E' quello giusto 3: conclusione

Fede è un uomo molto possessivo e a Laura questa sua caratteristica piace tantissimo. Si sente amata e sente che lui tiene davvero molto a lei. Il loro rapporto è davvero speciale, nelle serate di sesso lui la domina e dalla sera in taverna domina anche me. Nella vita quotidiana invece hanno un rapporto alla pari, come fossero marito e moglie. Proprio qui sta la scoperta sorprendente sul mio modo di vivere il mio amore per lei. In questi mesi in cui sono stato il loro servo e schiavo di notte, ho capito che quello che voglio per il mio futuro non è essere sposato con Laura, anzi voglio vederla sposata con Fede. Voglio essere il loro schiavo sempre. Vedere la donna che amo felice con un altro mi rende la persone più felice del mondo e le serate a essere dominato da loro mi fanno provare un piacere mai provato prima.
Io e Laura siamo ormai divorziati da quattro anni e lei si è sposata con Fede da cui ha avuto una bambina, la loro secondogenita. Sono felice. Per i bimbi sono come uno zio. Laura ha un ottimo rapporto con me e Fede di giorno mi tratta con rispetto. Un altro cambiamento c’è stato. Mi sono innamorato di Claudia la nuova schiava di Fede e Laura. Anche lei vive con noi nella villa. Fa la cuoca e si prende cura dei bambini quando i nostri padroni lavorano. È bellissima. Castana, carnagione abbronzata. Tutta snella e depilata. E con un bellissimo paio di tettone. Anche lei mi ama e quando non siamo agli ordini dei padroni, dormiamo insieme. Il sesso tra noi è bellissimo, perché ci amiamo. A lei non importa del mio micropene, anche perché Fede sopperisce alle mie mancanze tutte le settimane. Ma la cosa più interessante è il rapporto con Laura. È innegabile che si piacciano. Loro due fanno sesso anche senza Fede. A volte dormono anche insieme. A me non è permesso partecipare agli incontri tra loro tre, ma dai racconti di Claudia so che Laura è gelosissima di Fede. Al punto che dopo che lui l’ha montata, Laura la punisce con colpi di frustino e sculacciate. E questa cosa la mia Claudia la adora. Ha un culo stupendo e si bagna tantissimo quando la nostra padrona lo fa diventare rosso fuoco, ma ciò che adora veramente è quando finito di punirla, Laura, lecca il suo culetto dolorante e dopo lo massaggia con una crema lenitiva. 

