Il mio battesimo a cuckold

  • Scritto da Scribakkino il 24/12/2020 - 04:30
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Mi chiamo Aldo , ho 35 anni, sono un libero professionista e da quasi cinque convivo con Francesca più giovane di me di 3.
Francesca è una ragazza vivace , sessualmente esuberante e fisicamente attraente , mora , un bel viso ovale con degli occhi di un verde intenso e due labbra carnose. I seni sono alti e sodi di una buona quarta misura e pur non essendo altissima è ben proporzionata. Due gambe ben tornite sostengono un culo dalle forme deliziose ed invitanti.
È decisamente desiderabile e ne ho continuamente la prova quando siamo insieme per strada dagli sguardi che le rivolgono i maschi e non solo loro.
Ebbene dicevo del mio lavoro.
Ho uno studio professionale che richiede responsabilità ma in compenso regala anche motivi di soddisfazione4 personale.
Il guaio è che dopo l'insorgere della pandemia le richieste del mio intervento professionale sono calate in modo verticale e ne ho subito le conseguenze non tanto a livello economico , quello non mi preoccupa ma piuttosto hanno minato il mio morale.
In quel periodo , quello delle regole più stringenti ho rischiato di perdere la fiducia in me stesso e le lunghe giornate di inattività hanno accentuato questo mio sentimento.
Tutto ciò inevitabilmente ha influito anche sul rapporto tra me e Francesca.
Abbiamo perso in parte quell'abitudine al dialogo che ha contribuito fortemente a rendere il nostro rapporto armonico , speciale.
Dal punto di vista sessuale non riuscivo più a trovare gli stimoli di prima e a fine rapporto leggevo nei suoi occhi la delusione.
Era in pena per me , condivideva i miei problemi ed i primi tempi cercava di stimolarmi a reagire ma una volta resasi conto che i suoi sforzi risultavano vani decise di non farsi attirare nel vortice della mia depressione e di pensare più a se stessa ed al suo benessere emotivo che altrimenti sarebbe stato messo a rischio.
Una notte , io come spesso accadeva di quei tempi non riuscivo a dormire mentre lei era immersa in un sonno profondo vedo accendersi il led di notifica del suo cellulare e faccio una cosa mai fatta prima.
Avendo cura di non svegliarla allungo la mano verso il comodino e lo prendo.
Conoscevo come togliere il blocco. Glielo avevo visto fare decine e decine di volte.
Bastava disegnare una zeta lungo i puntini che apparivano sullo schermo.
Ad aver fatto scattare l'avviso di notifica era una delle tante newsletter che si ricevono quotidianamente.
Ciò che attirò la mia attenzione fu il logo di whatsapp.
Non resistetti alla curiosità e aprii l'applicazione.
Tra i vari contatti c'era quello del suo ultimo ex , un istruttore di fitness proprietario di una palestra in città che Francesca frequentava e che a suo dire aveva abbandono quando la loro relazione terminò.
Il tono dei messaggi dall'iniziale amichevole si faceva sempre più intenso fino ad arrivare ad essere esplicito nei termini e nei contenuti.
C'erano anche dei messaggi vocali che non ascoltai un po per il timore che si svegliasse e un po perché molto probabilmente i loro dialoghi mi avrebbero ferito ancor di più delle parole scritte.
La botta emotiva finale me la diedero alcune foto e soprattutto due video.
Le immagini lo ritraevano nudo con in primo piano il cazzo in piena erezione , un membro notevole in dimensioni. Lei aveva anche scritto dei commenti in cui ricordava le sensazioni provate e faceva chiaramente capire che ne aveva nostalgia.
Presi coraggio e dopo aver abbassato del tutto il volume aprii il primo video che vedeva lui masturbarsi. Mentre lo faceva parlava e chissà che sconcezza rivolgeva verso il mio amore.
La naturale conclusione fu un'abbondante sborrata accompagnata da un sorriso di soddisfazione.
L'altro video inquadrava lei a gambe spalancate che si strusciava un grosso dildo sulla figa per poi dire qualcosa e portarselo alla bocca ed in seguito tornare giù ed infilarlo tutto dentro mimando una scopata.
Anche questo si concluse con un orgasmo.
Francesca estratto il cazzo in lattice si infilava due dita in figa e dopo averne raccolto il nettare se le leccava per poi mandare un bacio verso l'obbiettivo.
