Una proposta di Steve Meyer

Ciao, Proposta interessante. Specie i racconti scritti a più mani. Magari su fessbuc non di semplice gestione ma, in linea di massima, a me l'idea piace. Buona giornata

Caro Steve, come ti dicevo in un messaggio che ti ho inviato su Amaporn,, su FB ci sono già gruppi dedicati ai racconti erotici, alcuni dei quali sono molto selettivi e accettano solo post con racconti e null'altro (es.: "Fantasie, desideri e avventure peccaminose") e questo a noi piace molto, in quanto gli utenti che guardano solo le foto, senza leggere nulla, sono ridotti al minimo. Pertanto, mi parrebbe un po' superfluo crearne uno ex-novo. Per quanto riguarda l'antologia, purtroppo non c'è molta reattività neanche da parte dei migliori autori che bazzicano qui. Giovanna Esse, qualche mese fa, aveva proposto una raccolta di racconti brevi, con relativo concorso e premi. Sai come è andata a finire? Che sono stata l'unica che ha inviato lo scritto! ("Traffico aereo su di me"). Racconti scritti a più mani? Per esperienza, è un lavoro complesso, se si vuole un buon risultato. Già scrivere assieme a mio marito, con il quale siamo a strettissimo contatto, talvolta è difficile (per uniformare lo stile, concordare trame e obiettivi, correggere e ricorreggersi a vicenda, etc.), figurati tra perfetti sconosciuti. Con quanto detto, non voglio scoraggiare la tua proposta, che comunque ritengo doverosa di approfondimento, anche da parte degli altri autori (sperando che si degnino di rispondere al tuo appello) ma, al momento, vedo una certa inattuabilità pratica. - Monica

Come vedete, proprio come nella vita tradizionale degli italiani, la più grande perversione sta nella morale ipocrita della classe dominante per oltre 1300 anni: i componenti della setta più lurida e potente della storia, la chiesa. Compiere crimini e misfatti in guanti bianchi, truffare il popolo, avvelenarlo, renderlo infelice e insoddisfatto, impoverirlo, viene considerato argomento di discussione, diatriba, esaltazione, a volte fino alla violenza... il sesso NO. L'unica, ultima espressione della nostra libertà di godere, il nostro angolino (in pochi casi, felice) di piacere viene vissuto nel segreto, nella vergogna, nell'umiliazione. Ma c'è di peggio in arrivo... lo tratterò in un prossimo articolo del Blog.