Sicuramente non posso affermare di essere timida, e di essere castigata nel vivere la mia sessualità. Odio la falsa moralità, e la censura resa a prescindere. Ho sposato mio marito abbastanza giovane, ed entrambi abbiamo continuato ad avere esperienze di vario tipo anche separatamente.
Ora come molti del sito già sanno, ho una relazione con una donna e mio marito ne è a conoscenza. In questo ultimo w.e. abbiamo parlato molto e ha capito bene quanto sia importante per me Elena. Non amo la folla nel letto ed ho sempre preferito avere un partner per volta nel rapporto sessuale. Non che non abbia avuto pensieri di farlo, ma non ho mai avuto la situazione che mi spingesse a metterlo in atto. Mai ho deciso a tavolino le fantasie da vivere, ma ho sempre preso al volo quelle che si presentavano. In questi giorni ho anche avuto modo, di farlo entrare nel sito, dove ha visto le foto da me pubblicate, ne ha riconosciute tantissime, del resto la maggior parte le ha fatte lui. Ha avuto modo di leggere i molti messaggi da me ricevuti. Non si è stupito della grande quantità di falli presenti, ma anzi li abbiamo commentati ridendo. Sa benissimo che non amo quel genere di foto con i soli primi piani. Devo dire che ho tralasciato alcuni degli utenti che considero amici della chat.
La sera sarei dovuta andare da Elena, ma considerando che doveva andare a cena dai suoi ho preferito rimanere a casa. Mai amata la folla nel sesso, ma l’esibizionismo ci è sempre piaciuto ad entrambi. Sposati da poco ci è presa la fantasia di trovare dei posti o comunque modi di fare sesso con lo scopo principale di esibirci, cercando anche di documentarli con foto che immortalassero le situazioni.
Dai modi più classici, a quelli più insoliti. Il primo è stato molto semplice, e la stagione estiva ha aiutato. Ci siamo fermati in una pineta poco distante da Roma, abbiamo iniziato a baciarci e a toccarci. Mi alza la maglietta, i miei capezzoli molto sensibili sono già duri, aiutata anche dal suo fallo che tengo saldamente in mano. Mi lecca, e già qualche guardone si inizia ad intravedere. Si sdraia sul sedile, mi piego su di lui, in modo tale che alzando la gonnellina possano ben guardare il sedere. Mentre lo succhio, mi descrive cosa accade fuori dalla macchina. Uno degli spioni, più audace, si avvicina e tenendolo in mano se lo sbatte, monto sopra per cavalcare mio marito. Mentre mi godo il suo fallo tra le gambe, sento le mani di mio marito sul sedere, ma anche altre mani che carezzano, la schiena le gambe, o che toccano il seno.
Situazione piacevole, li sento commentare e a mano a mano, si svuotano vicino alla macchina. Hanno apprezzato molto, quando mi sono ingoiata il succo di mio marito. Il giorno dopo un altro classico dell’esibizionismo. Scegliamo un bagno, non nell’autogrill ma in una piazzola di sosta, scelgo quello di fronte alla porta principale. Sbottono i pantaloni, abbasso gli slip, tenendo la porta abbastanza aperta per far vedere cosa faccio.
Noto due camionisti, che dandosi delle gomitate, stanno spiando. Faccio la pipì, mi asciugo con un fazzoletto. Facendo finta di nulla mi avvicino al lavandino, entra mio marito facendosi largo tra i due visibilmente eccitati. Mi bacia il collo, alza la mia gamba sinistra, che appoggio sul lavandino e da dietro mi fa godere, mentre i due guardano attentamente lo sviluppo della situazione. Non ha impiegato molto a schizzarmi sui glutei. Ricordo ancora la faccia dei due quando siamo usciti.
Qualche giorno dopo, andiamo al mare, vicino Roma in una nota spiaggia di nudisti, ancora ci piace vincere facile…
Ci infiliamo tra le dune. Ci spogliamo, mio marito è un bell’uomo, alto, atletico, spalle larghe e spesso attira anche maschietti, che non tralascia se deve scaricare la tensione. Il suo attrezzo mi piace, pur avendone visti abbastanza, mi ha sempre eccitata, scende lungo la gamba e spesso quando lo prendo in bocca riesco a bagnarmi come una ragazzina. Ci sdraiamo sull’asciugamano, ho le gambe leggermente aperte, inizia il passeggio vicino ai nostri asciugamani, tanti maschietti ma anche coppie. Inizio a stuzzicare l’arnese di mio marito, che prontamente inizia a crescere.