Chiusi tutto e rimisi il telefono al suo posto.
Non riuscivo a decifrare la mia reazione. Era talmente un turbinio di sentimenti contrastanti ai quali era impossibile dare una collocazione.
Avevo bisogno di tempo , dovevo riprendere un po di lucidità per poter metabolizzare ciò che stavo vivendo.
Passata la notte caratterizzata da quella sconvolgente scoperta al momento di alzarci ognuno per riprendere la propria attività riuscii a dissimulare il mio disagio motivandolo come causato da un insistente mal di testa.
Francesca è biologa e lavora presso un laboratorio di analisi mediche.
Anche a lei l'insorgere del covid ha complicato la vita a livello professionale ma nel modo diametralmente opposto al mio. Se io ho avuto un netto calo lei ha dovuto adattarsi a fare parecchie ore extra.
Spesso tornava tardi la sera e data la situazione non avevo motivo di dubitare che avesse dovuto trattenersi in laboratorio ma la scoperta fatta quella notte mi portò a riflettere su una sospetta coincidenza.
Ripensandoci dopo quei video su whatsapp non avevano avuto più contatti e ciò risaliva a tre settimane prima.
Combinazione erano giusto circa tre settimane che Francesca aveva avuto un ulteriore aumento delle ore di straordinario ed era spesso costretta a rientrare sempre più tardi e visibilmente stravolta.
La motivazione , del resto di una logica difficilmente opinabile , era cresciuta notevolmente la richiesta di tamponi covid da analizzare.
Data però la mia recente scoperta , le date che coincidevano , l'interruzione dei contatti su whatsapp mi portava a pensare che probabilmente erano passati a sentirsi per telefono e soprattutto avevano ripreso a frequentarsi.
Quel giorno in ufficio con quasi nulla da fare la mia mente fu totalmente presa dal probabile tradimento di Francesca.
Scorrevano nel mio cervello freneticamente immagini e pensieri.
Ripensai a quelle viste la notte prima e spontaneamente mi venne da immaginarle in un'unica scena. Loro due nella stessa stanza , uno di fronte all'altra che si masturbavano guardandosi negli occhi e scambiandosi frasi di incitamento al godere.
Senza quasi accorgermene , come in trance mi trovai in bagno con il cazzo teso al massimo a masturbarmi ed ebbi presto un orgasmo che mi sorprese per intensità ed abbondanza. Mai mi era capitato che una sega si concludesse con un risultato così sorprendente.
La situazione era paradossale , morivo dalla gelosia e nello stesso tempo l'idea di saperli insieme a fare sesso alle mie spalle mi dava un senso di eccitazione incontrollabile.
Mi ci volle quasi tutta la giornata per recuperare un dignitoso pensiero razionale.
Inizia così a ragionare su come reagire , far finta di niente o affrontare l'argomento ?
Decisione non facile da prendere su due piedi.
Una cosa era certa , non sarei riuscito a far finta di niente in eterno e comunque fino a quel momento seppur gli indizi non davano spazio a possibili fraintendimenti non avevo in mano nessuna prova concreta che avessero ripreso a vedersi. Magari si erano limitati al virtuale.
Decisi di controllare di persona e presi ad appostarmi vicino al luogo di lavoro di Francesca.
I primi due appostamenti mi costrinsero a fare cose pazze per strada. Aveva decisamente preso la via di casa e non potevo non farmi trovare la al suo ritorno.
La terza sera la vidi uscire ed invece che andare alla propria auto si diresse verso un suv scuro.
Chi era all'interno aprì la portiera del passeggero e la fece salire.
Restarono fermi lì per alcuni minuti e poi si misero in cammino.
Li seguii tenendomi a debita distanza ma attento a non perderli di vista.
Non mi stupii quando vidi il veicolo parcheggiare nei pressi della palestra dell'ex.
Entrarono insieme nel locale che in quel periodo era chiuso per il divieto dovuto al decreto salute
A quel punto non c'erano dubbi , avrebbero certamente fatto -ginnastica- assieme.
Tornai così a casa roso dalla gelosia ma con una poderosa erezione nei pantaloni.
Una volta arrivato andai sotto la doccia e mi masturbai.
Le sere di quella settimana le passai quasi tutte appostato a controllate.
