Ci eravamo quindi uniti donandoci l'un l'altro in una completa conoscenza carnale e secondo mè anche spirituale, e questo non poteva che averci fatto bene, infatti se ne sentivano gli effetti, avevamo scaricato tutte le tensioni accumulate nel nostro vivere quotidiano e la tempesta ormonale che si era manifestata in noi ci aveva come rivitalizzato, tanto che ci veniva da ridere a tutti e quattro. Dopo averci fatto la doccia, e naturalmente vestiti, uscimmo con il nostro SUV per farci una bella escursione per i paesi limitrofi. Ci fermanno anche in un grosso centro commerciale, all'interno di questo ci separammo, io andai con Alessia mentre Carlo e Luca andarono per conto loro. Con mia nipote ci mettemmo ad osservare tutti i negozi, specialmente quelli di vestiti e di scarpe, ma io ed Alessia non comprammo nulla. Mi chiamò Carlo sul cellulare, si stava facendo sera, ci incontrammo al Bar del centro per prendere un caffè insieme, vidi che mio marito aveva fatto delle spese, gli chiesi cos'era, lui mi rispose che era un accessorio per il portatile, poi fece uno sorrisino guardando Luca. "Carlo ma non è che mi nascondi qualcosa...?" gli dissi. " lo saprai a tempo debito, diciamo domani..." mi rispose. "Và bene ma basta che non è roba di sexy-shop, che lo sai mi fà veramente schifo, siamo naturisti del resto o sbaglio...?" - "Ma certo amore... non ti preoccupare... domani lo vedrai... vi abbiamo preparato una sorpresa... ma per domani..."
Proprio in quell' istante mi chiamò sul cellulare mia sorella Maria, mi raccomandò di nuovo di far dormire separati Luca ed Alessia, poi mi chiese quando saremmo tornati a casa. Le risposi domani, subito dopo mangiato. Carlo ci portò in un ristorante che conoscevamo da anni, lì mangiammo parecchio cibo locale che era veramente buono, bevemmo anche parecchia birra. Eravamo molto felici, poi verso mezzanotte rientrammo a casa, ci sentivamo veramente stanchi ed andammo subito a dormire, naturalmente Io con Carlo ed Alessia con il suo ragazzo, contravvenendo palesemente a quanto richiesto da mia sorella...! Una volta a letto mi rivolsi a mio marito con una certa preoccupazione e gli chiesi cosa avesse in mente, se avesse voluto che mia nipote diventasse la sua schiava del sesso, perchè l' avevo intuito da come si era comportato durante il nostro scambio di coppia avuto quel pomeriggio, e questo veramente non mi andava proprio giù. "Ma nooo... cara, ma che dici, il sesso è un gioco ci siamo solo divertiti, voglio bene ad Alessia quanto gliene vuoi tù, e poi lo conosci il proverbio, a tavola e a letto non si porta rispetto...!" dai fammi dormire che è già tardi. Confortata da questa sua risposta mi addormentai ringraziando la nostra Dea Madre Natura della magnifica giornata che avevo passato con Carlo ed i miei amati nipoti.
Il mattino dopo mi alzai presto, indossai solo una leggera vestaglia ed andai in cucina per preparare una bella colazione per Alessia e Luca. Presi i vassoi ed entrai nella loro camera da letto, ancora dormivano, li svegliai dolcemente. Sbadigliando Alessia mi salutò "Mmm.. buongiorno zia... Aaaa ma che gentile che sei ci hai portato la colazione a letto... ma oggi che facciamo...?" Mi chiese stropicciandosi gli occhi, intanto Luca si era alzato tutto nudo per andare in bagno, la visione del suo corpo statuario mi fece subito eccitare, feci un lungo sospiro. "Ti piace Luca vero zia...? Bè te lo puoi scopare quando vuoi, dopo ti dò il suo numero di cellulare, che quando ti viene la voglia lo puoi chiamare..." disse mia nipote con i suoi occhi da cerbiatta innamorata. "Ooo... ma no cara... dai non devi, ma quanto sei buona... Luca è solo tuo...!" rimasi molto colpita da questo gesto di affetto di mia nipote Alessia nei miei confronti e non volevo assolutamente approfittarne, ma Alessia insistette, allora le carezzai il viso e la baciai sulla bocca. "Allora grazie amore... grazie..." le dissi ripiena di affetto verso di lei. Intanto Luca era ritornato e si rimise a letto. "Ragazzi adesso fate questa bella colazione, poi vestitevi e venite nel salone che io e Carlo abbiamo deciso di andare di nuovo al ruscello a fare un bel bagno immersi nella natura. "Mmm.. e facciamo pure sesso...?" chiese mia nipote mettendosi un dito davanti alla bocca. "Bè non lo sò bambina mia, certo il posto è abbastanza isolato, vedremo... intanto ci farà bene purificarci e stare nudi in mezzo alla foresta, e poi ringrazieremo Madre Natura per tutto quello che ci ha donato.
