Sexting : per la mia donna una notte di fuoco.

  • Scritto da Blueflame il 14/06/2020 - 13:53
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Sublime lettrice

ogni donna ha un lato nascosto che chiede di essere liberato. Il questo racconto sarà totalmente esposto in una situazione particolare.

Per una volta sii egoista e prenditi il tuo tempo. Rilassati e lascia che la tua immaginazione faccia il resto ...

 

STORIA 

 

Oggi vi racconto di una storia successa anni fa. 

Per quanto ami l'eros, tendo sempre a ricercare l'unicità di ogni situazione. I rapporti usa e getta li lascio agli altri.

Mi chiamo Alessio, ho 36 anni e vivo a Verona. Lavoro per una importante azienda nel settore informatico da più di 11 anni.

Fisicamente non mi posso lamentare, corporatura media, 1,87, leggermente abbronzato, moro, occhi verdi. Non amo depilazioni varie, quindi preferisco il lato nature dell'uomo.

Preferisco vestirmi elegante o sportivo in base alle occasioni, qualche oggetto di stile come un orologo o degli occhiali da sole non guastano mai.

Beh, non che sia perfetto ... un po' di pancetta ce l 'ho anche io!

 

Finite le introduzioni, è ora di passare al racconto. Ne varrà la pena.

 

Ci eravamo conosciuti ad un matrimonio. Lei mi fu presentata dagli sposi prima di sederci al tavolo degli amici.

Non ci conoscevamo, le strinsi la mano presentandomi e lei contraccambiò dicendomi il suo nome in modo deciso, come la sua stretta di mano. Occhi scuri, profondi, sguardo tagliente. 
Molto elegante, il suo abito chiaro risaltava le sue forme mentre la gonna che gli arrivava alle ginocchia si muoveva libera lasciando spazio all' immaginazione.

Ci sedemmo tutti, lei scelse di posizionarsi di fronte a me. Iniziammo a pranzare, scambiando qualche chiacchiera con gli invitati al mio fianco. 

Tutto molto piacevole, ma c' era qualcosa che mi aveva colpito : lei. Non riuscivo a seguire un solo discorso senza essere attratto dal suo viso, dalle sue labbra era lì, davanti a me.

Per quanto mi sforzassi nell' essere naturale, quel primo contatto visivo, il suo profumo, la sua presenza, mi avevano colpito. 


Le mandavo rapide occhiate solo per vederla, incurante di chi mi stava parlando. Lei dialogava serenamente con la sua amica. Più la guardavo più mi sentivo attratto.

Prima pausa, parte la musica. Aspetto la sua mossa, lei si alza; sigaretta e poi verso; uscita della sala : era la mia occasione. 

La vedo fuori, sola, di spalle, espirare il fumo in modo sensuale. Decido di fare la mia mossa.

Tento un approccio casuale che da i suoi frutti. Volevo conoscerla, sapere qualcosa in più su di lei senza sembrare troppo attratto. 
Parto quindi con l' argomento matrimonio.

Vengo a sapere che lei è single da 4 anni, che lavora come manager di un centro commerciale e non ha la minima intenzione di sposarsi. 

Fiuto subito qualche spunto interessante ed insisto con delle domande ficcanti proprio sul perchè non voglia. Lei risponde vagamente, con punte di rammarico.

Decido di raccontarle di me, di come sia importante la libertà individuale, sulla mia decisione di rimanere single nel fiore dei miei anni, di come abbia smesso di fumare da un paio di anni e dell' importanza di sentirsi realizzati mentre mi fissa negli occhi.

Lei si apre leggermente, accenna un sorriso, è d' accordo su molti punti, ma non risparmia qualche critica velata nei confronti degli uomini.

Si dichiara una donna decisa e di sapere quel che vuole.

La sigaretta è finita da un po'. Ritorniamo al tavolo insieme.

Il tavolo, seppur rotondo, ora non imponeva la sua distanza tra commensali opposti. La sentivo vicina, più di chiunque altro. 

Durante le chiacchierate con gli altri invitati, ci scambiavamo degli sguardi ... forse volevamo entrambi continuare il discorso, ma la distanza reale ce lo impediva.

Seconda pausa. Tutti gli invitati al mio tavolo sia alzano in fretta per ballare, parte la musica, giù le luci. Mi giro per vederli raggiungere la pista, iniziano a ballare con gli sposi. 

Sento una mano sulla spalla : hey!

Mi giro ed è lei, si siede accanto a me sulla sedia lasciata vuota. Inizia a parlarmi.

Parlando del più e del meno, decide di approfittare della volume alto con una domanda a bruciapelo che non avrebbe mai fatto se avesse rischiato di essere sentita. Mi chiede se c' è una ragazza che mi piace tra quelle che stanno ballando. Sapevo che quella risposta sarebbe stata importante e gli dico che io preferisco le donne decise.

