Ciao a tutti ora vi racconto di Carla. Avevo 14 anni e mi ero rotto i polsi in un incidente con il motorino e tra le tante scocciature c'era quella del non potersi lavare da solo. Quindi visto che oramai ero grandicello i miei mi hanno detto che per quella incombenza mi avrebbe aiutato mio padre. Questo all'inizio mi ha messo molta ansia ed imbarazzo, mi vergognavo e non volevo che mio padre mi vedesse nudo, perché a 14 anni ancora non avevo i peli sul pube ma sopratutto il mio pisellino era piccolo, misurava da duro solo 8 cm, per non parlare delle palle che erano minuscole.
Io, con la scusa che ancora stavo male, ho provato a rimandare più possibile il momento del bagno, finché una mattina siamo rimasti da soli a casa io e mia madre e visto che lei aveva spicciato tutte le faccende domestiche mi ha detto di prepararmi che mi avrebbe aiutatato a fare il bagno nella vasca. Io non volevo ma poi la mamma ha insistito e mi ha convinto. Tra l'altro mi son detto meglio fare una brutta figura con lei che con mio padre, quindi mi
ha spogliato e quando mi sono accomodato nella vasca ha iniziato ad insaponarmi, prima le parti alte e poi ha iniziato ad occuparsi delle parti intime, però mentre mi insaponava, ho avuto una erezione. Io sono diventato rosso per la vergogna e volevo morire, ma lei non si è scomposta e anzi ha sorriso e ha continuato a lavarmi come se non fosse successo niente.
Io però ero molto a disagio a stare con il mio cazzetto duro davanti a lei e gli ho chiesto scusa ma lei mi ha risposto che non era un problema e che era normale.
Poi mamma sorridendo, fece una cosa inaspettata, me lo ha preso con due dita, tra pollice e indice e ha iniziato a segarlo con dolcezza andando su e giù, io un po' per la situazione e un po' per la sua maestria, sono venuto subito con una schizzatina di sborra.
Lei si è messa a ridere come una madre quando un figlio fa una cosa buffa, poi mi ha guardato e mi ha detto: "Amore non vergognarti se hai schizzato subito, tu sei ancora acerbo. Sei tenerissimo, senza un pelo e hai ancora il pisellino da bambino con due palline piccole piccole. E ovvio che non puoi venire come un uomo, ma vedrai che prima o poi diventerai un ometto anche tu"
Poi ha ripreso a lavarmi, solo che mentre mi passava la mano sul sedere per pulirmi, mi ha allargato le chiappette e ha iniziato a soffermarsi sul buchetto, io al sentire le sue dita che sfioravano la mia rosellina mi sono di nuovo eccitato e il pisellino mi è tornato di nuovo duro. Mamma allora si è soffermata con un dito sul buchetto e in modo diretto mi ha chiesto: "Amore della mamma, ma ti è tornato di nuovo duro, come mai? Ti piace se ti tocco il bucchino?". Io molto imbarazzato le ho risposto : "si mamma mi piace quando mi tocchi li, è molto bello e mi fa eccitare".
Lei mi ha risposto che non c'era niente di male e che era normale eccitarsi mentre si viene toccati in quei punti. Poi sorridendo mi ha chiesto: "Carlo dimmi se cosi ti piace di più". Quindi senza avvertirmi ha leggermente infilato la punta del dito dentro il buchetto. Io non ho nemmeno risposto, ho solo emesso un mugolio di piacere, poi sempre lasciando il dito nel buchetto con l'altra mano ha iniziato a segarmi il cazzetto. Mentre mi segava muoveva delicatamente il dito, che grazie al sapone entrava sempre più in profondità. Io ero in estasi e spingevo il culo verso la mano di mia madre. Quando ha visto che assecondavo la sua mano ha smesso di segarmi e si è concentrata sui miei capezzoli, prima accarezzandomeli e poi stringendomeli e strizzandomeli. Abbiamo continuato così per un po' e poi ho sentito una vampata di calore e ho gridato: "godooo mamma godo non fermarti". Poi sono venuto come non mai, sbrodolando un liquido fluido e trasparente dal mio cazzetto ormai moscio. Mia madre con un sorriso soddisfatto sulle labbra, come se niente fosse ha ripreso a lavarmi e alla fine dopo avermi asciugato mi ha abbracciato e mi ha detto: "Amore adesso ho capito tu non sei acerbo, tu sei una femminuccia e ti piace godere con il tuo buchetto, ma stai tranquilla non c'è niente di male anzi, vedrai che crescendo farai godere tanti maschietti con quel culetto e da oggi in poi quando saremo da sole ti chiamerò Carla". È andata via lasciandomi nuda da sola in camera, dopo un po' è tornata tutta contenta con dell'intimo femminile. Mi ha fatto indossare un perizoma e un top rosa con del pizzo. Mi ha fatto fare una piroetta su me stessa e mi ha detto che ora la sua Carla era perfetta, poi mi ha dato una carezza sul culo, un bacio ed è andata via.
Theolide
Post New Comment