La sconosciuta 2

Portammo le analisi che Stella aveva in borsa e che tirò fuori alla signorina della reception alla analisi, che le fece una cartella prendendola in carico, disse con aria di chi sa...tanto sarò di zona non si preoccupi...girandosi mi mandò un bacio e io sorrisi, mi piaceva Stella,il suo modo di fare, i suoi 20 anni in meno...
La sua voglia di sorridere nonostante tutto, terminato ciò che dovevamo prendiamo gli ascensori e scendiamo nei parcheggi, apro lo sportello e lei non manca di dire...sei davvero un gentiluomo, faccio il giro e salgo, ci siamo penso, poi dico, dove vuoi andare Stella, mi guardò con uno sguardo indagatore...dopo un paio di secondi rispose...a fare l'amore con te, e mi baciò...risposi ardentemente a quel bacio, mi sembrava di volare tra le sue braccia...misi in moto e mi diressi verso un bellissimo Hotel in centro, dove presi una camera super accessoriata...entrati mi fermai sull'uscio, la abbracciai e la feci girare verso me...stavo per parlare e lei mi fermò dicendo...Ti prego no, non adesso...
La strinsi a me, la testa sua sul mio torace, in piedi, lei mi abbraccio e guardandomi mi disse ancora...ti desidero, tanto anche, dopo...dopo si vedrà.
Ora no, e mi baciò ancora guadagnando la toilette...mi distesi sul lettone e accesi la TV, scelsi un canale ma non lo guardavo, e sentivo lo scroscio dell'acqua che Stella intenta usava per farsi la doccia, ero sdraiato e pensavo, pensavo a tutto ciò che era accaduto in quella giornata...
Quando ad un tratto la porta della toilette si aprì...Stella era lì, avvolta dal suo asciugamani bianco(dell'hotel) stretto sui grossi seni(credo avesse una buona 5a), si incamminò verso il letto dove stavo e sedendosi piano dall'altra sponda del letto si sdraiò, si muoveva goffamente e io risi dicendole...c'è la fai?
Mi guardò e sorrise chiamandomi...SCEMO mi fai ridere...
Si sdraiò e io la abbracciai,la baciai, la accarezzai nei capelli e dicendole "Scusami se puoi, ma ti desidero più d'ogni altra cosa piccola..."
Si girò su un fianco così velocemente che sembrava una gazzella e non una donna incinta...Mi abbracciò talmente forte che sentii male alle spalle...mi baciava, mi succhiava la lingua, mi travolgeva con la sua saliva che entrava ed usciva dalla mia bocca come fosse uno sciacquo succulento, mi si avvicinò e togliendosi aiutata da me l'asciugamano mi schiaccio con metà del suo corpo al letto, mi sussurrò...Ora a noi due tesoro...io le palpavo i seni, duri, con un'aureola scura porosa, i capezzoli turgidi che sembravano falangi del mio mignolo, aveva le vene sui seni in evidenza, striscette blu che mi eccitavano da morire, sentivo il cazzo che scoppiava, mi aiutò a levarli, poi da Dea del fato mi sfilò i boxer in men che non si dica e mi prese il cazzo in mano...
Apostrofò solo un...Che bel cazzo che hai amore, e la mano lo accarezzava, scorreva sull'asta dura come una seta accarezza un corpo di donna, era magnifica, mi segava con una dolcezza che mai avevo provato, poi scese giù con la bocca a baciarmi la pancia, l'ombelico...mi leccava il corpo con la lingua come fossi la carta d'un budino al cioccolato...i suoi Mmmmm mentre mi leccava mi faceva vibrare il cazzo di pulsazioni...mi uscivano goccioline di pre sperma, e lei con il cazzo in mano mi diceva...Piccolo, sta esplodendo...povero...sorrise e guardandomi mi disse, sei meraviglioso sai...
La baciai, a lungo, volevo suggere tutto quello che la sua bocca,che quel sorriso aveva da dare..mentre la toccai, le toccavo quel pelo folto che aveva, le misi un dito dentro e lei si lasciò andare ad un Siiiii, siiii amore, toccami,prendimi ti prego, daiiiii, ho vogliaaaa, vogliaaaa...
Scesi a baciarle la pancia, rotonda, gonfia di vita, e lei osservandomi mi disse...che bello, sei dolce, mi piace, le toccavo i seni già duri, e presi a leccarle la figa, piano, aprii con la lingua le grandi labbra passandoci con la punta della lingua sopra,aprendole ogni tanto e leccando a lingua aperta la figa dentro da sotto a sopra, la calma con cui la leccavo sembrava non finisse mai,volevo gustarla tutta piano...leccavo e baciavo quella fighetta profumata che mi faceva pulsare il cazzo ora mai dolorante, ero in lei con la lingua mia e la frugavo...lei emetteva dei mugolii di piacere che andavano dal siiii che bello, al mamma miaaaaaa che lingua, che linguaaaaaaa...io ero talmente preso che mi accorsi del suo godere all'aultimo, quando inarcò la schiena dicendo...vengoooo vengo amoreeee vengooooo....mi venne in bocca copiosa, leccai tutto, e lei tremò fermandomi la testa...andai su, la baciai e lei succhio tutto il suo liquido che ero riuscito a portarle in bocca...era divina, sapeva di donna esperta che sa come godere e far godere...me lo prese in bocca, iniziando dalle palle, una x una le mise in bocca succhiandole...scattai dal piacere...e lei mi guardò dicendo...stai fermo porcellino...lecco l'asta, iniziando da giù, e arrivata su prese in bocca la cappella rossa,gonfia...la bacio e la ingoiò solo lei, la ciucciò tutta e scese il cazzo in bocca come fosse un calippo...succhiava e insalivava il cazzo nei suoi sali scendi risucchiando la sua stessa saliva come fosse un sciabordio delle onde...CAZZO se succhiava bele la troia, avevo il cazzo in fiamme e lei lo capì...mi bacio e per spezzare la voglia che mi stava per far sborrare mi disse ridendo...allora? C'è la fai o aspetto zietto? La presi per i capelli dolcemente e le dissi...ora ti spacco puttanella...
la misi su il fianco destro e le sollevai la gamba(stando attento a tutti i miei movimenti) lei mi aiutò e una volta sul fianco le puntai il cazzo tra le labbra della figa, lei mugolò un siiii prendimi amore, siii, siii lo voglio, voglio sentirti dentro....ma si interruppe per dire...Ohhh mamma miaaa, che cazzoooo, che cazzoooo amore che cazzooo hai eh, che cazzo duro hai tesoroooo, mi vuoi sfondare davverooooo, bastardoooo...io la scopavo e le dicevo.....dai che ti piace troiaaaaa....e i suoi siiiii siiiii mi facero aumentare il ritmo, la sbattevo tanto e bene che la figa le colava umori sulle chiappe e sul letto...mi muovevo e rallentavo per poi accellerare di nuovo e sentirla dire....ma come mi scopiiiii comeeee comeeeee porcoooo, che uccello che haiiii, che meravigliaaaaa....poi urlò un Vengoooo amoreeee vengooooo, io le strinsi i seni enormi che la tenevo per palparli tutti e dissi...aspettaaaa aspettaaaa che che sborroooo sborooooo...lei siiiii sborra amoreee sborrami tutta dentroooo daiiiii....scoppiai in una sborrata che lei urlò...che caldaaaa tesorooo che sborratonaaaa....
ci abbracciammo, e cademmo in un sonno bellissimo, avvinghiati l'uno all'altra teneremante...

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