La vedova McBride e i suoi figli 3

  • Scritto da rokirae il 14/10/2020 - 10:14
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3.
Al primo levarsi del sole Jimmy si è alzato dal suo letto, nel quale era rientrato in punta di piedi dopo aver riscaldato quello della mamma, per raggiungere come ogni mattina i campi. Si rivolge al fratello Sam per chiedergli come sta, ma non riceve risposta. Anche oggi dovrà fare da solo. Scende in cucina dove mamma Rose è già all’opera, anche se ancora in camicia da notte. Le si avvicina, le assesta una bella manata sul culo e la bacia sul collo. Mamma Rose si sottrae al suo abbraccio, gli chiede del fratello e si sente rispondere: “Boh, non mi ha neppure risposto … forse sta ancora male”. Sospira un po’ preoccupata, poi dice a Jimmy: “Su, tu puoi avviarti….. io ti raggiungo più tardi … aspetto di vedere come sta tuo fratello ….. non dimenticarti di portarti quello che ti ho preparato ….. è lì nella bisaccia!”
Rose finisce di sistemare la cucina e poi risale su nella zona notte della casa, si affaccia nella penombra della stanza dei ragazzi e chiede sottovoce: “Sam, sei sveglio?”. Il ragazzo non risponde, grugnisce, tossisce, si rigira nel letto. Rose si avvicina al letto e allunga la mano sulla fronte del figlio per controllare se è calda.Constata che è sudata e commenta: “Dai, Sam, stai sfebbrando … entro domani starai bene e potrai tornare ad aiutare Jimmy”. Poi lo accarezza con tenerezza, ma nota che, contrariamente al solito, il figlio si gira dall’altra parte e le mostra le spalle, quasi nascondendo il volto sotto le lenzuola. Gli sussurra: “Non ti disturbo, tesoro …. ti lascio riposare …. ripasso più tardi”. 
Ma certe cose ad una madre non sfuggono, la reazione di Sam la lascia molto perplessa, tanto più che Sam è sempre stato più affettuoso di Jimmy nei suoi riguardi. E, dopo appena una decina di minuti, Rose torna a sedersi sul letto di Sam, con la scusa di portargli un bel bicchiere di acqua. E, visto che il figlio non la degna di uno sguardo, pensa di smuoverlo con una affettuosità più calda. Gli passa la mano tra i capelli e lo vezzeggia come faceva quando era bambino: “Tesoruccio di mamma, vedo che stai meglio … sei sfebbrato …. dai, su con la vita ….. ci manchi tanto!”
A quell’espressione della madre Sam reagisce bofonchiando rabbiosamente: “Non direi proprio!” 
Una risposta che trasuda risentimento. Rose comprende in un baleno che qualcosa Sam ha percepito e, pur arrossita simultaneamente, si affanna a coccolarlo ancora più decisamente. “Ma cosa dici, Sam?”, e allunga la sua mano sul petto del ragazzo che, al contatto con le sue dita, quasi rabbrividisce. Non sa cosa l’abbia turbato così profondamente, ma quella sua reazione brusca è troppo allusiva per far finta di nulla. Non sapendo cosa dirgli, Rose continua ad accarezzarlo passandogli la mano sul petto, sfiorandogli i capezzoli e sussurrandogli paroline dolci. Sam sembra sciogliersi piano piano a quelle carezze più intime del solito. Ad un tratto afferra mano della madre e la trascina più giù fino alla pancia, fino a farla posare sul suo cazzo già impennato. Rose trasalisce, ma si controlla; continua a sorridergli e, mentre afferra nella mano quel cazzo che freme e comincia a masturbarlo, esclama: “Oddio Sam! Mi sembra che stai bene … direi fin troppo bene …. mmmmm” . E’ la prima volta che le accade di farlo, ma dopo quello che è accaduto con il primo figlio il giorno e la notte precedente non avverte certo problemi di coscienza. Sam ha gli occhi chiusi ma il suo corpo è scosso da forti brividi di godimento; e , mentre la madre continua a masturbarlo amorevolmente, lui leva un braccio e lo infila nella scollatura della camicia da notte di Rose, stringendo la mano intorno ad una tetta tondeggiante. Sono momenti di goduria bruciante per Sam. La mano della mamma accelera, l’orgasmo monta, tiene chiusi gli occhi ma strizza forte un capezzolo della madre, e con un gemito lancinante lascia schizzare fiotti di sborra che si infrangono contro le lenzuola. Rose sospira contenta, tutto si è rivelato più naturale del previsto, Sam si è liberato, ora giace sudato e rilassato e sembra gradire molto le sue carezze amorevoli. “Ah ecco”, esclama sorridendo Rose, “direi che ora la febbre se n’è davvero andata!... Resta ancora un po’ a letto, ma più tardi puoi provare ad alzarti”. Poi aggiunge con sottile ironia: “…. E non ti preoccupare di rassettare …. ci pensa la mamma a pulire e lavare lenzuola e mutande ….. lo faccio da sempre!”
Un’ora dopo Sam si affaccia ancora barcollante in cucina, Rose corre ad abbracciarlo e a fargli festa. Ma Sam ha ancora la testa china e lo sguardo sfuggente, si rivolge alla mamma a voce bassa: “Scusami mà …. mi sono lasciato andare ….”. Rose aveva già archiviato l’episodio, ma coglie l’occasione per confortarlo e rassicurarlo, stringendolo a sé: “Vedi, tesoro mio, ti sei sfogato …. è una cosa naturale …. vuoi che non comprenda le turbe della vostra età? …”. 
Sam non le risponde, ma non molla la presa, la tiene stretta a sé e, forse anche per l’effetto di quelle grosse mammellone schiacciate sul suo petto, sente nuovamente gonfiarsi e inalberarsi il suo cazzo. Rose gli sorride comprensiva, accarezza la patta rigonfia e gli sussurra all’orecchio: “Amore, complimenti …. stai proprio bene!” Poi, quasi a voler cancellare il senso di colpa per il trattamento privilegiato riservato al primogenito, si inginocchia, sbottona la patta e risucchia nella sua bocca quel membro scalpitante. Sam si appoggia trasognato allo stipite della porta della cucina e, non appena la madre ha introdotto il suo cazzo nel solco dei suoi seni, con un grugnito quasi animalesco, esplode nel solco del seno materno un’altra abbondante polluzione che Rose si spalma accuratamente sul suo petto.
Sam osserva ancora una giornata di riposo, Rose invece raggiunge Jimmy al lavoro e lo aggiorna sulle condizioni di salute del fratello minore. E, appena Jimmy allunga le mani sul suo culo e le solleva la veste cercando di riprendere le effusioni notturne, lo ferma e lo richiama all’autocontrollo: “Guarda che Sam ha capito tutto …. dobbiamo stare attenti a non creare sospetti e risentimenti in famiglia!” Jimmy resta colpito da quella rivelazione. Con Sam ha condiviso i turbamenti segreti dell’adolescenza, si sono masturbati insieme tante volte sfiorando inconsce bramosie omosessuali, ritiene inconcepibile un conflitto con lui peraltro su un oggetto, la madre, che adorano entrambi. Rose comprende subito il significato del tormento che si è d’un tratto impossessato di Jimmy e lo rassicura: “Tranquillo figlio mio …. lascia fare a me …. penserò io a difendere l’armonia della nostra casa!”

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