Dopo quella fantastica notte, iniziammo a scopare come due ricci. Sfruttavamo ogni occasione, e se avevamo pochi minuti non perdevamo tempo e ci facevamo delle sveltine paurose. Avevamo solo uno scopo, godere e venire il più possibile. Per un ragazzino come me in piena tempesta ormonale era un sogno, avere una gran figa a disposizione per svuotare le palle anche più volte al giorno. Ma anche per lei, casalinga annoiata che finalmente provava delle emozioni forti, che la facevano sentire viva ma soprattutto ancora donna.
In certi giorni scopavamo anche 10, eravamo drogati di sesso. Certe volte l’eccitazione e la voglia era così tanta che scopavamo lì su quel lettone con il marito che dormiva. Grazie a lei non mi feci più una sega, ogni volta mi permetteva di venirle ovunque dentro di lei: figa, bocca, culo… ovunque.
Furono dei giorni che mi segnarono per sempre, e mi portarono alla depravazione più assoluta, anche se fu molto difficile per me trovare di nuovo una porcona come Vittoria.
Fra le scopate più assurde ed eccitanti che ci facemmo, sul podio salgono in gruppo tutte le sveltine dove me la scopavo mentre lei o io parlavamo con il marito quando si trovava in un’altra stanza o addirittura nella stessa.
Ricordo molto bene alcuni episodi a riguardo: Una volta lei stava in cucina ed aveva dei leggins che le fasciavano il culo in un modo troppo erotico, avevo una voglia di metterlo fra quelle fantastiche chiappe che mi stavo sentendo male. Fortunatamente per noi, quel giorno in tv c’era un film orrendo per me ma che piaceva tanto al marito ed al mio amico Leonardo. Così loro erano fissi allo schermo come due rincoglioniti in salotto, così con passo furtivo andai eccititato come un bisonte in cucina. La vidi che era di spalle intenta ad affettare le verdure per il pranzo, io senza dire una parola e come se fossi telecomandato dal mio cazzo, mi fiondai su di lei poggiandole il mio uccello sul culo, baciandole il collo e stringendole le tette più forte che potevo.
Lei fece subito un sospiro, e spinse il culo verso il mio cazzo, quasi a sperare che bucasse i suoi leggings. Senza dirci neanche una parola, perché tanto non servivano, mi abbassai rapidamente i pantaloni della tuta e tirai fuori la mia asta, che già svettava felice sapendo dove stava per entrare, e lei si abbasso i leggins il necessario per liberare il suo fantastico culo. Non avevamo tempo da perdere, così mi sputai sul cazzo lo lubrificai ed in un colpo secco lo piantai in quel culo meraviglioso. Lei si afferro con tutte le forza al piano di lavoro per resistere alla mia spinta e si morse un labbro nel tentativo di trattenere l’urlo. Iniziamo la nostra fantastica scopata, di là si sentiva la tv e loro che commentavano il film, mentre io mi godevo il culo di Vittoria. Ad un certo punto, proprio appena avevamo iniziato a prendere un ritmo assurdo, si senti la voce del marito che urlò:
- Ricordati di mettere a cuocere le patate che sennò non saranno pronte in tempo!
E lei sotto i colpi del mio cazzo, rispose:
- Ok…
Era eccitante sentire la sua voce emozionata nel tentativo di controllare il piacere.
Io preso da una eccitazione selvaggia ed incontrollata, le dissi sussurrando nell’orecchio:
- Parla con lui, mi eccita troppo!
Appena finì la frase accelerai il ritmo, lei si teneva con tutte le forze sul piano da lavoro con un braccio, e con l’altro mi prese il culo stringedolo quasi a farmi male per incitarmi a stantuffarla sempre di più.
Il piacere che provavamo in quella situazione era unica, furono minuti che a noi sembrarono ore o forse giorni! Io ormai ero perso, avevo una mano ben salda alle sue tette, con l’altra torturavo la figa mentre le mie spinte certe volte la sollevavano. E fu lì che mi fece un enorme regalo, perché iniziò a parlare con il marito:
- Ho già messo le patate, che altro manca??
