Una sera come tante altre, la solita routine famigliare.
Cena in famiglia, si sparecchia e ci si riversa tutti sul divano per guardare un po' di TV.
Sembrava tutto nella norma, tutto come sempre.
I figli ad un certo punto vanno nella loro camera a giocare, domani non c'è scuola e possono stare alzati un po' di più.
Mia moglie che ha sempre freddo ai piedi me li appoggia sulle gambe, all'altezza del cazzo come sempre.
Le sento i piedi freddi al ché le metto sopra una coperta.
La copro fino alle ginocchia.
Siamo entrambi in abbigliamento da casa, comoda e senza troppe allusioni sessuali, anzi.
Guardiamo un film, normalissimo.
Sento che con le dita dei piedi si appoggia al mio membro, non per stimolarlo ma perché probabilmente ha le piante fredde e vuole scaldarsi.
Non mi era mai capitato che un piede potesse scaldarmi gli animi in quella maniera.
Almeno fino a quel momento.
Non so il perché ma la mia mente inizia a elaborare un pensiero.
Un pensiero sconcio, come si vede spesso nei film porno.
E questo pensiero nato dal nulla inizia a pulsare sangue già verso il basso.
Inizio a sentire uno stimolo sempre più insistente, sempre più forte.
Anche lei si accorge che qualcosa la sotto inizia a prendere vita, lentamente ma con sempre più consistenza
La fantasia ha fatto poi il resto...
La puttana sapeva che non potevo muovermi ne tantomeno ansimare.
I figli erano sì nell'altra stanza ma cmq vicini e potevano arrivare in qualsiasi momento.
Con la pianta del piede preme sul mio cazzo, lo vuole sentire crescere.
Sa benissimo l'effetto che otterrà e l'idea la fa eccitare da morire.
Il massaggio inizialmente è leggero, appena accennato.
Mentre il mio cazzo cresce in consistenza anche il suo massaggio aumenta di forza.
La situazione per me è rovente, ma visto che stiamo ballando facciamolo bene.
Infilo le mie mani sotto la coperta, mi abbasso leggermente i pantaloni e le mutande.
Gli prendo i piedi e me li metto intorno al cazzo.
Nessuno dei due ha minimamente pensato di guardare l'altro in quei momenti.....
Avevamo paura di rompere quell'atmosfera magari con una frase o semplicemente ridendo.
Il movimento è leggero e sensuale, come piace a me.
Nessuna mi aveva mia fatto una sega coi piedi....
Lei cerca la posizione più comoda per meglio segarmi, io metto entrambe le mani sotto, gli fermo i piedi.
Uno me lo appoggio sulla cappella, all'altezza del nervo.
L'altro sul lato opposto ma più in basso, per tenermelo dritto.
Le faccio capire che deve accarezzarmi la cappella oramai gonfia.
Strofina prima in alto poi scende per sentire tutta l'asta.
Il movimento è sinuoso, direi armonioso.
Dall'alto in Basso e viceversa, senza dare colpi ma piano piano.
Poi scende e va ad accarezzarmi le palle.
Le vene sul mio uccello sono gonfie, e lei le sente sui piedi.
Glieli stringo intorno all'uccello, voglio venire.
Voglio schizzare sui suoi piedi sotto quella coperta.
Mi pulsa e lei lo sente.
Gira il ginocchio come q voler aprire le gambe, così riesce ad accarezzarmi il cazzo con tutta la pianta del piede.
È stupendo, una sensazione unica in quella situazione.
Quel movimento della gamba attira la mia attenzione sulla sua figa.
Avvolta da quella tuta un po' aderente si vedono le labbra e il taglio centrale...
Non devo impazzire solo io e mi viene istintivo mettergli una mano nell'interno coscia.
Il mio gesto inaspettato le genera una piccola retrazione.
Prendo la coperta, e la stendo fino a coprirla sopra il bacino.
La mia mano si insinua fra le sue gambe, lei le serra come a voler dire di no.
Il suo è un no indeciso, un misto tra vorrei ma.....
Spingo la mano con decisione, riesco a entrare, e gli appoggio il mignolo dentro la fessura.
Lei si lascia leggermente andare, molla la presa delle gambe ma non si lascia andare semplicemente.
Vado un po' più a fondo, voglio arrivare al buco perché sò che le piace..
Soprattutto quando cerca di resistermi, di non lasciarsi andare.
Sento che i pantaloni sono umidi, quasi bagnati all'altezza del buco.
Cerca di restare impassibile ma sento che i suoi muscoli intorno alle grandi labbra si ritraggono, molto simile ad un piccolo spasmo.
