Andai a farmi una doccia, l'acqua fresca mi rimise un po in forze, Paoletta scopava come una zoccola e il cazzo le piaceva eccome, lo prendeva come una donna matura consumata...
Mi asciugai e mi misi un asciugamani intorno alla vita...lei era sul lettone che sorrideva, mi disse vieni quà vicino maschione...ok dissi ; Che bolle in quella testolina?
Sorrise e mi disse, ti va di esser bendato?
Perchè no, mi divertivano le sue follie, voleva impressionarmi sempre e io la lasciavo fare, quindi accettai...posizionai due cuscini nel letto e preso un cencio nero trovato in cucina mi feci bendare...
Sdraiato sul letto attesi le sue mosse, e lei di colpo disse...però aspetta così, mi rinfresco anch'io...
La sentii allontanarsi e poi la porta del bagno chiudersi...mi rilassai, forse un po troppo perchè quando mi destai c'erano due labbra che mi baciavano il corpo, l'ombelico, l'inguine...poi lui, il cazzo, due labbra che sfiorarono piano l'uccello che rispondeva crescendo, come le labbra volevano, baci sulla cappella, poi colpetti di lingua, sul filetto che in tiro si dava piacere...sussultava ai colpi di lingua, poi gnam...lo prese, sentii caldo...rimasi quasi di ferro, quelle labbra, anzi, quel modo di succhiare mi era al quanto familiare, la testa mi correva come un cavallo al galoppo, l'avevo individuata, sapevo chi era...ma non sapevo perchè, che gioco macchiavellico stavano facendo, il perchè era evidente ma quando, quando avevano messo a punto tutto questo, in un paio d'ore? Dalla telefonata a quando ci eravamo visti?
Lasciai quella bocca darmi piacere, la lasciai a quel cazzo che lei conosceva bene, e che bramava da sempre...la tipa succhiava e mentre lo faceva gemeva facendo...mmmm, siiii, si....
Ad un certo punto stando al loro gioco dissi...dai, impalati troietta, voglio chiavarti...fammi sentire come galoppi sul cazzo piccola...
Si mosse, credo si girò..poi sentii la figa ingoiarmi la verga, dura che scivolava dentro quel forno caldo come non mai...
Si così, così amore, scopati tutta, fammi sentire come sai squirtare, sai che mi piace...
Si fermò di colpo, si girò su di me, e continuando a scoparmi mi baciò...presi la sua lingua in bocca come un dono inestimabile, e le sussuari all'orecchio...
Poi capirò puttanella, ma ora sai che sei la benvenuta, lo sai vero....si papà si, siiii siiii...così pà cosìììì scopami, più forte dai daiiiii...poi venne in un contorcersi d'orgasmo che poche volte le vidi fare...
Carla sei una bomba sai...e così dicendo mi tolsi la benda...
Carla mi baciò, era ancora sudata quando ci girammo e ci gustammo Piero che scopava Paoletta che le dava dei colpi all'indietro che sembrava volesse spostarlo...poi dicendosi di tutto e di più vennero come due bastardi senza morale...
(continua)
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