sveltina inaspettata

  • Scritto da cp francese il 28/12/2021 - 17:10
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Come ogni condominio di circa 40 appartamenti, è davvero difficile conoscersi, tenendo conto che tanti appartamenti, sopratutto in estate vengono affittati anche a settimane.. Abito al 5° piano, appartamentino mansardato di circa 50 mq, non grande ma ben diviso e grazioso, per fortuna c'è l'aspensore anche se sovente è in manutenzione. In una di queste occasioni ho dovuto fare le scale e ho avuto occasione di incontrare/salutare diversi condomini, sopratutto i piu anziani con i quali abbiamo scambiato anche qualche parola. Giunto al quarto piano sento provenire da uno degli appartamenti delle urla. Non provo nenanche a decifrare le frasi e proseguo la mia salita quando la porta di ingresso dell'appartamento si apre ed esce di tutta fretta una donna di circa 45 anni, non tanto alta, mora, capelli sul lungo, vestita con una gonna sopra il ginocchio, calze a rete, un bel sandalino col tacco, camicetta semi trasparente che mostrava una bella terza di seno. Un bel viso ma era tammente adirata che invece di proseguire mi sono fatto da parte onde evitare che ce ne fosse anche per me. Nell'uscire dall'appartamento e prima di sbattere la porta la donna ha urlato all'inquilino (non ho mai saputo chi fosse) "per come ti sei comportato te lo meriti e non solo una volta" Rimando fermo i impietrito, accenno un piccolo sorriso e con un filo di voce do il buongiorno. La donna inizia a guardarmi e scrutarmi col suo sguardo a dir poco minaccioso mi chiede cosa voglio e rispondo che sono l'inquilino del piano di sopra e che stavo salendo. Non mi saluta ed inizia a scendere le scale. L'ammiro dall'alto del pianerottolo mentre scende e odo quei tacchi che calpestano i vari gradini. Passato l'attimo di imbarazzo proseguo verso il mio appartamento, accendo la macchina del caffe e mi preparo a fare una doccia.  Sto penentrare in doccia sento suonare il campanello. Cazzo chi è non aspetto nessuno. Mi metto l'accappatoio e vado alla porta chiedendo chi fosse e mi sento rispondere "sono la signora del piano di sotto, sono venuta a scusarmi." In un primo momento non realizzo ma poi capendo chi fosse le dico che non doveva scusarsi. Per qualche minuto prosegue il discorso a porta chiusa ma la donna insiste e mi chiede di entrare. Imbarazzarto apro ed invito la donna ad entrare, scusandomi per l'abbigliamento. Si presenta "Ciao sono Annamaria, scusami per prima ma ero incazzata con mio marito che per l'ennesima volta mi ha fatto cornuta con la puttanella di turno ma stavolta è finita, lo ripago con la stessa moneta." Lo sfogo mi imbarazza non so come rispondere se non facendola calmare ed offrirgli un caffe. Lei è disinvolta, si è tolta il sprabito si è accomodata sul divao accavallando le gambe, mostrandomi tutta la sua coscia e le calze autoreggenti. Azz. inizio ad imbarazzarmi, non so come comportarmi e comunque i miei occhi continuano a scrutare quelle cosce, nel frattempo preparo il caffe. Al momento di servirlo mi accorgo che Annamaria si è aperta la camicetta mostrando il suo decolletè. Nonostante l'imbarazzo, Inizio ad avere una sorta di erezione che si nota immediatamente con l'accappatoio quindi mi siedo per non farmi notare ma incrocio lo sguardo di Annamaria che sta guardando proprio li ed ammicca un sorriso. "Mi offriresti un bicchiere d'acqua che ho un caldo esagerato e si slaccia un altro bottone della camicia mostrando anche il reggiseno di color prugna. "Cazzo adesso come faccio ad alzarmi per andare a prendere l'acqua? Ho un'erezione quasi completa e sicuramente si noterà. Comunque con mossa fulminea mi alzo e mi giro per andare a prendere l'acqua, prendo un vassoio due bicchieri e la bottiglia perdendo tempo e smorzare l'erezione. Annamaria continua a parlare anche di cose personali scendendo anche in dettagli piccanti. Mi avvicino al tavolo per posare il vassoio il piu possibile vicino a lei quando sento la sua mano afferrarmi il cazzo "ma tu hai mai scopato una donna piu grande di te" Istintivamente mi sono tolto l'accappatoio l'ho fatta alzare dalla sedia baciandola avidamente con la lingua mentre conle mani palpavo il seno. Lei con un sorriso molto ammiccante "Uauuu che foga" e con la mano intanto mi segava, credo che ti abbia stuzzicato molto, hai un cazzo durissimo, come mai sono io che ti faccio questo effetto o è tanto che non scopi. Non rispondo le tolgo la camicetta, inizio a baciarle i seni, le alzo la gonna e la siedo sul tavolo per iniziare a leccarle la fica che ha un oprofumo di fragola, già bella bagnata, gustosissima. Inizia a gemere a muoversi i mi incita sempre di piu, "Ancora si" succhia lecca, ho perso ogni freno ed infilo anche un dito nella fica mentre lecco, poco dopo lo metto anche nel culo e Annamaria ha un sussulto e si blocca. "Cazzo ho rovinato tutto penso e lo tolgo immediatamente" continuando a leccare la fica. "Marco ti prego continua" non me lo faccio ripetere e continuo,"no come prima" non capisco a cosa si riferisce e metto di nuovo il dito in fica, si dai cosi, ancora dai, come prima, non riesco a capire, muovo piu veloce la lingua ed il dito ma niente, marco ti prego, mettimi il dito nel culo. Non me lo faccio ripetere, lo bagno bene e glielo spingo piano piano, inizio a muoverlo e mi accorgo che sta per raggiungere un orgasmo continuo a leccare e mi sento riempire la bocca dei suoi umori appiccicosi ma sublimi, sto impazzendo e ho il cazzo che mi scoppia. Lei si complimenta che l'ho fatta godere, sta bene. Mi fa smettere di leccare la fica oramai un lago, si alza e si spoglia completamente mostrandomi il suo corpo fantatisco. Che aprezzo il suo corpo è molto ben visibile visto che ho il cazzo talmente in tiro e duro che anche un cieco lo vedrebbe. Mi bacia assaporando i suoi umori dalla mia bocca, mi lecca il viso mentre mi masturba e piano piano si inginocchia davanti a me, davanti al mio cazzo. Piccoli colpi di lingua che me lo fanno sobbalzare, leccatina alle palle, piccoli bcetti che me lo fanno scoppiare fino a quando non lo ingoia quasi tutto. "Ohhhhhhh" come esclamazione, sentire quella bocca lada e umida mi stava portando a venire. "Hai le palle belle gonfie, è tanto che non godi vero"  alla domanda non rispondo per vergogna ma lei prosegue "speriamo che sia cosi, ho voglia di tanta sborra bella calda e bianca e debbo aspettare fino alla fine per vedere quanta ne hai". Con istinto animalesco l'ho penetrata, facendole anche male ma un dolore molto apprezzato, tanto da incitarmi a continuare a pomparla sempre piu forte, cincendomi con le gambe, come per evitare che scappassi. Sono bastati pochi colpi per farmi venire e annamaria capendo dalle mie smorfie e dal cazzo duro come il marmo mi ha liberato e si è inginocchiata. Ho iniziato a segarmi per venirle sul viso e sul seno quando mi ha afferrato il cazzo portandoselo alla bocca e con l'altra mano mi ha stretto le palle, sono bastati veramente due pompate della sua bocca per farmi espolodere, schizzandole tutto lo sperma sul suo seno e sul viso mentre annamaria continuava a guardarmi in viso e a segarmi per far uscire anche l'ultima goccia, raccolta con la lingua. "Eh si era proprio tanto che non sborravi, ma quanto ne avevi, guarda quanto è denso e bianco.