Lei mi guarda un po' spiazzata e risponde ok con un sorriso.

L' età dei colpi di fulmine era passata, qui c' era qualcosa di diverso.

 

Il matrimonio continua, siamo quasi alla fine, c' è spazio per un' ultima pausa.

Parte la musica, la guardo in automatico, lei mi fa un cenno con la testa. La seguo.

Fuori oramai è buio, lei si avvicina a me lamentandosi del freddo. Eravamo in primavera, tutto sommato non faceva poi così freddo, eppure ...

Dalla borsa estrae le sigarette, mi fissa, me ne offre una: era una sfida. Sapeva che avevo smesso. Accetto. Lei risponde con un sorriso compiaciuto. Rispondo che lo faccio solo in occasioni speciali.

Decido gli rilanciargli la stessa domanda di prima, lei accenna una risata senza rispondere direttamente.

Ce le fumiamo insieme, fino alla fine, mentre lei mi racconta di come preferisce gli uomini che osano rispetto a quelli che si fanno intimidire dalle donne.

C' è intesa nell' aria, ci stiamo dicendo indirettamente ciò che pensiamo l' uno dell' altra. C' è attrazione.

Rientriamo per il taglio della torta.

Ultimi saluti, la cerco tra la folla disinteressandomi del resto ma non la trovo.

Sento chiamare il mio nome, era lei. Mi dice che deve scappare e mi lascia un tovagliolo di carta piegato, all' interno c' era il suo numero scritto con il rossetto, lo stesso rossetto rosso fuoco che aveva quel giorno.

La vedo allontanarsi, guardo solo lei. 

Mi sembrava tutto così affrettato ma allo stesso tempo predestinato, non saprei spiegarlo.

Erano le 00:20 quando tornai a casa. Mi spogliai subito per mettermi comodo sul letto. Stavo ancora pensando a lei. 

Ero indeciso, alla fine la contatto. Doppia spunta blu, lei mi risponde dopo 10 secondi! Evidentemente mi stava aspettando. Mi sento stimolato ed inizio una conversazione. 

Non era il momento per le frasi fatte. Le chiedo se sta andando a dormire, lei conferma. Aggiunge anche che non ha sonno. Neanche io.

Le domande si fanno dirette : mi chiede se sono solo ... io rilancio : gli dico che non vorrei essere solo in quel momento ...

Lei non risponde per un paio di minuti, poi mi chiede con chi vorrei stare. Io gli rispondo semplicemente "con te".

La sua risposta fu stuzzicante "ah sì? e che mi faresti se io fossi lì?. Replico "Ti farei passare una notte molto particolare"; gli risposi. Lei "davvero? dai racconta".

Era chiaro, voleva mettermi alla prova. Amo le sfide.

Mi rilassai, gli scrissi che andavo a farmi una doccia e di aspettarmi per 10 minuti. Lei non rispose.

Mentre la facevo sentivo qualcosa nello stomaco, un' eccitazione strana, come si stessi per avere qualcosa di ambito. La mia mente volava piena di fantasie. Ebbi un' erezione.

Tornai a letto volutamente in ritardo, nessuno messaggio sul cellulare da parte sua. 

Le scrissi "sei ancora sveglia?", lei replicò istantaneamente "mi hai fatto aspettare eh?". Stavamo per iniziare del sexting.

Le dissi di prepararsi perchè sarebbe stata ricompensata per l' attesa. Presi il cellulare in mano ed iniziai a scrivere ...

 


 PARTE EROTICA

 

"Sei in piedi davanti a me

poggio la giacca sulla sedia

mi avvicino …

le nostre labbra sono a breve distanza

le guardo

sto per baciarti

ma poi ti spingo sul letto

salgo a cavalcioni su di te

ti blocco i polsi con entrambe le mani in alto

mi piego in avanti

voglio baciarti

ti guardo negli occhi

mi fermo un secondo

vado sulla parte destra del collo

lo lecco dal basso verso l’alto

una, due, tre volte, avidamente

passo al lato sinistro

tu giri la testa per darmi spazio

io ne approfitto

ancora giù e poi su

parto dal basso e poi proseguo

qualche bacio sparso

e ancora, fino ad arrivare al lobo dell' orecchio

lo metto in bocca

lo faccio passare tra la lingua

lo succhio leggermente

ora un po' tra i denti premendolo lievemente

sento che ti piace

lo so che ti piace

lo sento da i tuoi gemiti

allora continuo

ora mi metto di lato

blocco entrambi i polsi con una mano

alzo la gonna

ti guardo

passo le punte delle dita sull' interno coscia

dal ginocchio fino a gli slip e viceversa

lentamente

di nuovo

lentamente

uso le unghie

leggermente

ora più deciso

come dei graffi

più in profondità

tu ti mordi il labbro …

vuoi baciarmi vero?