Si intensificano le passeggiate, e gli arnesi che passeggiano sono visibilmente in tiro. Mio marito mi accarezza, dedicandosi alla mia farfalla che è ampiamente bagnata. Lo prendo in bocca succhiando avidamente, ci comportiamo esattamente come fossimo tra le mura di casa, salvo che ora le mura sono le persone che ci guardano. Molti sono gli uomini maturi che si segano, addirittura un signore che avrà almeno 70 anni. I miei occhi cadono su due ragazzi ben forniti, che si limitano a masturbarsi. Una donna sega quello che sembra essere il marito, è una mora abbronzatissima, con un seno appassito. Gran cura della sua farfalla tenuta ben depilata. Ora è dietro di me, è stato apprezzato l’ingresso nel mio buchino.
Qualcuno ogni tanto si avvicina per toccare, non lo mandiamo via, in fondo è molto educato. Ora sono molto vicini a noi, le mani diventano più frequenti, qualcuno accarezza i testicoli di mio marito. La donna mora, ora si muove con il perno del marito dentro di lei, accarezza anche altri visitatori. Mio marito schizza sulla mia schiena. Rimango per un po’ carponi, molti comprendendo che la situazione è al termine si affretta a schizzare sulla sabbia. Altra situazione semplice la troviamo in sauna, siamo in Umbria. Entriamo con gli asciugamani, non ci sono tante persone.
Sfiliamo i teli e ci sediamo sul gradino, ho una coppia davanti sui 50 e un ragazzo sui 20 sempre davanti ma leggermente a destra. Allargo le gambe e mi asciugo il sudore sul seno con l’asciugamano, vedo la coppia imbarazzata ma non si sposta, il ragazzo invece mi guarda fisso tra le gambe, le allargo di più mostrandola per bene, gli guardo l’uccello e la cosa non lo lascia indifferente, è carino, ma il suo affarino si perde tra i peli. E’ decisamente piccolo il suo cosino, comprendo il suo imbarazzo, confrontandolo non solo con l’arnese di mio marito che si difende bene, ma anche con l’uomo della coppia che è visibilmente duro.
Non sono ancora decisa nell’ intraprendere altro. Mi alzo faccio finta di sistemare l’asciugamano, mostro bene il mio lato B, mio marito sorride. Mi siedo nuovamente e questa volta lo sego. Il minuscolo affarino del ragazzo è dritto, ma non lo sentirebbe nessuna. La donna ogni tanto tocca il marito, ma noto come guarda mio marito, del resto il suo di marito mi penetra con gli occhi. E’ decisamente una bella sega quella che gli sto facendo, mio marito ha le gambe dritte e tese e la cappella è enorme. Il ragazzo si siede vicino a me, sento come struscia la sua gamba su di me. Ogni tanto tocca il seno, lo lascio fare, non infierisco su di lui, mi viene da ridere guardando quell’esserino che ha tra le gambe. Guardandolo meglio, mi accorgo che è anche vergine, mi fa tenerezza. Sento la voce di mio marito, inizia a venire, mi riempie le mani, arrivando anche sul mio braccio.
Mi volto verso il ragazzo e vedo che è in leggera difficoltà. Potrei fargli un regalo, guardo mio marito e capisco…avvicino la mano sul ragazzo, la struscio e con sua sorpresa, inizia a venire.
Ritorniamo in stanza ridendo, pensando a quel piccolo fallo. In stanza la sera, ripensiamo al nostro esibizionismo, ridendo gli dico che abbiamo una buona tabella di marcia…Mi viene in mente un altro classico, chiamo in portineria, ordino la cena.
