L’ODORE DEL SESSO
Alice ed io abbiamo trascorso un meraviglioso weekend in montagna, nel nostro chalet immerso nel bosco, lontano dai rumori e dai fastidi della città, dove neanche i cellulari funzionano. è domenica pomeriggio e abbiamo fatto ritorno a casa. Sono quasi le 18:00 e siamo appena giunti a casa. All'ingresso del palazzo c'è Mirko, il nostro inquilino. Mirko fa il vigile del fuoco, è un bravissimo ragazzo, è solo qualche anno più grande di Alice, separato e senza figli. Vive da single nell'appartamento di mio figlio, preso in affitto. Ci accoglie con un bel sorriso e ci dice che sta appena rincasando. è andato al parco a correre, è tutto sudato e ha premura di salire in casa a fare una doccia prima che si raffreddi... però vedendo Alice che trascina la sua pesante valigia, si offre di portarla lui fino all'ascensore. Alice è molto compiaciuta per questo gesto di Mirko, lo so già. Lei adora la galanteria quindi mi affretto anch'io a ringraziarlo con affetto, perché pure io apprezzo le buone maniere.
Siamo dentro l'ascensore, ho offerto a Mirko un passaggio giacché andiamo allo stesso piano. Mentre l'ascensore avanza lentamente fino al terzo piano, l'angusta cabina si è saturata dell'odore acre del sudore di Mirko. Avverto distintamente il mix di aromi dovuti a un deodorante o una sorta di bagnoschiuma, mista all'odore della pelle sudata. Alice è di fronte a me e di fianco a Mirko per cui lui non può guardarla in viso. Capisco dalle sue smorfie e dal nasino che arriccia nervosamente che percepisce anche lei l'odore che avverto io solo che noto sul suo volto anche un'espressione diversa dal fastidio o dal ribrezzo... come se quell'odore selvaggio le piacesse... Sono incuriosito dalla reazione di mia moglie e non stacco gli occhi dal suo volto. Alice ha gli occhi socchiusi e muove lentamente le labbra... riconosco quella smorfia, non ho più dubbi. Ad Alice sta piacendo quel tanfo di maschio. Gli ormoni maschili emanati dalla pelle sudata di Mirko hanno catturato i sensi femminili di Alice e viceversa. Credo, infatti, che anche Mirko stia avendo un'erezione mentre Alice adesso sembra proprio che si stia bagnando... è impressionante e affascinante allo stesso tempo... gli occhi socchiusi, la bocca si schiude e impercettibilmente scorgo la punta della lingua che vorrebbe uscire a leccarsi le labbra come fa quando gode. Lo scossone di arresto della cabina giunta al piano, la fa riprendere dal sogno e le fa interrompere bruscamente l'estasi che la stava travolgendo.
Mirko esce per primo con il trolley di Alice, io lo seguo e ringraziandolo mi prendo la valigia e mi avvio alla nostra porta, seguito da una silenziosissima Alice. Anche Mirko va alla sua porta, ci lancia un ultimo saluto e chiude dietro di se, la porta di casa. Io aspetto che Alice varca l'ingresso e chiudo la porta. Mi volto e trovo Alice a sbarrarmi la strada. è una furia. Mi salta addosso, prende la mia testa a due mani e mi bacia affondando la sua lingua nella mia bocca. Pochissime volte l'ho vista così arrapata. Rispondo al suo bacio indurendo la lingua per combattere con la sua, ci abbracciamo e con le mani ci frughiamo i corpi a vicenda. Lei mi tira fuori la camicia dai pantaloni e infila le mani su per la schiena graffiandomi con le sue unghie smaltate di rosso. Io gli sbottono i pantaloni e affondo la mano destra nel suo inguine. Le mie intuizioni non erano per niente errate, la mia mano si ritrova bagnata dai suoi umori. Alice sospira sbuffando e mi sussurra "prendimi adesso!"
La sollevo in braccio e mi dirigo nel bagno degli ospiti che è vicino all'ingresso. La siedo sul lavandino e le sfilo i pantaloni. Non ha bisogno di altri preliminari, ha la fica fradicia. Mi apro i pantaloni e li lascio cadere mentre lei si sbottona tutta la camicia. Mi masturbo il cazzo per farlo indurire di più, le scosto il lembo minuscolo delle mutandine che copriva a mala pena la fichetta e affondo il cazzo nella sua vagina. La sento caldissima, Alice si avvinghia con le gambe a me quasi temendo che voglia sfuggire mentre vorrei penetrarla con tutto me stesso. La chiavo così, sul lavandino, abbracciandola e godendo del calore dei suoi seni ancora coperti dal reggiseno, sul mio petto. La sento fremere, le sussurro parole sconce in un orecchio e la sento godere meravigliosamente. è talmente aperta e bagnata che il mio cazzo non avverte più le pareti della vagina. Ho uno scatto rabbioso e la tiro giù dal lavandino, la giro completamente e gli impongo una posizione piegata in avanti a novanta gradi, lei non oppone alcuna resistenza e appoggia le mani alla tazza sperando in cuor suo che mantenga a lungo questa veemenza. Le afferro i fianchi e la tiro a me, mi afferro il cazzo alla base e lo schiaffo nuovamente nella sua fica ancora vogliosa. Alice inarca la schiena per ricevere meglio il cazzo e tira su la testa. Ne approfitto per afferrarle i capelli biondi e strattonarla dolcemente per farle sentire il mio dominio. Alice riprende a godere. Adesso apre la bocca senza ritegno e tira fuori la lingua a leccarsi le labbra come avrebbe voluto fare nell'ascensore. La guardo da vicino e questa volta non mi trattengo e gli dico ad alta voce: "Porca!. avevi proprio bisogno di un cazzo, non è vero?"
Alice emette un gemito a conferma della domanda... Le do un paio di colpi di cazzo cercando di spingere più a fondo possibile e poi riprendo a parlarle in modo sconcio: "dillo che sei una troia e che stavi sognando un cazzone.... confessa!"
Alice ha un sussulto e non si trattiene più: "Ahhhhh Siiiii!! Sono Zoccola!.... sono troppo zoccolaaa!"
Neanche io mi trattengo più e comincio a montarla forsennatamente. Sento l'orgasmo montare e non ascolto più le sconcezze che dice Alice, le allago l'utero di sborra e riduco il ritmo delle penetrazioni finché non mi fermo del tutto. Rimaniamo uniti ancora qualche secondo poi la bacio sulla nuca e lei ricambia voltandosi e baciandomi sulla bocca. è trascorsa una mezz'ora circa dal nostro amplesso. Alice è nella vasca da bagno a rilassarsi mentre io sono sotto la doccia del bagno della palestra e ripenso all'ultima scopata... anzi per la precisione ai momenti trascorsi PRIMA, quando ancora eravamo in ascensore.
La domanda che mi pongo è: Alice era già arrapata, quando siamo arrivati? Oppure è stato l'odore di Mirko che l'ha fatta arrapare oltremodo? In ogni caso, mi importa relativamente, visto il risultato....
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