Che volete che vi dica! Mi piace la bella vita, i soldi facili, e adoro il sesso, soprattutto quando è spinto ed estremo.
Il trucco del ciondolo l’ho imparato in carcere da un vecchio zingaro, e ieri pomeriggio ho messo a frutto un altro colpo.
Suono il campanello di una bella villetta, e ad aprirmi viene una bella signora alta e mora, che ad una prima vista sembra la protagonista della serie televisiva, “Una mamma per amica”.
Io indosso la solita giacca rossa, la cravatta gialla, e con un sorriso stampato sulla mia faccia da bravo ragazzo, inizio a raccontargli la palla che sono un intrattenitore per feste di compleanno e altre circostanze simili, e quando lei mi risponde cortesemente di non aver bisogno momentaneamente del mio intrattenimento, io, altrettanto cortesemente le chiedo se posso avere un bicchier d’acqua.
-Sa’, con questa calura!- le sussurro.
-Ma certo, entra!- mi fa lei dandomi del tu. Ed io affrontando l’uscio di casa sorrido compiaciuto, che tutto stia andando secondo i miei piani.
La bella mammina mi fa accomodare in soggiorno. Seduti sul divano due ragazzi, i figli, che a sentir lei han compiuto il diciottesimo anno giusto da un mese. La mammina mi offre un buon bicchiere d’aranciata, io lo mando giù, e poi, con la scusa di sdebitarmi del bel gesto, mi offro per far vedere uno dei miei tanti trucchetti.
-Sono proprio curiosa,- mi fa la signora, sedendosi sul divano in mezzo ai due ragazzi, che svogliatamente alzano il loro sguardo dal Iphone che tengono in mano. Io, senza perder tempo tiro fuori il mio ciondolo, e di fronte alla mammina e ai figlioletti ho iniziato a oscillarlo, cominciando a pronunciare le solite magiche parole.
-Fissate questo ciondolo … ora la vostra mente è libera … libera … libera … e farete solo quello che dico io … io … io … io … io … io … io …
Ciò messo meno di trenta secondi a ipnotizzarli tutti e tre. Una volta sotto ipnosi non si ha più volontà, ne freni inibitori, ne taboo. Rimangono attive però le emozioni come la paura, o l’eccitazione. E comunque, una volta ipnotizzati mammina e i due figlioletti, ho ordinato a loro di raccattare ogni singola banconota, collana o gioiello che c’era in quella casa, e di infilare il tutto nel mio zainetto.
A zainetto pieno, sono passato alla seconda parte del mio piano. La parte che reputo più eccitante.
-Ora, cara mammina, e cari ragazzi, vi spoglierete tutti quanti nudi!- ho esclamato ai tre. E i tre, senza batter ciglio han cominciato a spogliarsi, persino la brava pudica mammina, fino a trovarsi completamente nudi di fronte a me. E nudo, mi sono spogliato anch’io, e ovviamente, il mio perverso gioco non era finito lì. Anzi, ero solo all’inizio.
Fottermi la bella mammina sul pavimento del soggiorno, davanti agli occhi sbalorditi dei due figli, è stato davvero eccitante. Ma ancor più eccitante, è stato fottermi la bella mammina assieme ai suoi stessi figli. Uno sotto di lei, l’altro davanti a lei, e infine io, dietro di lei. Un cazzo in fica, uno in bocca, e il mio dritto in culo.
E così siamo andati avanti a fotterla in tre. Già … siamo andati avanti fino a che, sull’arco del soggiorno è comparso un uomo in giacca e cravatta, con una ventiquattro ore in mano, che dava tutta l’idea di essere il marito della signora, e padre dei due ragazzi.
-Ma che cosa sta succedendo!!!- ha gridato sconvolto. Come biasimarlo. Chi si aspetterebbe mai di rientrare dall’ufficio, e trovare la propria moglie nuda e cruda, che si fa fottere sul pavimento dai figli e da un estraneo!?
