"La green passera" (Rosalba Lecca lecca)

 “Storia di lady Brigida, signora non vaccinata ma in un ristorante … vagginata”!

Siamo in tempo di tessera verde, ovvero quella tessera che ti viene data qualora tu ti sottoponi alla cosiddetta punturina anti covid; o per dirla col grande filosofo Diego Fusaro: “ti fai benedire dal sacro siero benedetto laudando sempre sia in secula seculorum;”ed io ci aggiungo requiem scat in pace amen”.

Donna Brigida, vedova accalorata e donna in carne, è una lady no vax, ergo: non vuol farsi benedire dal sacro siero; ma, è propensa a farsi benedire la passerona desolata e pelosa che ha in mezzo alle sue abbondanti cosce da un bel tronco carneo che da molto tempo, non Le va a far visita!

In una caldissima sera d’estate, a Brigida gli sale su, una voglia matta di salmone marinato; e pensa bene di recarsi in un ristorante a pochi passi dalla sua abitazione; ma, c’è un problema, in quel ristorante, si entra solo con il green pass, cosa che “essendo non vaccinata”, lei, non ha.

La sua desolata passerona, oltre a colare di sudore  per il gran caldo, colava di succhi vaginali; e cosi, escogita un suo stratagemma personale: “non ho il green pass, userò la green passera; qualche bel cameriere dotato, troverò”!

<La caliente vedova allegra e sconsolata, si presenta al ristorante in maglietta scollata nera e gonna di jeans, senza calze e con infradito>

 

stranamente, all’ingresso del locale, vi era un ometto alto all’incirca 1,50, un nanetto ma con un tronco carneo degno del suo culo e della figa in calore di Donna Brigida!

Donna Brigida: buonasera, signore!

Il nano: buonasera lady! Cosa desidera!?

Donna Brigida: beh, questa sera, ho un leggero languorino! Ho voglia di un bel salmone marinato, con antipasto di frutti di mare!

Il nano: certo, signora! Ma prima di entrare, bisogna esibire il green pass!

Donna Brigida: spiacente, non ho il green pass, sono no vax!

Il nano: ah, tu, non avere green pass!?

Donna Brigida: no!

Il nano: ajajahi! Allora tu, non potere entrare!

Donna Brigida: si lo so; ma potremmo sempre rimediare e metterci d’accordo!

Rimediare! E come!? Rispose il nano.

Donna Brigida: beh, potrei farti assaggiare la mia green passera! Esclamò sollevandosi leggermente la gonna.

Il nano: uhmm bella passera! Sempre meglio di green pass! Sì, si può fare; vieni con me, in cucina, ho un bel cazzo grosso vedrai che la passera da green diventerà red!

Donna Brigida: ok! Piacere, Brigida!

Il nano: piacere: Oronzo!

Donna Brigida: Oronzo, Oronzo, nun fa ò stronzo!

Oronzo: no, no!

In cucina, vi erano altre due ragazze, la chef Assunta, un donnone alto e robusto dai modi prettamente mascolini e la lava piatti: Rosalba, una ragazza magra, bionda e tutta sculetta e sorridi; la quale, ogni tanto, fra una portata e l’altra, soddisfa i capricci di Assunta!

Oronzo: salve ragazze! Ho una gradita sorpresa!

Assunta: e chi sarebbe questa gentile signora!?

Oronzo “spacciandola per sua cugina venuta da Torino per le ferie”: lei, è Brigida, una mia cugina che è venuta  da Torino in paese per passare le ferie estive!

Assunta: piacere, Assunta, la chef del ristorante! E lei, è Rosalba, la mia aiutante, lavapiatti!

Brigida: molto lieta!

Assunta: allora, cosa Le preparo di buono!? Se vuole, può leggere il menu!

Brigida: no, non ce né bisogno, gradirei un antipastino di frutti di mare e salmone marinato!

Assunta: bene! Si può accomodare al tavolo!

Oronzo: ascolta, Assunta; lei, ha un problema!

Assunta: che tipo di problema; forse, è allergica a qualche ingrediente alimentare!?

Oronzo: no, no! Lei, non ha il green pass! Ma, è disponibile a rimediare!

Assunta: rimediareee!? E, in che modo! Se ci becca la polizia, ci fa  la multa a entrambe; “cliente e titolare”; e poi, chi lo sente a Don Peppe!

<Don Peppe, era il proprietario del ristorante>

oronzo: beh, lei ci offrirebbe la sua green di passera!

Assunta: ehm, continuo a non capire!

Oronzo: ehhh!! ci facciamo una bella scopata! E cosi, è tutto a posto! Con Don Peppe, ci parlo io dopo!

Assunta: ah, benissimo! La signora, è il mio tipo! Me la leccherei tutta in questo momento!

