Io, mia madre e la zucca di Halloween

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Nella mia famiglia non abbiamo mai festeggiato Halloween, non fino a che mia madre si è risposata con James. Mia madre Carla è un bellissima donna di 42 anni, capelli neri e occhi azzurri, una combinazione letale se consideriamo anche la carnagione abbronzata e i lineamenti del viso delicati. È sempre stata una donna molto attiva e da quando ha iniziato la sua attività come insegnante di yoga il suo fisico ne ha giovato parecchio. Non nascondo che da qualche anno oramai faccio pensieri sconci su di lei, come non farli con un culo sodo e una terza abbondante che non mostra segni di cedimento. 

Quest’anno il caso ha voluto proprio il 31 ottobre James fosse impegnato con il lavoro e sarebbe tornato solo per la sera, giusto in tempo per dolcetto o scherzetto dei bambini del quartiere dove abitiamo. Perciò i preparativi per la festa sono ricaduti sulle spalle mie e di mia madre. Non vi ammorberò troppo con la fase addobbi, ma passerò direttamente al taglio delle zucche. La tradizione, almeno quella di James, vuole che si intaglino delle zucche e che si incidano sulla loro “fronte” i nomi dei membri della famiglia. Proprio alla fine di questa procedura mia madre decide di uscire per comprare altri dolci da dare ai bimbi del dolcetto o scherzetto e a me, scatta una pazza idea. 

Appena sento la porta chiudersi, mi reco in soggiorno, mi spoglio completamente nudo e prendo la zucca di mia madre. Non chiedetemi cosa mi è passato per la testa, ma infilo il mio cazzo nella fessura decisamente alta della bocca della zucca e inizio a simulare un pompino. 

- Cosa cazzo stai facendo?!?!

Non sento la porta riaprirsi e Carla mi becca quasi al culmine del piacere, interrompendo così il fantastico pompino che mia madre in versione zucca stava facendo. 

Il suo viso è sconvolto, soprattutto quando vede che il nome inciso è il suo. 

Provo a sfilare il cazzo dalla zucca, ma nella mia fantasia incestuosa è rimasto incastrato. 

- Leva quel coso dalla mia zucca!

Sono imbarazzato e eccitato allo stesso tempo. Il mio arnese non vuole saperne di sfilarsi. 

- Non esce! Dobbiamo rompere la zucca. 

Qualcosa però cambia nello sguardo di mia madre. Non smette di fissarmi proprio lì. 

- Mamma, cosa faccio? È troppo grosso per sfilarsi adesso!

Faccio apposta a dire quelle cose. Mia madre diventa rossa in viso. 

- Non rompere la zucca con tutto il tempo che ci abbiamo messo a farla! Dobbiamo fartelo ammosciare.

Proviamo con tutto, ma resta sempre sull’attenti incastrato. 

- C’è solo una cosa che possiamo fare. Devi finire!

E con finire Carla intende che devo venire. 

Accade qualcosa che mai mi sarei aspettato. 

- Ti darò io i giusti stimoli per venire in fretta. 

Mia madre si spoglia completamente davanti ai miei occhi. Finalmente vedo il suo bellissimo triangolo di peli curati che indica l’ingresso per la sua figa ben curata e bagnata. La situazione sta eccitando anche lei. 

Immaginate la situazione. 

Io nudo in piedi sul tappeto con la bocca della zucca che ingoia il mio cazzo fino alle palle. Mia madre nuda sul tappeto di fronte a me. Non riesco a muovere il cazzo avanti e indietro perché è incastrato tanto sono eccitato. 

Carla si siede sul divano proprio di fronte a me, allarga le gambe e si mostra mentre con due dita si masturba la figa e con l’altra mano si stuzzica i capezzoli. 

- Questo ti aiuta, tesoro?

Mi chiede con un tono da maiala in calore che mi fa eccitare ancora di più. 

Il cazzo inizia a farmi male, e le braccia sono stanche. La zucca pesa e devo reggerla se non voglio che mi rompa il pene. 

- Sì, mamma. Continua.

Il ritmo delle sue dita aumenta sempre più e all’improvviso mi spruzza il suo piacere addosso. Non ci posso credere. La mia bella mamma mi ha appena squirtato addosso. Eppure io non sono ancora venuto. 

- Credo che ci vogliano misure più estreme.

Mentre mi dice questo si alza e ha un sorriso quasi perfido. 

- Con tuo padre funzionava… chissà che non abbiate le stesse inclinazioni. 

Toglie il picciolo sopra la zucca – quello che abbiamo scavato per svuotare la zucca all’interno – ci infila dentro la mano e mi afferra il cazzo. Inizia a segarmi, mentre con l’altra mano passa da dietro la mia schiene e inizia a massaggiarmi le palle. Provo una sensazione bellissima. Sono sempre più eccitato. 

- Sono belle cariche queste nocciole, tesoro!

Divento rosso in viso. 

- Diamo il colpo di grazia…

Toglie la mano dai miei coglioni, si ciuccia per bene il medio e a tradimento me lo infila nel culo. Sono sconvolto, ma la sentirmi violato dietro dalle sapienti mani di mia madre mi piace, mi eccita. Sotto lo stimolo della masturbazione del cazzo e il medio di mia madre che letteralmente mi scopa il culo, non resisto ulteriormente e vengo, scaricando sei o sette fiotti potenti di sperma nella zucca sotto gli occhi fieri di mia mamma. 

Finalmente il mio cazzo si affloscia e riesco a liberarlo dalla zucca. Mia madre però a questo punto fa qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Sparisce per un attimo in cucina e torna con un cucchiaio. 

- È un peccato sprecare del buon sperma appena munto!

E detto questo raccoglie il mio seme dall’interno della zucca e se lo porta alla bocca. Il primo cucchiaio lo ingoia golosa. 

- Sono davvero buoni i tuoi semini alla zucca. 

La seconda porzione se la porta alla bocca, ma poi mi bacia e mi fa assaggiare il mio sperma al gusto di zucca. 

Non so bene che effetto mi faccia, non mi fa così schifo però. 

- Bene tesoro, viste le tue doti, io e te ci divertiremo molto. 

 

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