Discoteca... con assaggio.

  • Scritto da Madip il 11/12/2021 - 21:33
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L’oscurità si estendeva tutto intorno a loro, la musica alta e le luci intermittenti la facevano da padrone mentre i loro corpi si muovevano sinuosamente uno verso l’’altro. Quella serata in discoteca era proprio quello che serviva per rilassarsi e lasviarsi andare dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro. I loro sguardi si incrociavano, I loro sorrisi dapprima accennati diventavano sempre più evidenti ed audaci mentre i loro corpi davano sfoggio di tutta la carica di sensualità che l’un l’altra erano capaci di donarsi. I loro sensi iniziavano ad accendersi sempre più a mano a mano che i loro corpi strisciavano assieme in una danza che pochi dubbi lasciava sul finale di quella come del resto della maggior parte delle loro serate.

Non ci volle molto perché come quasi sempre accadeva lei cedette per prima alla tensione del momento e spingendosi contro di lui lo attirasse verso di sé in un bacio appassionato e carico di sensualità, il ventre di lei spingendo leggermente in più su quello di lui per dimostrargli di cosa aveva bisogno realmente in quel momento. Le labbra di lei si separarono giusto il tempo di spostarsi verso l’orecchio di lui e sussurrargli “Ti voglio!” con tomo dolce ma perentorio allo stesso tempo.

Lui sapeva che non avrebbe mai potuto aspettare di giungere a casa così le afferrò la mano incrociando le dita l’un l’altra come poco prima era avvenuto con le loro lingue morbide, umide e calde.

Il viaggio lungo la sala fu non semplice, vista la calca di persone eccitate ed accaldate quanto loro che frequentavano quei luoghi dove nell’oscurità poteva avvenire qualsiasi cosa,

La direzione era il bagno, ovviamente dove correndo in una delle salette lei bloccò la porta e di nuovo si aggrappò a lui avvolgendolo in un abbraccio sensuale, le mani di lei salirono verso i capelli di lui, stringendoli e scompigliandoli come in una lotta senza vinti e vincitori.

Poco più tardi esse migrarono verso il basso, lentamente sbottonando la camicia di lui e iniziando ad assaporare le curve del suo petto muscoloso che tanto bene conosceva e tante volte aveva reclamato come suo riempiendolo di morsetti, baci e sapienti colpi di lingua, quella stessa lingua che ancora adesso divorava i punti più profondi e nascosti della bocca calda, bagnata e accogliente del suo maschio.

Quando si fermarono per riprendere fiato lo sguardo di lei e il sorriso malizioso precedettero di pochissimo la prossima mossa, le mani agguantarono cintura e lampo dei pantaloni con una mossa fulminea prima di inginocchiarsi e afferrare quel membro turgido come poche volte prima di allora.

La lingua di lei se ne prese cura lungo tutta la lunghezza, percorrendo le vene pulsanti con la precisione di un chirurgo della massima esperienza mentre la sua mano si muoveva con maggiore foga e decisione strappando a lui i primi ansimi di intenso piacere che ben presto si trasformarono in gemiti più fortie e frequenti non appena la bocca di lei si spalancò iniziando a divorare quella carne pulsante e che sembrava diventare più grande ogni secondo sotto le cure sapienti della donna che lo stava possedendo senza lasciargli scampo.

Il piacere crebbe sempre più, i gemiti di lui echeggiavano nella sala e i mugolii di lei accompagnati da suoni umidi e bagnati lasciavano poco spazio alla fantasia su cosa stava avvenendo in quello spazio semi-nascosto.

Le mani di lui corsero giù, stringendo i capelli della sua donna e accompagnando ogni spinta della sua testa così da raggiungerla nel profondo, come lei amava essere presa, con forza, decisione e foga fino al culmine del piacere, fino a quando un urlo di piacere non indicò al mondo intero che l’amplesso era giunto al suo limite e la calda ricompensa che lei agoognava non le venne resa in grande quantità, colpendo ogni punto della sua bocca e della sua gola mentre lei con sapienza mandava tutto dentro di sé, giù nelle profondità dove egli meritava di essere accolto nello stretto abbraccio che solo la gola di lei poteva donargli.

I loro sguardi si incrociavano di nuovo adesso, mentre entrambi respiravano affannosamente riprendendosi dal reciproco sforzo fisico e le mani di lui le tributavano un ringraziamento carezzandole capelli e guance prima di unirsi a lei in un nuovo bacio appassionato prima di ricomporsi e darsi appuntamento al ritorno a casa per continuare il lavoro iniziato ma certamente non concluso.

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