Io e Anna stiamo insieme da 20 anni e quello che è successo in questo ultimo anno mi ha completamente sconvolto la vita.
Il nostro rapporto devo dire che da circa tre anni ha avuto un crollo di intimità, non abbiamo più scopato o fatto sesso ma neanche con relazioni extra coniugali. Forse sarà stata colpa dei bambini che abbiamo, sta di fatto che non abbiamo avuto più relazioni.
Nonostante questo siamo e stiamo andando avanti ugualmente. Siamo riusciti per la nostra ottima intesa a non avere, per lo meno pensavamo fosse così, impulsi sessuali. O per meglio dire quando io mi eccitavo a lei non andava e viceversa.
Sembrava quasi che avevamo raggiunto la pace dei sensi, ma non era così. Ogni tanto quando lei era eccitava mi punzecchiava dicendomi che ero diventato frocio o che se non volevo stare più con lei bastava dirlo, o visto che non scopavamo mi chiedeva il permesso di scopare con altri. Era un po' un gioco ma nell’ultimo periodo era molto insistente e io le dicevo di stare zitta che ero comunque geloso.
Si parlava sempre più spesso di questo e lei mi diceva che aveva voglia di cazzo e che magari io volevo vederla scopare con altri. Diciamo che anche se le dicevo di stare zitta l’ idea di vederla scopare eccitava però non volevo fargliela passare come buona. Non so se lei percepì qualche mia piccola indecisione, sta di fatto che quando parlavamo tra di noi, lei continuava a punzecchiarmi.
Accadde che si fece male alla gamba tanto da tenere il gesso e il tutore per circa due mesi e che fosse seguita da un ortopedico e dal suo amico fisioterapista.
Due tipi che ci aiutarono molto con i quali entrammo subito in confidenza. Quando la portavo a medicare la ferita loro mi spiegavano come fare con la gamba, non doveva assolutamente appoggiarla a terra. Aveva la carrozzina e per medicarla la prendevano di peso, lei si aggrappava a loro e la mettevano sul lettino. Erano due tipi belli robusti, e lei ci scherzava, dopo averla messa sul lettino chiudevano leggermente la tendina e tra una presa in giro a lei e uno a me stavano tastando il terreno.
Lei cercava comunque di acchitarsi e loro lo notavano e lo facevano presente sia a lei che a me. Arrivarono a dire se non fossi geloso di una bella donna come la mia, io dissi che lo ero e anche molto, lei disse l’opposto che non mi fregava niente di lei. Questo discorso loro lo tirarono fuori diverse volte e ogni volta lei aggiungeva qualcosa che li stuzzicava.
Arrivò la fine degli incontri con la sua guarigione e lei mi disse che voleva invitarli a cena perché ci avevano aiutato molto, aveva ragione però le dissi che magari non c’era bisogno di fare una cena, sarebbe bastato un regalo. Questa cosa mi puzzava perché con loro lei si comportava in modo diverso. Quando parlavamo di loro lei non scherzava più come facevamo di solito parlando di altri conoscenti. Vinse lei e vennero a casa a cenare con noi.
Preparai io la cena e lei si vestì molto arrapante, calze nere, gonna con uno spacco vistoso e un decolté dove gli occhi ti cadevano dentro. La rimproverai e le dissi di andarsi a cambiare ma non feci in tempo perché avevano già suonato il campanello. Mi guardò e disse – Ora ti dimostro che non sei geloso e che quello che ti dicevo era vero-
Poi aggiunse dandomi un bacio molto appassionato -ricordati che ti amo-
Entrarono e anche loro si erano vestiti bene, fecero i complimenti ad Anna e mi salutarono come se fossi il loro complice. La loro attenzione era solo per lei, mia moglie mi rivolgeva la parola solo per dirmi cosa avevo preparato da mangiare o se le potevo servire il vino, però mi chiamava amore e mi voleva baciare anche con la lingua davanti a loro.
Scherzavano, ridevano e non si facevano scrupoli a parlare anche di argomenti piccanti, come di una loro paziente aveva dei ‘pruriti’ e con le buone maniere l’avevano soddisfatta. Lei rideva e chiedeva e loro andavano sempre più nel particolare e lei facendo il gesto di menarli li francobollava come porci. Mangiavamo e mi fecero i complimenti per la cena.