Dopo un pochino bussano alla porta, vado ad aprire con l’asciugamano, entrano con il vassoio. Sistemano la tavola, vado a controllare la cena. Lascio cadere l’asciugamano e gli occhi dell’uomo fissano il mio corpo, non mi copro, anzi mostro bene le mie grazie. Non sa bene cosa fare, rimango nuda, mio marito ci raggiunge, l’uomo è ancora più imbarazzato. Mio marito gli da la mancia, sta per andarsene, ma gli dico di attendere un attimo che ho bisogno ancora di un paio di cose. Passo davanti a lui, mi piego leggermente per mostrarmi. Da sfrontata gli dico…sai…io e mio marito abbiamo una fantasia….farci guardare….non dice una parola.
Mio marito si abbassa i boxer e mi piego a fare quello che faccio benissimo. Impiego non più di 5 minuti a farmi venire in bocca. Prendo dei soldi per un’altra mancia e congedo il cameriere.
La mattina presto, vado a correre nel bosco vicino l’albergo, affronto una salita e scivolo. Mi rialzo e sento una voce che mi chiede se è tutto a posto, ringraziando rispondo affermativamente. E’ il marito della coppia vicino alla nostra stanza, ha circa 30 anni biondo sembra un tedesco. Scambiamo due chiacchiere e proseguiamo a correre, anche loro sono sposati da poco. Il sole comincia ad essere forte, ci infiliamo nella boscaglia. Ci fermiamo un attimo a prendere fiato. Ridiamo dei rispettivi coniugi che sono dei gran pigri, lui lancia una battuta sui piacevoli incontri che si fanno la mattina presto, ed io ridendo ribatto dicendo che talvolta capitano cose eccitanti. Si avvicina e mi bacia, mi tocca il sedere, sono piacevoli le sue mani. Io tocco il suo ed è durissimo.
Sento già il suo bozzo che spinge sul mio stomaco. Scendo giù e abbasso i suoi calzoncini, guardo il suo membro e l’assaporo. Mi sfila il toppino, e gioca con il mio seno. Penso al mio uomo che dorme, e la mia lingua scivola sui testicoli, infilo le palle nella bocca, mentre l’arnese struscia sul mio viso. Mi alzo e tolgo calzoncini e slip, mi appoggio all’albero mostrando il mio sedere, aspetto che lo infili.
Non tarda ad appoggiarsi con la cappella, non ci siamo presentati ma già stiamo facendo conoscenza. Sta per entrare, ma sposto leggermente i glutei, la punta è ora appoggiata sul buchino piccolo…dai ora si…entra. Amo il rapporto anale, o meglio amo tutto del sesso, ma sentirlo farsi strada nel buco stretto mi eccita, come mi eccita l’uomo che sta per farsi un culo…va a 1000.
Passano due che corrono poco distanti da noi, urlo di spingere per attirare la loro attenzione. In fondo è anche questo esibizionismo, perfetto sono altri due del nostro albergo, abbiamo preso un aperitivo con loro qualche giorno fa. Ora sanno che sto scopando con un altro. O meglio non sto solamente scopando, questo tipo mi sta sodomizzando a fondo, ho quasi vergogna che lo stia sporcando per quanto è dentro. Sento il fresco dell’aria, e lui con il mio sedere tra le mani. Sta per venire, spinge ancora di più, sento l’intestino dilatato, gli schizzi leniscono il bruciore.
Ritorniamo correndo in albergo, salgo in stanza. Devo correre in bagno, lo sento colare. Mio marito si sveglia, viene in bagno e mi chiede come è andata la corsa, sono indecisa poi però racconto tutto. So bene che non si incavola, anzi lo informo che hanno visto la moglie con un altro. E’ eccitato dal racconto, mi piega sul letto, lo sento leccare. Prima tra le gambe e poi sul culetto. Mi porta sul balcone, rimango spogliata, mi appoggio e sembra la continuazione di prima. Di nuovo dietro con un uomo diverso, ma sul balcone con le tette che sbattono sul muretto. Mentre mi penetra mi fa raccontare nuovamente la storia di prima. E’ ancora più violento dell’altro, fa un male cane, ma godo. Ogni colpo sbatte sulla parete dell’intestino, stavolta ho l’impressione chi mi rompa tutta. Il nostro orgasmo non passa inosservato. Si sfila, tenendoselo tra le mani, e poi schizza sul viso per riaffermare il possesso.
Crema bollente, che scivola dal viso, la lecco con la lingua. Questi giorni in montagna sono piacevoli.
Giovanna
StefaniaKlimt
Giovanna
Giovanna
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