Sexchat con la troia

Sandro se ne stava come sempre sui social, niente uscite con gli amici, niente fidanzata, in pratica non aveva una vita sociale fatta di contato umano. Usciva soltanto per le cose importanti come: andare a lavoro o andare a fare la spesa. Per la sua età ovverosia ventinove anni, era un inferno non avere una donna accanto, per questo decise di iscriversi in un sito che prometteva chat con con sconosciuti, o con sconosciute. In questa circostanza venne a conoscenza dell’esistenza di Sabrina, una ragazza di venticinque anni con problemi alimentari e con un passato di obesità, proprio per quest’ultimo a scuola veniva vessata dai compagni con epiteti del tipo: «cicciona di merda», «boiler d’acqua calda» o con «ma quando vai al mare non hai paura che il WWF ti riporti nel tuo habitat?», questi insulti portarono Sabrina a fare un dieta ferrea e a dimagrire un bel po’. Dopo due anni di dieta e di esercizio fisico ella divenne una bella figa che in molti ormai desideravano, ma, lei sapendo che ormai era diventata una bella ragazza; la faceva annusare per poi mandare tutto in bianco, in poche parole se la tirava. Sandro e Sabrina iniziarono a parlare del più e del meno, forse un po’ imbarazzati reciprocamente dal fatto che erano su un sito dove si potevano trovare anche dei pervertiti poco raccomandabili.

«Di dove sei?» Chiese Sandro dopo un bel po’ di messaggi e di ore passate insieme a ridere.

«Sono di Torino, tu invece?» Rispose la ragazza.

«Io sono di Sassari»

I due stavano cercando la stessa cosa; divertimento senza responsabilità. Fu la ragazza a stuzzicare per prima.

«Hai visto la mia foto profilo?»

«Si, certo che l’ho vista»

«E che ne pensi?»

«Sei una bella ragazza…»

Sabrina ora voleva andare su un piano totalmente diverso e senza pudore.

«Che ne pensi del mio seno?»

«… Molto bello anche se non si vede granché»

«Aspetta un secondo, stai in linea»

«D’accordo»

Sabrina si tolse la maglia e il reggiseno, le sue tette erano finalmente libere, portava una quarta e aveva anche un piercing sul capezzolo destro, per molti il suo sarebbe il seno perfetto perché a pera. Ora doveva soltanto scegliere l’angolazione migliore, si mise sdraiata sul letto e con la fotocamera frontale si fotografò. Tornata in chat inviò la foto a Sandro.

«Ecco cosi le vedi meglio» Scrisse insieme alla foto.

Il ragazzo rimase allibito, quel seno era perfetto e manco a dirlo, lo stava anche ispirando con pensieri poco nobili.

«Molto bello… Mi fai eccitare cosi»

«E chi ti dice che non voglio proprio questo?»

«Nessuno, ma chi mi dice che tu mi stia prendendo in giro?»

«Io te lo dico, stai ancora online e dammi cinque minuti»

Sabrina si mise nuda e si fece varie foto delle tette e della vagina; la figa era rosea quasi bianca con le labbra che risaltavano poiché le aveva grosse, nessuna traccia di pelo, non sembrava neanche tanto larga. Prima di inviarle si fece una foto con le tette in bella mostra che tenevano un foglio con scritto il nome e il nickname del ragazzo, questo serviva come prova. Nel frattempo Sandro non era rimasto con le mani in mano, ma, aveva iniziato a massaggiarsi le palle, le teneva salde tra le sue dita, il movimento orario del massaggio aveva un effetto si eccitante ma anche rilassante.

«Ecco a te la prova» Scrisse Sabrina accompagnata dalle foto che aveva appena scattato.

Sandro vedendo tutta quella bellezza non rimase impassibile ma, anzi, iniziò a eccitarsi realmente. Il pene ormai era fuori controllo e voleva spuntare fuori dalle mutande, non aspettò molto. Sandro quasi dimenticandosi della chat iniziò a menarselo forte, sognava quella ragazza che si metteva a pecorina e lui, lentamente le leccava le labbra vaginali con tale delicatezza che la ragazza si bagnava soltanto al tatto con la bocca di lui, immergendosi all’interno di lei con la lingua sentiva il sapore dolciastro della vagina di lei. Come se non bastasse si immagino anche un fellatio sublime offerto dalla ragazza.

«Ti stai segando vero?» Chiese lei vedendo che lui era online ma non rispondeva.

Il sussulto della vibrazione dello smartphone portò nuovamente Sandro all’attenzione di Sabrina, e la rispose.

«Si… Sei stupenda»

«Vuoi vedere come mi sditalino?»

«Si». Rispose Sandro senza neanche stare lì a pensarci troppo.

«Bene allora mostrami il tuo pene»

Il ragazzo prese il pene per la base e fece un fotografia.

«Troia ti piace il mio cazzo?»

La troia si ritrovò nella foto un pene non tanto lungo, forse sui 16 centimetri ma con una circonferenza davvero notevole. Si vedevano perfettamente le vene e il glande violaceo prometteva d’eruttare da un momento all’altro, lei però aveva altri piani, dunque decise di farlo eccitare parecchio per poi smontare le sue aspettative; come una vera stronza.

«Aspetta online Sandro ti faccio un bel video»

Detto questo iniziò a filmare, ma vestita. Voleva mostrarsi pian piano, in modo da snervare il ragazzo e forse deluderlo… Iniziò a massaggiarsi il seno, la figa e tutte le curve che possedeva senza un ordine preciso, pensava però che quel pene non era affatto male e che forse meritava molto più di quello che lei aveva in mente… L’idea le arrivò subito… Prese una banana e le mise un preservativo. Si stava masturbando col frutto; lentamente sulla figa e pian pian iniziava a godere, come una vera troia ingorda prese una spazzola e mentre si masturbava la figa con la banana si inserì all’interno del culo il manico della spazzola, una doppia penetrazione che si alternava tra un «cazzo sto scoppiando, godo» ad un fremito movimento del corpo, come se vibrasse per l’eccitamento. La vagina era completamente bagnata e il frutto lentamente di stava deteriorando.

«Hai fatto?» Chiese Sandro ormai stufo d’aspettare.

Niente non riceveva risposta, decise di fare da solo prese l’uccello e si segò sulle foto che la ragazza aveva mandato, giusto qualche minuto e sborro su di esse.

«Eccomi, ti invio il video». Rispose Sabrina

«Grazie ma ho già fatto, lo guarderò in un altro momento»

Senza farlo apposta fece la stronza!

 

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