dovrai aspettare

ti rigiro velocemente a pancia in giù senza chiedertelo

ti blocco un braccio dietro la schiena

stendendomi su di te

sento i tuoi capelli vicini al mio viso

hanno un ottimo profumo

sei mia ora

non puoi muovere il braccio

passo una mano intorno al tuo collo

stringendolo leggermente

l' altra mano scende 

sfiora il ventre 

arriva lì 

si infila negli slip

vado a toccarti con il dito medio

nel mezzo 

sento il clitoride gonfio

prepotente tra le mie dita

sei eccitata

lo passo perbene

su e giù

poi lo estraggo lentamente

ti chiedo di guardarmi

tu ti giri con la testa

metto il dito in bocca

e soddisfatto lo succhio fino a farlo riuscire

il tuo sapore è buonissimo"

 

Lei prevalentemente stava leggendo, rispondeva solo con brevi messaggi tipo "continua" ,"vai avanti" ...


Sapevo bene cosa stava facendo. Continuai.

 

"Mi stendo nuovamente sulla tua schiena

la mia mano ritorna proprio lì

inizio a giocare con le dita

prima con dei movimenti circolari sulla parte superiore

dove hai il tuo delizioso ciuffetto

poi il medio diventa intraprendente

si inoltra nuovamente

ritorna dentro, accolto dal tuo calore

ora con due dita

strisciando all' interno 

le riporto alla bocca

lecco anche quelle …

sento che cerchi di liberarti

vuoi libertà

allora ti rigiro nuovamente in maniera decisa

scendo giù

verso i piedi

via le scarpe

risalgo baciandoti le cosce

arrivo lì

ti fisso

ti chiedo di unire le gambe

voglio toglierti l’intimo

alzo la gonna

lo sfilo prima con le mani

partendo dai fianchi

poi a metà ginocchio con i denti

fino ai piedi

le osservo

sono inebriato

posso vedere quanto il tuo clitoride abbia spinto contro gli slip

ritorno in fretta tra le tue cosce

un bacio lì

proseguo sul ventre

via anche la gonna

via la giacca 

ora sei solo in reggiseno

tu mi guardi con uno sguardo laguido

parto con una leccata sul collo

mi avvicino all' orecchio

la mano scende birichina ...

qualche schiaffetto leggero sul ciuffetto

ti guardo

dai esci la lingua

io ricambio

c’è il primo contatto

si intrecciano

si leccano

si succhiano

si vogliono

poi ti bacio

profondamente

abbiamo tutta la notte davanti!

ti mordo lievemente il labbro inferiore

lo tiro lentamente verso di me per poi lasciarlo

poi esco la lingua

tu vuoi raggiungerla ma io la levo all' ultimo

che stronzo eh?

salvo poi ritornare a baciarti

porgo l’ indice verso la tua bocca

tu lo metti dentro

lo estraggo …

mi servirà a qualcosa di inusuale

faccio dei piccoli cerchi sul tuo ventre

proprio con quel dito bagnato dalla tua saliva

prima uno, poi un’altro e un altro ancora

tanti piccoli cerchietti 

intorno al tuo ombelico

lievi ma piacevoli

mi decido a scendere con la mano ... 

mi avvicino sempre di più

sono arrivato

ti osservo

tu mi fai un cenno di approvazione sorridendo

i tuoi occhi ora sono socchiusi

inizio a masturbarti

con calma ...

mentre ti dico porcate stuzzicanti nell' orecchio

con voce bassa e profonda …

ora vado più velocemente

faccio roteare le dita internamente

in un movimento avvolgente

le esco lentamente

passandole lungo le piccole labbra

poi le grandi …

le assaporo ancora

il tuo sapore mi inebria

è il momento di dedicarmi a loro

prima la spallina destra

poi la sinistra

abbasso il reggiseno …

eccole, sono solo mie adesso

le raggiungo con la lingua

ti guardo

inizio a roteare lentamente la punta per tutta l’areola

un piccolo morso sul capezzolo

ora in bocca

lo succhio

passo all’altra

stesso trattamento

ora con più vigore

le unisco 

lecco entrambi i capezzoli in un unico movimento partendo dal petto

fino ad arrivare al tuo viso

ti bacio ancora mentre ci guardiamo negli occhi

risalgo a cavalcioni

ti fisso dall’alto

inizio a giocare con i tuoi capezzoli

li stimolo con le dita

sono turgidi ora

tu mi guardi dal basso verso l'alto

toccandomi il petto con entrambe le mani

immaginandomi come il tuo uomo ...