A quel punto Anna si alzò per andare al bagno, i due porci la squadrarono per mangiarsela con gli occhi, poi si rivolsero a me e con grande calma come se fosse del tutto normale mi dissero
-Penso che Anna stasera si stia divertendo e voglia divertirsi ancora di più con noi, però sta a te lasciarla divertire, sai anche tu che ha voglia e bisogno, vedrai che ti piacerà moltissimo quello che vedrai. Ora che rientra se tu dirai di farsi vedere la gamba da noi, andremo avanti e vedrai come ti stupirà tua moglie, altrimenti continuerai solo ad immaginare certe situazioni-
Queste parole mi lasciarono senza fiato, volevo dire di andarsene subito, ma la calma e la sicurezza con cui aveva descritto la situazione mi avevano completamente tramortito, sapevano che mi eccitava quella situazione?
Rientrò Anna e mi chiese se avevamo qualche amaro per digerire, loro mi guardarono aspettando la mia risposta. Io la guardai e per un attimo persi completamente la ragione, l’eco di quelle parole dette con calma e la mia libido vinse.
-Si, ce l’abbiamo stanno in salone, andiamo di là- e poi aggiunsi
-Anna stavo pensando, visto che ci stiamo perché non ti fai controllare la gamba, l’altro giorno ti dava un po' fastidio-
Avevo dato l’ok. Andammo in salone e le luci erano molto più soffuse, versai l’amaro nei bicchierini e chiesero ad Anna di che fastidio si trattasse, la fecero sedere sul divano e le fecero appoggiare la gamba sulle loro gambe, loro erano seduti di fronte a lei. Le cominciarono a toccare la caviglia, uno da una parte uno dall’altra. Poi verso il ginocchio infine sulla coscia, era una specie di massaggio tastante, lei ci stava e la vedevo completamente assorta, si faceva toccare più volte, secondo me era bagnata. Le dissero che volevano vedere se riusciva a stare in ginocchio. Come due porci senza scrupoli mi chiesero se avessi cuscini da mettere sotto alle ginocchia, glieli portai, la misero in ginocchio.
Lei disse che aveva paura per la gamba, allora uno di loro si mise dietro di lei per farla scendere piano e l’altro stava in piedi e le afferrava le mani. Erano due tipi imponenti, più che dottori sembravano due giocatori di rugby. Un porco dottore stava in piedi e le teneva le mani e la guardava dall’alto mentre lei stava in ginocchio con la bocca in direzione del suo cazzo, l’altro stava dietro e la teneva dai fianchi, con il suo cazzo quasi che si appoggiava al suo culo.
Lei si raccomandava con loro di sorreggerla bene e sottolineava mentre guardava il porco in piedi, che erano forti. Lei cominciò a guardare il cazzo del dottore, che lo avvicinò alla sua bocca. Lei lasciò le mani del porco in piedi e chiese all’altro di sorreggerla, lei appoggiò le mani sulle cosce e gli cominciò a toccare il cazzo. Sbottonò i pantaloni, gli abbassò anche le mutande e uscì una verga, era ben fornito. Iniziò a leccare la cappella e il cazzo divenne completamente eretto davanti a lei e lo cominciò a spompinare. L’altro la stava sorreggendo ma con una mano le iniziò a toccare la fica.
-Sei già tutta bagnata, stai in calore, ora sarai la nostra puttanella, tuo marito ha capito le tue voglie, fagli vedere di che pasta sei fatta- Disse l’altro porco mentre le toccava la fica.
Lei mentre stava iniziando ad assaggiare quel cazzone, mi guardò e mi fece avvicinare a lei, mi diede un bacio pieno di passione e mi sussurrò
-Ricordati che ti amo, ora guardami, volevo questo, ti farò eccitare tantissimo, non avrò freni-
Mentre mi diceva questo ansimava come una cagna, era completamente persa sessualmente per quei due porci.
Quello in piedi la afferrò per la testa e la riportò sul suo cazzo, si tolse i pantaloni e si mise seduto sul divano, lei cominciò a leccare le palle. L’altro le tolse la gonna e le mutande e cominciò a leccare culo e fica senza distinzione, aveva una lingua imponente, lei ansimava. La vedevo che era golosa, vogliosa, mi riecheggiavano nelle orecchie le sue parole quando diceva che aveva voglia di leccare, di sentire l’odore del cazzo, di sentire e leccare le palle sudate, di essere leccata e sbattuta come una troia. Ora stava facendo tutto quello che mi aveva detto ed io ero super eccitato.
