Le figlie di Maria.....(2a parte)

  • Scritto da Cactus il 28/09/2021 - 06:25
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Visto il successo del viaggio precedente (vedi li racconto “Le figlie di Maria….”) decidiamo di ripetere.

Questa volta ci organizziamo meglio. Un giorno di lavoro in trasferta e un giorno di ferie prima di rientrare.

Lei mi raggiunge nel pomeriggio alla fine dei miei impegni di lavoro il primo giorno. Ovvio che mi sono lasciato l’agenda abbastanza leggera per il pomeriggio in modo da aver tempo per berci qualcosa e poi trasferirci nel posto che avevamo scelto assieme per passare il “nostro” giorno di evasione con molta calma.

L’importante è che il posto fosse molto tranquillo, poco segnale cellulare, piccolo e riservato.

E così fu. Piccolissimo ma pieno di servizi, in un posto fuori dal mondo. Un mini appartamento indipendente così da lasciarci tutta la nostra intimità.

Arriviamo nel tardo pomeriggio. La proprietaria ci mostra la camera. Ci piace e ci fermiamo. Il resto del pomeriggio lo dedichiamo a noi. Doccia con molta calma, massaggi sia fuori che sotto la doccia ma con il chiaro intento di non fare nulla. Il bello verrà dopo cena!

Difficile resistere. Come dicevo lei non è bellissima ma ha la capacità di farmelo rizzare in men che non si dica. Un’occhiata, la battutina a doppio senso che non ti aspetteresti mai da una donna tutta d’un pezzo,  dedita alla professione e al ruolo.

Ecco….quest’ultima cosa di lei mi ha sempre fatto impazzire. Integerrima nella vita ufficiale ma, quando siamo soli, si sta dimostrando una maiala da competizione. Sarà la fame, sarà l’astinenza, fatto sta che appena riesce a togliere la maschera dell’ufficialità e siamo soli, si lascia andare all’istinto e allora……tutto può succedere!

Dicevo….massaggi giusto per rilassarsi, doccia, palpatine ovunque con la scusa di lavarsi la schiena….difficile non esploderle in faccia ma in un modo o nell’altro, ce la faccio e resisto. Certo….livello di infoiamento ai massimi ma, ce lo siamo ripromessi. Aspettiamo e vediamo che succede!

Cena. Niente di che. Un posticino tranquillo, cenetta leggera giusto per evitare che l’abbiocco sopravvenga nel momento più importante della giornata e cioè….il dopo cena!

Rientriamo in camera. Incrociamo la proprietaria che con la scusa di restituirci i documenti, ci offre la tisana della buonanotte ma continua a parlare!

Gentilissima per carità ma tra la tisana, la giornata pesante e il momento di rilassamento, sembra che sia a me che a lei, prenda un potente abbiocco che prelude ad una nottata estremamente tranquilla fatta di….. sonno profondo.

Finalmente lo capisce e ci lascia andare. “Sarete stanchissimi, vero?”

“Guardi, moltissimo. Non vediamo l’ora di sfiorare il letto….”

Certo….era vero. Ma non le abbiamo proprio spiegato il perché con tutti i dettagli!!!

Arriviamo finalmente in camera, stanchi ma felici. Soprattutto del fatto di essere soli in una camera molto accogliente, calda, silenziosa e completamente isolata dal mondo.

Ci spogliamo. Occasione ghiotta per partire con i preliminari. Classici da parte mia, In ginocchio davanti a lei in piedi, comincio con una bella leccata che le risveglia la passera che sembrava caduta in uno stato di torpore come la padrona e che gliela fa bagnare in abbondanza giusto per facilitare il rapporto.

Carezze e carezzine da parte sua, specie al basso ventre che mi risvegliano l’amichetto il tanto da indurirlo per una scopata.

Ci trasferiamo sul letto ma nessuno di noi due, ha voglia di una cosa tanto lunga.

Sesso in gran parte delle posizioni classiche. Missionaria, pecora, di lato per finire in missionaria che sembra essere una delle sue preferite.

Diciamo che ci è sembrato più che altro un atto dovuto. Io dovevo svuotarmi le palle, lei aveva voglia di sesso ma anche sonno…..lo abbiamo fatto. Tipo i doveri coniugali.

Andata. E va bene così. Ci addormentiamo stanchissimi (più per la giornata) ma felici e rilassati. E anche all’umido visto che sia io che lei siamo piuttosto abbondanti di secrezioni.

Il bello arriva ad una certa ora del mattino. Complice la luce che filtra dagli scuri o forse anche la voglia, lei si sveglia presto e va in bagno. Cerca di fare piano ma a quell’ora ho il sonno piuttosto leggero. Mi sveglia anche se faccio finta di continuare a dormire. Tengo gli occhi chiusi ma di tanto in tanto mi sbircio attorno.

Ad un certo punto me la vedo uscire dal bagno senza parte sotto del pigiama. Continuo a far finta di dormire.

