Ciao, vi ricorderete del mio racconto "Un pomerigio in soffitta", ora vi racconto di come sono cambiate per me le cose.
Io ero diventato la puttanella del mio vicino, che mi scopava a suo piacimento. E così piano piano, ho inizato a non avere più intetesse per mia moglie. Non che prima avessimo grandi rapporti sessuali, io con il mio cazzetto da 14 cm forse non le ho mai dato i brividi che si merita una bella figa come lei. Però da quando venivo trombato da G.almeno tre volte alla settimana, eravamo come fratello e sorella.
Questa storia è andata avanti per un mesetto circa, poi mia moglie V. ad un tratto cambiò, iniziando a vestirsi in modo più sexy, andava in giro seminuda per casa arrappante come non mai. Io ovviamente non dimostravo grande interesse, troppo preso dal mio toro da monta e dal suo cazzone, però ad un certo punto incuriosito da questo cambiamento, ho notato che andava sempre più spesso a fare la spesa da sola (cosa che ha sempre odiato), al che ho voluto vederci chiaro e una volta che l'ho accompagnata, ho notato che V. si scambiava occhiate d'intesa con il maccellaio. Un pomeriggio V. mi dice 《vado a comprare un po' di carne, speriamo ci sia M. perché lui sa sempre come accontentarmi, poi ha quella salsiccia fantastica》.
Ovviamente capii che c'era qualcosa sotto, e la seguii di nascosto. Lei entrò nel negozio e dopo aver scambiato qualche battuta con M. lui le fece cenno di seguirlo nel laboratorio, allora io di nascosto sono entrato nel retro da un accesso di servizio e senza farmi notare da loro, mi sono nascosto dietro a dei macchinari.
Fu allora che vidi come mia moglie si toglieva le voglie con M. del reparto carni.
Per prima cosa lei si spogliò per rimanere solo in intimo, poi tolse a M. Il grembiule pieno di macchie di sangue a questo punto V. si inginocchia davanti al suo pacco e inizia a palparlo e a baciarlo, poi con un gesto fulmineo M. si abbassa il pantalone della tutta e fa sbattere sul muso di mia moglie una verga dalle dimensioni inverossimili. Ma la cosa che mi ha lasciato di sasso e stata la reazione di V., che come un rapace si è fiondata su quel cazzo enorme infilandoselo per quanto possibile in bocca. Non sembrava più la casta mogliettina che per 5 anni si era accontentata del mio cazzetto una volta all settimana sempre nella stessa posizione canonica, sembrava piutosto una cagna assetata di cazzo.
Ciucciava quel palo enorme senza respiro, M. era noto nella zona per essere dotato di una mazza spropositata e di saperla usare davvero bene, era un uomo alto almeno 1,90 con delle spalle da toro, braccia enormi e due mani proporzionate al resto. Per il piacere della mia mogliettina, anche il suo cazzone era proporzionato 26/28 cm almeno con due palle enormi e gonfie. Alla vista di mia moglie he ingoiava come poteva il cazzo del suo bull, mi eccitai e iniziai a segarmi. Quando M. ne ebbe abbastanza del pompino, la fece mettere a pecora e inizio a chiavarla con le dita, prima una e poi due, finché quella troia di V. non venne squirtando e gridando di piacere come mai aveva fatto con me. A questo punto M. allargando con le dita la fighetta di mia moglie, ci ha infilato tutta la verga senza troppi fronzoli, all'inizio V. ha urlato dal dolore, che però, mentre veniva pompata da M. iniziò a diventare piacere e godimento. Continuò a trombarla come una vacca in calore per almeno 30 minuti, finche non vennero insieme gridando come bestie.
Io tornai a casa con ancora il mio cazzo dritto per l'eccitazione di vedere la mia mogliettina scopata da un cazzo enorme. Mi sono sdraiato sul letto completamente nudo aspettando il suo rientro con il mio cazzetto duro in mano. Quando V. rientrò a casa, ancora tutta eccitata per la scopata, certo non si aspettava di trovarmi così, però non si scompose, anzi si accosto a me e prendendomi il cazzo in mano inizio a segarmi. Mentre andava su e giù con la mano mi diceva che non si era mai resa conto di quanto fosse piccolo il mio cazzo e di come sembrasse il pisellino di un ragazzino. Tutti questi insulti mi faccevano arrapare sempre di più, finche non le gridai che stavo per venire, la puttanella però invece di bere la mia sborra, al momento giusto ha diretto i fiotti di sperma sulla mia faccia e io, ormai amante della crema dolce e calda che mi facceva bere il mio vicino, d'istinto allungai la lingua per raccogliere il primo fiotto e poi con la bocca aperta bevvi tutta la mia sborra. Dopo aver visto come avessi graditto la mia sborrata, V. iniziò a dirmi 《ma vedi come ti piace bere la sborra, mi sono sbagliata il tuo non è il pisellino di un ragazino è il cazzetto di un frocetto, se ti piace la tua sborra da frocetto, allora chissà quanto ti piacerà quella di un vero cazzo da monta》, così mentre io ancora assaporavo il mio sperma, si tolse gli slip e mettendosi con la figa sulla mia bocca lasciò colare tutta la sborra di M. gridandomi di berla tutta. Io ovviamente non mi opposi bevendo tutto.
Da quel giorno per lei io non fui più P. ma venni appellato con il nomignolo di "Frocetto bello" .
Divenni lo schiavo sessuale di mia moglie del suo bull superdotato, ma senza dimenticare di dare la giusta parte di godimento anche al mio vicino in soffitta.
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