Nota dell' autore: Faccio presente che questa storia interamente immaginata, non sia altro che un' allegoria ispirata agli antichi scritti Alchemici. Stà al lettore trovare il suo significato Nascosto....
Mi chiamo Anna, ho quarant' anni suonati, mi sono sposata giovanissima con un vero bastardo dal quale grazie al cielo mi sono divorziata. Ho avuto due figli, subito è venuta una femmina Patrizia... Poi poco prima di mandare mio marito affanculo lui mi ha dato un maschietto, Giancarlo. Patrizia a dire la verità non è mai stata una figlia modello, si metteva contro di mè dando sempre ragione a suo padre, inoltre non gli è mai andato giù di studiare, ora lavora all'estero assieme al suo compagno e non si è fatta più sentire, meno male...! Quindi rimasi sola con il mio Giancarlo che era tutta un'altra cosa, lui è molto intelligente e bellissimo, ed anche molto dolce e sensibile.
Mi impegnai duramente per garantire a mè e a lui una vita dignitosa, anche perchè il mio ex-marito non mi ha mai passato niente per il mantenimento essendo disoccupato... per scelta...! Lavoro come commessa in un supermercato di un grande centro commerciale, inoltre finito il mio turno, faccio la cameriera in un albergo, lavorando fino a sera tardi e spesso anche nei festivi. Ma devo dirvi tutto senza vergogna, siccome sono ancora una bella donna nonostante abbia messo sù qualche chilo, ma che in fondo mi ha resa anche più desiderabile, in albergo dopo un pò di tempo che ci lavoravo, mi hanno richiesto se qualche volta potevo fare compagnia a degli uomini soli che venivano in città per affari o questioni lavorative, ci ho pensato sù parecchio e poi mi sono chiesta "Perchè non provare...?"
L'ho fatto allora, la prima volta naturalmente ero molto emozionata, però ho sempre preteso di fare sesso protetto per paura di tutte queste malattie che ci sono in giro oggi, inoltre per evitare eventuali gravidanze, non sì sà mai... cominciai anche a prendere la pillola anticoncezionale. Quando ho visto che con un paio di prestazioni potevo guadagnare fino alla metà dello stipendio che prendevo al supermercato, ho capito che questa nuova attività anche se saltuaria sarebbe stata una vera svolta nella mia vita...! Questo infatti mi ha permesso di far studiare mio figlio, e di non farci mancare proprio nulla in tutti i sensi, vestiti firmati, parrucchiere, palestra, una bella macchina, vacanze... Insomma io e mio figlio abbiamo avuto una vita felice e piena di soddisfazioni.
Giancarlo si era appena diplomato al liceo scientifico con il massimo dei voti... Ed io ero molto orgogliosa, lui aveva detto che si sarebbe iscritto all'università, voleva diventare ginecologo. Io ero molto felice di questa sua scelta, e lo incitai a farlo. Ma ormai era un adolescente, ed aveva sempre più il bisogno di stare insieme ai suoi coetanei e magari fare le sue prime esperienze sentimentali. Lo capivo benissimo, ma stavo sempre molto attenta, la sera usciva con gli amici e tornava tardi, lo rimproverai... "Guarda Giancarlo che medicina non è uno scherzo... Devi studiare tantissimo, renditi conto...!" gli dicevo sempre. "E dai mamma, non rompere...!" Mi rispondeva mio figlio seccato. Poi un bel giorno lo vidi tutto felice e radioso.
"Giancarlo ma che ti è successo...?" Gli chiesi. "Mamma sai mi sono trovato una ragazza, si chiama Martina è bellissima...!" Ebbi un tuffo al cuore, si sà che tutte noi mamme siamo gelose dei nostri figli, ma è una cosa naturale, non possiamo farci niente..."E' una tua compagna di università ?" Gli chiesi. "Si...ma No... Mamma, studia alla facoltà di lettere... ma è stupenda...!" Giancarlo continuava a parlarmi di lei, come se avesse incontrato un angelo disceso dal cielo... Pensai che si era preso proprio una bella cotta... Passò un mese e vidi che Giancarlo studiava poco, era sempre al cellulare con questa Martina, si vedevano quasi tutti i giorni, mi cominciai a preoccupare, chiesi a mio figlio che la volevo conoscere. Lui me la portò a pranzo una domenica, lei non era nulla di eccezionale, magrolina, bionda, con gli occhi celesti tendenti al grigio, non mi fece una buona impressione anche nel carattere...