Toccava con le mani la cappella e la lingua leccava le palle, le mani scivolavano sulla cappella perché aveva fatto scendere la saliva. Lui la incoraggiava dicendo che era una brava troietta. L’altro la leccava e diceva all’altro porco di assaggiare il bocconcino. Mentre il porco che la stava leccando la alzò e cercò di farla assaggiarla all’altro, lei non si staccò dal cazzo e continuò a leccare e succhiare.
Ora uno le stava leccando la fica e l’altro il culo, stava in posizione di 69 con l’altro sopra, i due cazzi ce l’aveva uno in faccia e l’altro che cercava la sua bocca da dietro la nuca. Lei li prendeva in bocca tutti e due, ansimava e leccava. Stavo arrapato, mi iniziai a toccare, il mio cazzo era in fiamme.
Spingevano il bacino verso la sua bocca e prima uno e poi l’altro lei si faceva scopare in bocca. Si fermarono, si spostarono da quella posizione, lei mi guardò eccitata mentre si leccava le labbra. La misero a pecora e si misero dietro di lei, voleva che andassi la, ci andai e mi cominciò a baciare. Sapeva di sesso. Un porco la penetrò, iniziò a sbatterla, l’altro stava di fianco a lei e le stava allargando il culo.
Stava continuando a baciarmi poi mi disse che mi voleva vedere che mi masturbavo mentre lei scopava. Mi misi in disparte e cominciai a masturbarmi.
Il porco che le stava di fianco avvicinò il cazzo alla sua bocca, la afferrò per la testa e la scopò in bocca, lei stava sbavando, lui le diceva di lubrificarlo bene perché aveva voglia del suo culo. Lei ci sputava sopra e poi lo leccava, aveva un cazzo gonfio e grosso, la teneva per i capelli e lei ci stava. Lei stava godendo, la vedevo e sentivo che gemeva e voleva essere ancora sottomessa e sentire i cazzi dei due maiali.
Quello che la stava scopando si fermò e disse che voleva essere leccato anche lui. Tiro fuori la sua verga e la portò verso la bocca di mia moglie, l’altro si spostò e andò dietro di lei si continuava a toccare il cazzo, sputò sul culo di mia moglie, lo allargò con il dito e provò a infilare il suo cazzo, lo puntò sul suo culo e spinse, lei gemeva forte ma l’altro le mise subito il cazzo in bocca e soffocava le urla. Continuava a spingere il cazzo dentro al culo.
Mia moglie non era tanto propensa al rapporto anale, io se non ricordo male c’ero riuscito una volta a metterle il cazzo leggermente dentro ma lei si rifiutò subito. Stavolta era diverso lei stava alle loro volontà, si stava facendo inculare da uno con un cazzo grande. Entrò la cappella e lei diede un urlo, aveva lubrificato bene il culo perché cominciò a muoversi. L’altro gli teneva la testa con la bocca sulla cappella mentre si masturbava, lei era presa da quel cazzo in culo. Aveva il culo così stretto che una volta entrata la cappella non riuscì a toglierla. Gli tirava tutto giù il prepuzio e lui si muoveva piano spingendolo tutto dentro.
Mia moglie riprese in bocca la cappella del porco, la vedevo che la stava succhiando con un certo gusto, pensai che da li a poco le avrebbe sborrato dentro, e così accadde.
Il porco cominciò a spingere il suo cazzo in bocca a mia moglie, poi si fermò. Mia moglie mi guardò e lui iniziò ad ansimare, mi fece vedere il cazzo che le sborrava in bocca e leccò il suo sperma.
L’altro spinse tutto il cazzo nel suo culo e cominciò ad ansimare, le stava sborrando nel culo, si mise di peso su mia moglie che si buttò sul divano, con i due porci che stavano sborrando in bocca e in culo. Lei mi stava guardando mentre io mi masturbavo, ancora non ero venuto.
Ora il porco piano piano le sfilò il cazzo dal culo, aveva la cappella gonfia. Lei aveva ancora voglia, ce ne voleva per calmare tutto il suo calore e per farmi vedere quanto ancora era troia. I due stavano sul divano con i loro cazzi ancora gocciolanti, lei si mise sotto di loro e li cominciò a succhiare, ridiventarono subito delle verghe. Appena ripresa l’erezione, iniziò a cavalcare il cazzo che prima stava nel culo, mentre l’altro si mise dietro e cercò di infilarsi nel culo.
Ci riuscì, lei stava ansimando come una cagna, i due cominciarono a sbatterla tra di loro, io non ce la feci più e sborrai, poco dopo toccò anche a loro sborrarle nel culo e nella fica.
Mia moglie ora era più contenta, ma per noi si aprirono altri scenari completamente nuovi
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