Alla puttana piaceva la situazione e anche se non voleva darlo a vedere la sua figa la smentiva.
Era stata tradita dalla sua parte più intima, dai suoi umori, dal suo lato trasgressivo.
Col mignolo inizio a farmi spazio, facendolo fare un movimento a pendolo all'altezza del clitoride.
La cosa inizia a piacergli, si lascia andare piano piano.
Le gambe si allargano leggermente, e anche da tatto sopra i pantaloni sento che inizia a pulsare, a gonfiarsi.
Cazzo se gli piace penso, ora i miei pensieri svariano tra il mio cazzo gonfio e venoso tra i suoi piedi e la mia mano in mezzo alle sue cosce.
I figli oramai dormono, ma anche potendo spostarci in camera restiamo li, facendo sempre finta di essere interessati a quello che la TV trasmette.
Sento le sue gambe che si aprono sempre più e le sue labbra si allargano.
Ora riesco a toccargliela con l'intera mano messa leggermente a cucchiaio.
Con la parte sporgente tra il palmo e il polso spingo sopra il clitoride mentre con la punta del medio cerco il suo buco.
I suoi pantaloni gli sono ancora addosso, ma é come se non ci fossero.
Ansima la troia, piano ma ansima e il respiro si fa caldo e affannoso.
Anche attraverso il tessuto la sento bagnata.
Che troia, era un lago.
La mani inizia a sfregare sulla sua fregna dall'alto verso il basso.
Le sue gambe sono ormai completamente aperte a creare quasi un cerchio perfetto.
Perché la presa dei suoi piedi sul mio cazzo non l'avrebbe mai mollata...
E faceva bene....
Con le gambe aperte è un'altra storia adesso.
Sento con precisione quasi millimetrica tutte le sfumature della pella della sua figa.
Il clitoride posso prenderlo tra due dita da quanto è gonfio.
I pantaloni elasticizzati e aderenti rendono molto realistica la mia sensazione.
Ma io voglio infilargli le mie dita.
Le striscio la mano su tutta la figa, incastro due dita tra le grandi labbra e il buco.
Ci stanno alla perfezione, sembra siano state disegnate per accoglierle.
Premi sul tessuto e riesco a sentire il suo buco fradicio e voglioso.
Le dita riescono a entrare fin quando il tessuto lo permette, e inizio a masturbarla.
Mi stacco e gli afferro i pantaloni e glieli tiro verso il basso, lei mi aiuta inarcando il bacino verso l'alto per agevolarmi.
Si sfilano senza tanti fronzoli, mi prende la mano e si infila in bocca medio e anulare.
Sta praticamente facendo un pompino alle mie dita senza dimenticare che ha un cazzo tra i piedi.
Mi abbassa la mano tenendo ben salda la mia e si infila le dita nella figa.
É bagnatissima, entrano come un coltello caldo nel burro.
E le vuole sentire entrare e uscire, con veemenza con forza.
Con la mano libera si tocca il clitoride, a mano aperta in un movimento circolare sempre più forte.
Le due dita messe a 90 gradi rispetto al resto della mano iniziano a pompare di brutto, riesco a sentire il rumore del suo liquido che schizza.
Non ci capisce più niente, sembra assatanata.
Mi guarda e nel suo sguardo capisco che se solo provo a non assecondarla o a togliere la mano potrebbe uccidermi.
Ma non voglio certo smettere, il sangue nel mio cazzo pompa per l'eccitazione.
I piedi di lei mollano istintivamente la presa, probabilmente sta per venire e vuole essere libera.
Come molla la presa mi metto di fianco a lei, cambio la mani per essere più comodo e inizio a uscire ed entrare sempre più velocemente.
Lei continua a masturbarsi, gli occhi li tiene chiusi e la testa appoggiata all'indietro.
Ma il mio cazzo la desidera, la chiama.
Sempre cercando di tenere alto il ritmo della mia mano dentro di lei mi metto in ginocchio.
Le prendo i capelli con l'altra mano e la tiro con forza verso di me.
Ha capito subito cosa volevo, aveva già aperto la bocca.
La mia mano si posiziona dietro la nuca, voglio scoparle la bocca.
Lo avevo sempre sognato, era una mia fantasia che fino a quel momento era rimasta irrealizzata.
Con l'altra mano si posiziona sui miei coglioni, li stringe dal basso verso l'alto quasi a voler ingoiare anche quelli.
Che zoccola ragazzi....
Il mio cazzo é nella norma, niente di che ma ha una bella circonferenza.