Parlammo tutti e tre parecchio, io insistetti molto sul fatto che dovevano darsi delle regole, magari vedersi solo nei fine settimana, e pensare soprattuto a studiare... Loro mi risposero in un modo che sembrava mi prendessero in giro, ed io mi stavo veramente incazzando...! Ma non mi rendevo conto di quello che stava per succedere. Una sera dopo cena parlai francamente con mio figlio. "Ma tu e Martina avete avuto dei rapporti ?" Giancarlo era stato sempre molto riservato, mi rispose che lei gli aveva detto che certe cose le avrebbe fatte solo dopo il matrimonio. "Ah...! Una ragazza all' antica..!" Gli risposi compiaciuta, poi gli diedi una scatola di profilattici. "Tienili sempre a portata di mano, non si sà mai, mica mi vuoi far diventare nonna...!" Gli dissi sorridendo...
Tutto sembrava procedere per il meglio, Giancarlo fece in primo esame con 30 e lode. Ero veramente orgogliosa di lui. Ma una sera tornai a casa e vidi mio figlio in uno stato in cui non l'avevo mai visto... Era sdraiato sul divano e piangeva. Gli chiesi cosa era successo, ma già me lo immaginavo, la sua ragazza Martina lo aveva lasciato, Giancarlo mi disse che si era messa con un altro ragazzo che era il figlio di un ricco imprenditore. "Ecco... lo sapevo queste puttanelle di oggi vanno appresso solo ai soldi...!" Pensai dentro di mè ma non lo dissi certo a mio figlio visto lo stato in cui versava...! Cercai in tutti i modi di tirarlo sù ma non ci riuscii, era veramente depresso ed io avevo paura che potesse fare qualche cosa di irreparabile, inoltre si doveva preparare per le altre sessioni d' esame, quindi decisi di prendere una decina di giorni di ferie per stare accanto a lui e magari farlo distrarre portandolo da qualche parte, anche se doveva studiare.
Continuamente gli stavo vicino, lo abbracciavo e gli carezzavo la testa, gli dicevo che io ero la sua mamma, che non l'avrebbe mai abbandonato, vedevo che lui si calmava, mi guardava e gli brillavano gli occhi, poi mi diceva "Mamma, ti voglio tanto bene...!" Vi potete immaginare quanto questo mi faceva piacere. Approfittati delle ferie per andare dal parrucchiere, dall' estetista, pedicure, manicure, massaggi, insomma volevo essere più attraente possibile, ma per chi sè non per il mio Giancarlo ? Ma forse questo fù un grosso errore...! Un giorno verso l'ora di pranzo ritornai a casa dal centro estetico, mi ero fatta depilare, anche la passerotta, poi manicure e pedicure e smalto rosso sulle unghie... Avevo lasciato mio figlio a studiare, ma appena aperta la porta di casa sentii dei gemiti che provenivano dalla cameretta di Giancarlo, pensai subito che si sentisse male, o peggio...!
Mi avvicinai lentamente, la porta era semiaperta e potevo vederlo senza essere vista da lui, vidi una scena che mi turbò parecchio. Mio figlio era nudo seduto sul letto, con le gambe aperte, si guardava allo specchio e si masturbava mentre annusava una mia calza sporca che evidentemente aveva preso dal cestino della biancheria da lavare. Vidi il suo corpo snello da adolescente con i muscoli ben definiti, ed il suo membro che era veramente grosso con il glande violaceo turgido di sangue. Non sò perchè ma mi cominciai ad eccitare anch'io e cominciai a bagnarmi sotto. Giancarlo si masturbava velocemente, come fosse un ossesso. Mentre dalla sua bocca uscivano gemiti di piacere assieme a delle frasi sconnesse..."Mamma... Mamma... Si... ti amo... ti adoro... prendimelo Siii...!"