E lui:
- Non so vedi tu, aspetta che mancano 5 minuti di film e vengo lì…
E lei eccitatissima ad alta voce disse.
- No tranquillo….. sto…sto… sto…. venendo io…..
Quando disse quella frase i miei ormoni impazzirono le diedi una decina di colpi con tutte le forze che avevo, ed iniziai a schizzare come un idrante, sembrava più una pisciata che una sborrata. Venivo in continuazione, e li tremando e con la testa tirata all’indietro diceva con tono strozzato per non farsi sentire:
- Ooooooodddddioooooo aaaaaaaaah ssssssiiiiiiiiiiiii!
Aveva tutte e due le sue mani che mi stringevano il culo quasi a non volere che il mio uccello uscisse da dentro di lei. E quando finalmente l’orgasmo iniziava a calare ed il sangue iniziava a scorrere verso il nostro cervello, con molta fatica io mi tirai su la tuta, mentre lei con un tovagliolo di carta si puliva la sborra che le colava dal culo. Una volta sistemata, si tirò su i leggins, mi diede una bacio con la lingua ed andò dal marito.
Sentire di là lei che appena arrivata in salotto diceva al marito:
- Hai visto… sono venuta!
Mi riempiva di orgoglio. Avevo un sorriso da stronzetto, di uno che si sentiva uomo. Mi sono scopato una donna strafiga mentre il marito ed il figlio erano in salotto a guardare un film. Ancora non ci credevo che tutto questo stava capitando a me. Mamma mia quanti orgasmi in quella cucina con lei.
Ci fu un altro episodio che mi rimase particolarmente impresso. Quella volta a parlare con il marito fummo tutti e due. Ricordo che Leonardo era uscito a comprare non so cosa al supermercato, quindi restammo a casa noi tre. Il marito come un’idiota stava sdraiato sul divano a cazzeggiare con il giornale, mentre io ero particolarmente arrapato, come sempre penserete voi. Quel giorno Vittoria aveva un vestito svolazzante corto (quando si piegava si potevano intravedere le mutande, ed io non me ne perdevo una) e camminava scalza, ma aveva alla caviglia sinistra una catenina d’argento che insieme allo smalto rosso sui piedi mi mettevano particolarmente su di giri.
Vidi che ogni tanto mi guardava con un sorrisetto, che imparai bene a conoscere, aveva anche lei una voglia matta di scopare in quel momento. Così quasi con complicità guardando me disse al marito:
- Io vado a sistemare la camera da letto, tu stai pure lì sul divano che tanto un aiutante lo trovo… non è vero?
Mi lanciò uno sguardo da vera troia, avrei voluto tirare fuori il cazzo e farglielo succhiare lì in quel momento. Ma sapevo come farlgiela pagare.
Il cretino del marito rispose:
- Ooooh vedi! Alla fine il mio aiuto sarebbe anche di troppo!
Io dentro di me ridevo, perché pensavo che quando si tratta di far godere Vittoria sono più che sufficiente io!
E così andammo verso la camera da letto ma non chiudemmo la porta, ci eccitava di più l’idea del marito scemo che sta lì sul divano mentre noi due a scopare come assatanati.
Quando finalmente stavamo dentro la stanza uno davanti all’altro, come sempre senza dire nulla ma semplicemente guardandoci negli occhi, io inizia a calarmi i pantaloni per liberare il mio cazzo già pronto per la l’ennesima battaglia, mentre lei arrapante come 1000 numeri di playboy, con un sorriso malizioso si tirava sul vestito e si sfilava le mutande. Sembrava di vedere un film erotico a rallentatore. Ogni volta che le toglievo o se le toglieva lei le mutande era sempre un’emozione che mi paralazziva e mi eccitava allo stesso tempo. Appena le mutandine furono completamente giù, non se le tolse perché lei sapeva quando mi piaceva scoparla mentre le sue mutande come una bandiera sventolavano attaccate ad una delle sue caviglie.
