cazzo 23 cm e amica: Una festa indimenticabile

Sono un sedicenne, il sogno erotico di ogni ragazza: alto 1.83, fisico scolpito, simpatico, estroverso ma non invadente e come ciliegina sulla torta un cazzo di 23 cm.

Era una giornata del mese di Luglio come le altre: un caldo insopportabile, soliti insetti fastidiosi che ronzano attorno e niente da fare. Così proposi di organizzare una festa tra alcuni giorni su un mio gruppo di amici. "hey raga qualcuno può uscire in questi giorni? " Risposero quasi tutti che ci sarebbero stati; un mio amico in seguito aggiunse domandando chi poteva anche fermarsi a dormire e circa metà dei partecipanti diedero risposta affermativa. 

Dunque alla festa c'erano 7 ragazze (tra cui la mia ex e la mia migliore amica) e 10 ragazzi compreso me. 

Con la mia migliore amica ormai mi scrivevo da quattro annetti e parlavamo di tutto: vita quotidiana, gossip, ragazze e ragazzi, esperienze, desideri, amici, etc... non mancavano però le battutine. Infatti in chat privata a volte scherzosamente mi scriveva tipo "Simo ti sei eccitato parlando di sesso con me" o "sei un ragazzo carino vediamo se anche lì sotto sei ben messo". Così una volta per scherzare le risposi "Ali se ti dicessi la mia misura ti spaventeresti " e lei scrisse "se se come no siamo migliori amici da anni quindi mi puoi dire la tua misura no?" e io digitai semplicemente 23 cm e lei scrisse "dai sei un ragazzo figo non devi per forza averlo anche così grosso dimmi la verità" "no Ali è vero se vuoi te lo mostro appena ci vediamo" digitai per sorreggere il gioco "va bene tanto lo so che non è vero" concluse. 

Alice è una ragazza davvero carina, alta 1.67, capelli biondi e un po' mossi, occhi azzurri come lo zaffiro, una terza di seno, un sedere niente male e delle labbra sottili ma molto sexy. 

La festa era in una villetta di una mia amica, iniziò come sempre: le solite chiacchiere mentre si aspetta che arrivino tutti per cominciare veramente a divertirsi. Avevamo alcool, sigarette, una ventina di grammi d'erb.a, etc... insomma, c'era tutto per essere un'ottima festa, difatti fu così. 

Dopo abbracci e strette di mani di benvenuto ci spostammo fuori in un piccolo gazebo bianco in mezzo al giardino e piccole coltivazioni casarecce. Parlavamo di alcuni avvenimenti dell'ultimo metà mese, tipe e tipi che ci siamo fatti, battute, alcolici preferiti, insomma soliti discorsi e poi arrivarono le pizze e così iniziammo a mangiare e bere alcuno prosecchi, spumanti e vini. 

Verso le dieci di pomeriggio iniziammo a giocare a birra-pon, sfide a chi beve più shottini di superalcolici, mentre altri erano a fumare e a farsi.

Continuammo così per due ore e intanto alcune persone collassarono per avere bevuto e fumato troppe cann.e; una coppia, sempre in quell'ora, salì sul terrazzo a limonarsi e noi continuammo a parlare. 

Giunte le due di notte circa metà delle persone tornarono a casa, così rimanemmo in sette (quattro ragazzi e tre ragazze); dopo altre chiacchiere su film, serie TV, ragazze e ragazzi, esperienze un po' o tanto spinte e sempre continuando a bere due si addormentarono e rimanemmo dunque due maschi e una femmina siccome ancora la coppia era sul terrazzo.

Scoccarono le 4.20 e così noi tre andammo a fare una passeggiata per la via finendo gli ultimi grammi restanti. 

Arrivate le cinque, ci riuniamo tutti e ci accordammo per dormire per due orette scarse per poi svegliarsi mettere a posto e pulire; la coppia si sdraiò su due materassi portati da casa, il mio amico sul letto singolo e io e la mia amica su un divano che divenne un letto matrimoniale, mentre i due collassati erano per terra a dormire, ovviamente tutti quanti ci trovavamo nella stessa stanza. 

Siccome eravamo tutti un po' sbronzi e fatti - dovuto soprattutto alle ultime cann.e fatte - avvicinai la mia bocca vicino a quella di Alice e le diedi un bacio. Dopo la riavvicinai nuovamente ma aprendo leggermente la bocca cercando di inserire la lingua nella sua bocca - in quel momento non pensai che avrei potuto rovinare il rapporto di amicizia - ma per fortuna non si tolse e iniziammo a limonarci. Nel frattempo si mise sopra di me e appoggiò la mano sul mio pacco sentendo la forma del mio cazzo e mi disse: "Simo allora sei pure ben messo come mi hai detto quella volta".

Dopo più o meno cinque minuti spostò la mano inserendola nei miei pantaloni e iniziò ad accarezzarmelo per tutta la lunghezza mentre continuavamo a limonarci appassionatamente.

Dopo una decina di minuti presi la sua mano per portarla nelle mutande, e iniziò a farmi una sega da favola: faceva su è giù aumentando sempre di più il ritmo per poi fermarsi sulla punta del glande massaggiandolo. Seppure il mio amicone occupava tanto spazio riusciva benissimo a segarmelo, dedicandomi una delle migliori seghe fin'ora. Stavo godendo così tanto che ogni tanto emettevo dei mugolii e lei si fermava per farmi dispetto non facendomi venire per poco.

Passata un'altra decina di minuti dove continuava a segarmelo venni con almeno dieci schizzi forti e corposi nelle mutande bagnandole per quasi metà. Lei ritrasse la mano con il mio sperma e se la avvicinò alla bocca leccandolo tutto con espressione maliziosa e poi mi diede un bacio sulla guancia sussurrandomi "Buonanotte cazzone".

Appena svegliati tutti, chiacchierammo per un po', raccontando soprattutto cos'era successo durante la festa. In seguito l'amico che aveva dormito sul letto singolo mi prese da parte e mi fece guardare la foto di me e la mia amica dove si vedeva che ci limonavamo e lei aveva la mano nei miei pantaloni; ma questa è un'altra storia.

1nsta: cazzo23cm._