Ma chissà cosa si stava immaginando mio figlio...! Ma capìì sicuramente che stava pensando a me...! Alla sua Mamma...! Il primo impulso fù quello di entrare, ma poi che sarebbe successo ? Ma grazie al cielo mi fermai in tempo, perchè mio figlio urlando eiaculò parecchi schizzi del suo bianco sperma che bagnarono il letto ed arrivarono fin sul pavimento. Mi affrettai ad uscire di casa stando attenta a non fare il minimo rumore. Ero come inebetita, non sapevo dove andare, mi fermai in una Bar ed ordinai qualcosa di forte, poi un caffè, cominciai a fumare una sigaretta dietro l'altra, poi cominciai a piangere non sò per quale ragione, non volevo farmi vedere dalla gente in quello stato, tanti pensieri turbinavano nella mia mente, mi feci coraggio, guardai l'ora, era passata circa mezz'ora da quando ero al Bar, quindi tornai a casa.
Entrai... "Giancarlo sono tornata...Stai studiando...?" Mio figlio mi rispose subito..."Si.. mamma non ti preoccupare..." Andai in camera da letto a cambiarmi, mi tolsi anche la mutandina bagnata e misi le infradito, poi andai da mio figlio. Appena mi vide Giancarlo spalancò le braccia... "Ooooo... Mamma ma quanto sei bella...! Hai messo lo smalto rosso... anche sui piedi, proprio quello che piace a mè..." Allungai la mano per carezzargli la testa, lui me la prese e la baciò. "Mmmm... sei diventato proprio un gentiluomo tesoruccio di mamma..." Gli dissi ridendo. "Ma pensi ancora a Martina...?" gli chiesi "Qualche volta... ma non ti preoccupare mamma, ho capito che non era proprio la ragazza per mè...!" mi rispose.
"Tesoro di mamma, di ragazze è pieno il mondo, tu devi pensare prima a tè stesso, e vedrai, dai tempo al tempo che la troverai l' anima gemella... A scusa, ma domani vogliamo andare al mare...? O non c'è la fai a studiare ?" ... "Siii mamma...! Ottima idea...! Tanto posso studiare sul tablet..." Pensai che una giornata al mare avrebbe fatto bene a tutti e due... per lui era forse stato il troppo studio, lo shock che aveva subito per la sua ragazza che l' aveva lasciato, e nel caso mio evidentemente troppo lavoro, specialmente quello in albergo... Insomma conclusi che eravamo tutti e due parecchio stressati e che avevamo proprio bisogno di svago ed un periodo di sacrosanto riposo...!
La mattina dopo partimmo molto presto, affittammo un ombrellone e due lettini presso uno stabilimento che conoscevo da anni. Giancarlo era molto contento, presi dalla borsa la crema solare e gli chiesi se poteva spalmarmela sul corpo, lui lo fece lentamente e con dolcezza. "Va bene così mamma ?" Mi chiese sussurrando con una voce profonda e sensuale. Gli risposi di sì, poi fui io a spalmargli al crema sul suo stupendo corpo, lui mi sorrideva, e devo dire che dentro di mè cresceva il forte desiderio di essere la sua donna. Ma come poteva essere ? Lui era mio figlio...! Ma pensai che in fondo fosse una cosa naturale... Si era mio figlio, ma non più quel tenero bambino che tenevo al seno, ma un giovane uomo dotato di una prorompente virilità...!
E poi ormai io e lui eravamo una coppia di fatto, l' importante era tenere queste pulsioni sotto controllo...! Dopo aver preso il sole, andammo a bagnarci tutti e due insieme scherzando e ridendo, spruzzandoci con l' acqua, eravamo veramente felici. Una volta ritornati sotto l' ombrellone Giancarlo prese il tablet dal suo zainetto. "Mamma vieni siediti vicino a mè voglio farti vedere una cosa di cui mi stò interessando..." Cominciò così a farmi vedere un articolo su internet corredato da foto di antiche statuine di donne molto grasse, capivo che si trattava di archeologia ma non riuscivo a capire la tematica trattata. Mio figlio mi spiegò dettagliatamente che si trattava di una antica religione, anzi forse la prima in assoluto, che gli studiosi datavano a circa 40.000 anni fà. Restai stupita della cultura di mio figlio e della sua intelligenza, ma non capivo per quale motivo mi stava facendo vedere queste cose.