A questo punto partì alla carica, con passo deciso le andai incontro, la presi per i fianchi e le infilai la lingua in bocca e la buttai sul letto. E senza necessità di alcun aiuto, come se ormai il cazzo avesse un radar che puntava solo verso la sua figa, mentre la baciavo la penetrai in un solo colpo. Lei sgranò gli occhi e sospirò dentro la mia bocca. Le nostre lingue si staccarono, e nella più classica delle posizioni quella del missionario, iniziai a scoparla mentre lei con le gambe mi aveva avvinghiato per i fianchi. La scopai lentamente non potevamo fare troppo rumore, ogni tanto giravo la testa per vedere le sue mutande che sventolavano nella caviglia destra che era alzata, la cosa mi eccitò troppo e la scopai cercando di andare sempre più in profondità. Lei con una mano si tappò la bocca, mentre con l’altra dava dei pugnetti contro il materasso, ogni colpo che le davo dentro la figa era un pugno contro il materasso, eravamo due scopatori fantastici! Ad un certo punto sentimmo una voce provenire dal salotto:
- Hai visto Vittoria quale attore è morto?
E lei cercando di concentrarsi il più possibile per non fargli capire che stava godendo come una vacca:
- N…no no di chi parli?
E lui insistendo:
- Dai provo a darti un indizio, sono sicuro che indovinerai subito
E poi rivolgendosi anche a me:
- Dai sarai un ragazzino, ma sono certo che anche tu qualche suo film l’avrai visto
Io con tutta le forze che avevo, mentre mi stantuffavo Vittoria che nel frattempo continuava a prendere a pungi il materasso per il piacere, dissi:
- Sinceramente… non so…. Di chi…. Stai… parlando
La situazioni ci eccitò da morire, ma Vittoria perse proprio la ragione, sembrava una cagna in calore e proprio durante questa assurda ed eccitante conversazione mi prese di forza e mi buttò supino sul letto facendo attenzione che il mio cazzo non uscisse dalla sua figa affamata, e si sistemò per ben sopra. Ora era lei che si stava scopando me! La vedevo come una amazzone che ha bloccato la sua preda da cavalcare con furia, presa da un piacere che sicuramente non aveva mai provato in vita sua, mi stava scopando in un modo che ancora oggi quando chiudo gli occhi sento lei che sbatte la figa sulla mia pancia facendo sparire tutta la mia asta dentro. E proprio durante questa cavalcata eccitantissima:
- Dai allora avete capito si o no?
E lei mentre mi prendeva le mani e me le portava alle sue tette e saltando come una disperata sul mio cazzo disse:
- No…. Non… non… credo di aver capito chi sia… ma… ma sei sicuro che io lo conosca…. E poi… e poi……come pensi che… lui…. Lui……Possa conoscere… questo…. Questo……attore….
La stronza voleva che parlassi col marito. E per aumentare la tortura iniziò a spingere sul mio cazzo con più velocità, io avevo gli occhi che imploravano pietà, il piacere che mi faceva provare nel vederla scoparmi era pazzesco.
Con delle forze che solo Dio sa dove le trovai dissi:
- Esatto……………. È……… un………… genere…………. Che non…………………………..guardo……………………guardo………………mai!
Non riuscì più a resistere ed iniziai a schizzare con violenza tutto il piacere che mi aveva fatto provare, erano schizzi che mi partivano dal cervello, credo di aver sborrato anche l’anima. E preso dalla furia dell’orgasmo iniziai a dare delle spinte mentre lei continuava a saltare sopra la mia asta. Questo la fece venire in due secondi, perché bastarono due o tre colpi per vedere lei che smise si saltare e guardare fisso il muro davanti come bloccata con la bocca aperta e gli occhi sbarrati. Sembrava in trance, presa da un orgasmo talmente intenso che non respirava più, e divenne rossa come un pomodoro. Poi come gesto liberatorio fece un respiro lunghissimo buttando tuta la schiena all’indietro con le gambe ancora a cavalcioni sopra di me. Questo fece si che il cazzo ancora preso dal piacere usci fuori dalla fica, e si videro partire un altro paio di schizzi che ci sporcarono. A me sulla pancia e a lei sulle gambe.
