Susanna la Dea 5 (finirà?)

Le mani sue che aprivano o cercavano di togliere l'accappatoio di dosso a quel corpo desiderato, che appena uscito dalla doccia aveva già ripreso a profumare di maschio, un buon odore diceva, baciandomi le spalle, il collo la bocca, ma era difficile per lei, dal momento che lui aveva strappato letteralmente da dosso a lei il lenzuolo scoprendo una donna che indossava una camicetta da notte trasparentissima, che arrivava ai seni lasciando il torace scoperto, le ginocchia nude da quella mise notturna che le fece ingrossare il cazzo a dismisura, guardava i capezzoli mentre li asciugava dalla bramosia di stringerli, palparli, toccarli come se mai avesse toccato una donna...
Ma Susanna era tanta,bella,tutta da toccare...che iniziava a emettere i sui Mmmmm tesoro, così mi fai godere subito, mentre lui le ciucciava un capezzolo che aveva preso forma d'un dito mignolo...ciucciava e iniziava a dirle..._Ma quanto ti piace porca?- -Quanto?-...
Lei non rispose se non con un -Bastardo, sei un bastardo che mi fa impazzire, leccami, senti come sono fradicia, ho la figa in fiamme tesoro-...
Ma non toglieva la mano dal cazzo, lo accarezzava lungo tutta l'asta, con il pollice sul glande, accarezzava il filetto del cazzo per poi passarlo in giro in giro sulla cappella, sulla pelle che avrebbe dovuto ricoprirlo, arrivando al tronco, segandolo piano, come volesse memorizzarlo...
Lui scese, guardando ancora quei seni prorompenti e sodi per una donna che cmq aveva 60 e più anni, ma cazzo se se li portava bene, che donna,che femminilità...
Le baciò le cosce all'altezza dell'inguine, e di tanto in tanto si avvicinava dando una leccata tra l'inguine e le labbra della figa, fino al labbro che percorreva da sotto a sopra piano, delicatamente,facendola sobbalzare, in silenzio con la sua lingua che andava sull'altro labbro sfiorandole con la punta solo, le fessura delle labbra, ma senza fermarsi, dandole solo dei bacetti cattivi, e andando via...lei le accarezzava la testa e mugolava i suoi...-Mmmmm, sublime, mi fa impazzire il tuo gioco-
Lui continuava e aprendole le labbra con la lingua ma molto piano, sfiorandole quasi la pelle, la figa, si addentrò in quella magnifica topa bagnata come mai...colpi di lingua che Susanna accusava emettendo rantolii di piacere, leccava le labbra e tintillava il clitoride, beveva il succo di quella donna che si godeva ogni sua mossa, da donna matura si godeva davvero il sesso...sapeva aprire e chiudere le gambe a seconda di quanto piacere sentiva, e a volte stringeva la testa di lui quasi fosse li a godere, a sborrarle in bocca tutti gli anni di astinenza, di desiderio di lui che si erano accumulati...
Alzò la schiena e gridò...-Cazzo così no, cazzo amoreeee-
Lui le mordeva il clitoride dolcemente mentre glielo succhiava e leccava a piena lingua...
Urlò ancora- Amoreee, amoreeee, così vengoooo, sei un bastardo davverooo-
Lui non le diede nemmeno ascolto e continuò a leccarla come amava fare quando era preso davvero da una donna,quando sentiva la donna che sapeva godere, che sapeva prendere il cazzo, e alla troia il cazzo piaceva eccome, Susanna non era una santa a letto, e lui godeva scoprendola zoccola, cagna come non mai che adorava la minchia e se la godeva...
Urlò...-Amoreee, amoreee mio, vengo, siii, siiii amore, vengo,vengoooo, cazzo se vengooooo, Rayyyyyy.....ahhh ahhhhhh, siiiiiii..... amore siiiii, che bello, che meravigliaaaaa godooo, cazzo godoooooo-
Mi leccai le labbra, e tornando su sorrisi, la guardai e le dissi mentre ansimava, da pezzo di merda qual'ero...
_Se vuoi, smettiamo-
Mi fulminò con uno sguardo, e cercando di tornare ad un respiro consono, disse- Forse non sai con chi hai a che fare pezzo di merda- e sorrise baciandomi...
Accesi una maledetta sigaretta dal comodino, non senza che lei mi dicesse con gli occhi...ma dai con ste sigarette...