"E' la religione della Dea Madre...!" Mi disse. "Si pensa che all' epoca le madri fossero adorate, e che comandavano loro, c'era il matriarcato...!" Aggiunse mio figlio. "Ma che vuol dire, che le donne comandavano sugli uomini...?" gli chiesi confusa. "Ma siii, mamma... capisci...?" Pensai che Giancarlo stava cercando di farmi capire che mi desiderava, il suo non era più un amore filiale, ma una forte passione che sconfinava nell' adorazione. "Allora io sono la tua Dea Madre...!" Gli dissi sorridendo mentre gli accarezzavo dolcemente la schiena. Mio figlio abbassò la testa come vergognandosi e mi disse: "Si... mamma..." e mi mise una mano sulla coscia. "Va bene Giancarlo, ma ora pensa a studiare che fra qualche giorno devi fare un'altro esame...!" Dissi perentoria mentre mi sdraiavo sul lettino.
Rimanemmo sulla spiaggia fino a tardi, poi andammo a mangiare una pizza, non mi andava infatti di cucinare a casa. Devo dire la verità che non eravamo affatto stanchi, ma anzi questa giornata al mare ci aveva come rivitalizzati. Rientrati a casa ci andammo a fare la doccia, eravamo sporchi di salsedine e sabbia, in particolare Giancarlo. Gli dissi che per pulirlo bene lo avrei lavato io. Era tanto che non lavavo mio figlio, senza pensarci sopra gli dissi di spogliarsi e mettersi sotto la doccia, lui obbedì, ma abbassò la testa. "Ma che ti vergogni...? Non sono la tua Dea Madre...?" gli dissi mentre prendevo la spugna ed il bagnoschiuma. Poi non sò bene cosa mi è passato per il cervello, ero madida di sudore, mi sentivo sporca e volevo lavarmi subito. "Aspetta Giancarlo... adesso me la faccio pure io..."
Mi spogliai velocemente, buttando a terra il pareo ed il costume che avevo addosso, entrai anche io nel box doccia assieme a mio figlio. Lui sgranò gli occhi. "Ma che hai ? Ma sono tua madre...!" gli dissi rassicurandolo, poi aprii leggermente il rubinetto dell' acqua e cominciai ad insaponarlo per bene, vidi che il suo membro si stava indurendo lentamente, poi insaponai anche mè stessa. Aumentai la gettata dell' acqua tiepida che rinfrescò i nostri corpi, mio figlio era immobile e guardava fisso il mio corpo, io gli carezzai teneramente il viso. "Ma che hai cucciolo mio ?" Lui improvvisamente si inginocchiò e mi abbracciò le cosce "Mamma... ti Amo...e ti Voglio...!" Mi disse con un sussurro mentre appoggiava la testa sul mio ventre.
Era una vera dichiarazione d' Amore... fatta in quel momento particolare, mi resi conto che il pasticcio era fatto e che forse non si poteva tornare più indietro...! "Dai adesso asciughiamoci che è già tardi, domani ti devi mettere a studiare...gli dissi con dolcezza... Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo, contemplai il suo giovane corpo asciutto, il suo membro era ormai completamente in erezione, ebbi un fortissimo desiderio, una voluttà mai provata in vita mia. Giancarlo mi sorrideva, anch'io gli sorrisi e finalmente abbracciandoci ci baciammo, sentii la sua lingua entrare nella mia bocca ed intrecciarsi con la mia, provai un piacere intenso. Poi presi un seno con la mano e glielo offrii. "Succhia... succhiami la tetta bambino mio..." Gli sussurrai.