Io guardavo fisso il tetto stravolto dall’ennesima sborrata impressionante. Lei era sempre in quella posizione strana che cercava di riprendersi. In sottofondo sentivamo il marito che ci stava facendo addirittura l’elenco dei film che questo attore (che non ricordo chi era) aveva fatto.
Lei appena si riprese si alzo dal letto si rimise le mutande, e andò dal marito…. Aveva una faccia come in estasi, di una che si era appena fumata una canna. Sentì che parlottavano di questo attore, io colsi l’occasione per riprendermi, poi mi rivestì ed andai di là.
Fu una delle conversazioni più eccitanti della mia vita, scoparmi Vittoria mentre parlavamo col marito ignaro ancora oggi è uno delle situazioni che più mi fanno eccitare.
Come ultimo storia interessante, non può assolutamente mancare quella volta che mi scopai Vittoria quando stavamo tutti e tre sul divano a guardare un film.
Ricordo che quella sera Leonardo andò a letto presto perché era stanco dalla giornata al mare. Io e Vittoria ci gustavamo già la bella scopata che ci saremmo fatti appena il marito sarebbe andato a dormire, ma poi purtroppo successe l’imprevisto. Cambiando canale partì la pubblicità di un film che sarebbe andato in onda da lì a poco. Lui entusiasta disse che non poteva perderselo, ed in quel momento lo odiai a morte. Volevo ucciderlo, io ero già tutto in tiro pronto per una bella lotta a suon di orgasmi con Vittoria, invece quel deficiente rovinò tutti i piani. Anche lei mi sembrava contrariata, aveva voglia della sua scopata serale prima di andare a dormire, ma poi si tranquillizzo. Forse come me avrà pensato che tanto avremmo scopato sul letto con quel coglione accanto che dorme.
Così ci sistemammo per bene sul divano, prendemmo un plaid perché quella sera faceva particolarmente fresco e ci sdraiammo tutti e tre ben coperti sul divano. Il film iniziò, ma io ero troppo incazzato, non volevo vedere il film volevo vedere la figa di Vittoria.
Non volevo aspettare due ore, non ce la facevo più. Così fra eccitazione e voglia di farla pagare al marito, decisi di scopermala lì su quel divano con lui accanto che guarda il film.
Con movimenti molto ma molto lenti iniziai il mio avvicinamento verso Vittoria, e quando finalmente ero attaccato a lei iniziai ad allungare le mani. Le poggia subito una mano sul ginocchio. Purtroppo quel giorno portava un vestito lungo pensai, ma in realtà questo giocò a nostro favore. Con la mano ben salda sul ginocchio con estrema lentezza iniziai a raccogliere il vestito verso l’alto, volevo scoprire le sue gambe per toccarla. Quando arrivati finalmente all’orlo potei accarezzare quella sua pelle che tanto mi piaceva. Toccare le sue gambe era sempre una vera esplosione di piacere. Lei iniziò a fare piccolissimi movimenti, segno che apprezzava il mio tocco.
Ad un certo punto fece un gesto che non capì subito ma che mi fece molto incazzare. Si girò completamente dall’altra parte avvinghiandosi al braccio del marito e dandomi le spalle. Andai su tutte le furie, volevo scoparla! Ma poi capì il suo piano. Girandosi di spalle prese un cuscino che abbraccio, in questo modo creo quasi un piccolo muro, ed il marito non poteva vedermi bene. A questo punto avevo campo libero. Da come si era posizionata, notai che avevo in questo modo il suo culo a completa disposizione. Allungai la mano e la poggiai su una delle sue natiche. Cominiciai a fare quello che stavo facendo prima, cioè a tirare su il suo vestito per scoprire il culo. Lei mi diede una grande mano, perché facendo finta di sistemarsi si tirò completamente su il vestito dalla parte dietro mentre davanti il vestito era ancora tutto giù… che maiala era Vittoria. I con movimento furtivo girai piano piano il bacino verso il culo, e quando ormai ero a pochi millimetri liberai il mio cazzo.
Tutti e due guardavano fisso il film, ed anche Vittoria non faceva trasparire nessun emozione. Questo suo modo di fare mi fece venire la pelle d’oca per l’eccitazione.