Oronzo: ehm, vacci piano, bella mia! La cuginetta, prima lo succhia a me; e poi, te la lecchi a dovere! Nel frattempo, fattela leccare per bene da Rosalba! Lei, è una brava leccatrice di fregne e di cazzi! La chiamano: “Rosalba lecca lecca”!

Ok! replicò Assunta.

I quattro, si denudarono in un battibaleno; e Brigida, chinato il capo, infilò subito nella sua carnosa bocca, il cazzo grosso e turgido di Oronzo, leccandolo e succhiandolo con voluttà! Mentre la chef, stravaccata sul tavolo della cucina, si faceva d’apprima sditalinare e successivamente leccare la figa spanata e pelosa da Rosalba, leccafregne  per antonomasia!

Oronzo: ummm! Continua, continua a succhiare e leccare, dannata troia! Ahhh! Sì, da brava! Slinguazza tutta la capocchia! Grande zoccola! Ti piace far la zoccola, eh!?

Brigida: sì, mi piace, mi piace! Ma adesso, sbattimelo tutto in figa, mio bel nanetto! Ho voglia di sburrare, come una lurida! Già, son tutta bagnata fradicia!

Oronzo: come vuole, madame!

Frattanto, le fighe della chef e della lavapiatti, si erano surriscaldate; e, di conseguenza, erano subliminarmente impegnate, in un eccitantissimo lesbo-sessantanove!

Assunta: sì, sì,  brutta stronza, leccamela, leccamela tutta, quella dannata figa! Che adesso, sbrodo, sbrodo! Ahhh!! ummm!! sìììì!!!

Rosalba: leccamela, leccamela anche a me, zoccolona bagasciaa!! Fino in fondo all’utero! Sììì!! ahhh!!! adesso, ficcami quel cetriolo in culo, in culo, sfondamelo tutto! Ahhhhh!

Brigida: sfondami la figa, sfondami la figa, bastardo di un nanetto! Ahhhh!!! sìììì!!! sburro tutta! Ahhhh!!! ummmm!!! sì, tutta rossa rossa! Ahhhhhh!!!! ohhhh!!!!! ummmmmm!!!!

oronzo: ahhhh! Sborrro, sbooorro!!! ahhhhh!!!! sììììì!!!

brigida: tutto dentro, tutto dentro, lo voglio, il tuo denso nettare! Ahhhh!!!

 

passati circa una decina di minuti, Assunta e la sua aiutante sguattera personale, si leccarono "e a loro volta, si fecero leccare" , la pelosa e umidita fregna di Brigida, con l'aggiunta di un gelato creato per l'occasione: "gelato green pass!"

brigida: ahhh!! sììì!!! Leccatemela tutta quella dannata ed insaziabile figa! Sìì, cosi, rinfrescatemela col gelato! Ahhhh! È tutta un colabrodoooo!! ahhhh!!! sbrodo di nuovo!! ahhh!!! sììì!!

le due bagasce: adesso, ce la lecchi a noi, insaziabile signora dalle cosce grosse!

Brigida: con molto piacere! Ci aggiungo anche il gelato!

Intanto, Oronzo, guardava e si menava il segone!

Finito il caldo incontro erotico, la fecero accomodare ad un tavolo isolato; e Oronzo, la presentò a don Peppe, come sua cugina; e per don Peppe, fu tutto ok!

Il cameriere: ecco il suo antipasto di mare e il salmone marinato, signora!

Brigida: grazie, gentilissimo!

Il tutto, innaffiato, con vino nero di Troia e musica pop di sottofondo: “Loca”!

Fine. . 

 

 

Rosalba lecca lecca

 

Lei, è Rosalba, lavora in un ristorante fino all’alba

però se un grosso cazzo imbecca, con voluttà e passione, se lo succhia e se lo lecca!

Da troietta e schiavetta, lecca per bene la figa  d’Assunta, una donna adulta!

Come una ragazza pompon gli piace sempre con la bocca fare: “pomp, pomp, pomp!

La chiamano: lecca, lecca, perché il cazzo in bocca, s’imbecca e come una pon pompon, con la bocca le piace fare pomp, pomp, pomp!!

 

da ragazza timida un dì in cucina, lecca la fregna a donna Brigida, una lady senza pass, ma con la caliente passera!

La chiamano Rosalba lecca, lecca, perché, il cazzo in bocca s’imbecca; e, come una pompon, con la bocca le piace fare sempre pomp, pomp, pomp!

Assaggia le palle in bocca, come se fossero  albicocche!

Rosalba, lecca, lecca sì lecca la capocchia prendi il cazzo in bocca e giocalo, come se fosse un saltimbocca! Lecca, lecca lu gelatu, che passatiempu t’aggiù dato, che passatiempù t’aggiù datù! E poi fai tromb, tromb, tromb, tromb!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

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