-E’tu chi diavolo sei!!!???- ha sbraitato poi addosso a me. Giuro che per un attimo ho temuto il peggio. Per questo ho afferrato il mio ciondolo e ho cominciato a oscillarlo davanti agli occhi dell’uomo.
-Fissa questo ciondolo … ora la tua mente è libera … libera … libera … e farai solo quello che dico io … io … io … io … io … io … io …
Che vi devo dire, in manco cinque minuti l’uomo si è ritrovato ipnotizzato, nudo e arrapato. E così, a scoparci la bella mammina ci siamo trovati non più in tre, ma in quattro.
Per questo ho dovuto cambiare posizione. Questa volta mi sono seduto sul divano. Ho fatto accomodare la signora sopra di me, infilandole il cazzo nel culetto, tenendole con le mani le cosce spalancate, in modo che tra quelle cosce ci si potesse infilare il marito, per scoparle a dovere la fica. I ragazzi invece son saliti sul divano, ai due lati, e su mio ordine la madre gli segava e gli spompinava entrambi. Si alternava leccando il cazzo ad uno, per poi succhiare il cazzo dell’altro. Ridendo, di tanto in tanto gli strofinava tra loro, e bianchi, caldi fiotti di sperma fluivano, insozzandole il viso, il collo e le tette. E i giovani e rigidi membri dei ragazzi, non disdegnavano nemmeno la bocca del padre.
Dopo un po’ mi son fatto da parte. Un po’ perché ero sfinito, ma soprattutto perché era ora di passare alla terza fase del mio perverso piano. Perciò, mentre continuavo a indicare ai quattro di fare questo e fare quello, come un esigente regista porno nel bel mezzo di un set, con il mio cellulare nella mano destra, e uno dei cellulari dei ragazzi nella mano sinistra, ho incominciato a riprendere quell’insana, perversa, incestuosa orgia.
-Peccato che i due non avessero pure una figlia femmina, o magari due, a pari con i fratelli!- ho pensato tra me e me, mentre li riprendevo. Immaginatevi che bella ammucchiata sarebbe venuta fuori.
-Ora basta!!! Distendetevi sul pavimento e dormite fino a domani mattina!!!- è stato il mio ultimo ordine, dopo quasi un’ora di riprese. E così, i quattro han fatto, dandomi di fatto tutto il tempo e la libertà di andarmi a fare una doccia, uno spuntino, di rivestirmi e di lasciare il solito biglietto intimidatorio appoggiato vicino il cellulare con cui ho girato il video.
E ora sono qui, immerso nell’idromassaggio della suite di uno dei più lussuosi hotel di Ibiza, in compagnia di due escort da cinquecento dollari l’ora. Probabilmente grazie al bonifico sganciatomi dalla generosa famigliola, sul mio conto alle Cayman, passerò qui l’intero mese.
Sì, lo so che cinquantamila dollari sono una bella somma da spendere, anche per un avvocato navigato. Ma infondo, che cosa sono per un padre di famiglia cinquantamila dollari, di fronte l’umiliazione di un video lanciato in rete, dove ti si vede scopare tua moglie in compagnia dei tuoi stessi figli, e poi, una volta che la donna è sfinita, spingerti persino a fare una cosa a tre gay, con i tuoi stessi ragazzi??? … nulla.
E già, ora per un mese me la spasserò. Poi, una volta finiti i soldi, mi basterà suonare il campanello di una bella villetta, raccontare la palla dell’intrattenitore, fingere di avere sete, e alla fine usare quel trucchetto che ho imparato in carcere qualche anno fa, da un vecchio zingaro.
Che ne pensate cari amici lettori??? Piaciuta la storia dell’ipnotizzatore perverso? Siete rimasti scandalizzati, oppure siete ancora lì a sfregarvi il pisellone o la fragolina? Se il personaggio vi è piaciuto, non escludo sue nuove avventure. Come sempre attendo i Vostri commenti.
Un affettuoso e porcelloso abbraccio. Sebian
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