L'oggetto del desiderio 4 (la figlia)

  • Scritto da Vasco73 il 22/04/2020 - 21:48
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Una volta a casa, ennesima tappa in bagno alla veloce appena entrato. Calzoni a lavare, e doccia veloce tra lo stupore di mia moglie che non si era nemmeno visto salutare e la lavatrice che partiva, cosa che non avevo mai fatto in autonomia. Cena,  poi divano con tv. Il film andava e io con i pensieri dietro a mia suocera. Speravo in cuor mio di aver infranto il muro. Non appena mia moglie si addormentò al mio fianco, presi il telefono e mandai un messaggio a sua madre. - Come stai? . La vidi on line e quindi mi aspettavo rispondesse subito. Invece tacque. Guardai il display rassegnato a non ottenere risposta. Infine decisi per l'attacco. - Ti vorrei ora- Le scrissi. La risposta arrivò subito. - Stefano, cancella tutto subito! Ragionai che non si preoccupava del contenuto ma del fatto che non doveva vederlo nessun altro. Insistetti - Sei gia a letto? Posso chiamarti?- Rispose subito - NO! Sei matto!- Continuai a messaggiarla, dicendo che mi era piaciuto baciarla di nuovo, non feci cenno al resto che successe. - Non dobbiamo più farlo.Ne va del vostro matrimonio! Le chiesi di dirmi almeno se le era piaciuto, rispose che ero stato molto carino e la cosa, si, le aveva fatto piacere. Stronza, pensai, da come giravi la lingua altro che piacere. Però ammirai il come stava girando intorno all'accaduto, infine la presi come la giusta timidezza ed era meglio di una finta risposta magari negativa. In fin dei conti ci separava una generazione e già grazie che sapesse usare la chat dei messaggi. Mi chiese di nuovo di cancellare tutto dal telefono. Risposi che lo avrei fatto solo se mi diceva cosa aveva fatto dopo che ci eravamo visti. Si rilassò e mi descrisse la sua serata, e io non insistetti più di tanto nel chiederle altro. - Ti amo. Le inviai quest'ultimo messaggio e poi chiusi senza aspettare risposta, cancellando tutto come promesso e anche perchè non sono matto. Non trovai nulla al mattino in risposta, era anche saggia. Ci preparammo per andare a lavoro, un bacio veloce ed uscimmo ognuno con destinazione diversa.
In ufficio non feci altro che pensare a mia suocera, non riuscivo a fare altro ormai da ore, da giorni. Le mandai un'altro messaggio verso l'ora di pranzo chiedendole quando potevo vederla. Mi rispose - Stefano, basta, mi stai riducendo uno straccio. Ti prego davvero ora basta! Aspettai un paio d'ore poi ripresi i messaggi. - Non sei curiosa di sapere di come mi sono accontentato in tutti questi anni? E di sapere delle mie fantasie? Non rispose più ai messaggi. Io mi accorsi invece di essermi eccitato. Pure stalker ero diventato. Rientrato a casa, cercai di essere il più gentile possibile con mia moglie,e ci riuscii alla fine mi fece anche un dolce. Ci accomodammo sul divano per il caffè, le sue gambe lunghe erano uno spettacolo, mi rammaricai di non aver ancora toccato quelle di sua mamma, ne al ristorante, ne nella rimessa sotto il palazzo. Tornammo a parlare del giorno del matrimonio di mia cognata, e lei fece scorrere delle foto che aveva fatto sul telefonino, in molte c'era sua madre come soggetto. Un mix esplosivo. Presi a carezzarle le cosce piano, stavolta mi sorrise e mi diede un bacetto, continuando a far scorrere le immagini e a me tornava in mente la scena delle foto davanti alla chiesa. In una si vedeva chiaramente sua madre sistemata davanti a me. Cercai di immaginare a che punto fossi stato della giornata di follia, e il mio membro si fece duro come un sasso. Lo misi fuori di colpo, mia moglie mi guardò e poi sorridendo lo prese in mano. Cominciò a masturbarmi io mi feci più vicino, e delicatamente le spinsi la testa verso il mio sesso. Non si fece pregare, lo prese in bocca e cominciò a farmi un pompino magistrale. Era bravissima in questo. Non pago della situazione, presi il telefono che aveva appoggiato sul sofà, e tenendolo sopra di lei che non se ne accorse feci scorrere  le immagini fino a trovarne una di sua madre, seduta al tavolo di trequarti con le gambe bene in vista e un sorriso da inquadrare. Lei succhiava e io guardavo sua madre nella foto, immaginando fosse la sua di bocca. Ingrandendo l'immagine feci un primo piano delle sue labbra, e poi iniziai a muovere il bacino scopando la bocca di mia moglie ignara che mugolava, sentendosi desiderata. Sborrai in bocca a mia moglie, fissando quell'immagine mugolando solo come un vero porco sa fare. Poi porsi una salvietta a mia moglie che non gradiva l'ingoio, la quale mi guardò con occhi innamorati mentre si nettava le labbra. Infine l'abbracciai grato, e per un pò il mio desiderio si spense. Si alzò per la consueta doccia prima di andare a dormire, io accesi la tv, guardai distratto qualcosa, mentre mi mandavo dal suo telefono alcune foto della madre, cancellando poi i messaggi. E nello scambio, vidi apparire anche il suo di messaggio, quello che mi mandava mia suocera, chiedendomi se avevamo passato tranquilli la serata. La prima cosa che mi venne in mente fu quella di metterla al corrente del pompino che mi fece la figlia, e di dirle delle foto. Poi ci pensai e decisi di non esagerare, risposi di si, serata tranquillissima. - Bene. Rispose lei e terminai la serata anche io sotto la doccia. (segue)
 

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