Ma lei Come un mamba e la sua velocità era già con il cazzo in mano, che semiduro si faceva coccolare da quelle mani esperte, che lo rinvigorirono in un battibaleno...
Baciò il cazzo e lo iniziò a succhiare dalla cappella, lo leccava come fosse un gelato, esperta, troia, leccava l'asta della minchia come volerselo mangiare e accompagnandosi ridendo diceva- Gnam gnam_ e lo abboccava tra l'esperienza e il saper fare...
Lui era disteso e spenta la sigaretta la guardava, lei anche, in quella sfida di sguardi eccitanti che sapevano di libidine pura, a tratti sporca,ma il sesso era sesso...e Susanna sapeva scopare, e bene, sapeva prendersi la minchia come mai nessuna donna prima di lei avesse saputo godersela, si impadroniva del cazzo e ci giocava...
Le iniziò un pompino che a Ray toglieva il fiato, insalivava la minchia per poi ripulirla venendo su e bevendosi la saliva sua stessa, poi di nuovo e ancora giù a bocca piena, per tornare su tirandole anche il midollo della schiena...
Che puttana meravigliosa era, la donna che avrebbe voluto incontrare tanti e tanti anni or sono...
Aveva il cazzo tutto in bocca e si fermò un secondo, e in quella posa lo succhiò tutto, quasi a voler prendere in bocca anche i coglioni...
Che delizia, che maestria, Susanna lo faceva diventar matto e lui era in preda all'estasi più totale...
Quando la scostò, le ordinò girati TROIA...
In silenzio, Susanna si mise a pecorina e lui dietro di lei le tenne le spalle all'altezza dei deltoidi per puntarle il cazzo nella fessura della figa, era indiavolato...
_ Ti piace giocare puttana? Allora prendi-
E così dicendo le affondò il nervo duro come il marmo dentro la topa in un colpo che lei disse...-Haia bastardo, haia...haia...haia...aahhiiaaa amore haiaaaa, sei un pezzo di merda...mi spacchi cosììì...mi fai maleeee, porcooo, sei un maledetto porco saiiii...lo saiiii?-
Io dietro continuavo a martellarla di colpi che sentivo arrivare all'utero, ma la sbattevo, la sbattevo e le dicevo...-Prendilo tutto zoccola, ti piace eh, ti gusta il cazzo, brutta troiaaaa...-
Ma però la baciava, sulla schiena, la baciava e le diceva a tratti...-Sei fantastica amore, che bello averti...- Lei rispose...-Dimmi che non è un sogno, dimmelo-
Ma quelle due parole d'amore, di tenerezza fecero traboccare il vaso...
Insieme, all'unisono gridarono...vengoooo, cazzoooo diceva lui...-Amore sborro sborro tutto ti sborro dentro amoreeee, ti riempo piccola tuttaaaa tuttaaaaa cosììììì-
-Siiii, cazzo tesoro che minchiaaaa, mi sta brucaindo la sborra caldaaaa che belloooo, sei pienooo, sei pieno pieno che bello, sborramiiii tutta tutta amoreeeee, sborrami dentroooo, cosììì cosìììì, è fantasticooooo-
Lui restò lì per un tempo indefinito, a contatto con il culo di lei, dentro la sua donna,desiderata,voluta,cercata e avuta...le baciò la schiena e si sfilò, dandole un bacio si misero l'uno accanto all'altro, lei si tirò su il lenzuolino come a voler coprire staccando da se, la Susanna troia e quella pudica qual'era ora, amorevole e dolce, la donna perfetta per ogni uomo...
Lui la baciò appassionatamente e le disse
- Sei un sogno, la donna che ho sempre desiderato avere-
_ Tu, tu devi dirmi solo se esisti veramente- le rispose...
-Dai vai a lavarti- disse lui...
Lei lo bruciò con lo sguardo e le disse- Scherzi vero?-
_Voglio tenerti dentro me tutta la notte,tutta la vita-
-Vai tu- continuò
-No, amo esser imbrattato di te, della tua femminilità- e rise baciandola...
Lei le disse-Buonanotte vita_
lui rispose
-Perdona, ma avevo voglia di te, domani faremo con più calma-
Sei incorreggibile sai?-
E abbracciati si assopirono come due bambini a cui il mondo fuori non aveva importanza...il mondo per loro era tutto lì, in quella stanza...e domani...domani si vedrà dissero...

(continuerà?)
A Susanna con grande amore e stima Ray

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