Per non rischiare di farmi scoprite avevo cambiato sistema. Se prima che Francesca uscisse il suo amante era già li ad attenderla li avrei seguiti mentre se non c'era era più che probabile che non si fossero dati alcun appuntamento quindi potevo benissimo tornarmene a casa senza dover avventurarmi in guide folli per anticiparla al suo rientro.
Dopo la sera che li avevo visti insieme come luogo per i loro incontri sostituirono la palestra con un più confortevole motel in periferia. Chissà le porcate che facevano li dentro.
Quando pensavo a loro insieme non potevo evitare di eccitarmi e dopo le prime volte che mi incazzavo con me stesso per questa mia reazione finalmente presi coscienza che in effetti la gelosia la vivevo come un sentimento dovuto ma in fondo solo per convenzione mentre l'eccitazione era sentita , reale per cui accettai il fatto che mi dava forti emozioni l'idea di essere tradito.
Decisi che dovevo metterla di fronte alla realtà che avevo scoperto ma fingendo rabbia e delusione per il tradimento subìto. Non le avrei confessato subito le mie vere sensazioni.
Una sera che era rientrata ancor più tardi e stravolta del solito ed eravamo entrambi in bagno a prepararci ad andare a letto mi avvicinai a lei e le diedi un bacio tra spalla e collo.
Sicuramente accortasi dell'eccessivo ritardo non si era fatta la doccia quella sera , era inconfondibile l'odore di maschio sulla sua pelle.
"Amore la tua pelle emana un odore strano , sembra di sesso , di maschio"
Ma che dici ? Si avvicina il ciclo , saranno gli ormoni"
"Si certo quelli che si scatenano in via Brega già da un po di tempo e non negare , vi ho seguito"
"Maledetto figlio di puttana , chi ti ha dato il diritto di seguire i miei movimenti di nascosto come un ladro ?"
"Il mio amore per te me ne da il diritto ma confessa , ti vedi di nuovo con Rosario"
"Ebbene si e te ne stupisci ? Ho fatto di tutto per preservare il nostro rapporto correndo il rischio di farmi trascinare nello sconforto con te. Ho anch'io le mie esigenze e soprattutto di questi tempi sento il bisogno di evadere dalle preoccupazioni per i pressanti impegni lavorativi e per il tuo stato emotivo. Ti amo e non ho smesso di amarti ma ho bisogno di distrarmi , è fondamentale per la mia stabilità emotiva.
E poi tu che fai tanto il risentito ma in realtà ti sei dimostrato uno stronzo egoista. Avresti dovuto pensare anche a me , in fondo anch'io vivo in uno stato di stress ma tu hai i tuoi di problemi e su quelli hai concentrato la tua esclusiva attenzione.
Quindi stai attento a ciò che sto per dirti.
Ho la ferma intenzione di continuare a frequentare Aldo ed eventualmente chiunque mi vada a genio come e quando voglio e devi fartela andare bene. Se ti può consolare si tratta solo ed esclusivamente di sesso perché nonostante tutto amo te e nessun altro".
Quelle dure inequivocabili parole mi rivelarono un'altra Francesca , decisa e autoritaria.
Ne fui affascinato.
"Amore hai ragione su tutto.
Ti ho trascurata preso da me stesso e conoscendoti avrei dovuto aspettarmi che data la tua vivacità sessuale , la necessità di fare spesso sesso come era nostra abitudine non avendo più soddisfazione da me l'avresti cercata altrove".
Ero eccitatissimo. Ripresi a baciarla e feci scorrere le mani lungo il suo corpo strusciandomi contro dì lei che si accorse subito della mia erezione.
"Cosa ti prende , che intenzioni hai ?"
"Lo fate a pelle o usate il preservativo ? Ti fai sborrare ovunque come fai con me ?
Te lo ha già messo in culo ?"
"Ti eccita sapere queste cose ?"
"Tesoro non immagini che turbinio di emozioni contrastanti ho vissuto in questi giorni fino ad arrivare ad accettare il fatto che saperti con un altro mi procurava una perversa intensa eccitazione. Ti confesso che pensando a voi che scopavate mi sono fatto le più belle seghe della mia vita.
Inoltre il tuo tono autoritario.
Da ora voglio mettermi completamente al servizio dei tuoi bisogni , fai ciò che vuoi e disponi di me a tuo piacimento.
"Caspita , stento al riconoscere il mio Aldo ma la cosa mi intriga parecchio e ti prendo in parola"
"Dove ti ha sborrato stasera ?"
