Quando meno te lo aspetti.

  • Scritto da Odissea il 05/05/2020 - 07:02
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Era ormai consuetudine incontrarsi allo stesso bar del paese, Lei, nome di fantasia, Rita, prendeva l'autobus per raggiungere il marito sul posto di lavoro, a Milano. A volte quatro chiacchiere sul fine settimana, i figli, la scuola, ecc. ecc. Lei 40enne ed io qualche anno i più di Lei....Era una mattinata estiva, il cielo si era anuvolato, ed in poco tempo vento e pioggia facevano da padroni, la visibilità era molto ridotta mentre ero alla guida per raggiungere il solito bar, dovo poco dopo incontravo Rita, con le scarpe inzupate, ed io con i pantaloni ino a mezza gamba abbastanza inzuppati. Pioveva forte ed incessante, Rita era preoccupata per l'autobus che tardava, mi fu spontaneo offrirle un passaggio sino alla metro di Molino Dorino cosa che dopo breve esitazione, accettò. Tra una chiacchiera e l'altra, un poco a rilento, arrivammo a destinazione, un saluto e via. 

La pioggia fu complice, e così, tutte le mattine, dopo la breve colazione, si faceva il viaggio insieme sino a Milano.

Ma un giorno, dopo circa un mesetto che esisteva questa frequentazione, mentre si beveva il caffè, mi accorsi che Rita era un poco tremante, sembrava emozionata, nel frattempo avevo intravisto una insolita scollatura nascosta sotto un abitino che arrivava alle sue ginocchia. 

Assecondavo quegli istanti, chiedendo inoltre se andasse tutto bene...si si, tutto ok...

In auto, dopo pochi minuti, Rita, poggiava sulla mia mano destra intenta a cambiare marce, la sua mano sinistra, soggiungendo...ho un piccolo regalino per Te, e lanciando una rapida occhiata al suo  sguardo, notavo che il suo abito era aperto, la sua scollatura era più evidente, una pelle rosea contornata da graziose lentiggini mi diede una vampata di calore che mi fece dare immediato rigonfiamento alla parte bassa del ventre, sentivo che l'atmosfera era diversa dal solito, quando Rita dalla borsetta tirò fuori una piccola confezione di baci al cioccolato, ed un secondo piccolo pacchetto.

Dissi che volevo fermarmi un'istante per meglio condividere il momento, e così, ho pensato bene di infilarmi nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale. 

L asituazione era palpabile, poi quando Rita, dicendo mi metto un po più comoda, si sfilò il suo abito, apparvero le sue lunghe gambe che fino a pochi istanti prima coprivao una stupenda minigonna gialla....ci siamo guardati neglio occhi, io ero el limite dell'eccitazione...dissi a Rita....vorrei scoprire come si sta tra le tue braccia, e Lei sorridendo mi disse...bella questa formula magica...conn delicatezza ci siamo avvicinati, sentivo il profumo del cioccolato dal suo alito, e poco dopo, il nostri volti poggiavano l'uno con l'altro, sino a quando le nostre lingua iniziarono a danzare insieme. La sua mano aveva esperienza e si poggiò sul mio sesso ormai in fase di orgasmo, gli sussurrai che stavo esplodendo quando anch'io desideravo scoprire il suo frutto carnoso.

Con delicatezza raggiunsi il centro delle sue gambe, mentre nell'abitacolo si riempiva del profumo dei nostri sessi...Raggiunsi la sua carnosa rosa, abbondante di succo, smossi un poco i petali carnosi, palpando un rubino grosso e duro che le diede un brivido di piacere, nel frattempo non riuscivo più a trattenere l'orgasmo....Rita, mi stai facendo venire, ..rapidamente il mio sesso era tra le sue mani,....attenta che sto per schizzare ....e la sua bocca seppe come reagire, sentivo il mio sperma che pulsava ripetutamente e Rita che sapeva come gestire al meglio il mio succo di maschio, la sua bocca continuava, continuava ed il mio pene restava rigido....fu un'orgasmo intenso...

Nei giorni a seguire, abbiamo fatto sesso a casa sua, poco distante da dove abitavo io...ciao e grazie Rita...

 

 

 

 

 

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