Con la mia ex R. non ci vedevamo da un paio di anni, l’occasione fu il compleanno di suo figlio che attraverso il padre mi invitò a giocare una partita di pallone. Finita la partita ci fu un piccolo rinfresco, ci salutammo la trovai bene e glielo dissi, ci scambiammo un po' di chiacchere. C’era una buona intesa tra di noi anche se ci eravamo lasciati e non ci vedevamo da un po' di tempo. Ridemmo e scherzammo, dopo che la festa finì rimanemmo a parlare e scherzare ed era sempre provocante. Mi disse se mi andava di andare a prendere qualcosa da bere, accettai, il figlio era andato con il padre. Comunque lei mi eccitava, eravamo abbastanza tranquilli, parlammo delle vicende passate scontrandoci anche un po', su quello che era stato detto o no, vennero fuori un po' di mezze verità e cose non vere. Lei mi propose di fare una specie di gioco della verità, tanto oramai non c’era più niente da nascondere, accettai. Uscimmo dal locale e le proposi di andare a casa mia. Ci sedemmo sul divano, la regola era che doveva essere detta tutta la verità non trascurando nessun particolare, prendemmo una moneta e andammo a testa o croce, toccò a lei. Fece qualche attimo di silenzio e iniziò e disse “Ti ricordi quando avevo la labirintite e con Sara siamo andati in quello studio medico? Lì è successa una situazione che non ti ho potuto mai raccontare”. Sara era una ragazza di circa 25 diciamo amica e che ci aiutava con il figlio, la conoscevo bene per le sue prestazioni che spero di raccontare. “Andammo e c’erano due bei dottori molto simpatici che presero subito confidenza e sia io che Sara accettammo il loro gioco. Avevo le vertigini e mi presero sotto braccio e mi accompagnarono sul lettino, cominciarono a dire che loro potevano fare un po' di tutto specialmente a due belle ragazze come noi, la situazione ci stava intrigando, un dottore disse togliamo la labirintite alla paziente e poi vediamo cosa altro si può fare. Sara rideva e rispondeva con battute” Io nel frattempo ascoltavo senza dire niente. “Per togliere la labirintite mi visitarono l’orecchio e dissero che servivano dei movimenti specifici che avrebbe rimesso a posto l’ossicino. Avevo tutti e due vicino, intanto continuavano a parlare con Sara in modo scherzoso. Mi girava tutto, mi misero di lato, avevo il viso in direzione del loro bacino, iniziarono a fare dei movimenti alla testa per rimettere a posto l’ossicino, visto dal punto di vista di Sara sembravano dei movimenti ambigui, tanto che fece una battuta diciamo piccante, le risposero che poi avrebbero visitato lei, rise. Sistemarono l’ossicino con molto mio disagio e vertigini, stavo riprendendo il normale equilibrio. Ora stavano giocando con Sara, tra una parola e l’altra, lei stava sdraiata e i dottori in piedi, uno le visitò l’orecchio quindi stava di fianco e l’altro aveva vicino a lei il suo membro, fatto sta che lui si fece accarezzare”
lei mi chiese se poteva dire delle parole più zozze, gli risposi di si, stavo avendo quasi un’erezione.
“vabbè ma devo continuare? Hai capito cosa è successo, giusto?” Dissi che in linea di massima si, però il racconto era bello, lei rispose “ti stai eccitando!” risposi “vediamo come continua, potrebbe eccitarmi, si è vero”, lei continuò “all’inizio Sara fece quasi un gesto di allontanamento e disse che stavano esagerando, ma loro non credettero e andarono avanti, poco dopo si trovò un cazzo vicino la sua bocca, lui lo avvicinò e lei stentò, glielo mise in faccia, lo cominciò a leccare e lo spompinò, anche l’altro dottore si tirò fuori il cazzo e Sara era alle prese con tutti e due, il lettino non era molto lontano dal mio, ora stavo decisamente meglio non mi girava più niente, un dottore fece mettere in ginocchio Sara mentre l’altro venne da me con il suo cazzo eretto e mi cominciò ad accarezzare le gambe, avvicinò il suo cazzo nella mia bocca e me lo fece leccare, mi fece scendere e mi mise in ginocchio attaccata a Sara, vedevo lei che riusciva a far entrare tutto il cazzo in bocca, io glielo succhiavo fino a dove potevo, avevano due bei cazzoni, ci misero a pecora e ci scoparono di brutto, noi gemevamo una di fronte all’altra e ci venne anche di baciarci, stavamo quasi bocca a bocca, lei sapeva di cazzo e la comincia a leccare, non si tirò indietro stavamo avendo tutte e due un orgasmo, ci leccammo con le lingue, loro si tolsero da dietro e vennero a sborrarci in faccia, sulle nostre lingue” Io ero eccitato sentendo questa confessione e anche lei. Mi cominciai a toccare le gambe stendendole, mentre lei continuò dicendo che
“Sara stava pulendo bene i loro cazzi, un dottore mi prese e mi mise a pecora sul lettino, i loro cazzi erano in erezione un’altra volta, un dottore mi fece succhiare il suo cazzo mentre l’altro con Sara mi stava preparando il culo, Sara leccava il suo cazzo e il mio culo, lo fece entrare senza troppi problemi, mi cominciò a sbattere, poi toccò all’altro dottore”
Io, mentre raccontava, mi iniziai a toccare il cazzo, lo tirai fuori e iniziai a segarmi davanti a lei che guardava mentre mi masturbavo e raccontava. Lei disse
“Avevano un cazzo come questo tuo”
Mi toccò il cazzo e iniziò a segarmi molto lentamente e continuò
“Sentivo Sara che stava sotto e leccava le loro palle mentre a turno mi inculavano”
Sara ma anche R. erano capaci di tutto, lo so per esperienza, quindi non so se lei esagerò per farmi eccitare di più ma so che quelle due in condizioni particolari erano pronte a tutto.
“Mi sbattevano nel culo in modo veemente, Sara mi disse poi che gemevo forte come un animale, io ero la che godevo, mi fecero godere diverse volte”
La presi per la testa e glielo misi in bocca, voleva forse fare come Sara perché riuscì a farlo entrare quasi tutto. Si staccò dal cazzo lo continuò a muovere lentamente e raccontò.
“Volevano provare il culo di Sara, il dottore la mise sull’altro lettino di fronte a me e iniziarono a incularci, io e Sara iniziammo a baciarci e gemevamo come troie, i colpi erano netti e profondi. I dottori erano partiti e volevano sborrarci nel culo, cominciarono a sbatterci con forza, toccò prima al mio sborrare dentro, sentii inondarmi nel culo, e subito dopo fu la volta di Sara”
Presi la sua testa e la spinsi sul mio cazzo, le feci ingoiare tutto lo sperma, mentre venivo lei mi guardava soddisfatta. Sicuramente poi sarebbe toccato a me raccontare i segreti che guarda caso coincidevano proprio con Sara.
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