Andai quindi nel salone dove trovai Carlo che stava scaricando le fotografie che aveva fatto il giorno precedente sul suo portatile, intanto Alessia e Luca erano arrivati anche loro e mio marito ci mostrò le nostre stupende foto. "Ooooo... ma come siamo belli...!" esultò mia nipote abbracciando il suo ragazzo. "Zio dopo me le devi dare..." disse eccitata Alessia. "Si ma state molto attenti, non mostratele a nessuno, che oggi con tutti questi profittatori che ci stanno in giro sui social, non si può sapere cosa può capitare...!" dissi preoccupata "Le dovete criptare con una password, poi ti spiego come fare Alessia..." Disse mio marito. "Va bè alllora siete pronti...? Dai che dopo mangiato dobbiamo tornare a casa..." ci spronò Carlo. Una volta vestiti, io presi delle stuoie, degli asciugamani per il bagno ed anche un termos con dell' acqua e partimmo. Era abbastanza presto e l'aria era ancora fresca, arrivammo al ruscello di acqua pura, ci spogliammo completamente e felici ci facemmo il bagno immergendoci per purificarci da tutte le sozzure che il vivere quotidiano in un mondo pieno di cattiveria ci aveva gettato addosso. Una volta usciti ci asciugammo bene ed invitai i miei adepti a sedersi a gambe incrociate sulle stuoie in quella foresta incontaminata formando un sacro cerchio, poi dissi loro di prenderci per mano. "Aaaaa... quelle stronzate che fai con le tue amiche..." disse Carlo, lo guardai di traverso come lo volessi fulminare con lo sguardo.
"Che bello zia, come mi sento bene..." disse Alessia, capivo che mia nipote era altamente ricettiva. Li esortai quindi a chiudere gli occhi e ad essere consapevoli che la grande Dea Madre era lì tutta intorno a noi ed in noi. Poi la invocai con una preghiera antica, frase per frase, in modo che loro la ripetessero, ringraziando la Dea di ciò che ci aveva dato ed invocando per noi la sua protezione contro qualsiasi entità che intendesse operare contro di noi. Alla fine ci sentimmo tutti e quattro sollevati e sereni da questa breve cerimonia. "Oooo... cazzo ma funziona...!" disse mio marito. Lo guardai sorridendo, allora provai un'intensa emozione d'amore che inondava tutto il mio corpo dalla testa ai piedi, era la Dea Madre che si stava manifestando attraverso di noi in una evidente Teofania Teurgica. Ne restai molto sorpresa. Finita la cerimonia Alessia mi chiese se potevamo fare sesso lì in quel momento. "No amore, sarebbe meraviglioso ma non si sà mai, potrebbe vederci qualcuno o peggio assalirci, andiamo a casa, lì potremo unire di nuovo i nostri corpi in una nuova festa dei sensi..." risposi con dolcezza a mia nipote, Carlo e Luca furono pienamente d' accordo, ci rivestimmo e tornammo allo chalet. Ci portammo nel salone dove c'era un bel salotto in pelle ed un tappeto persiano, senza quasi dire nulla ci spogliammo tutti e quattro nudi, presi la bottiglia di ottimo whisky e quattro bicchieri che riempii abbondantemente, li diedi ai miei adepti, ci accendemmo tutti una sigaretta, ci mettemmo a sedere bevendo e fumando, io ed Alessia eravamo sedute vicine sul divano, mentre i nostri due maschi si erano seduti sulle due poltrone. "Lo prendete un bel caffè...?" Chiesi, e furono tutti d' accordo.
