Ambra

  • Scritto da Luisa il 18/08/2021 - 07:26
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Dopo una lunga assenza dovuta a problemi di studio inizio a raccontare le mie ultime avventure, nella speranza possano piacervi. …………

                  .che non vedevo mio cugino Piero anche lui stava scegliendo la sua strada, su consiglio del presidente della Croce [facendo dei grossi sacrifici tra lavoro e studio era giunto al termine mancava poco all’ultimo l’esame] per diventare Ostetrico, io tra lavoro che mi assorbiva molto tempo ed il ragazzo non ci frequentavamo più molto …………………………… Piero riusciva a scrivere nel tempo libero qualche storia che gli era successa, ne aveva molte per riprendere a raccontare e correggere: l’ultimissima…. ………..Rientrando dall’esame, ormai erano le 16,45 mi sono fermato in Croce per avere qualche novità e riprendere il servizio a tempo pieno, in saletta di attesa seduto un signore anziano che ha bisogno della terapia intramuscolare, fatta questa; chiudendo l’ambulatorio davanti alla segreteria una Signora con un passeggino che chiede informazioni, la segretaria, visto l’anziano uscire gli indica la porta; l’aspetto la faccio accomodare, Lei Ambra (occhiali da vista, alta un metro e sessanta, cappelli castano scuri legati a coda di cavallo, una cinquantina di chili “forse”, una seconda) scamiciato microfantasia altezza ginocchio, entra si siede mi dice di cosa ha bisogno, “ho problemi per andare di corpo. Su suggerimento di mamma ho provato delle pastiglie alle erbe senza ottenere dei risultati”. ... Così ha dovuto ricorrere al medico di famiglia, “dopo avermi visitata, consiglia una peretta, ed un ciclo di iniezioni di ricostituente”, la parola non prometteva nulla di gradevole -……- “scioccata dalla preparazione per parto, fatta da un’infermiera un pò maldestra, la parola peretta - continua - mi fa paura………. nell’inserire il sondino ho sentito male”, ascoltavo senza perdere una parola guardandola in faccia, Ambra, ogni tanto dava un occhio al bimbo. Chiedo se ha l’occorrente e vuole iniziare “, senza battere ciglio si alza e dal passeggino prende la busta della farmacia dentro: due confezioni di Dobetin 5000 fiale e una peretta del 16 ” Mi alzo per mettere il fermo alla porta, squilla il cellulare, un nome che riconosco rispondo: Ionella, mi chiede se posso andare da una amica Rumena “colf presso una famiglia” che ha bisogno del mio operato, prendo biro ed un foglio e mi detta l’indirizzo. Ambra mi porge la busta; prendo i medicinali li poso sul carrellino delle medicazioni. Mi permetto di far vedere l’ubicazione del bagno. Sistema meglio il bimbo abbassandole lo schienale, risciacquo la pea con sapone, la carico con acqua e bicarbonato “Lei” senza pensarci due volte alza il vestito e toglie le mutandine di pizzo bianche, le posa sulla borsa: vedendomi pronto con guanti e tubetto della vaselina si alza lo scamiciato e si distende sul lettino delle visite sul fianco sinistro e piega la gamba in modo che possa vedere la rosellina la lubrifico entra senza una minima difficolta, in due minuti svuoto ed inizio a massaggiare la pancia, guardandola in viso, approvava volentieri il massaggio. Dopo cinque minuti l’aiuto ad alzarsi, nell’andare in bagno si ferma per un attimo davanti alla sedia gyno, io butto via il materiale usato e preparo la siringa per l’iniezione. Esce dal bagno, ha una faccia più rilassata e sorridente. Vedendomi pronto si tocca il sedere rialza con la sinistra lo scamiciato e si appoggia, vederlo nudo il sedere come quello di una ragazzina di 13/14 anni, leggera Aveva proprio un bel sedere. Un bel sedere a mandolino da donna con una leggera smagliatura dovuta alla gravidanza “Lei iniziamo dalla destra”, disinfetto con il cotone - Il fresco dell'alcool fa irrigidire e stringere istintivamente il sedere, prolungo il massaggio per far sì che il muscolo si rilassi, un leggero pizzicotto permette all’ago di entrare come fosse burro, in un attimo inietto tutto il medicinale, appena in tempo ad Ambra di prendere e mettersi le mutandine che il piccolo si sveglia e chiama “Mamma”. Si sistema lo scamiciato e si avvicina per rassicuralo mi saluta con un arrivederci a domani. Sulla porta si ferma e mi bacia sulla guancia ringraziandomi. Finisco di sistemare l’ambulatorio e vado all’indirizzo che mi ha telefonato Ionella.

Bentornata
Grazie mille. Un bacio

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