come ho scoperto la zoofilia 2

  • Scritto da Luisa86 il 01/02/2023 - 14:23
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Un saluto a tutti, ritorno a scrivervi dopo il mio primo racconto. Per chi non mi conosce io sono Luisa una donna indipendente che convive con il suo adorato Tango, il mio cucciolone di dogo argentino. Vado a raccontarvi il seguito della mia storia e di come la zoofilia è entrata prepotentemente nella mia vita. Chi ha già letto il mio primo racconto conosce già come tutto questo ha avuto inizio. E adesso vado a raccontarvi il seguito. Dopo quella esperienza inaspettata avuta con Tango, non facevo altro che pensarci di continuo ormai era un chiodo fisso. 

Un giono mentre ero a lavoro ricordo, che non avevo molto da fare quindi non essendo con la mente concentrata sul mio lavoro, pensavo e ripensavo a quel tipo di sesso animalesco e atutto quello che avevo provato in quella esperienza. Ormai ne ero affascinata tanto al punto che ne volevo sapere di più e iniziai a fare qualche ricerca al PC. E mi imbatto in qualche sito porno a tema, quello che cercavo era di capire quello che una donna e un cane riuscissero a fare, quelllo che vidi mi apri un mondo mille fantasie mi giravano per la testa. Mentre esploravo tutto ciò la mia mente fantasticava ed io ero sempre più eccitata, ero un fiume in piena potevo percepire l'umidità delle mie mutande bagnate. 

Quel giorno qundo rincasai avevo già ben chiaro in testa come sarebbe andata la mia serata, appena vidi Tango inizia a fargli tante feste lui così grande e possente che si gettava di peso addosso per darmi tanti bacini, io che lo accarezzavo e gli stringevo quei labbroni e gli dicevo se fai il bravo stasera la mamma ti fa una bella sorpresa. Fatta ora di cena mi apprestai per andarmi a preparare per la serata che avevo in mente, mi feci una bella doccia calda, dopo mi andai a prepare per il mio cucciolone Tango, pur sapendo che non avrebbe avuto molto importanza ma lo feci lo stesso, mi sono piastrata i capelli e mi ero truccata con un trucco abbastanza pesante e un rossetto sulle labbra di un marrone scuro che me le accentuava vistosamente, poi ho indossato solamente un paio di calze autoreggenti con una cannotirina in pizzo nero e le mie adorate scarpe tacco 12. Mi sentivo una vera troia, presi un vecchio piumone che avevo in armadio ed uscii dalla mia stanza con passo lento quasi timida ma decisa su tutto, mi diriggevo verso il salotto dove c'era Tango nella sua cuccia, arrivai senza dire nulla e distesi il piumone per terra, Tango al sfolazzare del piumone alzo la testa e mi guardò e appena mi vide adagiarmi sul piumone salto subito dalla sua cuccia e mi raggiunse, iniziò a girami attorno e a lecarmi sul viso le mani le gambe come se avesse capito e io mi lasciavo leccare. Mi distesi a pancia in su allargando le gambe e tirando su le ginocchia offrendo cosi tutta me stessa a Tango dove lui continuava a girarmi attorno e io che iniziavo a toccarmi la mia pussy che iniziava a bagnarsi abbondantemente e cercavo di farmi annusare e leccare le mani da Tango per invogliarlo, ma non c'è voluto molto che lui si diresse verso la mia figa dove inizio a leccarmi con quella lingua ruvida e calda che mi sussultavano piccoli gemiti di piacere. 

Lo lasciai fare per un pò fino a quando inizio a darmi dalle zampate sulle gambe e a fare dei piccoli guaiti come per farmi capire che voleva che mi alzassi. E io che gli dicevo stai fremendo sei eccitato anche tu come la tua mamma? e nel frattempo mi misi in ginocchio e lui inizio a dare di matto mi giarava intondo mi saltava sopra e io esile come sono non riuscivo a tenere tutta quella foga di un cane così grande e possnte, non serviva a nulla dirgli di far piano di stare calmo un attimo lui ormai aveva solo un obbiettivo, quello di montarmi. Una cosa mi sbalordiva il suo venirmi dietro e colpirmi col muso la schiena come per farmi mettere in posizione per la monta, tanto che infilava il muso sotto il mio sedere e cercava di alzarmelo. Da lì capii che mi dovevo prepare ad essere travolta da una forza animalesca, ormai ceravamo quell' enorme cane stava per scoparmi con il suo cazzo enorme. qundo fu davanti a me lo fermai per un attimo afferandolo per il muso gli diedi un bacio su quel musone e gli dissi dai amore della mamma scopamiiii... appena lo lascia mi misi a quattro zampe spalancai le gambe e lui fu subito dietro di me mi balzo addosso mi strinze i fianchi con le sue zampe e cominicio a cercare l'entrata della mia figa, lo sentivo, sentivo quella punta umida gocciolante che stava cercando. E quando quella punta sentì il buco della mia figa ci entro dentro con una prepotenza e con una tale forza che mi fu impossibile trattene quelle grida di piacere, sentire quei colpi cosi violenti e sentire quel cazzo crescere sempre di più, entrai in una dimensione mentale mai provata prima, quando inizio a rallentare e dopo a fermarsi potevo percepirene ogni spasmo dentro di me di quel enorme cazzo. Stavo godendo come una vera troia da monta mi sentivo la figa piena allargarsi allinterno e quel calore di quella sborra calda che iniziava ad innondarmi tutta. Quel nodo era così saldo dentro alla mia figa che mi sentivo sua totalmente incatenata a lui una schiava del suo cazzo che mi teneva imprigionata ma che mi dava scariche di piacere immenso. Ad un tratto Tango si dimenava io che cercavo di tenerlo per come potevo tanto da finire culo a culo e io che cercavo di tenerlo forte dalle zapmpe posteriori per non farmi tirare perche quel nodo enorme era conficcato tutto dentro ed era faticoso farlo uscire senza farmi del male. Rimaniamo in quella posizione per un bel pò di tempo, avevo quel cazzo dentro di me che comprimeva punti all'interno della mia figa che nemmeno io sapevo di avere, punti così sensibili che mi provocavano forti emozioni e fremiti per tutto il corpo, seguiti da degli orgasmi così forti quasi da convulsioni. 

