso, meglio tenersele buone.
“Quindi se voglio rincontrarvi?”, sempre il comandante Aline mi dice: “caro Gianni, vieni ti metti in evidenza e se è la serata giusta ciucci, altrimenti vai in bianco”, la guardo e sembra stia parlando seriamente, abbozzo una protesta, ma subito mi stoppa: “non arrabbiarti, non lo facciamo per cattiveria e che ogni tanto ci piace cambiare il tema come ci gira, comunque Gianni ci sei piaciuto e sicuramente ci sarà spazio ancora per te, dai lasciamoci così in amicizia.
Le guardo a malincuore, le bacio teneramente, le tocco tutte due sotto, loro toccano me e ci diamo un bacione sulla guancia come tra compagni di scuola e poi un bel: “ciao” chiude una bella serata.
Mi avvio alla mia auto, chissà se faremo un bis, comunque è stata una bella serata, un po’ faticosa per via del poco spazio a disposizione, ma dal lato sessuale bellissima.
Chissà se ci sarà un replay, seguitemi.......

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