Stavolta non potevo togliere le mutande, così iniziai a spostare con un dito il perizoma, e mi creai uno spazio invitante. Avevo voglia della sua figa, così iniziai a far scivolare il mio cazzo dalle sue natiche verso il basso, fino a quando non senti che la punta della mia cappella aveva incontrato finalmente qualcosa di bagnato e morbido.
Quasi come se fossimo sincronizzati spingemmo contemporaneamente, lei all’indietro ed io in avanti. Così il mio cazzo sparì dentro quella benedetta figa.
Lei non mostrava il minimo cenno che stesse accadendo qualcosa di peccaminoso, anzi sembrava normalissima. Così decisi di testare le sue capacità. Allora diedi i primi colpi lenti lentissimi, ma profondi. Era bello scoparla in quella posizione, la sua figa sembrava più stretta, ed il mio cazzo gradiva tutto questo. Lei finalmente iniziò a cedere, e vidi una goccia di sudore cadere dalla sua fronte, mentre io continuato senza sosta a questo lento stantuffamento.
Lei inzio a socchiudere gli occchi e a passarsi più volte la lingua sulle labbra, era chiaro che sta godendo. Io invece ero lì che spingevo guardando ogni tanto il marito, quasi a sfidarlo, e godevo al pensiero che lui ignaro guardava un film mentre mi scopavo sua moglie.
Ero in trance la scopavo ad un ritmo come un robot, era diventato automatico. Ormai vedo che anche lei aveva lo sguardo perso verso il vuoto, si godeva solo il mio bastone che entrava ed usciva, poi ad un certo punto sento che di scatto allunga il braccio, e mi stringe il culo… classico segno che stava venendo. Vederla con gli occhi girati all’indietro con il respiro bloccato che mi spingeva il mio cazzo più dentro che mai era bellissimo, ma la cosa che mi eccitava di più è che l’avevo fatta venire con il marito accanto che si guarda un film. Tutto questo mi fece salire il piacere e dovetti cedere anch’io all’orgasmo. E come un palo mi si irrigidi tutto il corpo e schizzai litri e litri di sperma dentro la figa di Vittoria, mentre lei ancora non staccava la mano dalle mie chiappe. Voleva che ogni goccia finissse dentor di lei.
E così arrossati accaldati e sudati, godemmo con il marito fisso a guardare il film senza accorgersi di nulla.
Quando finalmente mi ripresi, mi girava la testa, sembravo ubriaco, l’eccitazione e l’orgasmo mi avevano distrutto, tanto che mi tirai sul il pigiamo e caddi addormentato.
Dopo un po’ sentì dei rumori che mi svegliarono, aprì gli occhi e vidi la TV ancora accesa ed il marito stava stavolta per terra davanti alla tv come i ragazzini. Era troppo preso dal film, ma non vedevo Vittoria finche qualcosa non mi fece guardare meglio e realizzai cosa era quella sensazione sul basso ventre. Vedevo la testa di Vittoria andare su e giù intenta a succhiarmi il cazzo, facendo attenzione a non far rumore.
Era affamata, lo metteva tutto dentro la bocca fino in gola, non mi guardava negli occhi stavolta era troppo concentrata a gustarsi il mio cazzo. Sembrava non avesse mai mangiato in vita sua, lo succhiava su e giù senza sosta, con le mani lo afferrava e poi di nuovo tutto dentro. Ad un certo punto si spostò tutti i capelli da un lato, ed iniziò a succhiarmi come una aspirapolvere guardando il marito che rideva nel vedere il film. La scena di Vittoria che mi annodava il cazzo con la lingua guardando il suo uomo non mi fece capire più nulla, e con entrambi le mani le afferrai la nuca ed iniziai a dare dei colpi verso l’alto, per accompagnare il suo movimento di ingoiamento della mia asta… in pratica mi stavo scopando la sua bocca!
