Mamma e' gelosa 2

  • Scritto da frapep57 il 14/06/2020 - 20:26
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Vi avevo promesso che se riuscivo a conquistare mamma,sarei tornato a raccontarvelo.Chi ha letto il primo racconto,sa che il mio pensiero fisso e' mamma,anche se ho una ragazza,che ha la stessa corporatura di mamma,che mi soddisfa in tutto,non riesco a fare a meno di pensare a lei tra le mie braccia,nello stesso letto,godere sotto di me.Premetto che noi viviamo in una cittadina sul mare,e gli uomini,almeno la gran parte,vivono il mare come fonte di guadagno,chi con la pesca,e altri,come mio padre imbarcati su navi dove trascorrono gran parte dell'anno.Le donne del paese,secondo leggenda,specie quelle che hanno i mariti imbarcati,sono facile preda per chi resta in paese.Mamma,e' molto corteggiata,ripeto,e' una bella donna,minuta,ma abbondante nelle forme,e molto sensuale,e prima che qualcuno riesca nel suo intento di scoparsela,beh,me la voglio scopare io.Ho capito che lei e' gelosa della mia ragazza,e ne ho approfittato per metterla alla prova,facendomi beccare in casa nostra mentre me la scopavo,ha fatto finta di nulla,pero' era arrabbiata con me,me ne accorgo dai suoi comportamenti,e stanotte non voleva che io dormissi con lei,come faccio da bambino."Perche non  vuoi che dorma con te"?"Perche' stasera fa caldo,voglio stare sola nel letto",mi ha risposto.Bugia,anche a 40 gradi,quando non c'e' papa' dormiamo insieme,glielo faccio notare."OH,che vuoi,va a dormire con la tua bella"mi ha risposto.Cosi' mi ritiro nella mia stanzetta,non riesco a dormire,sono agitato,nervoso,e, da quello che sento nella sua stanza, anche lei non dorme.Durante la notte,vedo la sua figura affacciarsi nella stanzetta,faccio finta di dormire,ho il cazzo in erezione come sempre.Lei si avvicina,e' in piedi davanti al mio letto,gli occhi fissi sul mio cazzo.E' bella la mia mamma,ha sciolto i capelli biondo cenere,ha una vestaglietta leggera trasparente,dalla mia posizione vedo le tette,grosse,con quei capezzoli duri che data l'eccitazione sembrano ancora piu' duri.Nella trasparenza della penombra guardo giu',non ha niente sotto,e' nuda,si gira come per andare via,il suo culo e' bellissimo in quel gioco di ombre.poi ci ripensa torna verso di me,tende la mano come a prendere il mio cazzo,stringe le mani,non ha il coraggio.Io non so se devo muovermi,o restare fermo,si siede senza fare rumore sul bordo del letto,e allora io per facilitare il gioco,con una mossa sposto il box,e il cazzo esce fuori,duro come il marmo.Sudo perche' e' un gioco crudele,ma eccitante al massimo,ma non voglio forzare,voglio che sia lei a prendere l'iniziativa.Lo fa,prende il bastone con una mano,accarezza il glande,tira giu',lo scappella,il mio respiro si fa affannoso,si abbassa,lo prende in bocca,non posso credere sia vero,ma non e' un sogno,mi sta facendo un pompino favoloso,le sue labbra carnose succhiano la cappella,e lascia che tutto il cazzo scompaia nella sua bocca.Poi si ferma,si rialza,non mi guarda nemmeno in faccia,si toglie la vestaglietta,e' nuda davanti a me,bella carnosa,odora di femmina.Cerco di baciarla,mi respinge,si sdraia al mio fianco,apre le cosce"Scopami come hai fatto con quella stamattina"mi dice,allora avevo visto giusto,e' gelosa."Come sei bona mamma,""Non fare il ruffiano,vediamo che sai fare".Mi sfida,ma la sua voce e' incerta,non mi guarda negli occhi,mi inginocchio tra le sue cosce aperte,lei chiude gli occhi.La sua figa e' meravigliosa,le labbra sono gonfie.Metto la cappella a strusciare tra le labbra,stuzzico il clitoride piu' volte."Chiavami",mi dice,la capocchia entra,poi la ritiro fuori,una,due tre,quattro volte,e' crudele,"Chiavami,ripete,lo lascio scivolare tutto dentro,"Siiiiii chiavami,chiavami.La chiavo,il suo ventre si muove sinuoso,la impalo fino alle palle,si muove sincronizzandosi ai miei colpi che si fanno sempre piu' forti,schioccano le palle contro le sue cosce.E' una cosa meravigliosa,restiamo avvinghiati,finalmente mi bacia,le lingue inzuppate di saliva,si intrecciano,mi morde le labbra.La giro a pecora,il suo culo si inarca,la penetro,forte,sempre piu' forte,urla,geme,piange.Vengo dentro di lei,sulla sua schiena,sul culo,la inondo di sborra,si distende,io sopra di lei,singhiozza ancora."Mamma,cosa abbiamo fatto."L'ho voluto io"mi risponde.Pino,(un residente del luogo),mi sta tentando da tempo,stavo per cedere,ma e' giusto che sia tu a soddisfare le mie voglie,e' troppo tempo che sono sola.Tu,da ragazzino mi hai sempre stuzzicato,so che mi desideri, come e' sempre stato da che mondo e' mondo.Il figlio desidera la mamma,Non pensarci troppo,ora sono tua,Chiavami ancora.

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