"È venuto due volte , prima in bocca e poi mi ha riempito la figa. Andiamo a letto , voglio che me la puliscici , raccogli la sborra con la lingua e leccami tutta. Mentre tu assapori lui che è stato su e dentro si me ti racconto quanto mi ha fatto godere"
Stavo per iniziare a vivere esperienze nuove e questo era solo l'inizio.
Non avevo mai assaggiato il sapore dello sperma , nemmeno del mio e questa novità abbinata al fatto che stavo leccando la mia donna , i suoi umori mischiati a quelli del suo amante mi mandava letteralmente su di giri.
Mi raccontò di come il cazzo di rosario fosse si più corto del mio ma in compenso era almeno il doppio in diametro ed ogni volta che la scopava le sembrava che l'aprisse in due.
Le piaceva il modo in cui la trattava da troia , niente dolcezza , solo sesso animale.
"Ti sei mai domandato perché ti è sempre risultato facile scoparmi il culo ? Dopo avere preso più volte il suo non provavo nessun dolore quando mi inculavi tu.
È come se da una melanzana fossi passate ad una carota. Mi chiede spesso di te. Quel cornuto di Aldo dice."
Finito il mio compito avrei voluto scoparla ma....
"No ! Hai fatto ciò che era il tuo compito , ora se vuoi sfogarti fatti una sega , io sono a posto così"
Prese l'abitudine di tornare a casa con addosso ancora il concreto ricordo di Rosario ed io diligentemente svolgevo Il mio compito mentre lei mi raccontava e più andava nei dettagli , più mi umiliava dicendo che aveva riscoperto con lui cosa significava veramente godere.
Finito tutto mi mandava in bagno a masturbarmi.
Sessualmente non la eccitavo più , ero diventato solo uno strumento per lei da usare a suo piacimento.
Il giorno dopo mi chiamò in ufficio.
Io e Rosario durante la pausa pranzo saremo al bar della piazzetta , sei invitato.
Dal tono si capiva che non era ammesso un rifiuto.
Quando arrivai erano già seduti ad un tavolino all'aperto. Mi avvicinai visibilmente imbarazzato.
Rosario si alzò e mi diede una vigorosa pacca sulla spalla
"Eccolo qua Aldo , cornuto e felice , finalmente ci conosciamo"
Non sapendo come reagire chinai leggermente la testa , probabilmente arrossii e lo seguii accomodandomi al loro stesso tavolo.
Francesca "noi come vedi stiamo già pranzando , ordina pure per te.
Ti abbiamo fatto venire qui perché sabato sera ho chiesto e ottenuto di uscire presto dal lavoro.
Io e Rosario ceneremo a casa nostra ed ho dei compiti da assegnarti. Ti ho preparato una lista con tutte le istruzioni. Hai tutto il tempo per organizzarti , mi raccomando non deluderci.
Mi consegnò un foglietto scritto a mano e una volta consumato il pranzo senza attendere che io avessi finito si alzarono e Francesca.."amore ci vediamo stasera , farò tardi come al solito. Paga tu il conto , da bravo"
Rosario , di nuovo un'energica pacca sulla spalla "è stato un piacere conoscerti e mi raccomando -sempre cornuto e contento-"
I due si guardarono in faccia e scoppiarono in una sonora risata.
Mentre finisco lo spuntino che avevo ordinato apro il biglietto.
È una lista di cose da fare.
Ecco il testo :
Procurati una divisa da domestica , quella nera classica col grembiule bianco , un paio di mutandine da donna bianche sexy , calze autoreggenti dello stesso colore e scarpe nere con tacco a spillo. Il tutto della tua misura naturalmente.
Siccome non sei in grado nemmeno di friggere un uovo vai in rosticceria , quella in centro , è la migliore e ordina queste cose (piatti pronti preparati da loro e qualche bottiglia di vino di qualità).
Il tuo compito sarà quello di servire a tavola e di soddisfare ogni nostra richiesta. Ti consiglio di approfittare del tempo che resta da qui a sabato per fare pratica. Voglio che tu impari a muoverti con eleganza , che impari a sentirti a tuo agio nel ruolo che ti ho assegnato. Non farmi sfigurare con Rosario e vedrai che non te ne pentirai. Un ultima cosa , ti voglio completamente depilato.
Io sono sempre più confuso.
Mi sento profondamente umiliato ma in questo periodo in cui ho perso buona parte della mia autostima avere un ruolo ben definito , qualsiasi esso sia mi da conforto e questo tra i possibili mi causa un piacevole perverso prurito.
Passo i giorni che precedono l'appuntamento ad organizzare tutto. Sono scrupoloso , voglio presentarmi al meglio.

