cazzo 23 cm e amica 2: Nel suo appartamento...

  • Scritto da Simone23cm il 18/08/2021 - 14:19
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Questo è il sequel di "cazzo 23 cm e amica".

 

Sono un sedicenne, il sogno erotico di ogni ragazza: alto 1.83, fisico scolpito, simpatico, estroverso ma non invadente, stronzo e come ciliegina sulla torta un cazzo di 23 cm. 

 

Appena vista la foto guardai il mio amico in faccia con un sorrisetto da pervertito e mi stringese la mano dicendomi: 

"Grande Simo, però la prossima volta non fare mugolii"

E scoppiamo in una risata. 

Così raggiungemmo gli altri e iniziammo a scopare, spostare le bottiglie, raccogliere sporcizia,... Intanto Ali mi raggiunse e mi domandò: "Simo cosa ti ha detto Edo quando ti ha preso da parte? " "Niente di che piccola" le risposi.

 

Appena finito di pulire vennero i nostri genitori a prenderci, però mentre ci salutavamo, mentre abbracciavo Ali mi prese l'uccello dai pantaloni e lo lasciò subito andare. Il problema però che avendo i pantaloni corti della tuta senza la maglia, con quella stretta mi eccitai e facendo diventare duro il mio amico; così mi cercai subito di coprire l'erezione con la mia mano, azione inutile perché si vedeva lo stesso. Edo accorgendosi della situazione mi lanciò un cuscino e me lo misi davanti al pacco.

 

Tornato a casa risposi ai messaggi su Wa e Insta, e visualizzando le storie ne vidi una di Ali dove riprendeva tutti noi che pulivamo; guardando la storia pensai a cosa successe durante la notte e mi eccitai, così mi sparai una sega di una ventina di minuti pensando a lei.

 

Terminata la sega mi pulii con tre fazzoletti e li buttai nel cestino e poi mi arrivò un messaggio proprio da Ali "hey Simo non faccio altro che pensare a questa notte pure te? " "si pure io" le risposi d'istinto "senti ti andrebbe di venire solo te oggi a casa mia che dobbiamo parlare?" "si va bene Ali a dopo" conclusi.

 

Dunque chiesi a mio padre se potevo andare a casa di una mia amica e guardandomi con un sorrisetto mi rispose di sì. 

 

Mi accompagnò nella via, percorsi un paio di passi e suonai al citofono della casa di Ali; la vidi uscire in accappatoio e mi abbracciò, solo al pensiero che avessi solo quello e sotto non aveva niente mi eccitai immediatamente e lei accorgendosi mi guardo con un viso malizioso e disse in modo provocante: "Simo, non sei manco entrato a casa mia che già sei eccitato guardando una tua amica in accappatoio, che pervertito" mi prese per mano e mi fece entrare in casa.

 

L'appartamento lo conoscevo già perché ci ero venuto con dei miei amici, aveva quattro stanze: due camere da letto, una cucina e un salottino, niente di che ma accogliente.

 

Ali mi chiamò e io mi avvicinai a lei cercando di darle un bacio sulla bocca, ma lei mi spinse dicendomi che avremmo dovuto parlare. Così ci sedemmo sul divano e iniziò a dirmi: 

"Sai Simo per quello che è successo sta notte..." io la interruppi:

"Ah si, cosa c'è? Non ti è piaciuto?" 

"No no, anzi... È che siamo migliori amici ed erano ubriachi e fatti" disse mentre iniziava a piangere. 

Mi avvicinai a lei è la abbracciai dicendole: 

"Va bene Ali, se non vuoi fare niente non importa. Non voglio rovinare il nostro rapporto" lei alzò lo sguardo e proferì a bassa voce:

"No tu mi piaci, come quasi tutte le ragazze che ti vedono" così mi avvicinai a lei per darle un bacio sulla fronte, ma lei si alzò di colpo e le nostre labbra finirono per toccarsi. Lei mi guardava intensamente si alzò dal divano e si sedette sopra di me indietreggiando per poggiare il suo fondoschiena proprio sul mio amico che si stava svegliando. 

Così iniziammo a limonarci e dopo una decina di minuti la spinsi facendola sdraiare sul divano e mi misi sopra di lei. Ali mi guardò e disse: 

"No aspetta non voglio" e io mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai:

"Dai piccola lasciati andare" iniziando a farle un succhiotto. 

Nel mentre le tolsi l'accappatoio e inizia a palparle le tette; iniziò ad ansimare e io ci affondai il viso accingendomi a leccarle. Aveva già i capezzoli duri per l'eccitazione, mi spinse un attimo e mi tolse la maglia e abbassò i miei pantaloncini, che avevo messo apposta grigi per la situazione.

Mi riavvicinai a lei e riniziammo a limonarci, mentre io le infilavo due dita nella sua passerà sditalinandola e lei mi metteva le mani sulle mutande per abbassarle e così iniziare a segarmi con entrambe.

 

Tra i nostri mugolii e masturbazioni a vicenda che durarono mezz'ora veniamo contemporaneamente e poi mi misi sotto di lei abbracciandola.

 

Dopo un paio di minuti in quella posizione mi ridivenne duro e le dissi:

"Piccola lo vuoi fare?" lei mi guardo mi diede un bacio sulla bocca e posizionandosi con la sua figa sopra al mio cazzo fece entrare la cappella. Disse un leggere "Ahia", però da stronzo come sono diedi un colpo che fece affondare metà del mio cazxone dentro di lei, mi diede uno schiaffo sul viso urlandomi:

"Sei uno stronzo Simo. Mi sfondi così. " e io per dispetto diedi un altro colpo ancora più forte e feci entrare tutti i 23 cm. Le scesero un paio di lacrime ma iniziò a salire e scendere con il suo corpo ansimando talmente forte da far quasi sentire ai suoi coinquilini che stavamo scopando.

Continuammo così per una quarantina di minuti, ormai entrambi sudati, tolsi il mio cazzo la misi a pecora e glielo infilai nuovamente con una botta secca che la fece urlare dal dolore. Mi urlò nuovamente:

"Simo sei uno stronzo! Vedi almeno di farmi godere con quello che ti ritrovi" Così iniziai a tirare quasi tutto fuori il cazzo tranne la cappella per poi riaffondarlo di nuovo con sempre più velocità. 

Dopo altri venti minuti Ali venne ansimando e urlando mentre io continua per ancora circa dieci minuti per buttare 12 schizzi dentro di lei.

Si staccò e mi guardò rimproverandomi:

"Simo sei un coglione, oltre ad avermi aperto in due mi sei venuto pure dentro" io le risposi con un viso da stronzo: "Allora piccola usa la pillola del giorno dopo". Così lei non mi guardò nemmeno in faccia e mi diede un calcio piano sui coglioni che bastò a farmi urlare un "ahia" e piegare dal dolore mentre lei ridacchiava.

 

Dopo mi sedetti sul divano con lei sopra di me e guardammo un film. Io con sempre il cazzo duro nelle mutande e lei nuda dove in alcuni momenti per provocarmi si strusciava sopra di me.

1nsta: cazzo23cm._

 

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