sempre in quel bar degli Amici, il nostro Alessandro, incontra dopo tanto tempo un suo cugino; con il quale da adolescente,aveva condiviso fantasie erotiche e perverse sulle rispettive genitrici, l’una sorella dell’altra.
Il cugino, gli chiede, come stesse sua madre “avendo saputo della separazione” e se era ancora una gran porca. Per tutta risposta Alex lo invita a casa sua per farsi fare una sega da lei. Ma, Salvo volle prima eccitarsi mentalmente riservando una sorpresa al cuginetto.
Alex: to chi si rivede! Mio cugino Salvo!
Salvo: ciao cuginetto, come va!? E da tanto tempo che, non ci si sente e ci si vede, che fine, hai fatto!?
Alex: beh, ho avuto un po' da fare; sai dopo la separazione dei miei genitori, è toccato a me, tirare avanti la carretta essendo rimasto con mia madre.
Salvo: perché, zio Walter, non passa gli alimenti a zia Marilena!?
Alex: no, al contrario; viviamo con quello che ci passa lui; e debbo dire che ce la facciamo a campare. Io mi arrangio, con qualche piccolo lavoretto da idraulico “a nero ovviamente” e, percepisco il reddito di cittadinanza; vivendo con lei, tocca a me portare avanti l’amministrazione della casa. Tu, ti sei sistemato, che lavoro, fai adesso!?
Salvo: beh, sono un operatore tecnico informatico e lavoro presso una scuola di Napoli come applicato di segreteria.
Alex: bene, son contento per te; prendi qualcosa!?
Salvo: sì, una bella birra fresca!
Alex: anch’io! Cinzia? Una birra in due, grazie!
Cinzia: prego!
Salvo: allora, cuginetto, che mi racconti di bello, come sta tua madre, è ancora una gran porca!?
Alex: sta bene, ha voglia di far sempre sesso nonostante, sia una menopausata sessantenne!
Salvo: ah, sì!? E, con chi fa sesso visto che ormai, non ha più il marito!?
Alex: beh, ci penso io ad accontentarla!
Salvo: tuu!? Ma sei impazzito; fare sesso con la propria genitrice, è considerato un atto contro natura! Un conto son le fantasie, un conto, è la realtà, non trovi!?
Alex: sì, è come tu dici; ma, debbo confessarti una cosa.
Salvo: che cosa, cuginetto!?
Alex: beh, zia Marilena nonché mia madre, è una ninfomane, vuol stare col cazzo nella passera dalla mattina alla sera, sembra posseduta dal demonio; il quale, a suo dire, le ha ordinato di sedurmi!
Salvo: che strana storia! E tu, naturalmente da gran porco, pervertito, ci sei cascato!
Alex: beh, sì! Sin da adolescente, il corpo di mia madre, mi ha sempre fatto sangue! A proposito: zia Elisa, come sta!?
Salvo: anche a me, la tua mammina, è sempre piaciuta, sin dai tempi in cui ci masturbavamo assieme nel seminterrato di casa mia, ti ricordi!? A te piaceva mia madre a me, la tua; e su di esse, abbiamo raggiunto orgasmi sublimi, mega-sborrate stratosferiche! Mia madre, sta bene, è sempre una bella donna ed ha sempre le tette grosse, come piacciono a te! Che ne dici, di rimembrare i vecchi tempi e farci un segone su entrambe!? Potremmo andare nel mio garage!
Alex: non hai perso il vizio di fare il maniaco, vero!? E, se te la facessi fare direttamente da lei, la sega, che ne pensi!?
Salvo: beh, sarebbe fantastico! Ma prima, mi devi eccitare raccontandomi di lei; in cambio, ti racconto di zia Elisa e, ti riservo una sorpresa!
Alex umm! Questa cosa, incomincia ad incuriosirmi! Ok, accetto andiamo al garage.
Salvo: ok, paghiamo il conto e andiamo!
Alex: no! Se permetti, offro io!
Una volta giunti al garage, Salvo, inizia a toccarsi la verga divenuta dura al sol pensiero di farsi raccontare dal cugino, le porcherie della madre; anche ad alex il testosterone iniziò ad aumentare al sol pensiero di quella porca -vacca di zia Elisa.
Salvo: dai, inizia a raccontare, cuginetto! Fammi sapere, tua madre, è una zoccola, baldracca!?
Alex: sì, è una porca, vacca, baldracca! Con lei, ci faccio tutto, è la mia schiava!
Salvo: ahhh!! sììì!! continua, continua a raccontare! Toccami il cazzo, toccami il cazzo, ti prego!
Alex: sì, ti tocco il cazzo! Tu, tocca il mio! Siamo come due ricchioni patentati! E raccontami di quella porca di zia Elisa!
Salvo: sì, ti racconto tutto di lei, l’ho vista nuda mentre, si faceva la doccia! Poi, in camera da letto mentre si metteva i collant! Mi sono segato, come un dannato maniaco -guardone!