Dopo un pò sentivo la pressione di tutta la sborra che Tango mi stava schizzando dentro di me, che piano piano stava facendo scivolare fuori dalla mia figa quel enorme cazzo, ormai stremata lasciai la presa dalle zampe di Tango, lui spostandosi in avanti stappò via dalla mia figa quel nodo che la teneva incastrata, il piumone sotto di me un innondato da una cascata di sborra, ne ero piena fino a non so cosa. Rimasi per qualche secondo ancora in quella posizione dove Tango si apprestava a ripulirmi la figa con qualche leccata, dopo di ciò mi adaggiai stremata su un fianco, portai una mano delicatamente verso la mia figa, la sentivo calda quasi di fuoco, gonfia e ben allargata. 

Cercavo con lo sguardo Tango il mio ucciolone, ancora con l'affanno e con quel cazzo enorme che pensolava tra le sue zampe, mi impressiona sempre vederlo così grosso e pensare che lo avevo dentro di me. Muovendomi a gattoni verso di lui ma con lo sguardo ipnotico verso quel pene divino, avevo solo una cosa in mente, assaporarne il sapore sentirne l'odore. L'afferai delicatamente lo portai all'indietro ed era li davanti hai miei occhi con tutto il suo splendore. Sussurai qualcosa a Tango... adesso mammina gioca un pò con il tuo amichetto..... cominciai a segarlo selicatamente e a leccarlo per tutta la sua lunghezza, aveva un sapore acreo ma allo stesso tempo piacevole, gocciolava ancora piccoli schizzzi di sborra ancora uscivano, ma io non tardai molto per farmelo scivolare tutto in bocca. Lo succhiavo e lo leccavo come se fosse stato un vero cazzo, più lo succhiavo e più ci prendevo gusto sono andata avnti fino a quando non si era quasi sgonfiato del tutto. 

Dopo ci sdraiammo insieme su quel piumone come se fossimo una coppia di fidanzati ci stavamo veramente rilassando, ma quando feci per alzarmi che mi ero messa un attimo a quadro zampe come per tirarmi su, Tango con un balzo fu subito su di me..... io Tango ma che fai dinuovo vuoi scopare la mamma non ti è bastato..... e fu di nuovo dentro di me in men che non si dica, io non feci praticamente nessun tipo di resistenza anzi lo assecondai in tutto. Torno a scoparmi di nuovo ero sua ormai faceva di me quel che voleva. 

Quella notte fu devastante ero ormai sfiancata esausta senza più un briciolo di forza, andammo avanti quasi tutta la notte non cera verso di placare quella voglia bestiale indomabile. E lui sembrava insazziabile, alla fine presi sonno li su quel piumone ormai fracido di tanta sborra. Il mattino seguente mi sentivo ancora tutta intontita come se una mandria di tori mi avesse investita, feci un bel bagno caldo immersa nell'acqua ma con un sorriso di appagamento stampato sul mio volto. 

Da qui in poi ci fu una evoluzione tra me e Tango. come si dice, tanta pratica fa l'esperienza. 

Un saluto dalla vostra Luisa86 

Bellissimo racconto, più leggo questi racconti e più mi viene voglia di provare anchio ma non ho un cane
Mi fa veramente piacere che il mio racconto ti sia piaciuto.
Come non potrebbe piacermi, spesso anche io ho desiderio di avere un cane ma mi è impossibile e non ho nemmeno amici fidati da farmi provare
Molto coinvolgente complimenti! Aspettiamo il seguito
Grazie Marco vedrò di accontentarvi.
Ciao Luisa 86,mi è piaciuto molto il tuo racconto, sono curioso di questo genere di cose..di dove sei?? Incontri??
Mi è piaciuto molto
Vorrei conoscervi Roberto Luisa e marco

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