Nel nome del figlio cap V (una camera rossa per mammà parte II)

 

La stanza del peccato e della lussuria, era molto grande; dinanzi al letto a baldacchino, bi era posizionato un altare dove, il Master “nel nostro caso Alex, officiava il rito dell’investitura, con giuramento  preliminare.

Alex, ordina alla sua genitrice di spogliarsi del suo vestito, indossare una tunica nera, veletta sul capo ed infine, genuflettersi dinanzi all’altare e giurare.

“la vestizione”.

Alex: ora, mia cara genitrice, spogliati delle tue vesti, indossa questa tunica nera, con veletta sul capo , benda sugli occhi e prostrati dinanzi all’altare di Satana e del tuo Signore e padrone; io, pronuncerò il giuramento e tu, dovrai rispondere: “ sì, lo giuro”!

Marì: ai tuoi ordini, padrone!

Alex: giuri fedeltà al tuo padrone?

Marì: sì, lo giuro!

Alex: prometti, obbedienza totale?

Marì: lo prometto!

Alex: parole d’ordine: “credere, obbedire e me né frego, in onore del fascismo e del Duce.”

Alex: oltre ad essere colei che, mi ha generato, giuri di essere la mia amante, concubina, meretrice e di sopportare tutte le umiliazioni, insulti verbali,“torture” e altre vessazioni ed eventuali punizioni che  t’infliggerò qualora, tu, mi disobbedirai?

Marì: lo giuro, mio Signore!

Adorerai il tuo padrone, nei secoli per sempre ivi compreso il Dio fallo e tutti i comandamenti di Satana, guida spirituale di questa sessione!?

Marì:  sì, lo adorerò, con tutto il mio spirito, corpo e mente.

Alex: tu, mi assurgi a padrone del tuo corpo, anima e mente?

Marì: sì, mio Signore!

Alex: nel nome di Satana, delle sue donne scarlatte, dei suoi angeli e demoni tentatori di lussuria, ti nomino: “mia schiava, concubina, sguattera e sgualdrina, nei secoli per sempre, cosi sia!”

Dopo il giuramento e l’investitura, il figliol –Master, ordina a sua madre di distendersi sul letto, in posizione supina, mani sul petto simulando una morta, per impartirle la benedizione, con acqua ed incenso profumato.

In primis, furono accese le quattro candele in cera gialla che vi erano nei candelieri posizionati intorno al letto.

“In esoterismo, le candele in cera gialla, sono associate all’intellettualismo e alla meditazione, ed Alex e Marilena, vollero dare un tocco di filosofia alla loro sessione di BDSM; oltre alla passione che gli univa. Infatti, più avanti vedremo che le candele in cera gialla, verranno sostituite , con quelle in cera rossa, simboleggiante la passione e l’amore, utilizzate per il rituale dello scioglimento della stessa cera su una parte del corpo di Marì; al fine di provocare dolore, un dolore che la eccita, fino a farle raggiungere lo squirto.”    

Alex: ora, schiava, distenditi sul letto, in posizione supina, mani incrociate sul petto; come se, fossi morta. Io, accenderò le candele e t’impartirò la benedizione, aspergerò l’acqua, con l’aspersorio e t’incenserò, con l’incensiere!

Dopo averle impartito la benedizione solenne, il figliol –Master, le ordina di spogliarsi ignuda, la fa posizionare faccia al muro, con le braccia disposte ad x; dapprima, le da delle sculacciate (spanking); poi, prende un frustino leggero, e inizia a fustigarla dietro la schiena, facendole provare dolore e contemporaneamente le brezza dell’eccitazione.

Marì: sì, sì! Sculacciami, sculacciami, ti prego! Ahhh! Frustami, si frustami sto godendo, come non mai! Ahhh!!! Sìììì!!! Ohhhh!!! Sento la figa bagnata!

Alex: sì, godi e soffri, troia, cagna in calore!

Adesso, ti metterai a quattro zampe sul pavimento, lo leccherai e mangerai nella ciotola, come una cagna!

Marì: obbedisco, padrone!