Arriva la sera in questione. Francesca rientra in anticipo come previsto.

Mi dice di spogliarmi e osserva se ho ubbidito alla sua richiesta di depilarmi ed una volta ritenutasi soddisfatta mi fa indossare la divisa.

Mi segue con attenzione , evidentemente vuole sincerarsi che abbia fatto pratica ed acquisito la necessaria disinvoltura.

Una volta completata la mia trasformazione mi fa camminare per la casa per vedere come mi muovo su quei tacchi alti.

Confesso che è stata una vera impresa abituarmici ma dallo sguardo soddisfatto di Francesca ho la conferma di non aver sprecato il mio impegno.

“Ottimo tesoro , non potevo sperare di meglio.

Stasera sarai al nostro servizio , una sorta di geisha pronta a soddisfare ogni nostra esigenza.

Abbiamo anche scelto un nome da dari. Ti chiameremo Lisa”.

Il suo tono di voce deciso mi invita alla sottomissione che accetto con sincero sollievo. Questa sera non devo prendere decisioni e pensare alle mie disgrazie ma fare ciò ciò mi viene richiesto e in un'inedita eccitante situazione di totale perversione.

Suonano alla porta.

“E' Rosario , vai ad accoglierlo”

Lo faccio entrare ed appena chiusa la porta alle sue spalle si ferma ad osservarmi per un attimo e con un ampio sorriso “che metamorfosi , come Lisa sei proprio figa , quasi quasi lascio Francesca per te” E scoppia in una delle sue sonore risate.

Francesca si avvicina “non fare lo scemo e accomodiamoci a tavola che c'è pronto”

Porto le pietanze che ho avuto cura di riscaldare , verso il vino come se avessi sempre fatto quello.

Loro mangiano e conversano amabilmente non curanti di me.

Io faccio la spola tra cucina e sala da pranzo.

Finita la cena si accomodano sul divano.

Preparo e porto il caffè che accompagno con una bottiglia di brandy e due bicchieri poi ritorno in cucina per caricare la lavastoviglie.

Quando vado a ritirare le tazzine si stanno baciando , il cuore comincia a battermi più forte.

Terminate le faccende domestiche mi sento in imbarazzo perché non ho ricevuto istruzioni su cosa fare dopo.

Mi viene in soccorso Francesca che mi chiama di la.

“Lisa vieni , ho bisogno del tuo aiuto”

Lei è senza camicetta e lui a torso nudo.

“Slacciami il reggiseno , ho qualche difficoltà con i gancetti”

Obbedisco e glielo tolgo.

I suoi bellissimi seni ora sono nelle mani di un altro e la cosa mi da un incredibile senso di eccitazione.

