Ho appuntamento con un Cliente, la mia collaboratrice mi informa che è arrivato, un minimo di anticamera e lo faccio accomodare. Mi si palesa davanti la porta dell'ufficio un uomo alto, fisico asciutto ben vestito, dai lineamenti da maschio alfa, uno sguardo penetrante, molto simile a marco, davvero un bell'uomo che inizio a guardare con maliziosità, arrossendo in viso. Anche lui è imbarazzato e capisco subito il motivo, mi sono tolta la giacca per il caldo eccessivo in ufficio e la camicetta avvolgeva il mio corpo ed il mio seno mettendolo in risalto ed i capezzoli dritti sembrava che volessero uscire. Mi alzo, lo invito ad accomodarsi e porgo la mano e la stretta vigorosa dell'uomo mi da una scarica elettrica che mi parte dal cervello figo alla figa che sento bagnarsi. Cazzo è la prima volta che mi succede da quando sono sposata. Ovviamente concludiamo il motivo del nostro incontro di lavoro anche con dell'imbarazzo reciprocom lui mi fissava costantemente le tette e le labbra mentre io oltre alla fisicità cercavo di scorgere il pacco che aveva tra le gambe. Entriamo in conficenza con Carlo e prima di salutarci con la promessa di fare una cena insieme alle famiglie, iniziamo a scambiarci sguardi ammalianti e battute a doppio senso sopratutto sul mio seno e sul suo pacco che a giudicare appare davvero notevole.
A casa ne parlo con Marco di cosa sia successo e mi fa la battuta " a 50 anni ti stai di nuovo imputtanendo?" ed iniziamo a ridere senza dare peso alla cosa. Premetto che con Marco di tanto in tanto ci togliamo qualche fantasia recandoci in club prive dove giochiamo, a volte coinvolgendo anche altre persone.
A distanza di settimane mi chiama Carlo e tra le varie cose vorrebbe andare a cena per il fine settimana. Concordiamo e fissiamo per il venerdi sera. Appuntamento alle 21:00 voglio mettermi in tiro e poi non conosco lla moglie di Carlo, quindi voglio fare la prima donna, pertanto sandali aperti vestito lungo con spacco vertiginoso che mi impone di non indossare le mutandine ed il reggiseno. I miei seni , ad ogni passo che faccio sobbalzano e i capezzoli strusciando sulla stoffa diventano sempre piu duri da farmi male ma mi piace. Al bar del ristorante incontriamo Carlo e la moglie, una donna alta piu di me ionda con i capelli legati a coda di cavallo, un collo da invidia, abito lungo anche lei con sandali, un corpicino davvero perfetto, con un seno piu iccolo del mio ma molto proporzionato. Ci presentiamo, lei si chiama Tatiana, una donna di origine russa che mi fa un sorriso e cerca di fare subito amicizia con me. La cosa mi intriga molto anche se il mio sguardo di tanto in tanto cade su Carlo. Tatiana se ne accorge e iniziamo a parlare dei nostri maritini scendendo swempre piu in piccoli dettagli, forse colpa dell'aperitivo ma ci confidiamo che frequentiamo a volte dei club prive, delle mie esperienze universitarie. Tatiana mi confessa che anche lei ha fatto le medesime esperienze e che a tutt'oggi non disdegna una bella donna ed inzia ad accarezzarmi i capelli ed una coscia, avvicinandosi col viso quasi volesse baciami. Ho contemporaneamente una vampata di calore e la figa che si bagna nonche un forte imbarazzo che riesco a superare chiedendo di sederci al tavolo.
Sono seduta ovviamente di fronte a Carlo e di quell'uomo mi attrae tutto e con la mente fantastico di poter far sesso con lui immaginanzo che abbia un cazzo enorme, ogni tanto rinsavisco e seguo anche i discorsi degli altri anche se vedo marco un pochino in imbarazzo ammutolito, non riesco a capire il motivo anche perche Tatiana e molto affabile e presente ma poi mi casca l'occhio sulla tovaglia che vedo muovere e mi accorgo che Tatiana con i suoi piedini sta cercando di far gonfiare il cazzo di Marco e segarlo. "Cazzo ma allora non sono solo io la troia" penso tra me e inizio a sbottonarmi con carlo con battute sembre a doppio senso ma sempre piu spnte fino a quando mi alzo dal tavolo vi avvicino a Marco e Tatiana mi inginocchio tra le oro due sedie e dico a bassa voce dell'esperienza in ufficio col marito e che mi è rimasto il dubbio e desiderio di capere se quello che vedevo era il suo enorme cazzo, quindi allungo la mano sulla patta e sento subito che il cazzo inizia a muoversi mentre Tatiana vedendo la mia eccitazione mi dice "si Fabiola è il suo enorme cazzo, dovresti provarlo che ne dici? Scoppio a ridere seguita da Tatiana alla quale dico "ma sbaglio te hai gia iniziato ad assaggiare il cazzo di Marco? Eh si ma per ora solo con i piedi ma sono giò un lago, credimi ho una voglia matta da scendere sotto il tavolo e mettermelo in bocca. Istintivamente ci siamo baciate in un modo cosi eccitante e travolgente che abbiamo deciso di andare via dar ristorantee andare a casa nostra..
