“sort’ d’ cosc’ ché ten’ Marì” (che grosse cosce che, ha Maria)
Carissimi lettori, carissime lettrici.
Questa storia, è tratta da un esperienza di vita vissuta da chi scrive, con una donna conosciuta ai bagni pubblici di un paesino in provincia di Bari; la quale, mi riconobbe che,ero il famoso scrittore di racconti erotici.
A dire il vero, all’inizio, mi stava un po' antipatica, s’era quasi invaghita, fino allo stalkeraggio; ma poi, col passare del tempo, la cosa, mi incuriosì molto e cosi, decisi di accettare il suo invito a prendere un caffè a casa sua; ed essa,oltre al caffè, mi riservò una gradita e caliente sorpresa.
Io, vedendola seduta all’ingresso del bagno, per educazione, le dissi buongiorno!
E lei: ciao! Sembri una faccia conosciuta!
Io: a, sìì!!? e dove, mi hai visto!?
Lei: ma tu, non sei il famoso scrittore di romanzi erotici Mimmo L
io: sì! Scommetto che sei una mia lettrice!?
Lei: sì, lettrice ed ammiratrice! Comunque piacere, mi chiamo: Maria Laura!
Io: ehm, piacere, Mimmo L scrittore hard production alias Gim Porno!
Maria Laura: so che ti piacciono le donne in carne; ed io lo sono molto! Che, né pensi!?
Io: beh, sei una gran porca; ma, non mi attiri!
Maria Laura: ah, sìì!!? ehm, perché, non ti attiro!?
Io: beh, perché, sei troppo sconquassata, in dialetto: “abbuffacchiata!”
Maria Laura: allora, sono brutta!
Io: no, non ho detto che, sei brutta, ho solo detto che sei sconquassata!
Maria Laura: beh, allora, vai a fare inculo, stronzo!
Io: ma vedi un po' questa sventurata! Mah!
Dopo qualche tempo, me la ritrovai nei pressi della stazione di Bari centrale; sinceramente, la cosa, m’infastidì molto; tant’è che chiesi l’intervento di Marilena, una vecchia amica prostituta, protagonista e musa ispiratrice di alcuni miei racconti e romanzi, anche lei, grassottella; ma sinceramente, più porca di Maria Laura!
Sinceramente, dopo quell’accesa discussione con Marilena, la porca, vacca signora dei bagni pubblici, sparì; ma, un bel dì di inizio estate, conversando in treno, con Veneranda, una carissima amica trans, anch’essa protagonista tempo fa di un mio racconto erotico: “Veneranda sulla strada della perdizione”, la Maria Laura, incominciò ad incuriosirmi un po'; e cosi, mi recai nuovamente al bagno pubblico, per incontrarla!
Lei, era seduta fuori, cosce enormi in bella mostra e aperte, come una vacca svizzera, la salutai, con un ciao; e lei, mi rispose, in una maniera, a dir poco, un po' seccata: “buongiorno dalla tua brutta!”
Io: guarda che, non ho detto che, sei brutta, ho solamente detto che, sei scomposta! Comunque, son venuto, non solo per pisciare; ma, perché, tu, inizi ad incuriosirmi un po'! A quanto vedo, hai delle enormi cosce lardose, da toccare e leccare, ed una latteria da far spavento!
Maria Laura: mmmm!! allora, non sono sconquassata! Eh!
Io: ascolta, la curiosità, è donna!
Maria Laura: preferisci me, o Marilena!?
Io: beh, onestamente, Marilena, mi da della porca più di te!
Maria Laura: beh, se ti fa piacere e, vogliamo approfondire la cosa, ti invito a prendere, un caffè a casa; cosi, conosci anche mia figlia Patrizia, una BBW, come me!
Io: umm! Allora, facciamo un trio di femmine grosse! Io, tu e tua figlia!
Maria Laura: no, ti prego, non parlare di sesso, con lei! Altrimenti, mi rimprovera!
Io: perché!?
Maria Laura: no, lei, ha circa trent’anni ed è ancora vergine!
Io: sèèè, sei andata tu a vederla! Secondo me, ha fritto polipi più di te!
Maria Laura: no, no, lei è timida, ti prego, non parlare di sesso; e poi, voglio fare l’amore, solo con te!
Io: ascoltami bene, gioia! L’amore, è un sentimento che, si prova, con la persona che si ama; il sesso, è solo un gioco che si fa, per soddisfare i piaceri della carne!