Dopo il caffè ci fumammo un' altra sigaretta poi continuammo a gustare il nostro whisky. "Allora questo regalino...?" chiesi a mio marito. "Ma certo cara... Luca dai prendi il pacchetto..." Si avvicinarono tutti e due al divano dove io ed Alessia eravamo sedute e c'è lo diedero, lo aprimmo trepidanti, dentro c'erano due meravigliose cavigliere in oro, un vero spettacolo...! C'era anche un biglietto dove c'era scritta una dedica: "Alle nostre due dolci puttane - Luca e Carlo." - "Ooo... ma che belle che sono..." disse Alessia tutta eccitata. "Hai visto cara... i nostri due maschi sono proprio due gentiluomini...!" Dissi a mia nipote. Carlo allora mi prese il pacchetto dalle mani e passò una cavigliera a Luca, poi tutti e due di inginocchiarono davanti a noi sorridenti e visibilmente eccitati. Carlo prese il mio piede sinistro con le mani e mi allacciò la cavigliera, stessa cosa fece Luca alla sua ragazza, poi ci cominciarono entrambi a baciare e leccare i nostri piedi. Io ed Alessia eravamo molto compiaciute. "Si bravi così... adorate le vostre due Dee...!" dissi emozionata. "Si... siete due Dee, ma anche due grandissime puttane...!" rispose mio marito. A questa sua battuta ridemmo tutti di gusto. Intanto mia nipote che aveva appoggiato la testa sul mio petto, cominciò a carezzarmi sospirando, le nostre labbra si toccarono, ci baciammo appassionatamente mentre i nostri due maschi ci stavano adorando. Allora io presi una tetta e gliela ofrii. "Succhia bambina mia... succhia la tetta della zia..." le dissi dolcemente. "Aaaaa... brave fate così, fate come due lesbiche... si vogliamo vedere che fate le lesbiche, vero Luca...?" disse Carlo alzandosi in piedi. Io ed Alessia obbedimmo a questa loro richiesta, non lo avevo mai fatto con mia nipote, lei era come inebetita, il whisky cominciava a fare effetto su tutti noi.
"Dai zia facciamoci un bel 69..." mi propose Alessia. Mi sdraiai sul divano e mia nipote si mise sopra di mè appoggiando le sue tenere chiappe sul mio viso, allargai le gambe per permettergli di raggiungere bene la mia natura bagnata di umore vaginale. Cominciammo tutte e due a leccarci e strofinarci con le mani con tanta passione ed amore, intanto Luca e Carlo si erano messi in piedi davanti a noi e si masturbavano mentre si gustavano lo spettacolo, poi cominciarono ad incitarci con frasi irripetibili, che ci fecero eccitare all'inverosimile. "Siete bellissime...!" disse Luca mentre si tirava una sega. Continuammo così, facendo eccitare i nostri due maschi, realizzando un Sacro Uroboro che sicuramente avrebbe propiziato la nostra Dea, tenendoci al sicuro da ogni contaminazione ed elargendo tutto il piacere possibile in quella stupenda mattinata. "Ok, adesso venite quì ad adorare noi, che vi doniamo il piacere, dai... adesso leccateci bene il buco del culo...!" disse Carlo con un'espressione in volto che non avevo mai visto prima. "Dai Luca... mettiamoci a pecorina che le nostre due Dee puttane... ci fanno questo bel servizio...!" disse mio marito mentre di inginocchiava sul tappeto, io leccai l'ano di Luca ed Alessia quello di Carlo, i due cominciarono a gemere proprio come se fossero due maiali, ed andammo avanti per parecchio. Poi mio marito, che oramai era diventato il regista di questa nostra nuova unione carnale ci disse anche di leccare a lui ed al ragazzo di mia nipote le piante dei piedi, obbedimmo come due devote schiave. Poi si alzarono, mentre noi rimanemmo in ginocchio sul tappeto. "Bene adesso fatecelo diventare bello duro, così vi faremo godere bene...!" Ci ordinò Carlo, obbedimmo al suo comando, guardando il mio Luca dal basso gli sorrisi con tanto amore, e poi glielo presi in bocca, Alessia intanto si era messa con tutta la passione che poteva avere una giovane ragazza della sua età a fare una splendida fellatio a suo zio.
"Ora basta con il pompino mettetevi tutte e due a carponi su questo bellissimo tappeto.... eee se potesse parlare questo tappeto quante ce ne racconterebbe...!" disse Carlo. "Che vuoi dire zio...?" chiese curiosa Alessia. "Ma... niente... amore dai pensa a godere...!" intervenni e guardai mio marito di traverso. "Dai Luca siamo coerenti alle regole sociali, tu ti fotti la tua ragazza ed io mia moglie...! disse allora mio marito e si fece una bella risata. Io ed Alessia obbedimmo, e ci disponemmo faccia a faccia in modo che ci potevamo carezzare e baciare. Ci sorridemmo entrambe, come eravamo felici...! Intanto Carlo mi penetrò analmente con brutalità, tanto che urlai dal dolore e gliene dissi di tutti i colori. "Aaaa... questa volta te lo voglio rompere proprio questo culo cara Cinzia...!" mi disse ridendo. Intanto anche Luca aveva penetrato Alessia, ma per via naturale, lei preoccupata per mè mi abbracciò per consolarmi, intanto mio marito mi era uscito dall' intestino e mi era entrato nella vagina scopandomi come un ossesso. Io e mia nipote ci baciammo mentre i nostri due maschi si alternavano nella penetrazione delle due possibili vie al piacere che avevamo in quanto donne. Percepìì allora distintamente come una corrente elettrica che ci attraversava, era qualcosa di indefinibile, ma reale. Ricordai allora i miei studi all' università di antropologia, quando conobbi una cara amica che si interessava alle antiche religioni matriarcali che si erano succedute nel corso della storia, e mi raccontava dei rituali sessuali che erano praticati da questi antichi culti.