Posso dire di avere un bel cazzo, dritto venoso con una cappella importante e il filetto ancora attaccato.
Riesco a ficcarlo tutto in bocca sento che lo vuole...
E inizio a pompargli il cazzo in bocca, prima piano quasi a rallentatore.
Con la mano mi massaggia le palle, fa dei grattini con le unghie nella parte bassa.
Sempre con la mano dietro la sua testa decido che lo deve prendere tutto fino in fondo.
Mentre scende sulla verga la schiaccio verso la mia pancia, e intanto spingo con il bacino verso di lei.
La guardo e vedo il mio uccello sparire nella sua bocca.
Lei apre gli occhi e mi fissa, sa che la cosa mi eccita da impazzire e anche lei vuole godersi il mio sguardo....
Se lo sfila lasciano una scia di saliva lungo tutta l'asta, arrivata alla cappella succhia la troia fino a fare in effetto risucchio.
Dio come la amo......
Vede che sono in estasi e subito si rifionda a succhiarlo.
Sa benissimo che mi piace anche l'utilizzo della mano a seguire i movimenti della bocca.
Così inizia a pompare sia con la mano che con la bocca.
Vedo la sua lingua che ogni tanto esce per assaporare e leccare.
Stringe con la mano, e pompa verso il basso, anche il mio cazzo è fradicio della sua saliva.
E questo a lei piace, mentre me lo smanetta scende e inizia a leccarmi le palle.
Le lecca tutte, non lascia neanche un angolo asciutto.
Poi me le succhia.....
Prima una poi l'altra.
La mano che prima la masturbava si era fermata per l'eccitazione, era uscita ma non sembrava le importasse.
Adesso lei si sentiva una vera troia.
Sapeva che mi aveva tra le sue mani, che avrebbe potuto farmi tutto quel che voleva....
Tornò a concentrarsi sulla cappella, tirò fuori la lingua e se la sbatte con forza sopra essa.
Mi guardava fisso negli occhi quasi a volermi entrare dentro, voleva vedere la certezza che mi piaceva.
E che quel piacere era tutto merito suo....
Non ce la facevo piú... Stavo per esplodere.
Non sempre ingoiava ma quella volta non gli avrei lasciato scelta.
Doveva bere fino all'ultima goccia...
Con entrambe le mani gli schiacciai la testa sul cazzo, non si sarebbe liberata e io avrei espulso tutto il mio liquido nella sua bocca.
Ma non servi, lei aveva già deciso di prendere tutto il mio seme, di farsi riempire la bocca.
La sensazione che si prova a venire in bocca a qualcuna é difficile da spiegare.
Una sensazione unica, stupefacente, unica.
Il momento dell'esplosione si vorrebbe non finisse mai, é come una liberazione amplificata di piacere e sensazioni.
Al primo schizzinosi ritrasse, tiro fuori la lingua e si fece sborrare in bocca.
Guardandomi dritta negli occhi.
Uno, due, tre schizzi copiosi e violenti.
E con la stessa veemenza con cui lo pompava lo riaccolse facendo avanti e indietro aiutandosi con la mano.
Che sborrata, non si é staccata fino a che l'ultima goccia di seme mi era uscita dalla cappella...Si stacca e aprendo la bocca mi fa vedere che è piena....
La chiude e ingoia tutto, passandosi la lingua sulle labbra per pulire.
Avevo il cazzo che sembrava uno specchio da quanto lo aveva pulito e succhiato.
Pur essendo venuto lo sentivo ancora pulsare.
Ma ora era il mio turno cercare di ripagare tutte quelle attenzioni ricevute.
Lei vide nei miei occhi un luccichio, una fiamma che ardeva di passione.
Una passione che si sapeva avrei usato su di lei per lei.
Abbasso le braccia lungo il corpo quasi a rassegnarsi a quel che veniva.
La figa di mia moglie è sempre rasata, curata e profumata....
Le piace quando gliela lecco con lei sdraiata, e con due dita la penetrai succhiandole il clitoride.
Ma avevo in mente un'altra cosa.....
Volevo che mi scopasse la faccia.
Volevo sentirla impalata sulla mia lingua.
Mi sdraiai a pancia in su, la presi con fermezza e me la portai di spalle sopra di me.
Fine prima parte......
Vi chiedo per favore di dirmi cosa ne pensate, se vi è piaciuto o meno.
Vi chiedo anche se volete di commentare, qualsiasi commento è ben accetto e letto.
Sono su Twitter per i vostri commenti @RICKYROCK197
Grazie
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