Maria Laura: ah, sìì!!? e allora a me, piacerebbe giocare col tuo pisello!
Io: allora, ti piace il cazzo, vacca, baldracca!?
Maria Laura: beh, il fatto, è che sono da molto tempo separata da un marito ubriacone e, a volte manesco; e devo esserti sincera da quando, l’ho lasciato, non conosco più l’ombra d’un pisello, spengo i miei bollori da femmina, ormai menopausata, leggendo i tuoi racconti, che, li ritengo molto eccitanti! E, a volte, guardo qualche film porno!
Io: nah, e brava Marì! Ok, uno di questi giorni, ti vengo a trovare a casa!
Maria Laura: ok, ci conto!
Una domenica mattina, il mio tronco carneo, divenne duro, come una pietra; sinceramente, non mi andava di masturbarmi, come un folle; e cosi, pensai bene di messaggiare Maria Laura! Le dissi che avevo deciso di farle una visita di cortesia; ma, a condizione che, mi facesse fare un trimone, veloce!”masturbare”
Lei, mi rispose che, non era possibile perché, c’era sua figlia! Però la visita, era ugualmente gradita; in parole povere: “visita sì, ma senza trimone!
Decisi di andare lo stesso; e dopo il caffè, le due donne “mamma e figlia, mi ricompensarono, con uno sbaciucchiamento profondo e qualche toccatina qua e la, facendomi segretamente sborrare nelle mutande!
Passato qualche giorno, Marì la porca, mi chiama e mi dice che la settimana successiva rimaneva da sola; in quanto sua figlia, doveva rimaner fuori per lavoro.
Maria Laura: pronto?
Io: oh, guarda chi si fa sentire, Maria Laura la porca!
Maria Laura: sì, son proprio io, la tua porca brutta!
Io: ehm, a che devo, l’onore di questa telefonata!?
Maria Laura: ascolta, la prossima settimana, Patrizia resta fuori per lavoro; di conseguenza, resto sola in casa; che né dici di incontrarci e approfondire quel famoso discorso?
Io: vediamo un po', come son messo coi turni, se mi fai eccitare di nuovo, ti vengo a trovare! Ma questa volta, non mi devi mandare in buca!
Maria Laura: tranquillo, ti farò una bella sorpresa!
Io: d’accordo!
La settimana successiva, fui di parola, l’andai a trovare nuovamente alla casa, un appartamentino discreto a pian terreno alla periferia della città; ed effettivamente, Patriziona la vaccona, non c’era!
Dopo avermi offerto il caffè di routine, la lady, m’invitò a visitare la sua camera da letto, si spogliò nuda e si stravaccò, come una balena in calore sul suo lettone desolato; che, ogni tanto, condivideva con sua figlia!
Il mio tronco carneo, si fece duro, come una mazza di ferro, mi tolsi i pantaloni, abbassandomi le mutande; mi distesi su di lei, iniziando a leccarle la figona spanata “squascianata”, facendola godere come una porca, vacca in calore! Godeva e rideva, come una vecchia pollastra scovata, sbrodando a sufficienza!
Poi, glie lo feci prendere in bocca! Essa, prese a succhiarlo voluttuosamente, come una dannata golosona! Mi fece sborrare abbondantemente, ingoiò il succo bianco e denso; ma, non essendo abituata ad ingoiare, vomitò tutto, emettendo anche, un rutto liberatorio!
Che c’è, non ti piace, la mia sborra!? Le chiesi!
Maria Laura: no, il fatto, è che, non ho mai ingoiato; e sinceramente, mi ha fatto un po' schifo!
Io: beh, c’è sempre una prima volta, non trovi!?
Maria Laura: sì, ma la prossima volta, avvisami!
Io: ok! Ma ora, ti devo salutare, c’è il treno che, non aspetta!
Maria Laura: ok, disinfettati le mani! Ma, ci vedremo ancora!? A me, è piaciuto molto!
Io: ok, anche a me, è piaciuto! Ma quando, mi vien ancora l’eccitazione su di te, ci rivediamo, ok!?
Maria Laura: ok, ma ora, voglio un bacino!
Le diedi il bacino e proseguii per la stazione. Avevo finalmente fatto felice una donna desolata e accalurata; che si sditalinava, leggendo i miei racconti!
Fine
La storia, seppur tratta da un episodio realmente accaduto a terzi, è frutto della fantasia di chi scrive; per tanto, ogni riferimento a fatti e personaggi della vita reale, è puramente casuale.
Mimmo L scrittore hard production
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