Nonstante lo sperma sul viso ed in bocca ho iniziato a baciarla e con la mano glielo spalmavo sul seno per poi farle leccare le dita e baciarla nuovamente. La situazione era molto arrapante che credo di non avere avuto alcun afflosciamento perche podo dopo ero di nuovo a scoparla in fica sempre con piu foga granzie anche al suo incitamento. Credo che sia venuta almeno due o tre volte ed ogni volta mi chinavo per succhiare tutti i suoi imori che mi facevano uscire di testa, erano divenuti una droga. Ho cercato di prenderla in piu posizioni e mentre era a pecora lei si è infilata un dito nel culetto gemendo come non mai, stavo impazzendo e per venire nuovamente, avrei voluto veramente incularla ma appena ci ho provato si è ritirata dicendomi che correvo troppo. Ho preso nuovamente a scoparla con durezza visto che le piaceva e la faceva godere come poche, la sentivo colare ovunque, urlare, pronunciare frasi da  far eccitare anche un sordo e quando stato per godere mi ha urlato riempimi, riempimi tutta. Non me lo sono fatto riperete e dopo due o tre colpi l'ho riempita fino in fondo, lasciandomi cadere sul divano, stravolto. Lei si è girata verso di me facendomi una miriade di complimenti e tastandomi il cazzo che era ancora duro mi ha detto "uhhh, la cosa non finisce qui, peccato che debba andare via perche mi ci sarei seduta volentieri sopra". Terminata la frase ha iniziato a vestirsi ed io sorpreso le ho detto che era sporca di sperma sul viso, sulle tette e che stava colando sperma dalla fica mentre con la mano l'accarezzavo facendole notare quanto ne stava colando. Di tutta risposta mi ha leccato le dita e mi ha detto di non preoccuparmi, l'avrebbe ripulita il cornuto.

Come era venuta a casa mia se ne andata. Nei giorni successivi ho cercato in tutti i modi di incontrarla nuovamente, suonando alla sua porta con la classica scusa dello zucchero ma non ho avuto piu occasione di incontrarla sino a quando, oramai rassegnato, ha suonato nuovamente alla mia porta..... ma questa è un altra storia

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