La macchina si avviò verso il mare, era lì che lui voleva portarla, direzione Ercolano(per ora)...
Susanna non le toglieva gli occhi di dosso, e lui si sentiva tra il compiaciuto e il -Perché mi fissa- Ma non ci diede molta importanza, Arrivati quasi a Ercolano subito dopo Portici lui si fermò a bordo strada davanti ad un bar, e le disse...
-Prendiamo un caffè tesoro?-
-Si, volentieri-
Fece il giro dell'auto e le aprì lo sportello, lei lo guardò,sorrise, e mettendo il piede destro a terra non togliendole lo sguardo di dosso disse a bassa voce ridendo...
-Non sei solo un porco allora?- -Sei un cavaliere?-
Lui guardo per un'attimo il ginocchio scoperto dalla sua gonna azzurra che nel girarsi era salita un po e disse...
-Per poco ancora- -Molto poco ahah-
Chiuse lo sportello e dandole la mano si avviarono verso il dehors del bar dove si sedettero non prima di averle accompagnato la sedia sotto di lei...
(Si era sempre domandato il perché di quel suo modo di esser verso le donne,così premuroso,gentile, così disponibile ed educato a farle sempre sentire principesse,quale poi per lui eran tutte le donne indistintamente...)
Lei lo guardò, accomodandosi, nuovamente in modo dolce ma indagatorio, come volesse capire chi era, chi era quell'uomo che così tanto l'aveva catturata, a lei, donna di casa, senza grilli per la testa, lei che si era sempre distinta come madre,moglie esemplare, nonostante da 15 anni non avesse rapporti di alcun tipo con il marito, e udite udite, era stata bistrattata fin dagli inizi senza mai esser valorizzata per la donna che era, per la sua bellezza, o per la femminilità che Ray ripeteva ogni istante,avesse trovato in lei...
Sorrise dicendo-Merci chéri- quelle parole francesi che non si sa mai perché, fanno sangue agli uomini,ma specialmente a lui, viaggiatore del mondo...
Mi accomodai di fronte a lei guardandola, la scrutai vedendo per la prima volta che aveva un filo di trucco, azzurro come la gonna sulle palpebre con un filo appena accennato di nero con la matita che si allungava poco poco alla fine dell'occhio...
Aveva le labbra carnose, e i seni prosperosi come lui amava, una 7 coppa C, due seni che erano davvero a tono con la corporatura di donna mediterranea qual'era Susanna...
La trovava bella, bella davvero, e dal suo sguardo doveva essersi capito, perchè lei le fece la linguaccia sorridendo..forse per spezzare quegli attimi dove vorresti dire tutto ma non dici niente se non silenzi che urlano, che gridano di tutto...
-Un caffè, per me- dissi, e volgendo lo sguardo a lei attesi la sua preferenza...
-Anche per me, macchiato freddo,grazie-
Le presi la mano, e iniziammo a parlare di lei,di me,del viaggio, senza mai toccare l'argomento...quanto resti, o quando te ne vai, o cosa sarà di noi...
Era come se ci fosse un tacito accordo da tutte le loro chiacchierate che quello che sarebbe stato sarebbe stato, punto. Senza tanti, ma o se...
Lo volevano, lo avevano cercato quell'incontro...ed ora erano lì...
Consumarono, pagarono e si diressero verso l'auto, attraversarono Ercolano
direzione Sorrento 50 Km da Napoli pensò dovrebbero bastare a non esser riconosciuti, almeno lei, lui non aveva problemi...
Sorrento Dream Resort, con giardino,piscina, affacciato sul mare, con un servizio in camera esclusivo...
Sbrigarono le formalità all'ingresso(lui aveva durante il giorno chiamato per prendere una stanza con tutti i dovuti comfort) e la signorina della reception disse -Prego- Indicando loro l'ubicazione delle stanze...
Aprì la porta per far entrare Susanna, e poi fece lo stesso lui richiudendosi la porta alle spalle...
Si butto sul letto, così, togliendosi le scarpe con i piedi...e tirando un sospiro di sollievo,come a voler mandare via la stanchezza che aleggiava nella schiena all'altezza dei reni...
Lei alzò il suo trolley e aprendolo prese alcune cose, come la camicia da notte o qualcosa del genere che lui non scorgeva, e appoggiò a terra delle ciabatte o simili...per poi dire sorridendo...-Aurevoirrrrrr-
Ne uscì dopo una decina di minuti con l'accappatoio, e le sue cose, dicendomi...-Dai pigrone,tocca a te-
Prese le mie cose a mia volta mi involai nel bagno, mi spogliai e in men che non si dica mi fiondai sotto l'acqua...
Iniziai a insaponarmi La testa, le spalle, e ahimè la mia pancetta, risi di me, ma come dico sempre, ero davvero ancora un "Tipo" si...non ero male...
Tra la stanchezza e l'acqua calda sentii il cazzo svegliarsi, rinvigorirsi, e diventare piacevolmente duro, wowww, che bella minchia avevo ancora, la cappella era scoperta e perfetta, davvero fatta bene, e lui anche se normo dotato, sui 16/17 cm credo, ma un po più spesso del normale, era un cazzo fatto bene(così mi dicevano sempre, persino i medici, con i quali per problemi andrologici erano stati a suo tempo miei consiglieri dopo un intervento) si, avevo un cazzo niente male pensai...mentre mi asciugavo...
Uscii con l'accappatoio appena chiuso al volo, e spensi la luce...
Susanna stava guardando o leggendo qualcosa al cellulare e mi guardò da sotto gli occhialini che aveva inforcato per leggere...
Posò il telefonino e notai(avendo lei il lenzuolino bianco all'altezza dei seni, che aveva qualcosa sotto in quanto intravedevo la spallina finissima e bianca, forse di seta...
Sdraiatomi accanto a lei la guardai dicendole...
-Ma quanto sei gnokka bastarda?-
E la baciai, la baciai con tale ardore e sangue che lei sospirò abbozzando un...-Wowww, amore- Wowww-
Le lingue si incontrarono, si frugavano, si cercavano e si succhiavano, le labbra si contorcevano dalla passione e dalla ricerca di mordersi e succhiarsi...
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