Dex e la mamma 2

  • Scritto da lucaded il 18/01/2021 - 09:18
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Un giorno arrivammo presso una tribù di indiani, a un tratto da una tenda un braccio femminile mi prese per mano, la seguii ed entrai nella tenda, c'era una bella ragazza un pò in carne, mi spinse contro una parete della tenda e iniziò a baciarmi, poi cademmo a terra avvinti nella passione, ci spogliammo e iniziammo a scopare con foga, mi salì sopra e iniziò a cavalcare il mio cazzone con furia, dopo poco iniziò a venire sempre più forte, i suoi gemiti erano piacere per le mie orecchie, il suo succo caldo colava sulle mie palle, poi si distese su di me sempre con il cazzo dentro, la girai e iniziai io a cavalcarla, lei continuava a venire,  intinsi le dita nella sua fica e con le dita  bagnate del suo succo iniziai ad allargarle il culo e poi con forza la inculai, lei emise un grido, ma io continuai e alla fine lei ebbe un forte orgasmo, a un certo punto entrò mia mamma, tirai fuori il cazzo dal culo della ragazza e lei nonostante fosse sporco lo prese in bocca e lo ripulì, iniziando un sontuoso pompino, dopo poco le sborrai in bocca e lei ingoiò tutto. A un certo punto entrarono due indiani e uno di loro mi tirò un calcio, mi spostai di lato e mi alzai , i due si fermarono e mi dissero nella loro lingua che comunque comprendevo che uno era il fidanzato della ragazza e che se la volevo avrei dovuto combattere con lui.

Nel trambusto Esmeralda  mi disse che se non avessi accettato il duello la ragazza sarebbe rimasta nella tribù disonorata come schiava e mi spiegò in cosa consisteva il duello, ci avrebbero legato i polsi sinistri mentre con la destra avremmo impugnato un coltello.

Davanti a tutti bevvi una bottiglia di pozione e iniziammo la sfida, il ragazzo era grosso e forte, ma io ero molto allenato e con le pozioni giornaliere mi ero rinforzato tantissimo.

Ci legarono i polsi e la sfida iniziò, l'indiano pensava di essere forte e dette uno strappo alla corda ma non riuscì a smuovermi, tirai io con forza e lui sbilanciato stava venendomi addosso, gli tirai una testata e lui rimase appeso alla corda che io tagliai, rimase per terra, poi fu la volta dell'altro indiano a sfidarmi, ci legarono i polsi, mi aspettavo lo stesso gioco dell'altro, ma questo era più furbo e scaltro e  tagliò la corda per poi gettarsi contro di me che sorpreso mi spostai di lato ma lui riuscì a procurarmi una ferita superficiale, ci fronteggiavamo, lui continuava ad attaccare, io mi muovevo sempre più lentamente, a un tratto lui attaccò in orizzontale, ma rapido mi spostai e lo colpii con il manico del coltello alla nuca, rimase a terra, nessun altro volle sfidarmi in compenso tutti andarono a comprare le pozioni di esmeralda, piccole pepite, pelli, vendemmo tutte le bottiglie e caricammo il ricavato sul carro, la ragazza che si chiamava piccola luna entrò nel carro e ce ne andammo.

Ci fermammo per la notte e io dormii in mezzo a Esmeralda e piccola luna ma non dormimmo molto........

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