Alex: ahhh!! comincio a sborrare! Sìì!!
salvo: aspetta, ti prego; voglio farti una sorpresa!
Alex: che sorpresa, cuginetto!?
Salvo, si tolse i pantaloni e si mise a pecora sul divano che aveva in garage ed esclamò: “inculami, gran porco, inculami e sborrami sulla schiena raccontandomi di quella porca- vacca di tua madre!”
Alex: ah, sei diventato pure ricchione, eh! Te, prendilo tutto in culo, gran “froscione”! E dimmi, che vuoi sapere di mia madre!? Vuoi chiavarla eh!
Salvo: ohh! Sììì! Che bello!
Alex: beh, il sogno si può avverare; ma mi devi pagare! Mi eccitano i soldi e il loro odore! Gran porco- froscio!
Salvo: sì, ti do tutto quello che vuoi, ti faccio annusare i soldi; ma, basta che mi fai trombare tua madre! Ahhh!!
Alex: ti piace prenderlo in culo, cuginetto!?
Salvo: sìì!! ahhh!! divino! Ahhhh! Spingi più dentro ahhhh!! iiizzzz!!! sto raggiungendo l’orgasmo prostatico! E sto anche sborrando sulle tettone di tua madre!
Alex: ahhh!! sborro anch’io nel tuo culo peloso e in quello di zia Elisa!
Salvo: ti prego, sborrami sulla schiena!
Alex: eccoti accontentato, porco maniaco, ricchione!
Salvo: ahhhhhh!!! che caldo sperma!
Alex: soddisfatto?
Salvo: certo! Ti confesso che, ogni tanto, un bel maschione me lo faccio!
Alex: perché, sei bisex!?
Salvo: beh, sì! Ma per rimorchiare vado ai bagni pubblici di sera; la, sono conosciuto con il soprannome femminile di Titti cinquecento! Per via della mia auto.
Alex: capisco! Beh, anch’io ogni tanto amo farmi inculare; ma non da tutti!
Salvo: e da chi!?
Alex: da donne e trans attivi!
Salvo: vedo che abbiamo il vizietto in comune!
Alex: già! Allora, che si fa, si va a casa mia!?
Salvo: sì ma prima dobbiamo riprenderci un po', non trovi!?
Alex: già provveduto alla redbull e un po' d’erba; se vuoi, ho la pillola blu!
Salvo: ok, vada per l’erba e la redbull!
Dopo che s’ebbero fumato Maria e bevuto la bevanda super eccitante, i due cugini arrapati e masturbati mentali, si recarono da Marilena; la quale, fu stupita dalla presenza del nipote, figlio della sorella con la quale, in precedenza, aveva avuto una discussione per motivi di eredità.
Alex: buonasera, Mammà! Stasera, t’ho portato tuo nipote Salvo; sei contenta di vederlo!?
Marì: oh! Caro Salvatore! Da quanto tempo! Certo che son contenta! Come mai, da queste parti!?
Salvo: beh, ci siamo incontrati con Alex per caso nel bar, abbiamo preso una birretta assieme; e lui, mi ha chiesto se volevo venire a casa a salutarti! Naturalmente, gli ho risposto subito di sì; in quanto, i figli, non c’entrano nulla, con le discussioni dei genitori!
Marì: hai fatto bene, nipote mio! Noi, ci dobbiamo sempre rispettare! Ò rispetto, è sacro! A proposito, come sta quella vipera di tua madre!?
Salvo: sta bene, sta bene!
Marì: mi fa piacere! Chella, è nà vipera ingorda s’è fregata tutt’ è sord’ è papà!
Ma ormai, è acqua passata! Gradisci qualcosa!?
Salvo: un amaro lucano, lo gradisco volentieri!
Marì: quello, non manca mai! Stasera per cena, ho preparato una bella pizza! Ti vuoi fermare da noi!?
“occasione ghiotta per Salvo”
Salvo: ehm, sì, sì! Molto volentieri!
Dopo che ebbero cenato, fu Alex ad aprire le danze proibite e lussuriose, chiedendo a Salvo se le piacesse la zia e cosa le farebbe!
Alex: allora, Salvo, ti piace, zia Marì!?
Salvo: certo! È ancora una bella donna nonostante l’età! Mi è sempre piaciuta!
Alex: ehm, cosa gli faresti se lei, acconsentisse!?
Salvo: beh, per prima cosa, mi farei fare un pompino con spagnoletta; e poi, glie lo ficcherei in quel bel culone!
Marì: uhmm! Ti piaccio ò veramend’!
Salvo: sì zia Marilena, me lo stai facendo venir’ duro!
Marì: t’ stà v’nenn’ tuost’! Eh!?
Salvo: sì, zia! Mi piaci, mi sto già masturbando.
