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In effetti, il primato della famiglia e della armonia familiare era sempre stato, forse anche per l’educazione puritana ricevuta, il principio fondamentale e la prima preoccupazione di Rose e del compianto marito. Ora, dopo la morte di Josh e nella difficile situazione ambientale nella quale sono costretti a vivere, è anche il principale elemento di forza sul quale lei conta per mandare avanti la casa e la proprietà e per tenere testa alle incessanti intimidazioni di quel bastardo del signor Kirchener.
Rose è molto preoccupata. Non le sfuggono i segnali crescenti di pericolo che si addensano sulla loro testa. Non hanno ricevuto nessuna manifestazione di solidarietà per la morte del marito, quel pusillanime dello sceriffo ha subito archiviato ogni indagine su quell’episodio delittuoso, quando lei e i suoi figli si affacciano a Millsbourne intorno a loro si fa il vuoto, all’emporio e alla drogheria non gli fanno credito, i venditori di mangime per gli animali e di materiali per il lavoro agricolo non garantiscono più i rifornimenti e loro sono costretti a procurarseli a maggior prezzo nella vicina cittadina di Bethsville.
All’improvviso, per alcune impreviste circostanze concomitanti, il rapporto tra Rose ed i suoi figli ha conosciuto un livello di intimità inimmaginabile, un salto di qualità dal quale sarebbe stato impossibile tornare indietro. Ma, emozioni a parte, Rose è più contenta che preoccupata e, anche se non ignora quanto potrà essere difficile governare le passioni prorompenti dei figli nel pieno della loro esuberanza ormonale, sente il dovere (e il piacere) di attendere sino in fondo ai suoi compiti di capofamiglia e di nave scuola, di rafforzare la compattezza della famiglia e al tempo stesso di accompagnare i suoi ragazzi alla maturità sessuale.
Con Jimmy ha messo subito in chiaro le cose: potrà venire da lei a sfogare le sue pulsioni virili, ma con discrezione e senza urtare la gelosia del fratello. Con Sam, che è più fragile ed emotivo, forse dovrà parlare in maniera meno esplicita e dovrà operare con maggiore delicatezza, ma anche lui ha l’età per diventare compiutamente uomo.
In realtà, l’episodio notturno ha aperto una ferita nei rapporti tra i fratelli. Sam non guarda negli occhi il fratello, non gli rivolge la parola. Una tensione silenziosa ma sin troppo palpabile; Rose ne soffre, non la sopporta, non l’accetta. Jimmy è impaziente, si è avvicinato più volte a lei a farle sentire sul culo la durezza del suo arrapamento.Ma Rose l’ha allontanato e gli ha detto di non insistere. Ora lei deve occuparsi di Sam, e subito. A fine cena dice a Sam che l’indomani potrà andare più tardi nei campi, prima deve darle una mano nella stalla per sistemare l’abbeveratoio degli animali che si è otturato. Jimmy china gli occhi e abbozza, frenando l’impeto di gelosia che lo assale subito.
Di buon’ora, appena dopo che Jimmy si è avviato per i campi, Sam si mette all’opera nella stalla, ma si accorge subito che non c’è nulla da sistemare. Guarda con aria interrogativa la mamma che gli sorride: “Sì, Sam, ti ho fatto restare perché volevo restare da sola con te”. Poi, dopo una breve pausa, Rose continua andando subito al punto: “Questo clima che c’è in casa non mi piace per nulla …. e questa guerra di nervi tra te e tuo fratello deve finire …. non mi potete far questo!”. Sam scrolla la testa, sospira profondo, ma non risponde. Rose lo incalza: “Sono io il tuo problema? … dimmelo! …. ti sei sentito tradito da Jimmy? …. guarda che lui non ha colpa!”
Sam arrossisce sentendosi scoperto, tiene basso lo sguardo per l’imbarazzo. Rose gli accarezza la testa, poi lo costringe a guardarla negli occhi: “Forse ho sbagliato a cedere alle mie debolezze, alle voglie che mi assalgono la notte…. mi manca il mio uomo …. sono vostra madre, ma sono anche una donna …. come voi siete i miei figli, ma siete anche due bei giovanotti… mmmm … scusami, non so quel che dico!”
E così dicendo, con le lacrime agli occhi Rose scappa via e rientra in casa rifugiandosi nella camera da letto. Forse era nelle sue intenzioni una messinscena studiata, ma ora lei la vive e la interpreta in maniera vibrante. Dopo un attimo di sbandamento Sam la segue e la raggiunge fermandosi sull’uscio della camera. La mamma è seduta sul letto, alza la testa, lo guarda, apre le braccia e lo invita. In un battibaleno si spogliano e si lasciano cadere sul letto, lei apre le sue coscione e dispiega la ficona pelosa per ricevere il suo membro dardeggiante, lui affonda la testa tra le tettone materne, poi si posiziona in modo da poter azionare al meglio il suo stantuffo di carne e la fa sussultare con colpi virulenti.
“Vieni amore, so che è quello che sognavi ….. vieni, sono tua!”. E Sam di rimando: “Sìììììì…. ti voglioooo ….. ti adoroooo …. sei la mia dea!” E’ un amplesso furioso, nel quale si scarica una passione che brucia chissà da quanto tempo. Per Sam è la prima volta che possiede davvero una donna, quella volta che si svezzò con una prostituta provò quasi un senso di disgusto. Rose apprezza la virilità ormai matura anche del secondogenito e porta a compimento l’intendimento di rappacificare la famiglia. Difatti alla fine gli dice: “Ora con Jimmy siete pari! … ora puoi andare a dargli una mano”.
Sam si rimette a posto, saluta teneramente la madre e si mette sulla via dei campi ad affiancare il fratello nel duro lavoro di quei giorni. Rose resta per un po’ ancora nel letto che ancora odora del sudore e dello sperma del figlio a riflettere sulla situazione che si è venuta a creare. Le appare chiaro che dovrà dividersi con discrezione tra i due ragazzi; li dovrà soddisfare entrambi, mantenendo comunque un equilibrio ed una certa disciplina ed evitando di stimolare sentimenti di gelosia. Sa che dovrà concedersi a ciascuno di essi separatamente e riservatamente, salvaguardando le forme di rispetto e scongiurando il rischio di trasformare la sua casa in un bordello.
Jimmy e Sam si alternano nel suo letto a riscaldare le sue notti. Jimmy è più impetuoso, gli ricorda di più suo marito, e la scopa con vigore, anche in culo. Sam è più passionale e sentimentale, indugia molto nei preliminari, si delizia di più col sesso orale, e sborra sempre nella sua fica. Ciascuno fa finta di non sapere e di non vedere, ma tutti obbediscono ad un copione ormai mandato a memoria. Un gioco di finzioni e ipocrisie osservato da tutti, che però sarà la chiave di volta dell’armonia ritrovata della famiglia e rappresenterà davvero il suo capolavoro di madre.
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