Mentre mi occupo di riordinare il tavolo e dare una spazzata in terra loro incuranti di me pomiciano come due innamorati.

Si baciano , lui le prende in mano i seni per poi portarseli alla bocca e succhiare i turgidi capezzoli.

Lei gli tiene la testa tra le mani e l'accarezza.

La sua mano scivola lungo la coscia e si infila sotto la gonna verso il frutto più dolce.

“Lisa fai qualcosa , non vedi che a Rosario stanno scoppiando i pantaloni ? Cosa aspetti , occupatene tu , renditi utile , levaglieli , non vedi che siamo occupati ?

Vengo colto di sorpresa , non mi aspettavo una richiesta del genere:

Mi accuccio e slacciati cintura , bottone e cerniera glieli sfilo.

Quando gli tolgo i boxer vedo ergersi il cazzo visto nel video e così sotto i miei occhi è ancora più evidente la differenza di diametro tra il mio ed il suo. Devo anche ammettere che ho anche avuto il desiderio di toccarlo.

L'assist me lo fornisce Francesca che dopo essersi messa a cavallo di Rosario “scostami le mutandine e guida quel bel tronco nelle mia passera”

Lo prendo in mano ed indugio un po nel tenerlo per poterne apprezzare la consistenza e le dimensioni quindi mentre con una mano scosto le mutandine di Francesca lo punto dove lui con una spinta decisa affonda il primo colpo.

Loro sono presi dalla scopata e non fanno caso a me che ormai libero dalle faccende li osservo.

Francesca lo cavalca come un'amazzone farebbe sul proprio destriero ed entrambi godono , gemono , si incitano a vicenda usando parole di acceso contenuto erotico.

Ho dovuto fare uscire di lato il cazzo dalle mutandine da donna che indosso perché non ho potuto evitare un'erezione.

Mi sego sotto la gonnellina da cameriera.

Cambiano posizione , lei si mette a novanta gradi appoggiando le mani alla seduta del divano mentre lui si china e le sfila le mutandine.

Inizia a leccarle figa e culo insieme.

Lei è letteralmente in calore e gode senza freni.

Dopo averla leccata a lungo procurandole un orgasmo si alza e sollevata del tutto la gonna sulla schiena si prende il suo culo che sfonda con quella grossa mazza.

Lei ha un urlo di dolore che presto però viene sostituito dai gemiti di piacere.

Rosario è un uomo muscoloso , allenato e riesce ad esprimersi con spinte potenti dimostrando anche una notevole resistenza tanto è vero che Francesca ad un cero punto di quella monta interminabile sfinita interviene “sborrami in culo , non resisto più , mi hai letteralmente sfiancata”

Lui allora aumenta deciso il ritmo e il suono gutturale della voce annuncia che è giunto il momento “ti riempio il culo troia”

Affonda il cazzo , si ferma un istante e si ritira per poi ripetersi per più volte. Mi figuro la sborra che schizza e le inonda le viscere.

Una volta uscito “Lisa vieni qui e puliscici. Occupati prima di Rosario e poi vieni da me. Succhiagli i resti di sborra e dei i miei umori dal cazzo e poi vieni a leccarmi il resto dal culo”,

Non avevo mai preso un cazzo in bocca e tanto meno avevo assaggiato il sapore dello sperma direttamente dalla fonte ma mi piacquero entrambe le cose.

Il culo a Francesca lo avevo leccato più volte ma questa era la prima in cui da quel buco ancora aperto colava della sborra.

“ora andiamo in camera da letto , tu dormirai sul divano”

Non abbiamo più bisogno di te per stasera. Domattina però quando ci sveglieremo e ti chiamerò dovrai essere già in ordine e pronta a portarci la colazione.

Ti sei comportata bene e magari sarai premiata per il tuo impegno”

Rosario si avvicina , mi palpa il culo “buonanotte tesoro , hai delle belle chiappe , chissà che..........” e se ne va con lei.

Sistemo il divano per la notte , mi tolgo la divisa da cameriera e mi sdraio nudo.

