La mia nuova vita da cornuto 1

  • Scritto da masterAce il 02/04/2021 - 08:44
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Quanto scritto è una storia realmente accaduta a una coppia che ha voluto raccontarmi la sua esperienza e mi ha chiesto di narrarla anche a voi che leggete. I nomi sono stati cambiati e alcune parti sono state romanzate per rendere il racconto più coinvolgente. 
 

Quel giorno il mio rapporto con Federica cambia per sempre. Lei non ha problemi ad ammettere il tradimento e mi fa notare che ho una forte erezione nei pantaloni. 

«Vedo che la cosa ti eccita, amore mio!». 

Ride. Si avvicina a me. Io sono sempre più incazzato. Ma più si avvicina, più capisco che sono arrabbiato più per quello che sta facendo il mio corpo. 

Mi appoggia la mano in mezzo alle gambe e afferra il mio cazzo duro da sopra i pantaloni. 

«Amore mio, pensa a prima. È già due mesi che mi esibisco con il nostro giardiniere. Come vedi è già un po’ che sei il mio amato cornutino.». 

Dicendo così tira fuori il cazzo dai miei pantaloni. È durissimo. Inizia a segarmi. 

Sono combattutissimo. È la sega migliore che mi abbia mai fatto, ma sono sentirmi dire che sono un cornuto mi ferisce tanto quanto mi eccita. 

Mi afferra forte il cazzo. Lo tira a se. Io mi alzo per seguirla. Tenendomi per il cazzo mi guida in camera da letto. Mi infila la lingua in bocca e mi spinge sul letto.

«Se ci fai bene caso, riconosci la stanza dalla room del sito cam.» mi dice ridendo. 

Si allontana e apre l’armadio. Si raccoglie i lunghi capelli biondi e indossa la parrucca rosa che usa durante i suoi show. Che troia di una moglie che ho sposato, ma ho una voglia matta di scoparla. Mi spoglio completamente mentre le fai lo stesso. Il mio fisico da trentacinquenne non sfigura con quello che i suoi ventisette anni mostrano. Vedo la sua bella figa depilata. La voglio leccare. Mi alzo per andare verso di lei, ma lei mi rispinge sul letto. 

«Fermo cornutino, comando io ora.».

Non dico niente. Accetto passivamente che non ho potere su di lei. Mi sputa sul cazzo e riprende la sega di prima. Dio che brava è!

Avvicina la faccia alla mia, mi lecca le labbra. 

«Apri la bocca».

Eseguo.

Mi succhia le labbra. Mi sputa in bocca e io ingoio la sua saliva. Che buona!

Sento che sto per venire e lei se ne accorge. Si ferma. Non mi permette di venire. 

Mi fa sdraiare sul letto. Si siede sulla mia faccia e inizia a strusciare la sua figa sul mio volto. Io d’istinto tiro fuori la lingua e inizio a leccargliela. Mugugna di piacere – sono sempre stato un buon linguista. Aumenta il ritmo. Sembra che mi stia cavalcando la faccia. Che bella sensazione. Ha un orgasmo. Sento i suoi umori che grondano dentro la mia bocca e io goloso bevo tutto, mentre lei trema per il piacere. Si leva dalla mia faccia. Sorride. Mi lecca la faccia pulendola dai suoi umori e poi mi bacia. 

«Sei stato fantastico, cornutino. Ora tocca a me ricambiare il favore.». 

Si mette con la figa davanti al mio naso e la sua faccia a due centimetri dal mio cazzo durissimo. Lo annusa. Le piace l’odore del cazzo. Ci sputa su e inizia a succhiarlo. 

«Sai hai il cazzo più piccolo tra tutti i miei amanti, ma ha un ottimo sapore.». 

Torna a succhiarlo con ancora più foga. 