Ma la mia mente fù distolta dalle urla di piacere dei miei parenti che stavano godendo. "Dai Luca... adesso veniamo tutti e due in faccia a queste Troie...!" Io ed Alessia ci mettemmo in ginocchio ubbidienti e i nostri due maschi gemendo schizzarono su di noi la loro sborra che ci inondò letteralmente il viso, il collo e la bocca. Alla fine mia nipote mi baciò, e gustammo con voluttà questo bianco nettare che Luca e Carlo ci avevano donato generosamente. Controllai l'ora, ma cazzo era già mezzogiorno e mezza, avevamo infatti perso la cognizione del tempo, avevo infatti promesso a mia sorella Maria che saremmo partiti subito dopo mangiato, per essere a casa per cena. Ci facemmo quindi la doccia e ci rivestimmo. Frettolosamente io e Carlo sistemammo lo Chalet e preparammo i bagagli, poi partimmo tutti e quattro senza neanche mangiare, non volevo infatti che Maria avesse il minimo sospetto. Durante il viaggio Luca e Alessia si abbracciarono sistemati sui sedili di dietro, lei aveva poggiato la testa sul petto del suo ragazzo. "Hai visto Luca che bello...? Abbiamo fatto l'amore con zio e zia...!" disse con un sospiro. "Sono due persone meravigliose, che non se ne trovano in giro come loro..." rispose Luca. Questo ci fece molto piacere a me e a mio marito. "Bè quando vi và ed abbiamo tempo, potete venire a casa nostra, meglio nei fine settimana..." disse Carlo ai due ragazzi. Accompagnammo quindi prima Luca e poi Alessia, poi ritornammo a casa stanchi e ci mettemmo subito a dormire, ci attendeva infatti una giornata di duro lavoro. Lunedì Alessia mi inviò un messaggio con il numero del suo ragazzo, dicendo di chiamarlo quando avrei voluto, ma me ne guardai bene, non volevo infatti approfittare della bontà di mia nipote. Ma il giorno dopo mi chiamò proprio lui...!
"Zia Cinzia allora vuoi che vengo...? Alessia sà tutto non ti preoccupare..." rimasi veramente sorpresa di questa telefonata. Allora mi presi un giorno di ferie per l'indomani, ma non dissi nulla a Carlo. Luca arrivò in mattinata, come era bello e profumato...! Ci aveva portato un regalo, proprio una bottiglia di quella marca di whisky che avevamo bevuto in quel memorabile fine settimana. Gli preparai un bel caffè, e fumammo parecchie sigarette mentre parlavamo di tante cose, lo guardavo negli occhi e mi innamoravo sempre di più. Poi stappai la bottiglia, e gustammo quel nettare fino quasi ad ubriacarci. Poi lo presi per mano e me lo portai in camera da letto, spegnemmo i cellulari, e cominciammo ad amarci appassionatamente, lui fù molto dolce con mè e facemmo proprio di tutto, soprattutto sesso orale ed anale oltre innumerevoli posizioni che io già conoscevo e lui aveva anche imparato sul libro di mio marito. Facemmo l'amore fino a stordirci, la sua virilità era inesauribile, e sembrava che la sua sborra non finisse mai...! Alla fine ci addormentammo stremati, tutti e due sporchi delle nostre lordure. Una volta svegli, ci lavammo e poi gli preparai qualcosa da mangiare, ma erano già le 15:30 di pomeriggio. Mi salutò baciandomi la mano. "Grazie Luca... grazie amore... ma adesso torna da Alessia... e dalle un bacio da parte mia..." gli dissi mentre gli aprivo il portoncino di casa e già le lacrime mi salivano per la commozione. Dopo qualche ora, mi telefonò mia nipote. "Zia come è andata con Luca...? Ti ha fatto godere...?" non sapevo cosa risponderle tanto era l'emozione che provavo. "Ooooo... tesoro di zia, è il ragazzo più bello e buono che abbia mai incontrato, tienitelo stretto mi raccomando... oooo grazie Alessia, ma non dovevi proprio..." le risposi. "Ma con mamma tutto bene...?" le chiesi preoccupata. "Si zia, sai si è calmata, adesso è sicura che tu e zio ci controllate... e ha smesso di fare tutte quelle cazzate..." allora mi sentìì come liberata da un grosso fardello, finalmente ero riuscita ad aiutare mia nipote e questo per mè era l' importante...! Verso le 19:00 Carlo rientrò, stanchissimo dall'ufficio, si fece la doccia e mi disse che voleva scopare... Lo mandai letteralmente affanculo...!
Cinzia Z.
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