Ho già scritto di mia cognata Valeria e di sua figlia Giorgia e del rapporto che ho con loro che vivono al pianterreno di una villa bifamiliare mentre io occupo il piano di sopra.
Vorrei raccontarvi di un episodio accaduto l'estate scorsa.
Valeria sta trascorrendo alcuni giorni al mare col tipo che frequenta da un po' e Giorgia ha già passato due settimane in montagna a luglio mentre io ho deciso di non andare da nessuna parte per cui a casa siamo solo noi due.
È una giornata afosa di metà agosto ed io mi trovo stravaccato a letto in un bagno di sudore.
Ad un certo punto vedo spuntare Giorgia
"Zietto che giornata calda e noiosa , cosa possiamo fare per vivacizzarla un po' ?"
"Tesoro non saprei e poi quest'afa mi ha tolto tutte le forze"
"Ho un idea. Perché non laviamo la tua macchina , sul retro c'è ombra. È un occasione per passare il tempo ed unire l'utile al dilettevole"
"Giorgia non me la sento , sono sfinito"
"Dai , sarà divertente , sempre meglio che stare li sul letto come un moribondo"
"Va bene , mi hai convinto ma prepari tutto tu. Porti la macchina sul retro , prepari spugne e sapone e attacchi la canna dell'acqua"
"Ok , no problem , dammi le chiavi , ti aspetto giù"
La casa dove abitiamo è disposta in questo modo.
Sul fronte c'è una cancellata con un ingresso pedonale ed uno carrabile , uno spazio erboso in corrispondenza della facciata con un paio di alberelli e delle aiuole fiorite mentre il cancello si apre su un vialetto lastricato in pietra che porta ai box per le auto.
A sinistra c'è un'area coperta da un tappeto erboso mentre sul retro anch'esso come Il vialetto lastricato in pietra vi è un ampio spazio dedicato alle attività quotidiane , un capanno per gli attrezzi , la corda per stendere i panni , un lavandino e un rubinetto a muro dove attaccare la canna per annaffiare il verde.
Sui tre lati un'alta siepe ci divide dal vicinato.
Mi decido e mi alzo , indosso un paio di pantaloncini bianchi di tela leggera e scendo.
Giorgia ha già preparato tutto e mi sta attendendo indossando una maglietta bianca di sua madre che le fa anche da gonna.
Ha anche riempito un secchio con acqua a cui ha aggiunto il sapone per auto e dato già una bagnata al veicolo.
Prendiamo le spugne e ci mettiamo all'opera.
Devo ammettere che l'idea di Giorgia si è rivelata ottima difatti tra l'ombra , l'acqua e l'aria aperta si sente molto meno l'afa e mi sono decisamente ripreso
Finito di insaponare prendo la canna e mi metto a risciacquare mentre Giorgia vuota il secchio usato per il lavaggio.
Mentre sono intento nel mio compito mi chiama. Mi volto verso di lei e vengo inondato da una secchiata d'acqua.
Passato l'attimo di sorpresa e il momentaneo brivido di freddo
"O brutta stronzetta , ora me la paghi"
Le dirigo il getto dacqua addosso. Lei tenta di sfuggire al mio attacco girando attorno alla macchina ma mi ci vuole poco per inzupparla da capo a piedi.
La battaglia è conclusa.
Ci troviamo uno di fronte all'altra a fissarci.
La maglietta di Giorgia è diventata trasparente e posso vedere tutto. I bellissimi seni sodi con i capezzoli che si sono rizzati e puntano contro il tessuto fradicio e la fighetta che il tanga anch'esso bianco e inzuppato d'acqua non riesce a nascondere.
Lei non può fare a meno di vedere il mio sesso attraverso i calzoncini bagnati e soprattutto l'accenno di erezione che mi ha provocato quella splendida visione.
Ci facciamo seri per un istante mentre ci avviciniamo uno all'altra. Le nostre labbra si uniscono in un bacio via via più carico di passione.
La prendo in braccio e la poso sul cofano dell'auto , le sfilo maglietta e tanga , mi levo i pantaloncini. Siamo entrambi completamente nudi.
Giorgia si sdraia sul cofano , io mi chino , le prendo le gambe e me le porto alle spalle.
Avvicino la bocca a quello splendido fiore e lo bacio , lo lecco. È bagnato ma non è solo acqua. Gusto il sapore del suo nettare mentre la sento gemere. Col pollice premo sul clitoride che si mostra turgido e lo stuzzico con la punta della lingua mentre con un dito penetro all'interno e lo struscio contro le calde e umide pareti.
Lo muovo freneticamente in ogni direzione e prendo il grilletto tra le labbra e succhio fino a che un prolungato mugolio accompagna l'orgasmo che mi godo fino in fondo affondando la lingua in quel dolce anfratto.
Mi alzo , ho l'uccello che pulsa tanto è teso.
Lo guido con la mano e appoggiata la cappella a quell'irresistibile oggetto di desiderio , spingo deciso e affondo in lei fino a che le palle le sbattono contro.
Giorgia apre la bocca e per un istante non ne esce nessun suono poi comincia a gemere ed ansimare seguendo i miei colpi. I suoi splendidi seni ondeggiano sotto i miei occhi.
È spettacolare.
Mi incita a sbatterla forte ed io faccio del mio meglio per accontentarla.
Alla fine i miei sforzi vengono premiati. Lei solleva il busto e mi abbraccia stretto , si avvinghia con le gambe al mio bacino , mi bacia e libera un secondo intenso orgasmo che mi scalda l'inguine e le cosce.
Rimaniamo così per alcuni secondi finché si riprende dall'emozione provata.
Scende dal cofano e accucciatasi mi prende in bocca il cazzo e mentre succhia me lo sega.
Quella sua boccuccia e la lingua che serpeggia attorno all'asta mi fanno impazzire e non ci metto molto a venire. Sborro in abbondanza e lei ingoia tutto golosa.
Si rialza e ci baciamo a lungo stretti l'uno all'altra.
Ci rimarrebbe da fare l'interno dell'auto ma possiamo anche rimandare a domani.
Ora pensiamo alla cena poi guarderemo un film ed infine passeremo la notte insieme nel mio letto.
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