Tempo fa rientrando dal lavoro Sara incontra Oscar il giardiniere di colore del quale abbiamo potuto entrambi apprezzarne le doti.
Dopo averla salutata le fa una proposta. Dato che era stato invitato a cena da lei due volte si offriva di ricambiare la cortesia e la invitava a casa sua per cenare insieme. Oltretutto ci sarebbe stato anche un suo compaesano di nome Raul che secondo lui a Sara sarebbe piaciuto. L'invito era esteso anche a me.
Sara si dimostrò felice di accettare e disse che ne avrebbe parlato con me ma era certa che anch'io sarei stato ben lieto di accompagnarla.
Naturalmente accetto prefigurandomi una serata alquanto piccante.
Ci si è messi d'accordo per il sabato sera seguente.
Arrivati all'indirizzo indicatoci suoniamo il campanello e risponde Oscar invitandoci a salire.
E' lui ad accoglierci e con nostra sorpresa come unico indumento indossa un grembiule da cucina che cela soltanto il membro tanto apprezzato da Sara e anche da me.
“Ho voluto fare come l'ultima volta da voi , una cena nudista”
“Ottima idea” risponde Sara “ma non mi avevi detto che sarebbe stato presente anche un tuo amico ?”
“Certo , seguitemi in cucina che ve lo faccio conoscere”
Giunti in cucina ci viene presentato Raul , anch'egli coperto da un grembiule come Oscar e intento a cucinare qualcosa di molto aromatico.
Ci saluta cordialmente e rivolto a Sara “Mmmm che bella la signora , mi ricorda le nostre donne , le stesse forme generose” poi ci spiega che sta cucinando un piatto tipico cubano chiamato moros y cristianos a base di riso e ingredienti vari tra i quali fagioli , pancetta e le immancabili spezie.
“Intanto che Raul finisce di cucinare cominciate con lo spogliarvi anche voi , vi sentirete più a vostro agio”
Ci indica dove possiamo lasciare i vestiti e ci dice di raggiungerlo poi in sala da pranzo.
Tolti i vestiti andiamo da Oscar.
A breve si unirà a noi Raul , nel frattempo servitevi pure, abbiamo preparato dei tamales come antipasto e del mojito che non so se lo sapete è a Cuba che questo cocktail è stato inventato.
Ci avviciniamo al tavolo mentre si presenta Raul.
“Il riso è pronto , lo lasciamo riposare un po così si insaporisce ulteriormente.
I due si tolgono il grembiule svelando la propria dotazione.
Quella di Oscar la conosciamo già e Raul non è da meno.
Due bei grossi cazzi neri avrebbero fatto la gioia di Sara e di conseguenza anche la mia.
Brindiamo alla piacevole serata che ci aspetta e consumato l'antipasto. Raul va in cucina e torna col tegame del riso che appoggia a centrotavola quindi ci serve iniziando da Sara e da me poi Oscar e se stesso per ultimo.
Hanno maliziosamente predisposto le sedie in modo che Sara si trova a sedere tra loro due mentre io mi accomodo dall'altra parte del tavolo.
Ad accompagnare la pietanza un vino italiano , un bonarda leggermente frizzante.
Già il cocktail aveva reso l'atmosfera allegra così che il vino ci permette di entrare subito in confidenza.
Mentre mangiamo conversiamo del più e del meno giocando spesso con i doppisensi.
Le mani di Sara lasciano talvolta le posate per abbassarsi so io dove. Anche se non vedo posso immaginare senza ombra di dubbio che vanno ad accarezzare quel bendidio che i due amici hanno fra le gambe.
Finito di mangiare Raul si occupa di sbrogliare la tavola mentre Oscar prende per mano Sara , si sede sul divano , lei si accuccia e
prende in mano il cazzo che vede lievitare mentre lo massaggia. Presto raggiunge la sua massima erezione e lei con una mano gioca con le sue palle , l'altra stretta a pugno sull'asta e la bocca a leccargli la cappella gocciolante desiderio.
Lo prende in bocca ed inizia a succhiare con passione mentre da Oscar si levano i primi gemiti.
Sara riesce ad arrivare poco oltre la metà e quando cerca di ingoiarne di più viene colta da rigurgiti che la fanno desistere e salivare abbondantemente.
Nel frattempo Raul fa ritorno dalla cucina , vede Sara all'opera e la scena gli provoca un erezione mica da poco. Io è già da un po' che ce l'ho duro e me lo sto menando.