Mio figlio cominciò a succhiare forte, ed io provai un crescendo di piacere che quasi mi faceva perdere i sensi. Mi venne un pensiero, ma stavo facendo la cosa giusta ? Mi staccai dolcemente da lui. "Allora sono la tua Dea Madre...?" gli dissi mentre gli tenevo la mano. "Si..Si..." mi rispose timidamente Giancarlo, ma come era bello, gli brillavano gli occhi mentre mi guardava intensamente con amore, ma come potevo resistere...? "Quindi mi devi adorare...! Tu sei il mio sacerdote..." Non sò proprio perchè pronunciai quelle parole, ma sentivo che qualcosa in mè era cambiato, una forza che mi dava sicurezza mi era entrata dentro, annullando ogni sentimento negativo, ero solo ripiena di amore...! Forse era proprio la Dea Madre che si stava manifestando attraverso di me...?
Tutti e due nudi, mano nella mano andammo nel soggiorno. Da poco avevo comprato un bel salotto in pelle, presi dalla vetrinetta una bottiglia di Whisky di marca che tenevo per gli ospiti, riempii abbondantemente due bicchieri, "Però non ti ci abituare...!" dissi a Giancarlo mentre gli passavo il Whisky. Ci sedemmo vicini sul divano. "Adesso dai libiamo...!" Brindammo facendo scontrare i nostri bicchieri e bevemmo guardandoci intensamente negli occhi, offrii a mio figlio anche una sigaretta, ci rilassammo fumando, che serata meravigliosa...! "Allora dai Adorami... Adora la tua Dea Madre...!" Comandai a mio figlio, lui obbediente si mise in ginocchio sul tappeto davanti a mè e unì le mani in gesto di preghiera, io ero molto compiaciuta che mio figlio mi adorasse.
"Dai adesso baciami i piedi..." Gli dissi sollevando una gamba, Giancarlo mi prese dolcemente il piede con le mani e cominciò a baciarmelo teneramente, prima le dita, poi il dorso e la pianta. "Ho... mamma che bei piedi che hai, sono fantastici...!" Mi disse ansimando... Poi tirò fuori la lingua e cominciò a leccarmelo tutto fino al tallone, poi mi succhiò le dita e le unghie laccate di rosso. Ancora in ginocchio mio figlio allargò le gambe e si mise il mio piede sul suo membro turgido. Cominciai a masturbarlo con la pianta del piede, lui intanto protese le braccia, alzai l' altra gamba, lui mi prese l'altro piede con le mani e cominciò a leccarmelo. "Ma che bravo il mio sacerdote... mi stai adorando proprio bene...!" Il Whisky comunque cominciava ad avere effetto su di noi, io cominciai a palparmi i seni e strofinarmi il ventre, sentivo che la voglia di essere posseduta mi saliva come un' ondata inarrestabile.
"Adesso adora la mia natura, dalla quale sei venuto...!" Ordinai a Giancarlo allargando le gambe tese e aprendo le labbra della mia vagina con le mani. "Ooo... posso..?" disse mio figlio avvicinandosi alla mia passerotta bagnata. "Ma lo ha mai fatto amore ....? Dai tira fuori la lingua e leccamela bene...!" Lo esortai con dolcezza, devo dire che anche se era la prima volta che leccava una figa Giancarlo si comportò veramente bene, io ero come in estasi e gemevo dal piacere che il mio cucciolo mi stava facendo provare. "Caro vuoi che ti faccio venire con la bocca o vuoi fare l' amore...?" Gli chiesi. Senza dire nulla si alzò in piedi, il suo membro era diventato veramente enorme. "Aaa si vuoi fare l'amore...!"
Mio figlio appoggiò una mano sulla spalliera del divano cercando freneticamente di penetrarmi, ma non ci riusciva. "Calmo... stai calmo tesoro che adesso mamma ti aiuta... si vede che è la prima volta che fai l' amore..." Gli dissi mentre presi il suo cazzo con la mano e lo portai verso la retta via... Giancarlo mi penetrò completamente con il suo membro che era duro come un pezzo di marmo. provai subito un' improvviso orgasmo. "Oooo Si...Siiii Giancarlo.. ma come mi stai facendo godere... Siii ancora ancora così...!" Mio figlio era eccitatissimo, ma era la prima volta che aveva una donna, anche se era la sua propria madre... dopo pochissimo infatti se ne venne urlando il suo piacere, inondandomi con il suo caldo sperma... "Aspetta aspetta amore non uscire... stammi ancora dentro..." Gli dissi prendendogli il viso con le mani e baciandolo con passione. Lui ansimava parecchio, era madido di sudore, ma sorrideva felice.
