Un giorno,un lunedi di un soleggiato aprile , sul finire degli anni 80 , ero stato mandato dal mio capo ad eseguire un lavoro presso l' ospedale del capoluogo di provincia. Ebbene sì molto spesso lavoravamo per enti pubblici, una manna dal cielo in quegli anni. Si trattava per lo più di manutenzioni agli impianti elettrici , riparazioni e nuovi impianti . Essendo piuttosto bravo, nell individuare i guasti , il capo mandava sempre me nei casi d emergenza. In questo caso era rimasto mezzo reparto senza energia elettrica, tempo 2 ore avevo risolto , stavo per andarmene quando nell uscire col mio furgoncino dal parcheggio un auto mi tamponò. Niente di grave , solo un fanalino rotto e niente più.... L automobilista scese e si scusò , era una ragazza bellissima , mora , non altissima , si tolse gli occhiali e vidi i suoi occhi celeste-verdi . Restai ipnotizzato a guardarla. Ero impacciato in quella situazione e anche lei, gli dissi che non c era problema per il fanale , solo che dovevo comunicarlo al capo. Le chiesi se potevo fare una telefonata e se lei aveva un gettone. Mi disse di seguirla , che potevo chiamare dalla struttura ospedaliera, lei infatti montava di turno di li a poco, lavorando come infermiera li dentro. Una volta nel corridoio che portava alla segreteria, mi bloccò e con quegli occhioni da cerbiatto ferito mi disse che non aveva l auto assicurata, e se potevo dire al mio capo che l automobilista s era dileguato senza riuscire a leggergli la targa. Avrebbe fatto qualsiasi cosa , ma la mia ingenuità da 20enne vergine non vide la palla al balzo che poteva prendere , gli dissi che non c era problema e che mi arrangiavo io.... Il suo volto s illuminò e mi diede un bacio sulla guancia , dicendomi che si chiamava Stella, che era da Milano e s era trasferita in Veneto da poco , per il lavoro.... parlammo un Po del più e del meno, mi detti coraggio e la invitai ad uscire assieme una sera, e lei accettò. Ci demmo appuntamento in un bar della zona per il mercoledì sera . Una volta comunicato al capo l accaduto, e la mia disattenzione nel leggere la targa, dopo un suo " boccia , bisogna che te stai più attento n altra volta , la gente l è furba", uscii dall ospedale tutto felice per l appuntamento con Stella. Chissà, forse dovevo interpretare veramente le parole del mio capo, fatto sta che il mercoledì sera , la gatta Stella mi diede buca , e rimasi 2 ore come un ebete ad aspettarla . Non la digerii per niente , permaloso com ero.... Mi aveva fregato alla grande, la signorina .Andai a casa e pensai che nei giorni a seguire sarei andato a cercarla, per chiedere spiegazioni. Forse dovevo lasciar perdere tutto , e se mi fermavo li sarei stato ancora in tempo. Stella Non era per niente un cerbiatto impaurito .... ma piuttosto la donna piu manipolatrice , più bella e stratega che avessi mai incontrato....
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