Ripenso ai momenti vissuti quella stessa sera , al senso di sottomissione che mi ha dato modo da una parte di non dover prendere decisioni per qualche ora e ne avevo veramente bisogno e inoltre quel ruolo di tradito spudoratamente ed umiliato mi procurava un intenso piacere che tuttora non riesco a spiegare ma che al di la dell'eccitazione fisica è profondamente mentale.

Sono immerso in queste riflessioni e mi trastullo il cazzo quando sento dei gemiti provenire dalla camera da letto. Hanno ripreso a scopare.

Mi alzo e mi dirigo verso la camera.

Da sotto la porta filtra una luce fioca. Evidentemente hanno regolato le lampade sul comodino al minimo per creare un'atmosfera intima.

Accosto l'orecchio alla porta e ascolto. Gemiti , ansimi , mugolii e la voce di lui che le parla in questi toni “ti sfondo quella tua figa da troia col mio cazzone , ti piace prenderlo e farti riempire di sborra , vero ?”.

La porta non è chiusa , è solo accostata e preso coraggio con estrema cautela ne apro uno spiraglio.

Sono completamente nudi. Francesca è supina con le mani avvinghiate alla aste della testiera del nostro letto d'ottone , le gambe tenute tese in alto e divaricate dalle mani di lui che ha afferrato le caviglie. Le è sopra e la sta montando con una foga animalesca , posso apprezzare il movimento dei sui lombi muscolosi e potenti. Nonostante le penombra dalla mia prospettiva vedo le sue grosse palle sbattere contro la figa di lei ed il cazzo che come un pistone scorre avanti e indietro incessantemente.

Quella scena me lo fa rizzare e mi metto a segarmi ma sono talmente eccitato che vengo subito sborrando sul pavimento.

Riaccosto delicatamente la porta , vado in cucina a prendere il necessario per pulire in terra e dopo aver finito me ne torno sul divano. Questa volta mi addormento. Mi sveglio che è da poco passata l'alba.

Vado in bagno a farmi una doccia dopo di che indosso di nuovo la divisa da domestica.

Mi guardo allo specchio e scopro che mi piaccio.

In fondo ogni uomo ha una parte femminile in se. C'è chi l'ha più marcata e chi molto meno e a me avere l'opportunità di poterla esprimere non dispiace affatto.

Mi immagino di fare sesso con un uomo come se fossi la sua donna. Infilo una mano nelle mutandine che indosso e mi prendo in mano il cazzo che nel pensare a queste cose è diventato duro come un paletto di legno. Mi masturbo e vengo nel lavandino.

Dopo essermi ricomposto vado in cucina e mi premuro di fare in modo che quando mi chiameranno sarò pronto per preparare loro la colazione e soddisfare eventuali altre richieste. Nel frattempo mi faccio un caffè , sono così impaziente che non ho fame.

Mi arriva un avviso di notifica dal cellulare. E' Francesca che mi scrive che si sono svegliati ed hanno una gran fame , mi dice cosa vogliono per colazione e di portargliela a letto.

Non mi ha nemmeno chiamato a voce , ha preferito un messaggio.

Porto loro la colazione su quei vassoi fatti apposta per consumarla a letto e mentre mangiano vado a sbrogliare il divano. Francesca è stata categorica , niente disordine in casa.

Dopo un po mi sento chiamare.

Questa volta è la sua voce a chiedere di me per andare a ritirare i vassoi.

“tesoro quando avrai finito di lavare queste cose e riordinato in cucina vieni qui da noi , in fondo ti sei dato da fare con impegno e ubbidienza.

Meriti un po di riconoscenza , vero Rosario ?”

“parole sacrosante , anche il cornuto ha il diritto di godersi pienamente il piacere di essere fatto becco , saremmo egoisti a negarglielo e poi a me scopare la donna di un altro davanti a lui mi carica”

Quando torno lei è sopra di lui nella posizione de 69 e si stanno succhiando a vicenda.

Si mette dritta con la figa sulla bocca di Rosario e rivolta a me

“prendiglielo in bocca , voglio vederti fare un pompino”

Desideravo ricevere questo ordine così non perdo tempo , mi vicino a lui ed inizio a leccarglielo dalle palle alla cappella.