Frattanto, lo staff di don Fernando, aveva preparato una ciotola di polpette al sugo per farla mangiare alla cagna Marilena.

Alex: ora, mettiti a quattro zampe, lecca il pavimento “prima gli stivaloni”; io, ti metterò il guinzaglio e tu, mangerai le polpette nella ciotola!

Marì: come il Signore desidera!

Dopo aver fatto esaudire la su menzionata perversione, il figliol -Master,  comanda alla genitrice –slave di pecorinizzarsi, sostituisce le candele in cera gialla, con quelle in cera rossa simboleggianti la passione,  “l’amore figliale ed incestuoso, con una di esse pratica il rito dello scioglimento della cera incandescente sulle chiappe e sulla schiena di sua madre, facendola soffrire per il dolore e contemporaneamente godere, godere, fino al raggiungimento dell’orgasmo estremo: “ lo squirto”.

Alex: adesso, scioglierò sulle tue chiappe e sulla tua schiena  la cera incandescente di questa candela rossa, simbolo della passione e dell’amore; tu, soffrirai! Ma il tuo sesso, ne trarrà giovamento!

Marì: il dolore, è lancinante; ma, la figa, è bagnata fradicia, intrisa di piacere, sto godendo, godendo, come una cagna accalorata! Ahhhh!! Squirto, come una lurida sgualdrina!

“il contrappasso.”

Improvvisamente, Satana operò su Marilena, una sorta di miracolo e da slave, si trasformò in mistress.

Satana: “Marilena, Marilena!”

Marilena: eccomi, mio Signore della lussuria!

Satana: “ora, sottometterai il tuo figliolo ai tuoi voleri, trasformandolo da dominatore a dominato, fino a ridurlo a femminiello! Per questo, alla fine, avrai una ricompensa!”

Marì: sarà fatto, mio Signore!

Marì: ora, sarò io a dominarti, lurido bastardo!

Alex: ecco il mio nudo corpo! Oh, mia adorata genitrice! Fa di me, ciò che vuoi, frustami, inculami!

Marì: ora, ti fustigherò a dovere; poi, ti vestirai da donna, t’inginocchierai, mi leccherai i piedi e, mi succhierai il cazzo, come uno sguattero, lecchino!

Alex: sì, mia adorata genitrice, farò tutto ciò che, mi ordinerai!

Dopo averlo severamente fustigato, Marilena, gli fece indossare un vestitino da cameriera, un paio di autoreggenti e una parrucca nera; lo fece inginocchiare e, dopo una solenne leccata di piedi preliminare gli ordinò di succhiarle il cazzo finto, ovvero: “uno strap-on!”

Marì: sì, succhiami, succhiami il cazzo, porco! Ahhh! Sììì! Come un ricchione- femminiello!

Alex: adesso, ti prego, mammà! Ficcamelo nel culo, sì ficcamelo nel culo!

Marì: sì, sì! T’ò ficc’ rind ò cul’ à mammà!

Alex: sì, mamma, sì fino in fondo; ahhhh!!! Ohhhh!!! Mi stai facendo sborrare il culo! Ahhhh!!! Sììì!!! Izzzzz!!!!!! Uhmmm!!! Ora, mi sego, ora mi sego!

Marì: sì, gran porco, fammi vedere, come ti meni la sega, mi eccita! Poi, sborrami sul grosso, grasso ventre!

Alex: ahhh!! Sborro, come un maiale, sì, sul ventre, sul ventre! Sull’ammasso di carne! Ahhhh! Ohhhhh!! Sborrr’!!

Marì: sì, cosi, mi piaci à mammà!

“il tocco magico satanico”.

Improvvisamente, apparvero: uomini cazzuti, concubine e matrone; che diedero vita ad un orgia subliminare che portarono Alex e Marilena all’apice del piacere, catapultandoli nella lussuria più estrema, facendoli godere come matti ed infine bagnandoli di sbroda e succo eiaculino.

Fine V° capitolo.

nota dell'autore 

il BDSM, comporta giochi erotici  pericolosi, pertanto, è consigliabile la pratica a persone esperte.

Mimmo L scrittore hard production 

 

 

 

 

 

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