Sul divano, con un bicchiere di tequila, Tatiana inizia a baciarmi ed accarezzare la figa per trovarmi immediatamente seduta con la figa allaria e lei che me la leccava mentre con un dito mi limava il culetto e con l'altra mano mi stuzzicava i capezzoli facendomi urlare di dolore e piacere godendo come una gran troia, non mi succedeva dall'università Mi sentivo la figa gonfia e vogliosa volevo essere scopata in tutti i modi e godere da impazzire. Prendo Tatiana la porto in camera da letto e noto che i nostri maritini si stanno segando tutti e due. Ci spogliamo e diamo inizio ad un 69 spettacolare, ci invertiamo, le lecco anche il culetto, succhio la clito cose se stessi facendo un pompno, la penetro e la bacio non so per quanto tempo ma godiamo insieme piu di una volta, siamo oramai connesse l'una all'altra sentire i nostri umori che si michiano leccare e bere tutto il nettare è un qualcosa che ci sta facendo impazzire, continueremmo tutta la notte cosi.
Tatiana è sotto di me, mi sta leccando la figa e striggando i capezzoli per farmi urlare di piacere, improvvisamente mi sento aprire la figa da un bastone di carne che mi fa emettere un grido di dolore, spalandare gli occhi e rimanere senza fiato. "Ahhh, cazzo fa male - Vedrai che tra poco godrai come una troia risponde Tatiana, questo è il cazzo di Carlo goditelo. Il porco inizia piano piano a spingere poi sempre piu accelerando le entrate dandomi delle scosse su tutto il corpo mentre sento Tatiana che continua a leccarmi la figa e parte del cazzo di Carlo. Inizio a godere come non avevo mai fatto e mi trovo il cazzo di marco piantato tutto in gola Mi pompano tutti e due all'inverosimile, mi strizzano i capezzoli e contonuo a godere come una fontana. Alla terza o quarta goduta cado quasi svenuta, esausta, Tatiana è completamente bagnata dai miei umori e mi bacia dicendomi Mi piaci sei una gran porca, tiè passata la curiosità? La mia risposta è stata NO. Cosi mi piaci rispode Tatiana - Lo voglio sentire un gola, succhiarlo tutto e giocarci per bene e voglio anche berlo tutto Carlo. - Sarai soddisfatta mia cara ma una permettimi, tocca a me divertirmi con questi due splendidi cazzi. Tatiana si pone sopra Marco dandogli le spalle e si penetra il culetto con un sol colpo, urla dal dal dolore e vedo che cola dalla figa "Dai marco inculami, spingilo tutto dentro, che bel cazzo, che bella cappella, come è bello nodoso, siii ancora marco inizia a pomparla velocemente, io inizio a baciarle tutta la figa e bere i suoi umori quando arriva carlo che mi sposta e le pianta quel palo mastodontifo in figa. Tatiana urla, le esce anche una lacrima dal dolore ma carlo continua, inizia a pompare sempre piu veloce e in profondità, i due cazzi dentro tatiana sembrano aver fatto un sol buco per quanto l'hnno dilatata - Ragazzi continuate, non smettete apritemi tutta - Carlo le risponde dicendole "amore goditi i due cazzi che hai, come hai sempre desiderato e come piacciono a te. Ora che abbiamo conosciuto Marco e Fabiola continueremo a sperimentare con loro. Cambiano posizioni, tatiana ha sempre due cazzi a disposizione che si infila ovunque, gode come una troia e io sotto di lei mentre mi masturbo con due dita lecco quella figa grondante penetrata dal cazzo che ogni tanto mi ritrovo in bocca a succhiare ummm sono all'estasi, sembra un sogno, sembra di conoscere Tatiana e Carlo da sempre, mentalmente siamo tutt'uno ci stimoliamo a parole, proviamo nuove posizioni, sempre tutti e quattro coinvolti in toto. Sono ore che giochiamo, iI nostri culetti e fighette oltre al gonfiore iniziano a bruciare e i maschietti hanno le cappelle gonfie e viola, le palle gonfie pronte per esplodere quando Tatiana guarda Marco negli occhi, ha il viso tumefatto, il trucco sparso ovunque ma uno sguardo da gran troia - ora voglio assaggiarti mi fai succhiare tutto questo bel cazzo con una cappella enorme e le vene che scorrono su tutta l'asta da renderlo bello nodoso. Me lo devi infilare fino in gola e poi mi devi far bere tutto il tuo latte caldo, voglio che me lo fai scorrere sulla lingua, dall'alto in modo che Fabiola possa vedere quanto latte mi dai, non voglio perderne neanche una goccia. Detto fatto, Tatiana seduta sul letto inizia a succhiare le palle e segare, infilarsi tutto il cazzo in gola e quando marco urca che sta arrivando, pone tle braccia all'indietro, tira fuori la lingua e inizia a ricevere fiotti di sperma sulla lingua, tre quattro, cinque ondate copiose di sperma bianco caldo e denso che sapientemente Tatiana ha tutto nella bocca, succhia le ultim, e gocce dal cazzo di Marco e poi ingoia tutto "Uauuu marco quanto ne avevi - per fortuna sei riuscito a svuotarlo tutto nella mia bocca quel buon latte caldo, spero che me ne farai bere ancora. Nel mentre mi si avvicina Carlo, è pronto anche lui a riversare il suo sperma su di me e a questo punto non posso essere da meno, mi sdraio e mi faccio sborrare in bocca e sul viso Umm è davvero dolce e cremoso lo mando giu volentieri e mi sento apagata. Le gocce di sperma che ho sul viso le raccoglie con la bocca Tatiana che mi riversa sulla mia lingua baciandomi. Stremati ci siamo addormentati e risvegliati in giorno dopo. Appagati come non mai. I nostri maritini ci hanno riempito di complimenti dicendoci che eravamo delle gran zoccole e che ne erano fieri, come noi eravamo fiere dei loro cazzi e della lore resistenza.
Da quel giorno ne è nata una complicità unica che ci permette di incontrarci e dare sfogo ai nostri istinti nei fine settimana, sperimentando e giocando sempre con cose nuove, ma questa è un altra storia
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