Si infila nel letto e, senza neanche controllare se ero sveglio o no, mi infila una mano nei pantaloni del pigiama e comincia a segarmi. Giusto per far svegliare l’attrezzo e il proprietario. Che infatti ci mette ben poco (l’attrezzo) e anche io apro gli occhi. E continua, ma in modo strano. Carezze sul cazzo prima, scende sulle palle e le stringe Non doloroso. Un piacevole senso di costrizione. Poi risale. Lo scappella e stuzzica glande e prepuzio con le dita. Molto molto piacevole! Non sarei mai riuscito a venire così ma, nonostante stessi quasi dormendo, è riuscita in pochi minuti a farmi salire la voglia a mille!

E continua….e io la lascio fare. Anzi, vista la situazione e visto che faceva fatica e che continuavo a bagnarmi (senza venire), mi tolgo i pantaloni. Lei va avanti. Imperterrita! Non demorde e non lo molla per nessuna ragione al mondo!

Via i pantaloni, riesco ad allargare le gambe per farle spazio. E…..a questo punto, si mette comoda. Si sdraia su di me, mi mostra il culo e comincia a baciarmi sul pube. Arriva alla base del cazzo baciandomi e continuando con il giochino con le mani.

La trasformazione da integerrima bacchettona a schiava del sesso è quasi compiuta. Continua a baciarmi alla base dell’asta, fermandosi di tanto in tanto per togliersi i peli dalla bocca. Salvo poi, sempre tutto molto lentamente, la sento risalire l’asta baciando e leccando e……arriva a baciarmi la cappella!

Non sono depilato e per fortuna a lei piace molto così. Così come non lo è lei ed anche io apprezzo!

Non capivo più niente. Con la mano stava continuando con quel giochino assurdo ma eccitantissimo e ora mi baciava la cappella. Timidamente ma aveva le sue labbra sulla mia cappella turgida che continuava a bagnarsi di suo e della sua saliva.

Ok pensavo. Mi sembra di essere in paradiso e allo stesso tempo impazzire di voglia. Gustiamoci il momento e vediamo cosa succede.

All’improvviso, sempre con molta delicatezza, i baci alla cappella cominciano a diventare delle timide leccatine. Sento il caldo della sua lingua sul mio cazzo.

Poi comincio a sentire ancora più caldo. I baci erano diventati leccatine prima e poi qualcosa di simile ad una timidissima pompa! Non prendeva in bocca, cingendo con le sue labbra, più della cappella ma molto lentamente, la sentivo tutta al caldo della sua bocca. Sensazione stupenda. Che mista al continuo gioco di mano, alla visione del suo enorme culo che mi toglieva lo spettacolo della pompa ma mi offriva quello della sua figa che colava già di brutto, mi aveva portato a livelli di eccitazione impensabili senza neanche lontanamente avvicinarmi a farmi venire. Bellissimo! Assurdo pensare che una professionista, rigida bacchettona come lei fuori dal letto, a letto scatenasse questa sequenza di porcaggini degne di una prostituta di alto bordo! MI fanno impazzire soprattutto questi lenti e lunghi preliminari che mi mantengono in uno stato di continua eccitazione senza portarmi al punto di avere voglia estrema di scoparla. Bellissimo e mai provato!

Le sollevo una gamba, le faccio scavalcare la mia faccia e mi posiziono per un 69 da urlo, pregustandomi tutto il nettare che colava copioso.

Comincio il mio lavoretto con una timida leccata al clitoride e la sento che trema, si tiene la cappella in bocca al calduccio ma non si muove. Probabilmente un primo orgasmo! Lo capisco quando continuo a leccarla e lei mi tiene e stringe le palle. Sempre niente di doloroso. Molto piacevole! Quasi a bloccare sul nascere una mia possibile ma inattesa, e non voluta, venuta.

E’ il suo turno. Comincio a leccarla ovunque e le infilo la lingua tra le labbra giù in basso. Lei se la gode. Mi molla la cappella ma mi tiene le palle, si irrigidisce, credo stia preparando un orgasmo di quelli spettacolari. Cola come una cagna, ma credo che ormai abbia perso completamente il controllo. Schiena inarcata, testa indietro, non emette nessun genere di verso….insomma, come poi mi confermerà, un orgasmo via l’altro!

Spero solo non mi squirti in bocca. O forse si?

Andiamo avanti così per non so quanto tempo. Poi, all’improvviso lei si ferma, si volta e mi bacia. Rimango interdetto per un attimo. Avevo la bocca e la faccia piena del suo nettare. Immaginavo che la cosa la mettesse in imbarazzo. Invece, niente!!!!Mi pianta la lingua in bocca e mi bacia con trasporto! Veramente maiala nell’animo. Basta accenderla…..

Intanto si gira di schiena e si sdraia sul letto mettendomi le sue mani intorno al collo e trascinandomi con lei.

Non resisto più So come son fatto quando passo il punto di non ritorno….. mi scoperei con ardore anche una vergine frigida!

