Ricordo quel giorno come fosse ieri, fu la volta che scoprì la mia passione per le donne si estendeva proprio a tutte le donne. Stavo scorrendo Tinder quando mi capitò una ragazza di nome Emma, bionda con un viso angelico, vestita con un giaccone beige, il cappello bordò e una gonna rosa pastello. Accettai subito ma mi misi l'anima in pace sapendo che non avrebbe ricambiato. Sarà per la descrizione, in cui provai ad essere simpatico, ma in un paio di giorno ricevetti la notizia che ricambiava e si aprì la possibiltà di chattare. Le scrissi subito che ero felicissimo di poterci scrivere. Parlammo per un pochino del più e del meno, mi disse che stava studiando per diventare infermiera e io le dissi che stavo studiando educatore e sociale e culturale a Bologna. Mi fece qualche domanda a riguardo e disse che le piacciono i ragazzi che sono nell'ambito del sociale. Ci mettemmo d'accordo per vederci la prima volta, le chiesi di andare fuori a cena in un ristorante di pesce che volevo provare, accettò e ci trovammo. La cena fu speciale, indossava un maglioncino e una bellissima gonna abbinata a delle calze, parlammo tutta la sera e poi camminando andammo verso casa mia. Le chiesi se volesse salire ma mi disse che la mattina dopo si sarebbe dovuta svegliare presto, ci fu un momento di imbarazzo ma poi mi avvicinai e la baciai, ricambiò e le nostre lingue si intrecciarono. Le afferrai il culo con le mani e schiacciando verso di me le feci sentire il mio cazzo che nel mentre si era indurito. Ci salutammo e la sera le mandai la buonanotte. Capendo dove la situazione poteva andare a parare la invitai da me per un film, comprai del gelato e alle 8 e 30 arrivò, iniziammo un film d'amore e a metà preparai una coppa di gelato con un cucchiaio. La cosa fu molto romantica e incominciammo a baciarci. Pian piano presi coraggio e le misi la mano sulla coscia pian piano avvicinandomi alla zona dell'inguine. Mi fermò e abbassandomi le braghe cominciò a farmi un pompino, leccava e poi ciucciava e nel mentre mi accarezzava le palle, la cosa mi stava eccitando e rischiano di venire e le proposi uno scambio, volevo ricambiare il bel gesto. Ma appena mi alzai vidi il suo viso incupirsi e mi voltò le spalle, mi avvicinai e le accarezzai le cosce fino ad arrivare alla meta, mi spiazzò ciò che trovai, una gobba e capì la situazione. Mi spostai e lei iniziò a piangere, mi disse che aveva paura di come avrei potuto reagire, non voleva che che decidessi di non vederla più. La abbracciai, capì le sue intenzioni. Anche se non so come mai il mio passarci sopra venne aiutato dalla mia curiosità, mi avvicinai e entrai delle mutande, toccare un altro cazzo mi eccitò. Abbassai tutto e vidi quel cazzo, non ancora del tutto dirò sarà stato una decina di centimetri, cominciai a fargli una sega, pian piano e ancora un po' imbarazzato. Vidi il sorriso sulla sua faccia, e lei vide la mia curiosità, pian piano che lo tenevo in mano si induriva e allungava, ormai erano 15 centimetri di cazzo e mi stavo eccitando tantissimo. Lei per ringraziare cominciò a farmi una sega, meno delicata di me, era davvero brava, mi spostò e cominciò a farmi un pompino. Il presi coraggio e lo feci anch'io. Era bellissimo, dare e ricevere piacere nello stesso momento mi faceva godere tantissimo, ricevere un cazzo in bocca era molto piacevole, sembrava che che la mia bocca non aspettasse altro. Prima di venire corsi in bagno e presi del lubrificante, mi sedetti sul divano e la misi seduta sul mio cazzo. Faceva su e giù mentre il le palpavo tutto il corpo, passando dal culo al pisello e le palle, le gambe e le tette, una bellissima terza, le ciucciavo i capezzoli che erano diventati turgidi nel mentre. Una volta venuti non ci bastava, cominciamo una 69 di pompini fino a venire una seconda volta. Ci mettemmo nel letto a dormire, non sapevo come sarebbe andata da lì in poi ma sapevo solo che ora conoscevo meglio me stesso e avevo conosciuto una splendida ragazza.
To be continued...
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