Dovrei sentirmi avvilito e umiliato. Ma quella troia ci sa fare. Mi ha detto che ce l’ho piccolo, ma anche che è gustoso. L’umiliazione unita al complimento dopo mi fa eccitare ancora di più. Inizio a spingere con il bacino in modo che lo prenda sempre più in profondità. Lei accetta il mio invito e se lo spinge tutto in gola. 

Che brava. È fantastica. Mi trovo a chiedermi: “Chissà su quanti cazzi oltre al mio ha fatto pratica?”. Pensare che abbia succhiato altri cazzi mi eccita a tal punto che in un attimo le sborro direttamente in gola. Ingoia tutto, quasi strozzandosi.

«Sei un maiale, non mi avverti nemmeno!».

All’improvviso si siede sulla mia faccia. Vuole che la faccia venire ancora. Così faccio. Bevo ancora una volta il suo succo. 

«Ora scopami cornutino!» mi ordina. 

La sdraio sul letto. Punto il cazzo di nuovo drittissimo e la penetro con foga. 

Sento il suo respiro affannato spaccato dai miei affondi. Mi sento di nuovo il suo uomo mentre la scopo, ma è una sensazione diversa. Sono il suo uomo, ma non più il suo unico uomo. Mi accorgo di amarla nonostante tutto. E mentre le vengo dentro grido che la amo. 

«Ti amo anch’io cornutino.» mi dice felice, appena prima di baciarmi con passione. 

Andiamo in doccia e facciamo l’amore sotto l’acqua calda. Questa volta in modo molto più romantico. La rabbia di essere cornuto è sparita e ha lasciato il posto ad un affetto incredibile nei confronti di mia moglie. 

 

Torniamo a cenare. Finita la trance per il sesso mi torna in mente il tradimento e lo nota. Sta in silenzio. Finita la cena, licenzio in tronco il nostro giardiniere.

Mi metto sul divano e Federica si avvicina a me. Si siede vicino e si accoccola alla mia spalla. 

Restiamo in silenzio per un bel po’ di tempo. 

«Ti è piaciuto prima?» mi chiede all’improvviso.

«Sì». 

«Voglio dirti una cosa, amore mio. Io ti amo e niente al mondo potrà mai cambiare questa cosa…».

La ascolto in silenzio, voglio vedere dove va a parare. 

«Però devi ammettere che nell’ultimo anno la nostra vita sessuale è stata molto scarsa e ho scoperto di volere di più. Però ho sbagliato. Sì, ho sbagliato a lasciarti fuori dai giochi.».

«Hai sbagliato a lasciarmi fuori da giochi? Non ha tradirmi?».

Sta in silenzio. Sta pensando alle prossime parole da dire molto attentamente. 

«Si ho sbagliato a tradirti senza dirti niente.».

Quel “senza dirti niente” mi spiazza. Ho capito cosa intende propormi.

«Amore mio» riprende, «io voglio scopare ancora con altri uomini, ma non voglio più lasciarti all’oscuro. Mi piacerebbe che tu sapessi tutto e lo accettassi.». 

Resto in silenzio. E mi accorgo di una cosa che su di me che lei ha capito prima di me. Lei mi conosce più profondamente di quanto pensassi. Ha capito che la amo e che non la lascerei per nulla al mondo. Ma, soprattutto, ha capito che sapermi con un altro mi ha eccitato come mai prima e che non sono disposto a rinunciare a questo piacere, così come lei non è disposta a rinunciare ad avere altri uomini. 

«Prometti di dirmi tutto?» le chiedo.

«Certo, amore mio. Anzi se i miei amanti saranno d’accordo potrai anche assistere e forse persino partecipare.».

«Va bene allora. Iniziamo questa nuova fase della nostra vita.». 

Le sorride. Mi bacia e facciamo ancora l’amore sul divano. 

Ora non posso più negarlo. Sono un cornuto e credo di essere felice di esserlo. Oggi inizia LA MIA NUOVA VITA DA CORNUTO.

 

Continua…

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