Intanto sempre con le mani dietro il collo, apre le gambe e la sento sussurrare all’orecchio “ Ora sono tua. Scopami e riempimi come merito”

Non l’avesse mai detto. In un impeto furioso, le appoggio le sue gambe sulle mie spalle, giusto per aprire meglio il suo fiorellino, e la guardo. Abbiamo un qualcosa tutti e due negli occhi e ci compiaciamo di tanta maialaggine!

Basta. E’ il momento. Un colpo secco e la prendo in figa. La vedo fare una smorfiettina come di fastidio, ma dura poco. Sentirsi riempire la figa così con il mio arnese bello duro, credo sia anche per lei un piacere intenso.

Comincio a stantuffarla per bene come la signora aveva richiesto. Prima sfondandola come un’ariete e poi dosando bene le energie assicurandomi di offrirle il massimo piacere senza venire subito. E’ un lago la sotto e devo anche stare attento che non si sfili fuori tanto è bagnata. Continuo in un mix di colpi profondi ben assestati che la fanno irrigidire e credo venire, e colpi più leggeri e veloci. Anche perché vorrei evitare di venirle dentro così dopo pochi secondi.

La cosa mi piace ma non mi soddisfa.

“Girati” le intimo con fare autoritario.

Lei esegue, con un filo di preoccupazione che svanisce subito.

Sdraiata di pancia, culone in bella mostra (avessi amato le chubby, le sarei venuto in mezzo alle chiappe…) mi fermo ad ammirarla per qualche secondo, segandomi per evitare di perdere vigore!

La prendo per i fianchi e la sollevo con movimento sicuro e fermo. Lei si lascia guidare buona buona come un agnellino, Anzi, no. Come una pecorina!

Le apro bene le gambe, mi ci infilo e…..OOOOP. La pecora è servita! La mia preferita!

Il mio cazzo scivola dentro come una lama calda nel burro. La sento che comincia a gemere. E allora, avrai il tuo bel da fare porca! Avrai a breve quello che meriti!

La pecora non è classica se oltre alla cavalcata non si aggiunge una bella toccatina al clito. Che ovviamente eseguo senza che lei opponga la minima resistenza. E’ persa. Chissà dove! E ha perso il controllo di se. Sembra quasi che mente e corpo siano completamente separati! Non che mi interessi più di tanto ma riuscisse a godersela anche lei, non sarebbe male!

Non resisto più. Culone morbido in bella vista, figa inondata che gronda, la sento ansimare continuamente….

Comincio a pomparla stile ariete. Goduria estrema sentire il mio pube che si appoggia su quel bel culone morbido e bagnato. Sciaf, sciaf….Ormai li sotto, siamo abbondantemente fradici tutti e due….

Cerca di assecondare il mio ritmo di scopata. Eh no, mia cara. Le vere troie, non prendono l’iniziativa.

Allora mi fermo, le cingo i fianchi con le mie mani in una morsa ferma. Non dolorosa ma deve capire chi comanda in questi frangenti. E continuo a pomparla come si deve ma stavolta detto io il ritmo. Non mi sembra dispiaciuta. La sento sempre ansimare e grondare. Non è di certo affetta da secchezza vaginale!

Non faccio neanche in tempo a darle il classico ceffone sul culo preannunciante la sborrata, che le vengo dentro copiosamente, appoggiandomi sulla sua schiena!

Una volta venuto, rimango dentro, fermo a godermela. So che a lei piace.

Aspetto che il mio uccello cominci a rilassarsi e dopo qualche minuto esco ma rimango a godermi lo spettacolo della sua bella figona, tutta bagnata attorno, aperta, che cola di tutto, incluso la mia sborra!

Ritorniamo in noi e ci compiaciamo della situazione sconcia!

Io in ginocchio dietro di lei, con l’uccello ancora bello arzillo che sgocciola. Che la osservo a pecora, culo in alto, gambe aperte, con la figa slabbrata che cola. Che laidi che siamo! Certo. Sarebbe stato il caso di darle anche una ripassata nel culo, già che è li bella aperta e umida ma, un po' il suo avviso in passato essere quella zona off limits, un po' non voglio esagerare, mi sa che visti gli eventi, lo lasceremo ad una delle prossime puntate. Ormai ho la sensazione che lei stia diventando sempre più una schiava del sesso e che non voglia perdersi nessuna esperienza.

Rimaniamo così ad ammirarci per qualche secondo poi io mi sdraio di schiena di fianco a lei e mentre lei si sdraia di pancia abbassando il culo, la bacio.

Mi guarda, e tra un bacio e l’altro la sento sussurrarmi….“Grazie!”

Ora, ne ho vissute di situazioni strane post coito, ma sinceramente, è la prima volta che mi capita di essere ringraziato per una sontuosa scopata! Mi sento quasi un gigolò che viene ripagato della prestazione!

Posso con un certo orgoglio, affermare che la trasformazione da donna integerrima e un poco bacchettona a troia aperta a qualsiasi esperienza, sta procedendo ad ampi passi!

Vedremo cosa succederà nelle prossime puntate. Perché, ne sono certo, ci sarà un seguito.

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