Si avvicina a Sara e le fa sollevare il culo. Lei segue il suo invito senza però mollare il cazzo di Oscar.
Raul si accuccia ed inizia a leccarle la figa già fradicia , poi passa alla rosellina più volte deflorata. Ci sputa sopra e le infila il pollice che fa roteare. Ora si sputa sulle mani e spalma il suo uccello con la saliva poi lo punta all'ingresso di quell'oscuro anfratto.
Spinge lentamente ma con decisione finché vinta la prima resistenza vedo la cappella farsi largo ed entrare.
Sara ha un sussulto e per un attimo lascia il cazzo di Oscar
“aih mi fai male , me lo stai sfondando”
So che reagisce così appena si sente penetrare ma è abbastanza rodata che presto proverà solo piacere.
Raul esita qualche secondo poi lentamente spinge fino ad affondare in lei per intero.
Inizia a pompare con movimenti prima lenti poi sempre più veloci e potenti.
Sento Sara mugolare mentre non smette di succhiare il bastone di Oscar.
Le sue mammelle ondeggiano libere , senza controllo.
Viene colta dal primo orgasmo appena prima che Oscar le riversi in bocca un'abbondante ondata di sperma che le fa leggermente gonfiare le guance e che non riesce a trattenere lasciandone colare buona parte lungo l'asta di Oscar. I rimanenti getti li ingoia senza difficoltà fino a che gradualmente perdono di potenza e si esauriscono. Allora Sara lecca la sborra che si è depositata alla base e sulle palle.
Forse eccitato dall'orgasmo di Sara e dal vederla così golosa anche Raul libera il suo seme a riempirle il culo.
Lei si sente invadere le viscere da un flusso di calda sborra e urla tutto il suo godere mentre viene colta da un secondo orgasmo che le fa gocciolare la passera tanto è fradicia.
Sara si mette carponi sul divano e bacia Oscar mentre Raul messosi di fianco le munge le prosperose mammelle.
Il buco del culo di Sara è oscenamente aperto ed un rivolo di sborra le scende lungo una coscia.
Mi avvicino e lecco quella sulla coscia poi infilo la lingua in quella voragine fino a metà e lecco e succhio fino a che non è completamente pulita.
Ci prendiamo tutti una pausa bagnandoci la bocca con dell'ottimo rum poi i due accompagnano Sara in camera da letto ed io li seguo.
Oscar la fa sdraiare supina , le prende le gambe , se le appoggia alle spalle e spinge in avanti facendole sollevare il bacino.
Il suo cazzo è quasi perpendicolare alla figa di lei e lo spinge dentro con decisione. Sara non riesce a trattenere un urlo di piacere nonostante abbia tentato di soffocarlo mordendosi le labbra. Quel grosso palo d'ebano è affondato in lei fino alle palle e lui lo fa scorrere muovendo incessantemente i possenti lombi.
Raul le si mette sopra offrendogli il cazzo da succhiare e lei dopo averlo preso in mano se lo porta alla bocca e succhia vorace.
Ha perso il controllo , è letteralmente in estasi.
Lo succhia e lo mena e non ci mette molto a farlo venire una seconda volta. Il primo schizzo data la posizione le va per traverso facendola tossire cosicché deve mollare la presa ed il resto della sborrata le finisce in faccia ed in parte sui seni.
Raul dopo essersi fatto pulire il suo grosso uccello dalla lingua di lei si scosta.
Io osservo il suo viso imbrattato di sperma mentre il cazzo di Oscar non smette di scorrere come un grosso pistone nel ventre di lei.
Sara sente che sta per giungere l'orgasmo , volta il viso verso di me e mi regala il suo godere penetrandomi con gli occhi al che io vengo e sborro abbondantemente.
E' la volta di Oscar che annuncia il suo orgasmo con un grugnito prima di liberare un'abbondante sborrata a riempirle la figa.
I due amici si allontanano per andare a darsi una rinfrescata.
Io mi avvicino a lei.
Le lecco i seni e la faccia poi le nostre labbra si uniscono in un lungo ed appassionato bacio.
“Amore sei stupenda quando godi ed io adoro che tu condivida il tuo piacere con me”
“Tesoro sai benissimo che per me il piacere è doppio quando so che mi osservi eccitato”
“Ti amo Sara”
“Ed io amo te immensamente”
miriam
Giovanna
Giovanna
miriam
Giovanna
Giovanna
ralfie
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