"Dai che sei stanco adesso andiamo a dormire..." Gli dissi, lo presi di nuovo per la mano e lo portai questa volta nella mia camera da letto. Da quella notte in poi Giancarlo ha dormito sempre con mè, come fossimo marito e moglie. Lo feci sdraiare sul letto e mi misi in ginocchio accanto a lui, glielo presi in bocca e subito gli ridiventò di nuovo duro. Giancarlo gemeva mentre mi accarezzava la testa e la schiena. "Ooo Mamma... ma come sei brava con la bocca... Si...Siii.." Mi disse, Il mio fanciullo era al settimo cielo. Facemmo di nuovo l'amore questa volta su un sacrosanto letto, io sdraiata e lui sopra di mè, nella classica posizione del missionario. Questa volta mio figlio durò parecchio, e mi fece godere tantissimo. Alla fine ci addormentammo stremati.
La mattina dopo, mi svegliai prima di lui, mi vestii ed andai in cucina per preparare una nutriente colazione al mio Giancarlo. Quella mattina misi con lui le cose in chiaro... doveva studiare tutti i giorni per prepararsi alla sessione di esami e prendere il massimo dei voti, rapporti si nè potevamo avere, ma solo nei fine settimana, e soprattutto doveva continuare ad adorarmi come la sua Dea Madre, ed obbedirmi in tutto...! "Si.. mia Dea... farò come tu mi comandi..." Disse mio figlio e si prostrò davanti a mè baciando i miei piedi. Allora ci ritornò a tutti e due la voglia, ci spogliammo nudi lì in cucina, lo feci sedere su una sedia, e poi mi misi sopra di lui, presi il suo membro con la mano e me lo infilai dentro, cominciai a cavalcarlo, lui mi baciò in bocca e poi mi succhiò i seni mentre mi strofinava la schiena, mi diceva che sarei stata l' unica donna della sua vita...!. Che bellissima scopata mi feci quella mattina con il mio Giancarlo...! Finirono le ferie ed io rientrai al lavoro, mio figlio sostenette un' altro esame e prese 30 ma senza lode. Fui felice lo stesso, come gli avevo promesso, il venerdì sera uscivamo ed andavamo a mangiare fuori, poi al rientro facevamo l' amore tutta la notte. Il sabato mattina al risveglio, non ci vestivamo, ma rimanevamo tutti e due completamente nudi tutta la giornata.
Questo ci permetteva che quando ci veniva la voglia potevamo fare l' amore in ogni momento, e questo era semplicemente meraviglioso, a volte rimanevamo in casa anche la domenica. Era splendido quando ad esempio io stavo preparando in cucina e lui mi veniva di dietro e mi possedeva, oppure mentre io ero seduta sulla tazza del cesso per fare i miei bisogni lui entrava e me lo metteva in bocca. Cominciammo anche seriamente ad interessarci al sesso in tutte le sue variazioni ed a praticarlo con grande piacere. Insomma non mi sono pentita di quello che ho fatto con mio figlio Giancarlo, ormai sono la sua Donna...! Siamo in una perfetta simbiosi, una coppia che non si lascerà mai, perchè oltre ad essere appassionati amanti siamo pure Madre e Figlio...! Anche se credo che un giorno lui debba trovare una brava ragazza per farsi una vita, e magari darmi dei nipoti, ma per ora lui non nè sente proprio la necessità, gli basto io....! Si stà laureando in medicina a pieni voti, ed io non posso essere che soddisfatta in tutti sensi di mio figlio Giancarlo... che adesso è anche il mio amante ed adoratore, affinchè la Dea Madre si continui a manifestare attraverso di mè.
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