solo tuo ...

mi abbasso

continuo a leccarli

fino a creare dei reggiseni di saliva su entrambi

sento che vuoi di più

dai sfilami la cravatta

alzati!

ora!

tu me la sfili in modo deciso

come se mi volessi liberare

come se mi volessi scoprire

ti spingo giù

mi levo la camicia

un bottone dopo l’altro

ci fissiamo in silenzio

con la faccia di chi non vuole aspettare

i nostri respiri si fanno sempre più profondi

la lancio sul pavimento

scendo più giù

ti bacio i fianchi

prima il destro

poi il sinistro

continuo

oltre l’ombelico

mi perdo tra le tue gambe

allargale per me

solo per me

nessuno ci vede

nessuno saprà cosa stiamo facendo

concedimi la tua parte più sublime

tu lo fai

mi afferri la testa con entrambe le mani

me la spingi contro avidamente

sento le tue dita stringermela

sento le unghie

ti sento ansimare …”


Lei risponde senza mezzi termini “mangiala tutta!”.


“Ti lascio fare 

spingi pure la mia testa con tutte le tue forze

lasciati andare

ti penetro con la mia lingua

vado in fondo

più in fondo che posso

avanti, stringimi troia

la struscio sulle pareti

roteandola

10, 15 secondi

voglio prendere un po’ di respiro

tu non vuoi

è il tuo momento

resisto

lo faccio solo per te

tu molli la presa

voglio continuare

la passo sulle labbra

arrivo al clitoride

amo sentirlo così gonfio

lo chiudo tra le mie labbra

stimolandolo dall’ interno con la punta della lingua

come quella di un serpente

ti sento amore mio

stringimi la testa tra le cosce

tu lo fai

mi sento si costretto, ma in un paradiso di piacere

di lussuria

di odori

alzo la testa

ti vedo lì, con gli occhi chiusi
    
persa nel desiderio più puro

nei mugolii più scabrosi

ti chiamo

tu apri gli occhi

mi guardi

ti chiedo di venirmi in bocca ...

lo voglio, ora

il tuo orgasmo

tutto

fino all’ultima goccia

tu rispondi con uno sguardo selvaggio mentre ti mordi il labbro

è un sì …

rimetto la testa tra le gambe

tu la avvolgi nuovamente

afferro la parte superiore delle cosce con entrambe le mani

le stringo a me

inizio con delle poderose leccate

sù e giù

dentro e fuori

per tutto l’interno coscia

dai stringimi più forte

così lecco più forte

sì … stringimi così

dò tutto me stesso

mi dedico interamente al clitoride

è mio

solo mio

lo voglio così tanto

lo succhio

lo lecco

ti sento tremare

come se stessi per esplodere

dici che stai venendo esclamando con voce rotta

mi stringi fortissimo

apro bene la bocca

 

eccolo!

 

un’ondata travolge la mia gola

lo sento scorrere per tutta la mia gola

ti contorci

tremi

vuoi sentirlo fino in fondo

quel momento di soddisfazione

di liberazione ...

io aspetto

è eccitante vederti godere

sento il tuo orgasmo il tutto il corpo

sei pronta nuovamente

ora hai gli occhi di una predatrice

abbiamo iniziato da soli 20 minuti ma …

voglio sentire tutto di te

i tuoi mugolii

i tuoi umori

il tuo profumo

il sapore delle tua pelle

voglio leccare ogni tua singola goccia di te

soprattutto quelle che ti stanno ancora scorrendo tra le gambe

ora mi levo i pantaloni

io sono già pronto …

via le scarpe

le calze

sfilo la cintura

via il primo bottone …

giù la zip …

li abbasso lentamente

ti faccio scorgere i boxer

nascondono un rigonfiamento

il tuo sguardo si focalizza sulle mie mani

lo nascondono e questo ti da fastidio

le mie mani, umide, mettono in risalto le vene stimolate dai preliminari

puoi scorgere l’asta tra le mie dita

i tuoi occhi sono concentrati su quel punto

cerchi di immaginarlo 

mi levo i pantaloni

sto per ritornare sul letto”

 

Lei mi ferma bruscamente con un messaggio “adesso è il mio turno”! “scrivo io adesso! tu stai zitto e godi”

 


IN REALTà è IL VOSTRO TURNO CARE LETTRICI! DATE SFOGO ALLE VOSTRE FANTASIE Più NASCOSTE NEI COMMENTI QUI SOTTO E DITEMI COME VORRESTE CONTINUARE IL RACCONTO DAL PUNTO DI VISTA FEMMINILE.

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