Marilena, indossava camicia bianca e pantaloni neri aderenti, come intimo: collant e reggiseno di pizzo nero; invitò il nipote unitamente a suo figlio in camera da letto e diede vita dapprima ad un eccitante strip, con sculetto per poi succhiarsi i due margiali consanguinei a fasi alterne.
Marì, avvicinandosi al nipote e toccandogli il tronco carneo ormai turgido: “ti piaccio eh!?”
salvo: sì, zì Marì! Ò teng’ tuost’! Tocca, tocca!
Marì: sì, tocco, tocco! Dammi un bacio alla francese; ora, mi sbottono la camicetta e tu, inizia a toccarmi le tette, tocca le zizze della zia Marì! Vedi, come son grosse ed ancora sode! Ahhhh!!!
salvo: ò vec’, ò vec’!
Marì: ora, ci accomodiamo tutti e tre in camera da letto che, zì Marì, vi fa divertire, come dannati; approfitto per vendicarmi di tua madre; che, mi ha fatto tanto male in passato! “Elisa, mi sto scopando tuo figlio!” Esclamò.
Si spogliò lentamente, sculettando come essa sapeva fare; poi invitò i due ragazzi a sdraiarsi sul lettone, prese le due verghe turgide in mano, iniziò dapprima a segarle per poi, alla fine ficcarsele nella sua bocca carnosa a fasi alterne, sì, cosi, prima l’una e poi l’altra, slinguettando le capocchie violacee, facendole passare in mezzo alle tettone!
Salvo: sì, continua, zì Marì! Continua cosi! Mmm!!!! ohhhh!! sei una vera troia! Maronn’ d’ò Carmn’!
Marì: sì, song’ nà troia, bagascia! Ummm!!! slurp, slurp, gnum, gnum,
ahhhh!!
adesso vi prego, ragazzi, leccatemela, leccatemela; come san Gennaro, comanda! Sì, ora mi stravacco, cosce aperte comm’ nà balena, sul lettone! Voi ficcate le vostre lingue dentro la mia fregna pelosa e bagnata fradicia che già gronda, gronda di sburra!ahhhh!! sììì ahhh!!! continuate, continuate, con quelle dannate lingue! Sì cosi! Ahhhh!!! fatemi godere, come una forsennata troia, scrofa puttana lurida!!! ahhhhh!!! sììì!!! ora ficcatemi le mani dentro! Voglio essere fistata! Ahhhh!!! siii!!! pure il braccio! Ohhh!!!! sììì!!! sfondatemi l’utero! Ahhh!!!
ad un certo punto, Salvo avverte l’irrefrenabile desiderio di penetrare zì Marì nel culo; ma, per poter esaudire tale desiderio, bisognava trovare un accordo con Alex, figlio, signore e padrone della sua genitrice!
Salvo: avverto l’irrefrenabile desiderio di penetrarti il culone, zia!
Alex: a questo punto, mi devi far sentire l’odore dei soldi, cuginetto! Poi, puoi sfondarle il culo ed io guarderò, facendomi una sega!
Salvo: certo! Te, annusa la cinquanta euro, porco sorcio, magnaccio!
Alex: sìì, annuso, annuso, come un maniaco magnaccio, ahhhh! Sfondagli il culo a quella troia!
Marì: sì, adesso me lo puoi ficcare tutto dentro il mio deretano; ma prima frustami, con la cinta dei pantaloni, porco, bastardo, frustami che mi eccito da morire! Il tutto alla faccia di quella troia, vipera di tua madre; che quando era giovane faceva i bucchini a Mergellina!
Salvo: come desideri, zia! E tu, porco, lurido, guarda e menati la sega, come un maniaco!
Marì: ahhhh! Sììì!! continua a fustigarmi, come una schiava, sono la schiava lecchina! Adesso, sfondami il culo, bastardo!
Salvo: sì, zia! Ti sfondo tutta, fin dentro le budella!
Marì: ahhhh!!! sììì!!! Dai! Sfondami, sfondami! Gran porco- suino! Sfonda la tua scrofa! Ahhhh uhhhh!!! tutto dentro!! sìììì!!! ahhhhh!!!
salvo: sborro, zia, sborro! Come un matto! Sono un porco! Ohhhhh!!!
Marì: sborrami nel buco del culo! Sììì!!! Sìììì!! ahhhhh!!! Tutta dentroooo!!!!!!
Emise una lunga e rumorosa scorreggia liberatoria! Mentre Salvo: “zia, mi vien da pisciare adesso!”
Marì: pisciami sulle chiappe! Ahhhh!!!!
intanto Alex: “sì, bravissimi, sborro pure io! Ahhhh!!!! che magnifico segone su zia Elisa!”
frattanto s’era fatta quasi mezzanotte e Alex e Marilena, s’accommiatarono dal cugino- nipote raccomandandogli di ritornare nuovamente. Da quel momento gli incontri a tre si tennero più frequentemente, con buona pace ed alla faccia di quella vipera, scrofa di zia Elisa.
Fine terzo capitolo
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