E' largo e duro e quando lo prendo in bocca provo una sensazione difficilmente descrivibile a parole. Mi metto a succhiare. E' il mio primo approccio sessuale con un uomo , il primo pompino.

Succhio con gusto , mi piace il sapore di quel cazzo e l'odore di maschio che emana.

“Francesca ma sei certa che non abbia mai maneggiato un cazzo prima d'ora ? Succhia come una troia navigata”

Lo sto facendo godere e non sono solo le sue parole a dimostrarlo ma i gemiti , i grugniti. All'improvviso mi seno inondare la bocca dalla sua calda sborra. Riesco a trattenerla ed a ingoiarla tutta.

Continuo a succhiare fino a che sono cero che abbia dato tutto.

Francesca vedendo la scena ha un orgasmo che dona alla bocca di Rosario.

Ci prendiamo una pausa durante la quale si parla delle circostanze che ci hanno portato a vivere questa situazione ed io confermo di aver scoperto una parte di me che non conoscevo , il piacere di sentirsi cuckold e la tendenza alla bisessualità.

Sono sdraiato a pancia in giù quando Rosario che era andato in bagno torna e si ferma in piedi dietro di me.

“ma sai che messo così , con quella divisa , le mutandine di pizzo sei sexy e inoltre hai un gran bel culetto”

“Francesca hai del gel o della crema ? A me l'ha fatto venire duro , ti va se me lo scopo ?”

“Non solo mi va ma desidero proprio che tu lo faccia”

Ho capito bene ? Me lo vuol mettere nel culo ?

Quel palo me lo sfonda , lo lacera.

Provo ad esprimere la mia perplessità ma

“non ti preoccupare , non è la prima volta che apro un culo vergine e vedrai che con una bella spalmata di crema scivolerà dentro che è un piacere e poi mi saprai dire. Scommetto che l'idea di farti scopare ti è passata per la testa e non ti dispiace affatto”

“lo ammetto ma il tuo è cosi largo che temo mi farai male”

“ti assicuro che ti piacerà”

Francesca porta il gel , mi fa mettere carponi , scosta le mutandine e me lo spalma per bene sull'ano fino a penetrare con un dito ad ungere anche l'interno e poi lo spalma anche sul cazzo di Rosario già in piena erezione.

Mi fanno arretrare fino al bordo del letto.

Rosario è in piedi dietro di me.

Quando sento la sua cappella contro il mio culo ho un brivido , un misto tra desiderio e paura.

Non spinge subito ma tenendo il cazzo con la mano usa la cappella per massaggiarmelo e così per circa un minuto. Poi si decide e questa volta sento la pressione di quel palo che tende a farsi spazio per entrare.

Mi sento letteralmente aprire ed un po di dolore lo provo ma non lo do a vedere.

Spinge con costanza ma senza fretta fino a che superato l'ostacolo lo sento scivolare tutto dentro.

Si ferma un attimo con le palle contro le mie natiche ma subito dopo inizia a pompare e per me è l'aprirsi di sensazioni nuove.

Tra il coinvolgimento mentale ed il piacere fisico godo di un piacere mai provato prima. Non voglio fare paragoni tra il sesso etero e questo , sono due piaceri diversi che sanno dare entrambi sensazioni forti.

Rosario mi scopa a lungo mentre io mi sego e Francesca li da parte si masturba mentre ci osserva.

Mi prendo della troia mentre incessante pompa ansimando.

E' arrivato al limite “ora ti riempio il culo puttana” e sborra.

Vengo anch'io nel momento che mi farcisce il culo e dopo alcuni istanti anche Francesca raggiunge l'orgasmo.

“è stato eccitantissimo ragazzi , il mio uomo scopato dal mio amante , wow che figata!”

Loro vanno a farsi una doccia insieme mentre lasciano a me il compito riordinare.

Alla fine escono insieme per un aperitivo lasciandomi solo.

Ora ne sono consapevole. Dopo questa esperienza non ho dubbi , posso entrare di diritto nel mondo cuckold.

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