Dovetti cedere ad ogni tentativo di durare, perché preso da mille scosse che mi partivano dal cazzo e mi arrivavano fino al cervello, cominciai ad eruttare un mare di sperma nella sua bocca, e lei fu molto attenta a non perdere neanche una goccia. Vederla degluttire tutto il mio piacere in quel salotto con il marito intento a guardare la tv mi diede delle emozioni indescrivibili, che mi fecero tornare duro come il marmo il mio pisello, e lei mi guardò quasi stupita per la mia nuova durezza. Per colpa sua persi la ragione, l’eccitazione e la voglia di scoparmela si impossessarono di me, e così fregandomene di dove mi trovavo e del fatto che il marito fosse a pochi metri da me e che poteva girarsi in qualunque momento, staccai la sua testa dal mio uccello la presi per le braccia la buttai supina sul divano, le sollevai il vestito del pigiama, le spostai le mutande da un lato e mi buttai fra le sue cosce puntando il mio cazzo dritto verso la sua figa.
Così in un solo colpo le entrai dentro. Lei si tappo la bocca con tutte e due le mani per bloccare l’urlo, io iniziai a scoparmela con foga ma stando attento a non fare rumore, ero sdraiato sopra di lei che spingevo come un ossesso, e lei con le unghie piantate sulla mi schiena mi sussurrava all’orecchio:
- Dai dai dai dai, scopami scopami, non ti fermare…
Poi successe l’incredibile, il marito iniziò a ridere per quel film osceno che solo lui guardava, io e Vittoria ci girammo verso di lui, ma senza smettere di scopare, eravamo drogati del rischio. E con ancora più voglia di prima se mai fosse stato possibile, iniziai a stantuffarla con più desiderio, volevo entrare dentro di lei con il cazzo e con tutto il mio corpo. Il marito ridendo disse:
- Ma avete visto che scena! Questo film è geniale!
Ed io sempre scopando con passione Vittoria dissi:
- Si… si…. Infatti……. È…..molto bello…..il film….. più bello…..del mondo…..
E come si direbbe in questi casi a Vittoria partì la brocca nel sentirmi parlare con lui mentre me la scopavo come se non ci fosse un domani, ed inizio con una cattiveria assurda a spingere anche lei il bacino per farsì che il mio bastone entrasse il più possibile, voleva sentirselo fino in gola!
Fu incredibile perché come sincronizzati, venimmo contemporaneamente, l’orgasmo che partiva dalle nostre parti intime arrivavano fino agli occhi, come un coniglio impazzito mentre schizzavo una sborra infinita dentro di lei davo dei micro colpetti ad una velocità supersonica, lei mi piantè le unghie sulla guancia sollevando il mio viso, così vide che ero come preso da una scossa. Lei invece aveva gli occhi scoinvolti dal piacere che la stava travolgendo, aveva smesso di respirare, e sentì sussurrare solo:
- Caaaaaaaaaaaaaaaaaaaazzzzzzzzzzzzzzooooooooooooooo!
Lo aveva ripetuto per almeno dieci volte, sembrava non ricordarsi nemmeno più dove stavamo.
Quando finalmente l’ultimo schizzò mi parti dentro la sua figa, riuscì a riprendermi, ma ero esausto. L’orgasmo mi aveva letteralmente tolto ogni energia, lei invece appena ritornò alla ragione, mi spinse subito da sopra , mi copri come un lampo con una coperta per non far vedere che avevo il cazzo di fuori, e si seddette dall’altra parte del divano, vicino ai miei piedi.
Aveva la faccia di una che palesemente aveva appena finito di scopare. Stava lì seduta immobile con le gambe accavallate e la testa tutta tirata all’indietro poggiata sul divano, che respirava affannosamente a bocca aperta mentre con una mano si massaggiava la pancia. L’orgasmo doveva aver certamente messo a dura prova anche lei. Siamo venuti talmente bene che ancora oggi resta nella mia top ten delle migliori sborrate mai fatte.
E così queste sono alcune delle avventure che io e Vittoria abbiamo vissuto in quel mese pieno di sesso e trasgressione.
Nel prossimo racconto vi racconterò invece delle storie sulle situazioni più improbabili dove abbiamo scopato che però non riguardano più il marito, come la giornata dei pompini al negozio di articoli di una sua amica.
Post New Comment