L'estate di Ramona 6 : Melissa

Ciao sono Ramona e ho 18 anni da sei mesi , da quando ho perso la verginità con Francesco la mia vita è cambiata totalmente , vengo usata e abusata da tantissima gente e questo mi eccita da morire . Dopo l'avventura al centro commerciale Francesco mi riporta a casa e mi dò una sistemata per il pomeriggio : mi ha dato solo un indirizzo e un orario, ma di sicuro sarà qualcosa di perverso e questo mi eccita. Mi guardo nuda Allo specchio : sono bassina bionda , occhi castani , fisico molto atletico visto che mi alleno molto , per questo sono  anche molto abbronzata , non sono molto formosa , praticamente piatta, ma il mio culetto mi piace e piace molto . So che in giro ci sono ragazze molto più sensuali di me , ma inizio anch'io a capire dalla foga con cui mi scopano di non essere affatto male ... Stasera c'è la festa di fine anno in discoteca , dormirò dalla  mia migliore amica Lucia , quindi mi preparo una borsa e saluto i miei genitori recandomi all'luogo dell'incontro. Non so perché oggi al posto dei soliti pantaloncini e magliettina mi sono messa un'abitino , sempre di quelli sportivi ma per me è un cambiamento : mi sono messa persino le infradito e un fermaglio a forma di fiore ! E non c'entra con la serata in disco, per quello ho portato il cambio ...  Il posto è a 10 minuti a piedi da casa mia , una villetta ,citofono e sento una calda voce femminile :
"Ramona giusto ? Ti stavo aspettando ..."
Alla porta mi accoglie una signora sulla cinquantina avvolta da una vestaglia , che mi accoglie baciandomi sulle guance come se fossimo amiche di vecchia data 
"Entra entra, ho preparato del the freddo , siediti e raccontami tutto "
La casa è arredata stile orientale , ci accomodiamo in sala , lei è bruna con gli occhi neri , da quello che si capisce attraverso la vestaglia, sembra essere molto formosa ...
"Ma che sbadata , non mi sono presentata ... Mi chiamo Melissa ! Sono la zia di Francesco , sono io ad averlo iniziato a questo mondo , quindi con me puoi parlare liberamente ... Raccontami tutto e vediamo cosa posso fare per te "
Non c'è malizia nel suo tono di voce , sembra appunto una zia che vuole semplicemente aiutare . .
Inizio a raccontare tutto dall'inizio : la prima volta , la sfida di pompini , essere sodomizzata da uno sconosciuto , la mia prima gang bang , Said che mi porta nel bosco , le guardie al centro commerciale ...
Mentre racconto mi sento eccitata ma anche molto triste , capisco che c'è qualcosa che non va in questa situazione e senza rendermente conto scoppio a piangere..
Melissa,  la quale durante il mio racconto mi aveva guardato con espressione neutra , ora si avvicina e mi abbraccia forte , sento che è una donna morbida , molto materna , mi prende la testa , mi asciuga le lacrime e mi dice con calma ..
"Capisco come ti senti , ti eccita essere trattata come un oggetto ef essere sottomessa , ma sai di essere anche più di questo ,bene esploreremo questo lato insieme se vuoi ..."
Mi prende la mano e l'appoggia sul suo petto , morbido , poi mi accarezza con dolcezza il viso , ci scambiamo in bacio , prima dolce , poi sempre più intenso , ci ritroviamo a rotolare nude sul pavimento , mi bacia e mi tocca con una dolcezza che con avevo mai provato , mi prende per mano , mi conduce in camera da letto nel suo enorme letto a baldacchino. Mi sdraio supina , lei è a cavalcioni su di me , pur essendo una donna molto robusta non mi schiaccia : partendo dal viso inizia a baciarmi e massaggiarmi scendendo sempre di più , facendo salire in me un eccitazione sempre più forte e intensa ,  lei non accelera , continua costante , quando finalmente inizia a sfiorarmi la patonza vengo praticamente subito e fortissimo tra le sue abili braccia .
Penso di essere rimasta in trance per qualche minuto , quando mi riprendo lei è lì al mio fianco che mi sorride
" Oggi pomeriggio ti farò capire che per gli uomini puoi essere molto di più di un oggetto "
Ho imparato davvero tante cose in quell'atmosfera sensuale e rilassata ,  il climax lo raggiungiamo quando lei con uno strap on mi scopa ogni mio buco fino a quando non crollo tra le sue braccia.  Non mi  ero mai sentita così leggera e appagata . Purtroppo però , il telefono mi riporta alla Realtà , è  Lucia
"Ramona dove ti sei cacciata ? Siamo qua tutte al tavolo che ti aspettiamo per sbocciare ! "

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Panic! At the disco

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