Amo Claudia e, dopo un paio d’anni che stiamo insieme, le chiedo di sposarmi. Lei mi rivela che non può avere bambini, ma questo non è un problema data anche la mia sterilità. Ci sposiamo e i nostri padroni ci regalano una crociera come viaggio di nozze. 
Ci godiamo la nave, la nostra cabina in cui facciamo l’amore ogni volta che possiamo, le escursioni nei paesi sul mar rosso. Siamo felici. 
Quando torniamo, scopriamo con piacere che Fede e Laura aspettano il terzo bambino. 
I primi giorni dal nostro ritorno praticamente non vedo la mia nuova moglie. Laura ha una voglia matta e Fede vuole ricordarci chi è il padrone. 
Quando torna in camera ha il culo di fuoco, la figa piena di sperma e si sdrai vicino a me ripetendo sempre la stessa frase.
«Sono felice. La padrona mi ha punito e dopo si è presa cura di me. Il padrone mi ha riempito e fatto toccare il paradiso. E ora sono posso condividere la mia felicità con mio marito. Sono davvero una donna fortunata!».
Il momento più forte da sposato arriva quando, a sorpresa, i padroni ci chiamano entrambi nella loro camera. Laura è sdraiata sul lettone completamente nuda, con il seno gonfio e la panciona di cinque mesi. Fede anche lui nudo ci ordina di entrare. 
«Spoglialo!» ordina a mia moglie, che esegue. 
Mi indica una sedia posta davanti al letto, su cui mi accomodo. Sono eccitatissimo, è la prima volta che siamo insieme con i padroni e vedere Claudia obbedire a Fede mi ha fatto venire il cazzetto di marmo. Laura ordina a mia moglie di spogliarsi e di leccarle la figa. Lei esegue. È una spettacolo stupendo. Fede mi lega le braccia dietro la sedia. Mentre Claudia lecca la bellissima patata con i ciuffetti rossi di Laura, Fede si posiziona dietro di lei. Punta il cazzo sulla sua fessurina e inizia a scopare mia moglie. Lentamente punta e affonda con forza, poi esce e ripete diverse volte. Ad ogni affondo Claudia si lascia scappare un gemito e poi torna a leccare golosa la sua padrona, aumentando sempre di più il ritmo fino a farla venire e a bere i suoi umore deliziosi. Fede si ferma e Laura scende dal letto e si mette dietro di me. Lui fa sdraiare mia moglie con a faccia rivolta verso di me. Le apre le gambe e inizia a scoparla velocemente. La faccia che fa lei è stupenda. Gode incredibilmente e mentre urla dal piacere si tocca le sue belle tettone. 
«Guarda come fa un vero uomo!» mi dice Laura all’orecchio e poi ordina a mia moglie di dirlo. 
«AHHH … sì. Il mio padrone è un vero uomo, mille volte meglio di te col cazzettino che ti ritrovi.» urla lei.
Mi sento umiliato, ma la cosa mi eccita ancora di più. Mi fanno male le palle, voglio svuotarle. La padrona inizia a segare il mio cazzetto e proprio mentre Fede inonda la figa di mia moglie, io vengo sulla mano di Laura. Lei la porta alla mia bocca e mi fa bere tutto il mio seme. 
«Bravo, vai vedere alla tua bella mogliettina come ingoi tutto!» mi dice. 
Bevo tutto e Claudia mi guarda fiera di me.
Fede e mia moglie cambiano posizione. Sono di fianco e lei a quattro zampe. Prende in bocca il suo cazzone e inizia a spompinarlo. Laura si sposta dietro e inizia a colpire il suo culo con un frustino in cuoio. Vedo mia moglie avere un brivido ad ogni colpo, mentre lei la punisce per il pompino al marito. Penso che le facciano male, ma quando lei chiede a Claudia se vuole che si fermi, mia moglie si stacca dal cazzo e la implora di continuare. Le piace da matti. I brividi che vedo sono di piacere. Quando il culo di mia moglie è viola, Laura si ferma. Prende un fallo di gomma e inizia a infilarglielo nel culo, mentre con la lingua lecca i suoi umori e lo sperma di Fede che piano piano esce dalla sua figa. 
Un forte orgasmo riversa una grande quantità di umori nella bocca di Laura e dopo qualche minuto, anche Fede riempie la bocca di mia moglie con una grande sborrata. 
«Dividilo con tuo marito!» gli ordina Laura. 
Claudia si alza e viene verso di me. Mi bacia e mi passa una buona parte del seme del mio padrone che ingoio con gusto. Mentre sento il sapore di Fede, non resisto più e mi vengo addosso. 
Claudia torna sul letto, dove Laura le spalma la crema sulla natiche brucianti e Fede le accarezza la testa facendole i complimenti. Io seduto e legato assisto alla scena di mia moglie che è la gattina dei nostri padroni. 
«Di chi sei tu?» le chiede Fede. 
«Sono vostra padrone!».
«E se volessi che fossi solo nostra? Lasceresti tuo marito?».
«Si, padrone. Divorzierei, ma non smetterei di amarlo!».
«Bene, non sarà necessario. La tua risposta ci ha soddisfatto!».
Io mi sento umiliato e preoccupato. L’ultima volta che ho sentito queste parole Fede si è preso Laura. Ma stavolta è diverso. Qualche giorno dopo Laura mi parla della possibilità di andare in affitto nella casetta vicina alla loro villa. I padroni l’hanno comprata da un parente di Fede e la vogliono affittare a noi. Questo perché la casa è necessaria per realizzare il sogno di Claudia di avere un figlio, nel nostro caso adottivo. 
Sono passati molti anni da questi eventi e ora io e Claudia siamo genitori di due splendidi bambini che Fede e Laura ci hanno aiutato ad adottare. Laura ha avuto un quarto figlio. Tutti crescono insieme come cugini e una volta alla settimana i nostri padroni ci invitano nelle loro stanze per ricordarci a chi apparteniamo. Dopo tutto siamo felici e Fede si è dimostrato davvero essere QUELLO GIUSTO PER NOI.   
 

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